Un uomo da nulla - Film (1976)

Un uomo da nulla
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Anno: 1976
Genere: drammatico (colore)
Note: Aka "The nothing man". Presentato ai tempi a qualche festival e poco o nulla distributo, è stato tramandato ai posteri da una fortunosa edizione VHS.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/10/09 DAL BENEMERITO RONAX
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Ronax 3/10/09 01:58 - 1252 commenti

I gusti di Ronax

Il tema vorrebbe essere il fallimento esistenziale del protagonista, ma il vero fallimento è il film. Le ambizioni dell'esordiente Renata Amato affogano miseramente in una sceneggiatura improvvisata, condita da dialoghi insulsi e retorici pronunciati da personaggi evanescenti. A peggiorare il tutto la confezione dilettantesca da dèpliant turistico, con interpreti incolori e musichette di Continiello che sembrano tolte di peso da una commedia soft-core. Ha solo trentatrè anni ma ne mostra molti di più. Anche i film a volte invecchiano male.

Fauno 26/12/20 01:35 - 2212 commenti

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Non particolarmente entusiasmante, ma crudo e reale: è matematico che chiunque a un certo punto della vita possa avere una crisi d'identità e rimettere in discussione il proprio ruolo; figurarsi se il medesimo ha dovuto rinnegar se stesso ripetutamente, essendo obbligato a indebitarsi per ostentare ricchezza onde poter contare, solo per aver sposato la figlia di un commendatore! La scelta di Hong Kong come città-santuario, nonostante la dettagiata descrizione, qualche dubbio lo lascia, perché l'importante, più che il luogo, era l'allontanarsi da una vita che non sentiva più sua.
MEMORABILE: La discussione finale fra Valerio e Roberta; Il curioso modo dei cinesi di raggiungere Hong Kong; La bontà di chi non è portato per gli affari.

Panza 19/05/21 19:10 - 1842 commenti

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Le paturnie esistenziali del protagonista, interpretato da Sandro Moretti (discreto) sono raccontate con dialoghi puerili e banali, nonostante siano l'ossatura dell'opera prima di Renata Amato, figlia del produttore Peppino. Anche la realizzazione è sciatta (a tratti quasi amatoriale) con momenti che assomigliano a un filmino delle vacanze, sopratutto quando l'azione si sposta ad Hong Kong, e numerosi dialoghi aggiunti in sede di post-produzione, facilmente ottenibili con le numerose inquadrature a campo lungo. Invadente l'uso delle belle partiture di Ubaldo Continiello.

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  • Discussione Kanon • 20/02/19 22:10
    Fotocopista - 835 interventi
    Non è l'unico film di Renata Amato. Ne ha girato un altro nel 1992 dal titolo "Mi manca Marcella" che risulta essere inedito.

    vedi qui

    vedi qui
    Ultima modifica: 21/02/19 07:47 da Zender
  • Curiosità Panza • 1/06/21 12:29
    Contratto a progetto - 5197 interventi
    Durante una scena ambientata ad Hong Kong, viene mostrata la locandina di "Easy lover", titolo inglese del film Il debito coniugale (1970):

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