Un tipo con una faccia strana ti cerca per ucciderti - Film (1973)

Un tipo con una faccia strana ti cerca per ucciderti
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MMJ Davinotti jr
Anno: 1973
Genere: gangster/noir (colore)
Note: Aka "Ricco", "Ricco the Mean Machine". Ma non "Un tipo con la faccia strana ti cerca per ucciderti".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/11/10 DAL BENEMERITO DEEPRED89 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 6/05/14
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Deepred89 13/11/10 22:48 - 3709 commenti

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Tipico filmaccio nostrano "brutto, sporco e cattivo", ricco di nudi, azione (goffissima) e violenza ma anche esteticamente curato (fotografia e ambientazioni di ottimo livello). Peccato per l'anonimo protagonista e per un ritmo non sempre all'altezza, anche perché gli spunti di interesse (oltre alla già citata buona confezione) sono diversi, da alcuni buoni elementi nel cast fino ad una sequenza tra le più feroci mai apparse nel nostro cinema di genere. Colonna sonora sufficiente. Imperfetto, ma gustosissimo.
MEMORABILE: Lo spogliarello nella strada notturna e la scena clou, verso la fine, alla quale si accenna nel commento.

Fauno 16/04/11 11:59 - 2212 commenti

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Mezzo pallino in più per l'originalità del protagonista vendicatore e per l'attendibilità del film nel suo assieme. Ottime le invenzioni che portano al depredamento di un ingente bottino mafioso e buona la scelta dell'attore doppiogiochista. Peccato che a quel punto il film sia già verso la fine e debba per forza accelerare. Per le scene pulp è sicuramente uno dei primi a farne, per via dell'anno di edizione, ma di lì a qualche annetto ne faranno di ben più pese nell'ambito dello stesso genere...
MEMORABILE: Il lancio dei pacchi con relative conseguenze, la tecnica di Don Vito di convocare i taglieggiati...

Trivex 18/03/11 09:25 - 1744 commenti

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Oscuro e piuttosto radicale, con poche scene forti (tra le quali una davvero estrema) e qualche bel nudo. Storia classica, con un Christopher Mitchum dall'espressione inutile ma che alla fine caratterizza in modo originale il proprio personaggio. Dinamica lenta, con alcune parti noiose, ma rientra tutto nei canoni del genere. La storia è semplice ma decorosa, mentre la presenza "mix" italo-spagnola mi è sembrata azzeccata. Ci sono anche momenti piuttosto grotteschi, alla fine corretti nell'inquadramento a posteriori della pellicola, forse non così seria.
MEMORABILE: La punizione degli "adulteri"; il distributore di benzina "sempre chiuso".

Furetto60 29/11/13 11:29 - 1196 commenti

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Inizia in modo scanzonato per terminare in un crescendo di violenza. La trama non è particolarmente originale (un giovane cerca vendetta contro uno spietato padrino), quello che lo contraddistingue è l'intreccio delle parti leggere con quelle violente. Si passa dal benzinaio che non soddisfa i clienti in quanto in altre "faccende affaccendato" ai numerosi e gustosi nudi, alla saponificazione umana. Peccato che il ruolo del protagonista sia stato affidato a un insipido Mitchum, pessimo nelle scene di lotta.
MEMORABILE: Lo strip della Bouchet nella nebbia notturna è da storia del cinema; L'evirazione con esposizione di membro maschile, scena tremenda.

Ciavazzaro 1/05/14 23:01 - 4770 commenti

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Notevole noir-pulp. Il film presenta scene di violenza veramente estreme per l'epoca e ancora oggi di sicuro impatto (la famosa scena della vendetta nel pre-finale veramente incredibile per l'epoca, assai trucida). Divina la Bouchet, bastardissimo Kennedy, bel cast femminile e una gustosa pletora di grandi caratteristi iberici (Fajardo, Israel, Induni). Molto trucido, bella musica, ritmo che non cade mai, crudele e di sicuro intrattenimento senza tanti fronzoli. Stra-consigliato!
MEMORABILE: Naturalmente lo strip della Bouchet, stracult!

