Lei è una cantautrice di scarso successo, appena piantata dal partner avviato verso una carriera da rockstar; lui un produttore discografico semi-alcolizzato dalla vita disastrata. Una sera lui la sente cantare... John Carney ripropone lo stesso spunto dell'apprezzato Once: l'incontro fra un uomo ed una donna, con la musica a fare da collante ad una storia in bilico fra amicizia ed attrazione. Il tono, malinconico e dolce, può anche risultare gradevole, ma l'alchimia fra i due attori protagonisti è scarsa, le loro vicende poco interessanti ed anche la colonna sonora non conquista.
Lui, lei e la musica. Dopo Once, John Carney rimane in ambito canoro ma cambia continente, da Dublino alla grande mela. Una commedia lieve, ben sceneggiata, con piacevoli numeri musicali e un'ambientazione poco turistica che fa da valore aggiunto, insieme all'ottima interpretazione di due interpreti che trovano anche una bella intesa reciproca. Tra gli altri attori, anche il musicista Adam Levine.
Un film molto delicato, con la musica a fare da padrona e da leit motiv delle travagliate vite dei protagonisti. La storia è molto leggera e il suo intento è principalmente quello di ispirare serenità e allegria in chi guarda (e ascolta), cosa in cui riesce appieno. Ruffalo e la Knightley sono straordinari e perfettamente assortiti come coppia, ma anche tutti i comprimari non sono da meno, Levine compreso. Bella colonna sonora, immagini cittadine ben scelte e suggestive.
La Jaguar d'epoca, lui trasandato riccioluto con vita familiare disastrata (ma sa riconoscere al volo un talento), lei che fa e canta belle canzoni e sa sempre cosa fare e cosa dire, ex ragazzo di lei più boscaiolo che rock star, registrazioni sulla strada in angoli noti e meno noti di NY. Tutto fila liscio come non mai; ci si aspetta l'inghippo, ma l'inghippo non arriva, la favola continua fino alla furbata finale. Ruffiano e non tanto sottilmente; basta farsi prendere e qualche emozione può saltare fuori, le musiche e i ritmi aiutano.
Il nucleo della commedia di Carney è la musica, che nell'idea di un disco inciso per strada al riparo dalle prepotenze dei boss discografici viene restituita al suo stadio più creativo e spontaneo; intorno, una storia di sentimenti semplice semplice, montata a flashback - e conclusa solo durante i titoli di coda - condotta in modo liscio senza nulla concedere al solito scontato repertorio di isterismi, volgarità e smancerie cui ama votarsi la media del cinema contemporaneo. Persuasivi ed equilibrati gli interpreti.
MEMORABILE: Ruffalo che immagina gli arrangiamenti del brano eseguito live dalla Knightley.
La bella Keira Knightley in questo film è la stella assoluta, cantante di una band che riesce a sfondare registrando i brani dell'album direttamente nelle vie più suggestive di New York. La protagonista incarna perfettamente la figura della ragazza indipendente, vero spirito libero grazie alla sua semplicità disarmante. La trama segue un andamento da classica commedia americana, salvo poi riscattarsi in un finale inaspettato e apprezzabile. Da sottolineare la presenza del cantante dei Maroon 5 Adam Levine.