Trilussa - Storia d'amore e di poesia - Miniserie TV (2013)

Trilussa - Storia d'amore e di poesia (miniserie tv)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/03/13 DAL BENEMERITO RUBER
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Ruber 13/03/13 01:26 - 703 commenti

I gusti di Ruber

La storia del famoso poeta romano Trilussa funziona solo in parte o per meglio dire a tratti. Placido non riesce a immedesimarsi perfettamente nello scanzonato poeta ma cerca di imitarlo, e ne esce un'interpretazione raffazzonata, mentre la Guerritore se la cava un po' meglio. Peccato perchè con meno "macchiettismo" e con una scelta diversa da Placido il film poteva certamente riuscire meglio, inoltre il comportamento e i pensieri di Trilussa riguardo al fascismo vengono descritti con toni troppo dissacratori.

Piero68 13/03/13 09:08 - 2955 commenti

I gusti di Piero68

Come al solito fiction di casa Rai costellata di scelte sbagliate. Su tutte l'aver affidato il ruolo di Trilussa a Placido e non a un romano verace, che avrebbe convinto di più almeno per l'accento e il dialetto. E poi c'è la solita sceneggiatura ruffiana, palesemente posticcia, con una regia imbarazzante che a tratti diventa involontariamente caricaturale (come quando c'e da mostrare il Duce o D'Annunzio). Qualche buon momento lo si può pure godere, grazie al mestiere di Placido e della Guerritore, ma come al solito troppo poco per una 1a serata.

Caesars 13/03/13 09:47 - 3778 commenti

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Fiction televisiva di non trascendentale valore artistico, che può avere il merito di far scoprire al grande pubblico la figura del poeta romano Trilussa, con un Michele Placido abbastanza convincente e simpatico. Purtroppo la sceneggiatura, soprattutto nella seconda parte, non convince per nulla riempendo la storia di passaggi che anche la "sospensione dell'incredulità" non riesce a rendere accettabili. Considerando che comunque il prodotto riesce a non annoiare e la sua origine per il piccolo schermo si può, generosamente, valutare **.

Nando 24/03/24 16:01 - 3810 commenti

I gusti di Nando

Frammenti di vita del grande poeta romano Trilussa in una Roma durante il Ventennio. Sviluppo narrativo abbastanza edulcorato nonostante alcune situazioni interessanti ma poco pregnanti. Non convince la scelta di Placido, pugliese di nascita, rispetto a un attore di chiara estrazione romana. Nel complesso vedibile ma talvolta macchiettistico (si veda la moglie che picchia il milite fascista).

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  • Discussione Ruber • 13/03/13 14:58
    Formatore stagisti - 9241 interventi
    Polemica fra Montesano e Placido sulla fiction di Trilussa, appena finita la messa in onda ieri sera il noto attore romano sulla sua pagina fbk scrive questo:

    Trilussa s'arivorta nella tomba,
    e, er su' schertro ch'è longo..
    e dinoccolato..
    Sbattenno li denti ha biascicato:
    "Mma come se fa, a esse 'nterpretato
    ... da uno che de statura..
    "Eh ma..."
    Dice, er funzionario
    "Cosa voi che sia..?"
    "Ma questo nun cià l'artezza mia!
    Nè la statura, e manco la parlata..
    e tutta 'na televisata,
    bona pe' chi sta a bocca asciutta!
    E poi voi che t' a dico tutta?
    Nimmanco è romano,
    Sto nano der Gargano!

    I commenti sono stati tutti a favore di Montesano alcuni volevano che lo avesse interpretato lui, ma Montesano si è discostato perchè dice che non ha il "phisique du ròle" e avrebbe indicato in Proietti un attore degno dell'interpretare Trilussa anche perchè verace romano e non pugliese trapiantato a Roma.

    Inoltre molti utenti sulla pagina di Montesano hanno fatto rilevare che Placido si dichiara da sempre un regista intellettuale ma con scarsi risultati.

    Molti dei commenti sono stati tuttavia cancellati dal regista, (ieri sera a caldo ce n'erano molti di piu ora solo una manciata).
  • Discussione Galbo • 13/03/13 16:51
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    per mia fortuna non ho visto la fiction in questione, ho letto la critica assai negativa di Aldo Grasso sul corriere
  • Discussione Caesars • 13/03/13 17:22
    Scrivano - 16799 interventi
    Galbo, non ti sei perso niente.
    Comunque a me Placido non è dispiaciuto, non è certo la prima volta che un attore non ha il fisico del personaggio storico che interpreta.
    Il vero problema di questa fiction è la sceneggiatura, che lascia parecchio a desiderare.
  • Discussione Markus • 14/03/13 08:57
    Scrivano - 4775 interventi
    L'ho evitato come la peste: in parte perché odio le ricostruzioni (e questo è noto), ma soprattutto perché, come ha ben detto Montesano, quando si girano film caratterizzati da forme dialettali o comunque accenti, gli attori devono essere credibili e possibilmente autoctoni (di attori romani ce ne sono a vagonate).
  • Discussione Ruber • 15/03/13 16:54
    Formatore stagisti - 9241 interventi
    Markus ebbe a dire:
    L'ho evitato come la peste: in parte perché odio le ricostruzioni (e questo è noto), ma soprattutto perché, come ha ben detto Montesano, quando si girano film caratterizzati da forme dialettali o comunque accenti, gli attori devono essere credibili e possibilmente autoctoni (di attori romani ce ne sono a vagonate).

    Condivido in pieno, prendere Placido è stato sbagliato, si poteva tranquillamente virare su Proietti che è per età ed esperienza uno dei grandi attori romani.

    Placido ormai da anni mi è diventato come l'ortica, il discorso del "regista impegnato" o "intellettuale" (che poi intellettuale de che?) i suoi ultimi film non mi sono per niente piaciuti, molto meglio quando viene diretto in commedie divertenti li si che mi piace quando fa uscire il suo accento pugliese, in questo caso però e volato molto basso.
  • Discussione Markus • 15/03/13 18:37
    Scrivano - 4775 interventi
    Evidentemente ha un’agenzia di spettacolo molto forte alle spalle, perché se no non si spiegherebbe cotanta onnipresenza, che spesso è valida, sia chiaro, ma in altre occasioni come questa, forse si poteva evitare per via del dialetto non suo.
    In linea di massima lo preferivo quando aveva ancora i capelli neri, ovverosia fino agli anni '80. Come regista l'ho apprezzato ne LE AMICHE DEL CUORE, ma stiamo pur sempre parlando del '92.