Tarchetti 24/04/14 19:36 - 34 commenti

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Misconosciuto ma cultissimo noir all'italiana firmato da Tulio Demicheli. Cast di tutto rispetto: Arthur Kennedy, Barbara Bouchet, Eduardo Fajardo, Marisa Longo e tanti ottimi caratteristi e stunt-men visti in migliaia di spaghetti western. Christopher Mitchum, inespressivo ma efficace, si muove in un noir violento, spietato e accattivante. Finale cult.
MEMORABILE: La fiat 127 color "Salmone".

Homesick 25/04/14 08:06 - 5737 commenti

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Dall’agguato nel prologo alla resa dei conti finale, il grezzo noir di Demicheli non ha cedimenti né fa sconti, con le sue brutali scene di morte, i tocchi umoristici e il romanticismo tragico che investe la figura dell’irresponsabile antieroe Mitchum jr. La Bouchet, la Longo e la Senatore sono splendide nei loro nudi artistici e nei loro interessanti personaggi; Kennedy partecipa come onnipotente boss “saponificatore”, mentre Alvarez, Fajardo, Zarzo, Israel e la Franchetti s’impegnano in vivide caratterizzazioni per un cinema artigianale oggi compianto, seppur privo di finezze registiche.
MEMORABILE: Lo striptease della Bouchet nella nebbia; la vendetta sul Marsigliese; la Longo seduce Zarzo; le saponette di Kennedy; la famiglia trucidata.

Daidae 30/04/14 06:49 - 3183 commenti

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Pensavo si trattasse del solito gangster poveristico all'italiana stile La legge della camorra o simili, ma per fortuna mi sbagliavo. Buonissima produzione ricca di scene forti, azione, sentimento e un tocco di humour che non guasta. Non vedo pecche di rilievo, *** meritati.

Gestarsh99 4/05/14 16:19 - 1395 commenti

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Non ha proprio mordente questo hard-boiled torinese d'ambientazione mafiosa, invano lanciato sulla truce scia iperviolenta dei noir dileiani. Nulla più che un catalogo scarsamente organico di ricatti, ritorsioni, tradimenti e coppoliane esecuzioni a morte, chiazzato di irrilevanti parentesi erotiche e dissonanti malandrinate alla Bonnie & Clyde. Christopher Mitchum, col suo bel fisichino allampanato, dimostra sicuramente buone doti da corridore, saltatore e arrampicatore ma nei corpo a corpo e nella resa espressiva sfoggia la stessa scioltezza di un tubo in ghisa per acquedotti. Fum(ett)oso.
MEMORABILE: Gli imbalsamati combattimenti a colpi di karate del protagonista; La revolverata "sfondacranio" rifilata al padre di Mitchum nell'opening del film...

Dusso 5/05/14 10:29 - 1566 commenti

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Un noir di genere ingenuamente ambientato dalle parti di Torino (quasi tutto girato in Spagna) con un buon mix di sesso e violenza (per palati forti la scena dell'evirazione, naturalmente non andata in onda in tv da noi). Da sturbo la Bouchet insieme al suo strip nella nebbia mentre il tanto criticato Mitchum ha comunque la faccia giusta e scanzonata. Vista l'aggiunta di scene particolari, ***.

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Cotola 14/05/14 00:04 - 9052 commenti

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Noir in salsa nostrana che pur non avendo molte frecce al suo arco e basandosi su una sceneggiatura senza sorprese e con troppe cose viste e riviste, riesce comunque a risultare abbastanza gradevole. Mitchum figlio è terribile; bene invece il resto del cast, nutrito di bravi caratteristi. Alcuni particolari truci, anche eccessivi e tutto sommato gratuiti, sono figli del cinema di quei tempi: oggi, almeno in Italia, ci possiamo sognare una libertà del genere.

Il Gobbo 20/05/14 09:59 - 3015 commenti

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Improvvisamente apparso sul digitale terrestre (ma tagliato, deduco da altri interventi), un mala-movie appena guardabile sul consueto canovaccio "uomo solo vs organizzazione che a momenti gliela tira in tasca". Protagonista discutibile, cast femminile al di sopra di ogni critica, ritmo discontinuo, confortanti apparizioni di vecchi gaglioffi dell'eurowestern (Zarzo, Canalejas, Israel). Decente.

