Transfusion - Film (2023)

Sarebbe anche ora di smetterla con la storia degli ex agenti costretti - per le ragioni più svariate - a rimettersi in gioco! Questo film è uno strano ibrido tra drammatico (i primi quaranta minuti sono interamente dedicati alle faccende private del protagonista, alquanto patetiche) e crime (anche se l'azione è risicata a fronte di una durata seppur di poco superiore alla media). Il risultato finale è comunque scoraggiante: si oscilla di continuo tra noia e déjà vu con l'aggravante di una conclusione ovvia. Worthington spicca in un cast mediocre, ma ciò non basta.

Lasciato l'esercito dopo la morte dell'amata moglie, l'afflitto vedovo tira avanti con lavori umilianti per pagare la retta di una scuola privata al figlio fino a quando riceve la visita di un ex commilitone che gli chiede di aiutarlo in un lavoretto facile facile... La trama dell'ex reduce costretto a rimettersi in gioco è tanto stravista che potrebbe essere stata scritta da un elaboratore elettronico, a parte l'epilogo che riserva una specie di colpo di scena ma del tutto insensato. Film evitabile, fiacco pure nelle poche scene d'azione, diretto e interpretato in modo anonimo.