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VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/07/07 DAL BENEMERITO RENATO
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- Un film straordinario, quasi perfetto!:
Fauno - Non male, dopotutto:
Renato, Il Gobbo, Panza, Myvincent - Mediocre, ma con un suo perché:
Ronax - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Markus - Gravemente insufficiente!:
Dusso, B. Legnani, Cotola
Film bizzarro, difficile da catalogare. In due parole una tormentata storia d'amore sullo sfondo di una comunità hippy romana; ovviamente gli hippy sono visti "à la Mulargia", cioè in modo mooolto pittoresco. In ogni modo il film ha un suo fascino particolare, non assomigliando a nessun'altro che abbia mai visto. Forse l'insistito ricorso alla voce off (che non dà pace per tutti i 90 minuti) contribuisce più di altri elementi a rendere la visione una specie di "esperienza mistica"... provare per credere.
Incredibile esito dell'incontro fra Mulargia e il cinema sessantottesco: Vietnam ed Auschwitz, hippies stracciaculi che citano Timothy Leary e stereotipatissima vicenda di educazione repressiva raccontata fuori campo, pazzeschi momenti "onirici" e dialoghi devastanti, la Mayniel bona ma palesemente stagionata per la parte, morriconismo di riporto nelle musiche. Insomma, una follia - e una delizia! Preferiamo il Mulargia western, ma questo ha da esser visto per poterci credere.
MEMORABILE: "E se facessimo male?" "Allora facciamolo meglio" "Sei di un buon senso sconcertante"
Inaccettabile pellicola di Mulargia che come lato positivo ha una bella colonna sonora e la Mayniel che corra nuda spesso sulla spiaggia ma poco credibile nel ruolo di una hippie, visto che all'epoca era già sui 36. Difficile giudicare un film quasi interamente girato in una tenda su una spiaggia con lui e lei che parlano in modo pazzesco e come se non bastasse è sempre presente una voce fuori campo a ricordarsi il passato del protagonista... Squallidi poi alcuni flashback.
Fotoreporter tormentato dalla guerra e dai ricordi di un'educazione repressiva e hippy che convive col fantasma della madre uccisa a Auschwitz si incontrano e si amano. Date le premesse, è chiaro che finirà male. Goffo tentativo autoriale di Mulargia, non privo però di un suo fascino retrò, con gli hippies che leggono Timothy Leary, i titoli dei giornali sul Vietnam o l'invasione della Cecoslovacchia, gli incubi psichedelici dei protagonisti. La Mayniel corre su e giù per la spiaggia, nuda o avvolta da tuniche e parei deliziosamente vintage.
MEMORABILE: La voce off che martella incontrastata i timpani del povero spettatore per tutto il film.
La visione è difficoltosa, ma se si resiste si è di fronte al capolavoro. I due protagonisti ne han per 1000 di retroscena così neri da intaccare la loro vita in via definitiva e allora che fare? Incidere il bubbone e aprirsi una volta per tutte o non parlarne mai e rinnovarsi continuamente? Il finale dimostrerà che non c'è uscita, ma nel frattempo si definiranno ruoli, attese, serenità e frustrazioni di un uomo e una donna in un rapporto moderno. Se questo è poco... l'importante è seguire bene le voci fuori campo e staccarle da quelle in diretta.
MEMORABILE: L'età avanzata di loro, che dimostra come non ci siano arrivati per pura moda alla cultura hippy; Il bombardamento con la morte della ragazza.
Mulargia per un'unica volta in versione sperimentale riserva incredibilmente delle sorprese, a partire dall'idea del costante uso della voce fuori campo per raccontare il passato del protagonista. La scena onirica nel campo di concentramento con alcuni internati che suonano i violini ha qualcosa di affascinante. Non semplice da digerire anche per una forma frammentaria e ricercata (ma la Mayniel in déshabillé lenisce il tono cerebrale del tutto), comunque non mi è affatto dispiaciuto.
MEMORABILE: Nella voce fuori campo fanno capolino anche stralci del vecchio catechismo a domande e risposte; Il finale.
Incredibile film di Mulargia che già parte con la Mayniel che interpreta una ventiquattrenne, con la verosimiglianza che è facile immaginare. Pellicola rinzaffata con flashback involontariamente umoristici e dialoghi aggiunti al montaggio, con persone che parlano spesso inquadrate di nuca. Dialoghi folli o inverosimili, scene con simbolismi spiccioli, momenti che lasciano basiti, come quando lei dice a lui di guardare quella roccia particolarmente buffa... e la macchina inquadra il masso più regolare che ci sia. Non male l'idea dei rimproveri off (voce di Cigoli), ma gestita male, in overdose.
MEMORABILE: Lei e lui parlano in tenda. La mdp entra in Sant'Ignazio (Roma) inquadra in alto e ci mostra il noto affresco prospettico di Andrea Pozzo. Ma perché?
Film inchiodato al tempo della sua uscita (con tutti i limiti del caso), ma anche ad alcune scelte narrative e di trasposizione che lasciano basiti. Juliette Mayniel alla soglia degli anta nei panni di giovane hippy è a dir poco fuori ruolo, ma nel complesso appare forse più involontariamente spassoso quello che il regista le fa dire. Una vicenda che scomoda anche due vicende storiche che dilaniano i protagonisti (il dramma di Auschwitz per lei e quello del Vietnam per lui) con la trashistica accortezza di ricostruirli a mo' di incubo. Psichedelico.
All'inizio fa ben sperare e l'idea della voce fuori campo, a far da sottofondo alle immagini, non è malavagia nè peregrina. Poi certi dialoghi che hanno del "surreale" e gli inserti storici (incredibili quelli che rievocano Auschwitz) fanno
cadere le braccia e precipitano più volte la situazione in pieno territorio trash. Alcune cose poi sono del tutto gratuite (le immagini in chiesa), altre difficilmente spiegabili. Non riesco a dargli nemmeno il mezzo pallino in più del minimo.