Nicola81 31/05/14 19:21 - 2862 commenti

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Noir coprodotto con la Spagna schematico e a tratti ingenuo, ma comunque avvincente. Il canovaccio è consolidato (doppi giochi, tradimenti, omicidi), ma alcune sequenze sono di una violenza estremamente feroce per l'epoca e la noia non fa capolino nemmeno nei momenti più leggeri. Ottimi Kennedy, Fajardo e la Bouchet (che insieme alla Longo e alla Senatore formano un terzetto da sballo) e anche Mitchum, nonostante la scarsa espressività, alla fine non demerita. Bella fotografia e discreto score di De Luca.
MEMORABILE: Il prologo; Lo strip della Bouchet, anche se la scena nel suo complesso è grottesca...; La vasca con l'acido; L'evirazione; Il finale.

Motorship 2/06/14 18:00 - 585 commenti

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Avvincente e riuscito noir di coproduzione spagnola diretto bene da Tullio Demicheli. Quel che più emerge nel film non è tanto la storia visto che è la solita trama tra sesso e tradimenti, ma le scene di violenza, suggestive e in alcuni casi di efferatezza non comune. Ottimo il cast, in particolare le prove di Kennedy e Fajardo, ma neanche Mitchum se la cava male nonostante l'inespressività. Da sturbo il cast femminile, che comprende oltre che una splendida Bouchet anche la Longo e la Senatore.
MEMORABILE: Lo strip della Bouchet nella nebbia (da sturbo!); La revolverata sfondacranio rifilata al padre di Mitchum; L'evirazione; La famiglia trucidata.

Lucius 5/08/14 12:23 - 3015 commenti

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A parte le ville e la Bouchet non resta davvero nulla di memorabile. Thrillerino blando, piacevole alla visione, solo per amanti del genere. Puro intrattenimento senza pretese autoriali. Una Torino da cartolina e un'evirazione lasciano davvero il tempo che trovano. Un film scorrevole e un titolo lungo alla Wertmuller, che neppure risulta intrigante. Oggi titoli del genere sono stati rivalutatati, questo più a torto che a ragione. Malavitoso.

Schramm 31/10/14 18:37 - 3495 commenti

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A passeggeri tratti precursore di quella che sarà la cattiveria di tutto un filone rispecchiante l'Ade metropolitano, e nell'arrischiato pre-finale antesignano di quel Fulci che farà convergere il poliziottesco con lo splatter più inclemente, il malavita-movie tradisce per la rimanente running time un ammontare di tempi decomposti, siparietti sexy, comportamento da fumettaccio, attori votati alla stasi e interpretazioni che riconciliano con la morte, regia carente. Si fosse completamente sbilanciato a favore di un mood bieco ed efferato, saremmo di fronte a un cultone tramandabile nei decenni.

Rufus68 2/01/17 22:56 - 3845 commenti

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Opere così possono essere stroncate, derise o snobbate, ma una cosa è indubbia: sono assolutamente libere e si seguono senza sforzo (e con simpatia) dall'inizio alla fine (indizio di un mestiere non banale). La recitazione di Mitchum è inferiore alla sua abilità nel corpo a corpo, la trama pedestre, eppure certi scarti nerissimi (la vendetta di don Vito), il finale non consolatorio e l'esuberanza delle signore destano l'attenzione. Fosse stato un film di Hong Kong diretto dal primo John Woo alcuni critici avrebbero dato fiato alle trombette.

Tojo72 22/07/17 15:19 - 53 commenti

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Christopher Mitchum davvero fuori ruolo e con una capigliatura imbrarazzante anche per gli anni '70. Ritmo piuttosto scarso, per un film di questo genere. Un soggetto decisamente banale e pochi colpi di scena. Da salvare invece alcuni particolari splatter come il colpo sparato in pieno viso e la saponificazione dei malcapitati di turno. Buona la fotografia. Complessivamente una valutazione sotto la sufficienza.
MEMORABILE: Lo spogliarello di Barbara Bouchet nella notte nebbiosa: davvero stracult!

