Un uomo dalla pelle dura - Film (1972)

Un uomo dalla pelle dura

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Curiosa commistione tra cinema d'azione all'americana e giallo made in Italy che Prosperi orschestra con un cast di tutto rispetto scegliendo come protagonista Robert Blake (tre anni dopo sarà Baretta nell'omonima serie), qui pugile indiano roccioso e dai saldi principi. Lasciato il proprio manager per divergenze d'opinione sulla gestione degli introiti, incontra un suo vecchio compagno d'università (Orlando) che lo presenta a un allenatore in gamba (Ferzetti), il quale lo ribattezza "Cherokee" e gli apre le porte di una discreta carriera. Ma arriverà il giorno in cui le scommesse truccate cambieranno...Leggi tutto drasticamente i rapporti tra i due fino a portare alla morte del vecchio allenatore. Fin qui la parte più "americana" del film, con lunghe riprese sul ring (d'altra parte il titolo internazionale è "The boxer") o sulle highway, scontri tesi e qualche pugno poco... sportivo. Blake ci sguazza nel personaggio e, per quanto non certo memorabile, il film prosegue in una certa direzione. Poi lo stacco netto: l'omicidio di Ferzetti, compiuto da mano guantata di nero appartenente a un killer misterioso, avvia l'indagine condotta dall'innocente presente sul luogo del delitto (sempre Blake) e subito incolpato dalla polizia, rappresentata dal capitano ben disegnato da Ernst Borgnine. Il tipico canovaccio da thriller di casa nostra prende così il sopravvento (nonostante il film resti in ambiti gangsteristici da malavita legata alle scommesse pugilistiche); purtroppo il tempo per svilupparlo è poco, tocca lasciare un po' di spazio anche all'ingresso della Spaak (qui figlia hippy di Ferzetti) e a qualche exploit del sempre eccellente Tomas Milian, perfetto come ambigua figura non ben indentificata in qualche modo legata al gioco delle scommesse. Colpiscono certe scelte di doppiaggio: al di là di un Orlando cui è assegnato l'immancabile Pino Locchi, stupisce sentire Ferzetti parlare con la voce di Ferruccio Amendola, all'epoca non ancora doppiatore di Rocky ma che oggi fa inevitabilmente un certo effetto ascoltare nel ruolo di "secondo" a bordo ring. Saltano fuori anche filmati registrati la sera del match e un sordo capace di leggere molto bene dalle labbra, elementi che contribuirebbero ad alzare le qualità della componente thriller (d'altra parte tra gli autori del copione c'è anche l'esperto del campo Armando Crispino). Invece, come detto, sono solo accenni all'interno di un film che pare interessato a raccontare altro o a trovarsi comunque nell'impossibilità, per ragioni di tempo, di sviluppare un plot completo in tal senso. Per questo il risultato resta diviso in due metà, cucito con eleganza da un regista valido come Prosperi ma incompleto da qualsiasi delle due parti lo si osservi nonché risolto sbrigativamente con una coda drammatica al ralenti visivamente efficace ma poco pregnante. Blake protagonista sempre in scena fa pendere la bilancia verso l'America, nonostante i tanti volti cari al cinema di casa nostra.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/09/08 DAL BENEMERITO RENATO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 12/10/20
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Renato 7/09/08 19:13 - 1648 commenti

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Buon giallo-poliziesco ambientato nel mondo degli incontri di boxe nel Nuovo Messico. La storia ha qualche buco e il personaggio della Spaak è scritto davvero male, ma nel complesso il film funziona più che bene. Specialmente la prima parte, quella più descrittiva... ma direi che anche le scene d'azione sono girate bene.

Ianrufus 22/05/09 18:50 - 139 commenti

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Per il momento introvabile film, è la dimostrazione scientifica di come Tomas Milian, con una partecipazione, riuscisse a divenire protagonista pure delle locandine (ne sanno qualcosa i colleghi, da Luc Merenda al povero Merli). In un film d'azione piuttosto anonimo, Milian si muove come un prototipo di Chaco de I quattro dell'apocalisse, con un look azzeccato ed un finale che vale l'intera pellicola. Un appello: datece er DVD!

Daidae 21/09/09 09:32 - 3163 commenti

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Stupendo giallo con venature poliziesche ambientato nel mondo della boxe e delle scommesse clandestine. Bellissimo finale, ottimi attori tra i quali spiccano un insolito Milian, gli ottimi Blake (noto ai più come l'investigatore Baretta) e Borgnine; benone anche gli altri. Un film che merita l'edizione in DVD.
MEMORABILE: Il finale.

