Soave, idillico. Terzo capitolo del ciclo “Racconti delle stagioni”, stupisce per come Rohmer sappia ancora una volta tramutare frammenti di quotidianità in un’opera incantevole, deducendone teorie universali su sentimento amoroso, apparenza e illusione della libera scelta dentro le meccaniche del Caso. La fotografia pastello dell’estate bretone è proscenio per l’introverso Poupaud con cui tre fanciulle di letteraria bellezza - l’amichevole “burattinaia” Langlet, la sensuale e perentoria Simon, la sfuggente e incostante Nolin – interloquiscono a turno in dialoghi intimi, garbati e pregnanti.
Dopo la grigia e fredda (anche cinematograficamente) parentesi parigina di Racconto d'inverno, Rohmer ritrova l'estate e la freschezza dei suoi film "da spiaggia" (Le genou de Claire su tutti), donandoci l'ennesimo saggio, forse l'ultimo dotato di tanto vitalistico slancio, sulla dinamicità dei sentimenti, legata a doppio filo alla più fluida delle età: la gioventù. Straordinaria adesione degli attori ai personaggi e della mdp ai luoghi. Una naturalezza di sguardo che trova una volta tanto nel personaggio maschile (che bravo Poupaud) un estasiante compendio.
Eric Rohmer continua nella sua opera di raccontare la quotidianità anche banale con tocco leggero ma attento alla caratterizzazione dei personaggi e all'analisi dei sentimenti degli stessi. Da questo punto di vista, Un ragazzo, tre ragazze... è un'opera decisamente riuscita e dice delle relazioni umane molto di più di tanti film apparentemente più impegnati. Questo grazie ad una buona sceneggiatura e ad una prova del cast di tutto rispetto.
In grado di annoiare come poche pellicole. Lunga, estenuante, chiacchierata, manca di silenzi e di tempi giusti (che in una commedia sono essenziali); le musiche? Non le ho sentite. Un film giovanilistico alla francese che non esce dai cliché. A salvarsi sono esclusivamente le incantevoli ma urbanizzate spiagge. Per il resto la noia regna sovrana, tra inutili dissertazioni. Il protagonista è in balia del caso, non è padrone della sua vita. In balia degli eventi, come la regia di Rohmer.
Bizze amorose di ragazzi ventenni che si comportano da quattordicenni in un valzer di vicende in cui, al solito, non è il genere maschile a farci una bella figura. Rohmer ci avvolge (spesso asfissiando) di dialoghi a non finire, sicuramente realistici ma fin troppo elaborati per essere messi in bocca a ragazzi così giovani. Il protagonista fa tenerezza per le contraddizioni con cui si descrive e per il vittimismo tipico di chi alla fine diventa profeta di se stesso. Azzurri i paesaggi marini della Bretagna.
La Bretagna, la giovinezza e il mare, o quell'ambiguità di moti esistenziali inespressi che trovano perfetto bilanciamento in una delicata fotografia coadiuvata da una recitazione libera nei movimenti. Variazione sul tema del libero arbitrio, assomiglia ad altri film del maestro, ma come gli altri detiene una propria forza di suggestione. I personaggi appaiono meno vittime di un gioco di forze esteriori che agiscono sulle loro convinzioni e reagiscono quasi consapevoli del proprio egoismo. Amore come forma d'introspezione ed ennesimo riuscito manifesto morale Rohmeriano.
MEMORABILE: La passeggiate sulle spiagge di Dinard; I dialoghi molto curati; L'estetica pastello.
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Seppur per pochissimi secondi Gaspard (Poupaud), esegue Lenny di Stevie Ray Vaughan,. Non ho certezza assoluta, ma quasi, perchè è uno dei miei pezzi preferiti
Homesick ebbe a dire: Il film è noto anche con il titolo "Racconto d'estate": bisognerebbe creare un link per questo titolo alternativo.. Il dvd italiano è uscito proprio con questo titolo, infatti. Dovrebbe essere una quadrilogia con "Racconto d'inverno", "Racconto di primavera" e "Racconto d'autunno", dello stesso autore.
Andrebbe invertito il titolo della scheda con l'aka.
DiscussioneZender • 23/06/17 07:39 Capo scrivano - 47726 interventi
Beh andrebbe invertito se è uscito al cinema con quel titolo, Lucius. Il titolo del cinema ha la precedenza e, anche vedendo la locandina che ho cambiato ora (cliccare F5), mi pare sia uscito come "Un ragazzo, tre ragazze...".