Jdelarge 6/02/18 17:26 - 1000 commenti

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Buon noir di Demicheli, caratterizzato da un’atmosfera “soffusa” (specie nelle scene notturne), da una forte carica erotica (complici una straordinaria Barbara Bouchet e una sensuale Melisa Longo) e da un cinismo che risulta la conseguenza inevitabile della vendetta. La trama è piuttosto classica, ma si sviluppa coerentemente e ogni personaggio ha una sua specifica funzione. Bravi gli interpreti e di gran qualità la fotografia.
MEMORABILE: Lo spogliarello di Barbara Bouchet.

B. Legnani 15/05/18 19:50 - 5534 commenti

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Ciò che sorprende è la approssimazione che inonda il tutto. Trama, snodi, recitazioni, scene di lotta, ambientazioni... Christopher Mitchum più che recitare pare voler mettere in mostra il caschetto biondo. Fisicamente impacciato, risulta gradevole solo quando in qualche espressione del viso ricorda il grande padre. Incredibile la parte in cui riesce a introdursi e ad aggirarsi nella iperprotetta villa del boss, dalla quale poi fugge. L'interpretazione migliore è senz'altro quella della Bouchet, che da sola ha più espressioni di tutti gli altri messi insieme. E' violento: se vi contentate...

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Berto88fi 2/11/18 22:41 - 216 commenti

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Noir dalla classica trama senza speranza con poche frecce al suo arco: notevoli e forti picchi di violenza, un ottimo versante femminile nel cast e buone musiche; ma il resto annoia e si perde nella mediocrità delle rustiche scene action, con molte situazioni inattendibili e uno scarso doppiaggio. Un’occhiatina la merita, ma necessariamente nella versione uncut.

Faggi 22/11/18 15:51 - 1549 commenti

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Magnetico titolo, che incuriosirebbe anche una pietra, per un B-movie non da estasi nera - concessa dalla connotazione ruvida e spartana (sia tecnicamente che concettualmente) - ma nemmeno deteriore. Conduce, come in un western metropolitano di timbro mafioso, una vicenda pulp di vendetta fatale, cinica, tragica, secca e violenta. Gode di personaggi femminili che intrigano (quello della Bouchet, su tutti) e di passaggi che toccano il feroce lirismo di genere. Film criminale da tarda notte, con buona musica, scapestrato quanto basta.
MEMORABILE: La saponificazione; Il finale.

Kakokino85 3/05/20 16:09 - 2 commenti

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Uscito dal carcere, il giovane Rico Aversi deve vendicarsi del boss mafioso che gli ha fatto ammazzare il padre e portato via la fidanzata. Segue una faida senza esclusione di colpi. Modesta e violentissima padrinata con un cast non del tutto azzeccato, zeppo di caratteristi spagnoli. De Micheli non è Di Leo e forse non era il regista più indicato per una operazione del genere.

Alex1988 9/12/19 13:22 - 728 commenti

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Storiella usa e getta con il solito plot su una vendetta da portare a termine; un giovane, appena uscito di galera, vuol vendicare il padre facendosi nemico un potente boss. Di per sé ha ben poco di interessante, il film, se non fosse per alcuni nudi della sempre splendida Barbara Bouchet e qualche efferata uccisione, tipica del cinema di genere italiano che fu. Mediocre.

Il Dandi 24/03/20 14:11 - 1917 commenti

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Mafia-movie di vendetta, dalle ambientazioni piuttosto anonime a causa della ristrettezza di budget. Christopher Mitchum somiglia più a David Hemmings che a suo papà Robert e col suo caschetto d'oro e il suo fisico da ballerino del Piper è totalmente fuori parte nel ruolo del protagonista. Si lascia guardare grazie al cast di validi caratteristi e belle donne schierato, ma anche la sua fama di essere particolarmente truce e violento risulta mitigata dall'approssimazione generale.
MEMORABILE: Una pallottola sparata in una chiappa.