Homesick 7/10/09 08:41 - 5737 commenti

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Interessante. Per i primi 3/4 si assiste a nulla più di un onesto, agile prodotto di mestiere, non dissimile da un qualunque episodio di tanti telefilm americani di successo. Per il finale invece la sceneggitaura ha in serbo una grossa sorpresa: un confronto in luogo chiuso con colpi di pistola a freddo, echi e ralenti che precedono di cinque anni Il grande racket castellariano. Buona la prestazione atletico-attoriale di Blake e solida professionalità di Orlando e Borgnine; Milian partecipa tratteggiando un hippy ambiguo e sfuggente.

Rambo90 29/01/10 02:18 - 7659 commenti

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Buon poliziesco italiano, inizia come un film sulla boxe, si trasforma in giallo per poi trasformarsi nuovamente in action violento e duro. Il mix funziona bene ed è sorretto da una regia non banale e da un cast di eccezione, dove ognuno è al posto giusto in personaggi molto caratterizzati: menzione speciale soprattutto per il protagonista Blake e per il misterioso personaggio interpretato da un sempre bravo Milian. Da recuperare.

Il Dandi 7/12/10 21:01 - 1917 commenti

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Solido e professionale action-noir ambientato nel mondo degli incontri di boxe truccati, diretto con mano anonima ma ferma da Prosperi in trasferta USA. Potendo contare su un bel cast (anche se lo scolpito Ernest Borgnine come commissario è sfruttato poco, ed è straniante sentire Orlando doppiato da Pino Locchi) e sulle suggestive location di Albuquerque, il film raggiunge pienamente il taglio internazionale a cui ambisce. Forse però in questa correttezza sta pure il suo limite: gli italiani li preferisco quando fanno polizieschi italiani.
MEMORABILE: Un Tomas Milian versione hippy, con barba e occhiali da sole, che anticipa di qualche anno il look di Giraldi ed è protagonista di un ottimo finale.

Herrkinski 7/03/12 02:50 - 8052 commenti

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Veramente buono questo lavoro di Prosperi, regista dall'indubbia professionalità che anche in questo caso dimostra di non aver nulla da invidiare ai più blasonati colleghi americani. Girato per l'appunto negli USA, il film forse pecca un po' in originalità ma si riscatta grazie al ritmo sostenuto e alla buona prova del cast (con un interessante Milian, non protagonista ma comunque incisivo). Ben bilanciato tra azione e intreccio noir/gangster, il film scorre che è un piacere e vince nel finale, girato e montato con grande stile. Da recuperare.
MEMORABILE: Il finale al ralenti.

Gestarsh99 22/09/12 20:58 - 1395 commenti

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Thriller d'azione pugilistica inquadrato in quel provincialismo sportivo fatto di incontri truccati, scommesse clandestine, sconfitte a tavolino e magna-magna sottoboschivo tra manager corrotti e potenti organizzazioni occulte non meglio identificate. Il mestiere tecnico di Prosperi è come sempre di buona fattura, ma il racconto svela i classici intoppi di certa produzione "generica" tricolore, con situazioni poco incisive, svoltarelle telefonate e un repertorio di cliché narrativi meno entusiasmante di una partita a carte al circolo reduci. Gli italo-americani Blake e Borgnine ci mettono molta faccia ma poco cuore.
MEMORABILE: Milian nei panni hippieggianti e pre-giraldiani di infido pedinatore.

Fauno 26/01/14 02:27 - 2206 commenti

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La trama è scarna, ma il cast di attori internazionali, che comprende il sempre bravo e stralunato Borgnine e un Milian mai visto con un look così carismatico e quasi stellare, sopperisce bene alle lacune, tanto che perfino Orlando oltre alla Spaak rende molto bene nel suo ruolo. Il colpo di scena finale, con derive pulp molto conformi e appropriate, oltre ai vari match, non solo di pugilato, classificano senz'altro questo film come una buona visione; anche perché l'azione non manca di sicuro.

