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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Imperniato su un soggetto particolarmente elaborato e intricato che fa convergere in un appartamento di Roma personaggi e storie diverse destinate fatalmente ad incrociarsi, il film di Bertini punta all'unità di tempo utilizzata nel quasi omonimo film di Chris Columbus o in TUTTO IN UNA NOTTE di Landis (per non parlare del FUORI ORARIO di Scorsese). Esempi anche più alti per una commedia costruita bene le cui ambizioni sono date da uno stile che cerca di trovare una via personale seguendo però espedienti “alla moda”...Leggi tutto di dubbio gusto (split screen, scie di movimento, scatti improvvisi, minuscole ellissi) associati a musiche che vanno di conseguenza lasciando parecchi dubbi sull'autenticità dell'operazione. Che invece avrebbe molti motivi per lasciare buoni ricordi, perché quanto accade dal momento in cui Giorgio (Insinna) chiede a Marco (Scarpa) le chiavi di casa per poterci portare un'amichetta (Russo) mentre quello è a New York con la moglie (Lepore) ha dell'incredibile. Anche perché le chiavi dell'appartamento le ha pure la donna delle pulizie il cui fidanzato (Ravello), costretto a pagare un ingente debito entro poche ore, decide in autonomia di andarci di nascosto per sottrarre qualcosa. Se ci aggiungiamo i vicini col cane (Leo e Knaflitz) che abbaia in continuazione richiamando la polizia capiremo come intorno allo stesso luogo si svilupperà una serie di accadimenti destinati a presentare ulteriori imprevisti dalle conseguenze sempre più ingestibili. Forse la sceneggiatura non è all'altezza del soggetto, forse nemmeno tutto il cast lo è, ma pure con tutti i difetti del caso ci si diverte, pur senza che le risate si scatenino mai fragorose. Gli unici a lasciare molti dubbi sono i vicini col cane, maldestramente inseriti nel meccanismo e protagonisti delle parentesi meno felici (diciamo superflue, quando non nocive). Ottimo Ravello, che fa sempre la stessa faccia ma è quella giusta (quella cioè del povero disgraziato dall'aria rassegnata e dimessa), simpatico quanto basta Insinna, funzionale la coppia di proprietari dell'appartamento in vacanza negli States, corrette nelle loro interpretazioni da "spalle" le controparti femminili. Fa eccezione Eleonora Russo, la fedifraga che dovrebbe spassarsela con Giorgio nella "garçonnière" improvvisata e che invece, causa sbornia, finisce col combinare i danni maggiori innescando tragiche telefonate sull'asse Roma-New York. Non un ritmo irresistibile ma una storia che incuriosisce e si vuol capire come possa concludersi. Il fatto che poi si chiuda non nel modo migliore, lasciando qualcosa in sospeso, non è difetto così grave. Una regia più essenziale, attenta ai tempi della commedia piuttosto che ai vezzi da noir metropolitano moderno, avrebbe giovato. C'è pure Fiorenza Tessari (nel film moglie di Insinna).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/12/07 DAL BENEMERITO CAPANNELLE POI DAVINOTTATO IL GIORNO 23/06/17
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Capannelle 21/12/07 12:38 - 4411 commenti

I gusti di Capannelle

Divertente commedia girata con buon ritmo. Giorgio chiede a Marco, che parte in vacanza con la moglie, di lasciargli l'appartamento per un'avventura extraconiugale con la procace Gloria, ma poi succede di tutto (complici chiavi smarrite, ladruncoli di passaggio e vicini rumorosi). Le trovate sono azzeccate, i personaggi scanzonati ma senza scadere nel ridicolo e la musica accompagna bene l'incedere degli eventi inaspettati.

G.Godardi 20/02/08 16:03 - 950 commenti

I gusti di G.Godardi

Farsa indiavolata divisa tra commedia degli equivoci e suggestioni pulp/noir. Nulla da eccepire per quanto riguarda la messa in scena e la direzione degli attori. Dove difetta purtroppo è nella sceneggiatura: non che sia scritta male, ma purtroppo l'autore, tutto preso a far incastrare i vari eventi e personaggi tra loro, si è dimenticato di dare un finale al tutto, rendendolo troppo aperto per definirsi concluso. Peccato perché il regista c'è e il film anche. Alcuni momenti spassosi. Diverte, col senno di poi, vedere Insinna contrattare col ladruncolo...
MEMORABILE: Il personaggio dell'ambulante pugliese.

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  • Discussione Capannelle • 23/05/17 14:39
    Scrivano - 3510 interventi
    E' un film "sgrauso" ma divertente e ben musicato. Se riuscite a trovarlo ve lo consiglio.
    Ultima modifica: 23/05/17 14:43 da Zender
  • Discussione Daniela • 23/05/17 14:54
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Per i non romani come la sottoscritta (che se l'è dovuto andare a cercare in rete):
    sgrauso: termine romanesco già usato nel Cinquecento con il valore di sciocco, scadente, ridicolo.
    Mi pare somigli molto al fiorentino bischero, epiteto serio alle origini ma che col tempo ha acquistato una connotazione amichevole, quasi affettuosa: non per nulla il mi'povero babbo mi dava spesso e volentieri della bischera...
    Ultima modifica: 23/05/17 15:07 da Daniela