Myvincent 14/05/22 03:33 - 3744 commenti

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A causa di un regolamento di conti, un ragazzo è “costretto” a vendicare la morte del padre ucciso a sangue freddo con un colpo in testa. Christopher Mitchum è troppo acerbo per un ruolo così tosto, eppure è proprio questo contrasto a far funzionare il tutto. Il resto è il solito caravanserraglio di pistolettate, fughe, sgambetti e tradimenti poco inaspettati. Mai così sinuosamente levigata Barbara Bouchet. Film tutt’altro che disprezzabile con gli occhi di oggi.
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  • Discussione Ciavazzaro • 6/05/14 15:43
    Scrivano - 5591 interventi
    grazie comunque per il suggerimento dusso !,io poi il vizio di famiglia non lo vedo da tempo,percui mi fido di icaro se dice che è la miserocchi,dal momento che presumo lui l'abbia visto più recentemente di me e quindi lo ricordi bene.
  • Discussione Dusso • 6/05/14 16:06
    Archivista in seconda - 1832 interventi
    Il mio non era nessun suggerimento, ricordavo la voce della Scott in il Vizio mentre quella in Tutti i colori del buio non l'avevo presente quindi volevo sapere se era la stessa(poi di doppiaggio mi interesso e conosco poco)
  • Discussione Gestarsh99 • 6/05/14 21:03
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Il bipallino del buon Marcel mi rincuora con sollievo, in effetti mi sentivo troppo solo in fondo alla graduatoria di gradimento :P
  • Discussione Ciavazzaro • 6/05/14 22:13
    Scrivano - 5591 interventi
    ah scusa dusso,non avevo capito.
    Sai all'epoca praticamente ogni volta ogni attrice veniva doppiata da una persona diversa,a parte i grande attori americani nel cinema di genere gli attori non avevano un doppiatore specifico,percui in ogni film praticamente la voce cambia.
    Vedi anche la bouchet e la Fenech che non si può dire abbiano mai avuto una voce ufficiale,nonostante solitamente i loro film siano stati doppiati quasi tutti praticamente dalla stessa casa di produzione (la c.d.).
    Basta vedere ad esempio i gialli martiniani della divina Edwige dove in almeno 3 casi viene sempre doppiata da rita savagnone,ma in un quarto è doppiata dalla di meo e così via.
  • Discussione Icaroblu • 6/05/14 23:33
    Disoccupato - 104 interventi
    Ciava posso lasciarti una mail???????
  • Discussione Icaroblu • 7/05/14 22:31
    Disoccupato - 104 interventi
    Ciava non li leggi propio i messaggi. !!!!!!!
  • Discussione Gestarsh99 • 21/05/14 14:31
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Il Gobbo ebbe a scrivere:
    protagonista discutibile

    Se al suo posto avessero messo un palo segnaletico, non se ne sarebbe accorto nessuno.

    Mitchum è un interprete monoespressivo e la sua faccina da bravo ragazzo si presta poco o nulla al contesto criminoso di una certa tipologia di film (vedi Ricatto alla mala).
  • Discussione Zender • 21/05/14 18:19
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Vero, però almeno la faccia un po' strana ce l'ha :)
  • Discussione Lucius • 5/08/14 12:31
    Scrivano - 9051 interventi
    Manca tra le location da cercare, la villa di Torino. Inoltre la villa in pietra ha anche la piscina.
    Ultima modifica: 5/08/14 18:31 da Lucius
  • Discussione Schramm • 31/10/14 17:24
    Scrivano - 7694 interventi
    sto guardando una versione da 93' 39'', presumibilmente un mux estero, il cui titolo è semplicemente RICCO

    non ho ben capito tutta la querelle sul metraggio e sulla rt definitivi, ma in questa versione vi sono parti non doppiate (quella iniziale con gli amici di ricco che amoreggiano), oggettivamente non scabrose, e si apre con una scena che pare tratta da luca il contrabbiandere da quanto è, per l'epoca, eccessiva (il colpo alla testa e il PPP del cranio sfondato con l'occhio mezzo sbulbato)
    Ultima modifica: 31/10/14 17:27 da Schramm