Nicola81 29/07/14 23:27 - 2827 commenti

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Riuscito mix tra giallo e poliziesco che ha dalla sua una trama ben congegnata e piuttosto insolita per il nostro cinema di genere. Prima parte più descrittiva che si lascia soltanto guardare, ma dopo il primo omicidio il ritmo diventa serrato e non perde colpi fino al termine. Prosperi dirige con mestiere, traendo beneficio anche dall'ottimo cast a disposizione: solo il personaggio della Spaak appare poco approfondito, ma gli altri sono tutti bravi, con menzione d'onore per Milian e Borgnine. Ambientazione Usa non pretestuosa, una volta tanto.
MEMORABILE: Il finale: soddisfacente sul piano narrativo e molto ben girato tecnicamente.

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Faggi 19/12/18 16:09 - 1548 commenti

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Ha la pelle davvero dura il pugile protagonista (Blake); ha il giusto languore la donna che potrebbe inguaiarlo e invece lo protegge (Spaak); è ambiguo e pericoloso il delinquente che gli dà filo da torcere (Milian); e poi i personaggi interpretati da Ferzetti, Borgnine e Orlando (tutti con le giuste caratteristiche di genere). La vicenda non perde colpi, non eccelle ma ha carattere e è diretta con solido mestiere (mestiere che si fa apprezzare nei passaggi cardine, nelle scene violente, nella capacità di tingere di nero l'atmosfera).

Berto88fi 15/12/19 02:01 - 216 commenti

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Quella che sembrava inizialmente una blanda storia alla Rocky prende pian piano la strada del giallo per poi sterzare bruscamente nel finale da noir. Realistiche le scazzottate, curato il montaggio e indovinata la scelta del protagonista Blake. Deliziosa la Spaak ma decisamente spaesata, senza infamia né lode Milian e in forma Borgnine. Complessivamente buono, anche se il ritmo risulta un po' troppo dilatato, ma probabilmente è il miglior film di Prosperi.

Myvincent 28/09/20 07:39 - 3721 commenti

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Un pugile di talento finesce a sua insaputa invischiato in un losco giro di scommesse clandestine sporco del sangue di alcune vittime. Un po' Rocky, un po' Argento (per l'attenzione ai particolari di un filmato girato per caso, utile alla soluzione del caso), il giallo scorre ben oliato, seppure la dinamica non sarà difficile da ricostruire per i consumati amanti del genere. Un pool di star concorre alla buona riuscita (in evidenza Robert Blake, Tomas Milian, Ernest Borgnine). Da inserire fra i gialli anni '70 di pregio.

Alex1988 21/03/21 18:12 - 728 commenti

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B-movie di produzione italiana, ma con un cast particolarmente variegato: dal protagonista Robert Blake fino ad Orlando e Ferzetti, passando per la Spaak e la star in partecipazione, Tomas Milian. Inizia come un film sul pugilato e il relativo business delle scommesse nere per poi diventare un vero e proprio giallo (fino al pretenzioso finale al ralenti). Da parte del regista Prosperi c'è l'impegno, ma non è sufficiente a rendere il film particolarmente attraente. Usa e getta.

Deepred89 26/05/22 15:40 - 3701 commenti

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Il mondo del pugilato fa da curiosissima cornice a un thriller che mescola la linea narrativa del fuggittivo con polizia e gangster alle calcagna e il whodunit alla Dario Argento, leggermente disatteso da un finale più tendente al noir. Cast ricco e variegato, belle musiche che adattano al ring un palese plagio zeppeliniano, una certa convenzionalità in parte riscattata dal buon mestiere. Due elementi da segnalare: la sparatoria finale al ralenti che anticipa certo Castellari e la prima volta di Milian in un look carismatico e vagamente hippy che anticipa i suoi personaggi più noti.
MEMORABILE: L'uscita di scena di Milian, nella quale si osserva un certo compiacimento istrionico da parte dell'attore.
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  • Homevideo Homesick • 27/02/10 09:09
    Scrivano - 1364 interventi
    Esce per 01 Home Entertainment.
  • Homevideo Gnegno • 25/04/10 09:28
    Disoccupato - 9 interventi
    preso ieri da fnac,il film a me è piaciuto ed anche parecchio ma l'edizione fa pena...

    qualcuno sa se esistono versioni migliori?
  • Curiosità Gnegno • 25/04/10 09:42
    Disoccupato - 9 interventi
    Interessanti manifesti usa e yugo:

