Mitico musicarello datato 1983 con la bellissima Roberta Olivieri, Sebastiano Somma e la immancabile coppia Bombolo-Cannavale. Grosso successo di pubblico e lancio definitivo di Nino D'Angelo sul grande schermo. La storia vede Nino corteggiare la bella Annamaria in quel di Capri.
Solita storiellina da quattro soldi per l'ennesimo film di grande successo di Nino D'Angelo che consacrò, purtroppo, definitivamente l'artista partenopeo. Pessimo sotto ogni aspetto, risulterà insopportabile a chi non ama il caschetto biondo e forse non solo a loro.
Abbandonata l'ala protettrice di Merola, D'Angelo si mette in proprio in questo suo primo film da protagonista. Storia semplicissima che si districa attraverso le prevedibili scaramucce amorose tra Nino, la ricchissima ragazzina di turno e le immancabili esibizioni canore del caschetto d'oro. I numeri comici di Cannavale e soprattutto di Bombolo sono ossigeno in una pellicola asfittica e monotona, anche se i due non divertono come in altre occasioni. Un vero baccalà Sebastiano Somma.
NinoD'Angelo-movie che solo gli amanti del cantautore apprezzeranno a dovere; ma ha la fortuna di essere diretto da Mariano Laurenti, che alterna bene i pezzi cantati ai ritmi giusti per la commedia all'Italiana; infatti a salvare la situazione sono gli interventi di Bombolo e Cannavale che, girati con un certa freschezza, riescono a divertire sorvolando su alcune ingenuità del film e intrattenendo con mestiere. Ciò che non ho sopportato è stata l'interpretazione della ragazzina di cui si invaghisce il nostro.
Il plot narrativo si può tranquillamente riassumere in due righe, del resto come fu per Mario Merola in precedenza la pellicola serve solo a far risaltare le doti canore del buon Nino D'Angelo. Spalleggiato dal duo Cannavale/Bombolo a cui sono affidati i siparietti comici troviamo pure la presenza di un giovane Sebastiano Somma nella parte del borghese promesso sposo.
Dà fuoco alle polveri, Nino nostro, in questo film dove l'equilibrio tra il comico e il melenso è centrato in pieno. Nella Capri agostana, tra bauscia, chiappone americane, figli di papà e dolci donzelle, lui ci sguazza e guizza come un pesce nell'acqua. E poi canta molto, e bene: "Tu quindic'anni" è la mia preferita! (Tra le sue...).
Passabile, ma bisogna saper apprezzare i film del famoso caschetto biondo. Non male D'Angelo che anche qui canta al telefono (e tutti ballano!), odiosa quanto bella la Olivieri, pessimo Somma, divertente quanto basta la coppia Bombolo/Cannavale, no comment sul padre della ragazzina. Alti e bassi... ma non scadente.
MEMORABILE: La cantata al telefono e al semaforo, il padre della ragazzina che cambia idea in un minuto.
Classico film di Nino D'Angelo (spiantato innamorato di una benestante) alle prese con un amore (sulla carta) impossibile. La sceneggiatura è praticamente inesistente ma, tra una canzone dell'attore/cantante e qualche battuta del duo Cannavale-Bombolo, si tira avanti. Film dai buoni sentimenti ma con poco costrutto.
Novello "sirenetto", uomo del popolo dalla voce incantatrice, Nino D'Angelo è protagonista di questa sorta di Romeo & Giulietta popolar/musicarello. Difficilmente apprezzabile se non si è devoti al protagonista, il film è una raccolta di luoghi comuni sul tema amore contrastato, ma ha il suo perchè grazie appunto alla componente musicale, basata su una certa tradizione popolare e alla presenza di qualche buon caratterista. C'è di peggio...
Grande pellicola di successo, divenuta cult, del biondo attore-cantante napoletano. Si può parlare di inizio di una nuova fase (insieme a La discoteca) visto l'inserimento di Bombolo, Roberta Olivieri (e suo padre) che fanno di tutto per togliere le troppe "napoletanità" che potevano nuocere al successo nazionale. Piacevole.
Storia sentimentale di deprimente scontatezza che Laurenti mischia con le puerilità della peggior commedia da spiaggia - immancabili gli stereotipi turistici e gli scherzi da caserma - e le canzonette di Nino d'Angelo. Scampano al disastro qualche battuta di Enzo Cannavale e di Bombolo e le magnificenze di Capri: il mare, i faraglioni, la Grotta azzurra, le vie.
Musicarello piuttosto ben fatto rispetto alla media; merito soprattutto di caratteristi come Bombolo e soprattutto Cannavale (il dialogo con il commenda è notevole, nella sua semplicità). Anche D'Angelo se la cava discretamente e la Olivieri è bellissima (anche se magari non proprio il massimo come attrice). Cult la canzone del titolo, ancora oggi si ascolta volentieri.
MEMORABILE: Gli scherzi al bagnino (che capocciata!!!) e la serenata al semaforo.
Musicarello sentimentale che consacrò la stella partenopea di Nino D'Angelo, un amore contrastato tra un barista e la ricca figlia di un nobile genera uno sviluppo narrativo fatto di battute ridicole e scherzi di bassa lega culminanti col telefonato finale. Da apprezzare, se così si può definire, la presenza di Cannavale e Bombolo, che rendono la pellicola non del tutto negativa.
Sembra la versione partenopea incentrata su una sola coppia di Sapore di mare (tra l'altro coevo) dall'esito però disastroso: una serie di canzonette di scarso valore, un cast mediocre (a parte Bombolo e Cannavale, gli unici a strappare qualche sorriso), una trama vecchia come il cucco resa vana dall'improvviso, ingiustificabile dietrofront del padre di lei, che proprio all'ultimo minuto acconsente all'unione tra i due ragazzi. Incomprensibile successo di pubblico.
MEMORABILE: Annamaria corre incontro a Nino, ma poi abbraccia un altro (come in una delle varianti della sigla finale di "Noi no", con Sandra e Raimondo).
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In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
HomevideoGeppo • 7/10/09 02:33 Capo call center Davinotti - 4127 interventi
Ecco il DVD della Edizioni Master (edicola) di UN JEANS E UNA MAGLIETTA.
Collana "Nino D'Angelo collection".
Master: Qualche graffio
Formato video: 1.78:1 Anamorfico
Audio: A tratti sporco (Dolby Digital 2.0 italiano).
Durata: 81' minuti (integrale)
Menu interattivi e accesso diretto alle scene.