MEMORABILE: I flashback ambientati ad Auschwitz.
Due figli della guerra si incontrano in un un campo hippy e si innamorano. Lui ha conosciuto gli orrori del Vietnam, lei è orfana di madre giustiziata ad Auschwitz. Ma, confusi, si dibattono continuamente coi fantasmi del passato. Opera singolare, originale, in cui il parlato spesso si inserisce nelle scene vive della storia, ricco di immagini suggestive e spunti di amara riflessione. Tutta questa complessità non nuoce alla riuscita del film, breve ma che è anche un piacere per gli occhi.
Juliette Mayniel HA RECITATO ANCHE IN...
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- Zender ebbe a dire:
E' vero, però a volte ci sono motivi diversi dalla qualità per cui non si vuole parlare di un film.
Certo, il che non esclude che il motivo sia quello. - B. Legnani ebbe a dire:
Zender ebbe a dire:
E' vero, però a volte ci sono motivi diversi dalla qualità per cui non si vuole parlare di un film.
Certo, il che non esclude che il motivo sia quello.
Ovviamente no, non lo esclude. - In effetti potrebbe anche essere perché in quel periodo servivano cibo avariato e lui doveva correre in continuazione nel bagno. Chissà...Oppure perché non è riuscito a concretizzare un flirt con una del suo staff...dai valà Buono...ci siam capiti...non è perché lo dice perfino il regista oltre agli utenti che un film fa schifo che debba far schifo proprio a tutti. Per me è e sarà sempre un semicapolavoro. Punto. Oramai certe istituzioni ci dicono perfino di non tenere più animali e di concentrarci a fare figli; ne vogliamo creare anche delle altre nel tempo libero che ci dicono che un film è bello o brutto??? Spero proprio di no, eh? Non è bastato averne murati tanti per 40 anni e continuare a massacrarli appena li si vedono? Adesso anche il regista deve abiurare peggio di Galileo? Allora è proprio la fine...
- Fauno ebbe a dire:
In effetti potrebbe anche essere perché in quel periodo servivano cibo avariato e lui doveva correre in continuazione nel bagno. Chissà...Oppure perché non è riuscito a concretizzare un flirt con una del suo staff...dai valà Buono...ci siam capiti...non è perché lo dice perfino il regista oltre agli utenti che un film fa schifo che debba far schifo proprio a tutti. Per me è e sarà sempre un semicapolavoro. Punto. Oramai certe istituzioni ci dicono perfino di non tenere più animali e di concentrarci a fare figli; ne vogliamo creare anche delle altre nel tempo libero che ci dicono che un film è bello o brutto??? Spero proprio di no, eh? Non è bastato averne murati tanti per 40 anni e continuare a massacrarli appena li si vedono? Adesso anche il regista deve abiurare peggio di Galileo? Allora è proprio la fine...
Fauno, guarda che io ho riportato né più né meno quanto scrive Poppi. Proprio mi sono limitato a riferire. Figùrati se io esigo che Mulargia abiuri... Tanto meno voglio che tu cambi parere: e perché mai?Ultima modifica: 20/06/16 19:20 da B. Legnani - B. Legnani ebbe a dire:
Fauno ebbe a dire:
In effetti potrebbe anche essere perché in quel periodo servivano cibo avariato e lui doveva correre in continuazione nel bagno. Chissà...Oppure perché non è riuscito a concretizzare un flirt con una del suo staff...dai valà Buono...ci siam capiti...non è perché lo dice perfino il regista oltre agli utenti che un film fa schifo che debba far schifo proprio a tutti. Per me è e sarà sempre un semicapolavoro. Punto. Oramai certe istituzioni ci dicono perfino di non tenere più animali e di concentrarci a fare figli; ne vogliamo creare anche delle altre nel tempo libero che ci dicono che un film è bello o brutto??? Spero proprio di no, eh? Non è bastato averne murati tanti per 40 anni e continuare a massacrarli appena li si vedono? Adesso anche il regista deve abiurare peggio di Galileo? Allora è proprio la fine...
Fauno, guarda che io ho riportato né più né meno quanto scrive Poppi. Proprio mi sono limitato a riferire. Figùrati se io esigo che Mulargia abiuri... Tanto meno voglio che tu cambi parere: e perché mai?
Aggiungo che qui tu sei preziosissimo anche perché recuperi film che quasi nessuno conosce e/o vuol cercare. Il fatto che poi si possa avere opinione diversa ben poco conta. - Chiedo aiuto a chi possiede il seguente film.
Potete controllare se appare questo attore:
Metto due link da youtube, dove è presente un inquadratura del viso:
Da Paolo Barca al minuto 42'58 come cliente del ristorante
https://www.youtube.com/watch?v=n0PBnDWfZuQ
In sette orchidee al minuto 7'54 dove risponde al telefono:
https://www.youtube.com/watch?v=Tf5N8NhZiIM
Grazie mille ! - SPOILER
Sì, al minuto 57 dovrebbe interpretare il padre di lui che reagisce cinicamente davanti alla moglie moribonda e per questo viene schiaffeggiato dal figlio.
FINE SPOILER - Ti ringrazio moltissimo !
Se non ti disturbo, potresti mettere un immagine di lui dal film, qui sul in questo topic (anche solo il tempo di salvare l'immagine sul mio computer e poi può essere cancellata se dà problemi di spazio), mi serve una sua foto nel caso per metterla sul sito dei generici.
Grazie mille ! - Grazie, grazie e ancora grazie !