  • Musiche Ellerre • 8/12/10 13:13
    Call center Davinotti - 1203 interventi
    Ho scoperto che questa, di Pes, dovrebbe essere una buona ost (stampata assieme all'Uomo dagli occhi di ghiaccio, musiche di De Luca). Non me le farò mancare nella mia collezione.
    Ultima modifica: 8/12/10 13:30 da Zender
  • Discussione Dusso • 21/03/11 18:31
    Archivista in seconda - 1822 interventi
    Mi pare proprio che nel flashback iniziale compaia "Camille Keaton" pero' non è accreditata
  • Musiche Quidtum • 24/05/13 21:50
    Custode notturno - 2201 interventi
    Carlo Pes - "Un uomo dalla pelle dura" OST Pegaso PG 6 (1972)

    UN UOMO DALLA PELLE DURA OST LIBRARY Lp di CARLO PES. Stampa originale italiana su etichetta PEGASO (PG 6) del 1972 circa. Favolosa sessione library, che raramente si avvista in vendita, del chitarrista di culto assieme con un gruppo di studio ed orchestra. Da ricordare che Pes ha diretto la sezione ritmica proprio alla base della migliore musica di Armando Trovajoli / I Marc 4 ed altre produzioni top di colonne sonore o libraries del periodo come il suo Lp "Meedley" e la sessione della colonna sonora di Peppino De Luca "L'uomo dagli occhi di ghiaccio" (entrambe su etichetta Pegaso). La registrazione di questa soundtrack è un'altra gemma musicale. Arrangiamenti e vocals ipnotici e sfasati con versioni lounge super-funky e doppi edits della traccia TOUGH GUY con Gino Marinacci al flauto basso. Bongos a riecheggiare / sfasamenti sonori / vocals con grida depotenziate e diaboliche distorsioni in MORTE DI UN HIPPIE / lounge sofisticato e bossa in JOININ' THE SWIMMING POOL / sunshine pop trippy frammisto a temi rock hippie con uno splendido contrappunto armonico ed archi in LOOKING TO THE VALLEY - GOOD GIRL e versioni alternative / piano accattivante ed eccellente chitarra funky con vibrafono jazz e breakbeats in RELAXING IN NEW MEXICO / interludi d'atmosfera / spunti allucinogeni e persino un pop brillante e davvero strano, unito ad uno stile country e western, nella traccia DRIVING ON THE FREEWAY. L'intero Lp è fenomenale. Il gruppo vocale in questa sessione sono quasi sicuramente I cantori moderni di Alessandroni. Tracklist completa: TOUGH GUY / MORTE DI UN HIPPIE / RELAXING IN NEW MEXICO / JOININ' THE SWIMMING POOL / MURDER ON THE SET / TOUGH GUY (versione lenta) / LOVE THEME / GOOD GIRL / LOOKING TO THE VALLEY / FINALE THE DOG THE MURDER / TOUGH GUY (Versione 12/8) / DRIVING ON THE FREEWAY

    Probabili musicisti in studio:
    Gino Marinacci - flauto basso
    Dino Piana - trombone
    Maurizio Majorana - basso
    Antonello Vannucci - hammond / piano
    Roberto Podio - batteria / percussioni

    Audioclip

    Ultima modifica: 25/05/13 10:20 da Zender
  • Curiosità Buiomega71 • 19/05/17 18:57
    Consigliere - 25892 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni (giovedì 7 settembre 1989) di Un uomo dalla pelle dura:

  • Curiosità Fauno • 12/12/18 17:31
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Dalla collezione cartacea Fauno, il flano del film:

  • Discussione Caesars • 3/09/19 09:58
    Scrivano - 16796 interventi
    Soggetto scritto da Lucio Battistrada e Armando Crispino (autori degli script di tutti i film diretti da Crispino, da John il bastardo, compreso, in poi).
  • Musiche Deepred89 • 26/05/22 15:54
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Come accennato nel commento, il film contiene in diverse scene (cito la prima, tra il minuto 20 e 21, copia Rai, in cui Milian fa affari loschi con un pugile mentre il protagonista si allena in campagna) una copia piuttosto spudorata dalla parte centrale di Whole Lotta Love dei Led Zeppelin. Per l'esattezza, la parte della canzone che in questo video inizia a 1'20".

    Per chi vuole verificare, qui è visionabile il film

    Forse per motivi di plagio, tale musica è stata resa quasi impercettibile nella copia americana del film intitolata The Boxer. Anche nell'album, tale passaggio musicale è in teoria presente nel brano Morte di un hippie, ma integrato con bonghi e distorsioni che lo allontanano al brano dei Led Zeppelin, sopratuttto a livello di ritmo.
    Ultima modifica: 26/05/22 17:45 da Zender