Godibile film per la tv primi anni '90, con un Proietti veramente in forma che cerca di riprendersi il filglio che la ex moglie ha portato con sè negli USA; la regia è di un maestro di questo tipo di film ed anche la sceneggiautura risulta molto fluida; da apprezzare il desiderio di fare un film per la tv senza troppe presunzioni (e infatti il prodotto è un prodotto per la tv ma ben curato, con un cast molto in gamba in cui anche il ragazzino se la cava).
Capitani è certamente maestro nel rappresentare vicende familiari (belle o brutte che siano). Stavolta la storia ruota attorno al carismatico Proietti che tutti conosciamo alla ricerca del suo pargoletto portato in quel di Miami dalla fredda madre; insomma, il buono è lui. Lo sceneggiato scorre via senza noia, ma paga lo scotto - tipico dei film televisivi - d'improbabili situazioni eccessivamente romanzante e dai personaggi dalla taratura pensata più al disimpegno che alla veridicità.
MEMORABILE: La famosa scena dell'inseguimento in uno shopping mall del film Omicidio a luci rosse è stata chiaramente replicata qui da Capitani.
Un ottimo Proietti dà lustro a questo film per la tv che, se da una parte affronta un delicato tema, anche di attualità, dall'altro pecca per certe caratterizzazioni non proprio accurate. Capitani dal canto suo dirige con mestiere, accorto nel suo muoversi in questo tipo di prodotti per le famiglie italiane. Il cast è affiatato e rende assolutamente plausibile, nonostante certe romanzature, la storia.
Una fiction occasione di confronto tra due realtà: quella "nostrana" ancora legata alla tradizione dei valori genuini e quella statunitense, troppo avanti per la mentalità italiana all'antica. Un Proietti strepitoso (che fa la parte di se stesso) si trasforma in un papà detective con delle svolte da "giallo" interessanti. Ben descritto il tema dell'amicizia Proietti-Giordana, intensa anche nelle situazioni difficili e oggetto di drastiche rotture e conciliazioni. Infine bravissimo Matteo Bellina simpaticamente ruffiano nella contesa genitoriale.
MEMORABILE: Proietti aborrisce la carta di credito e usa i contanti perché "mi eccita" (detto con le sue parole).
Giorgio Capitani HA DIRETTO ANCHE...
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Che il buon Giorgio Capitani si metta a “omaggiare” (…) Brian De Palma è una cosa alquanto curiosa, eppure posso garantire che in questo sceneggiato Gigi Proietti replica Craig Wasson nella famosa scena del pedinamento di una donna in un centro commerciale del tutto simile a quello del ben più celebre Omicidio a luci rosse. La scena è sostanzialmente identica: si parte dal parcheggio sotterraneo in cui la donna lascia l'auto al parcheggiatore e, man mano, tra ascensori, scale mobili e tra le fontane e arredi del mall, si consuma l’inseguimento.
Appare francamente evidente il richiamo. Nulla di male, ma è abbastanza singolare. "Brian Capitani"...
Interessante Markus. In effetti gli omaggi al capolavoro depalmiano sono piuttosto evidenti (il pedinamento alla scala mobile, il parcheggio al garage sotterraneo), curioso ancor di più che sia un regista di "commedie" a beneficiare di queste citazioni (fosse stato un Bava jr non sarebbe stato così inusuale)
Buiomega71 ebbe a dire: Interessante Markus. In effetti gli omaggi al capolavoro depalmiano sono piuttosto evidenti (il pedinamento alla scala mobile, il parcheggio al garage sotterraneo), curioso ancor di più che sia un regista di "commedie" a beneficiare di queste citazioni (fosse stato un Bava jr non sarebbe stato così inusuale)
Bel lavoro, e bravo Markus!
Grazie Buio! Evidentemente il buon Capitani è un fan di quella pellicola e ha colto l'occasione dell'ambientazione americana dello sceneggiato in questione per replicare la scena.