Secondo film di Hickox, che dimostra qui nuovamente la sua ottima attitudine all'horror semi-serio, con i vampiri moderni che si danno la crema solare, girano con gli occhiali da sole e bevono sangue umano sintetizzato. Con degli ottimi interpreti principali (Carradine e Campbell su tutti) e un solido cast di contorno, Tramonto riesce a divertire e interessare, proponendo una visione western sul tema succhiasangue che risulta ancora oggi originale. Una pellicola sicuramente da riscoprire, dimenticata troppo in fretta.
MEMORABILE: "Succhiasangue una volta, succhiasangue per sempre!"
Tentativo apprezzabile quello di svecchiare la figura classica del vampiro. Tolte le premesse rimane una tremenda commistione horror/commedia con infelici risultati, che non appaga su entrambi i fronti. Di idee simpatiche in fin dei conti ce ne sono, ma vengono subissate da una recitazione poco convincente e da inserti pseudo sentimentali che niente aggiungono (anzi tolgono) se non banalità e cliché. Non bastasse si tenta anche la carta del western per cercare di dare un tocco di epico che giunge alla sua totale sublimazione nell'assurdo finale.
Stavolta la miscela di horror e commedia tipica di Hickox (vedi i due Waxwork) non funziona. Dopo una partenza gustosa che faceva ben sperare, con i vecchietti vampiri e le creme solari, il soufflé non monta e il film si incarta ben presto. L'idea iniziale era discreta (la comunità di vampiri che vive di sangue sintetico nel deserto), ma è sviluppata male. Incomprensibile poi la svolta del film in una specie di western vampiresco. Carradine svogliato, Bruce Campbell troppo macchiettistico. Manca anche un po' di sano splatter.
Mediocre horror di seconda fascia che sconfina spesso e volentieri nella commediola leggera e di stampo giovanilistico. In qualche frangente riesce a essere anche divertente, ma nel complesso è abbastanza banale e scontato, ricalcando senza un minimo di originalità i soliti cliché sui vampiri. Non mancano citazioni più o meno esplicite a Leone, che trova il modo di essere tributato anche in un contesto disimpegnato come questo. Destinato a perdersi nel mare magnum fatto di miriadi di prodotti simili, anche più riusciti.
Decisamente divertente. Un horror ibridato con tanti altri generi, con punte di demenzialità (soprattutto nel personaggio sopra le righe di Campbell, un Van Helsing goffo e impedito) e una battaglia finale che ricorda i western fin nella nella colonna sonora epica. Il ritmo è quello giusto e non mancano comunque momenti da horror classico, soprattutto quando è presente il villain Shane. Carradine sembra prendere con gusto il suo ruole ed è in parte, gli altri se la cavano bene, specie il caratterista Walsh. Buono.
Prodotto tipicamente alla Hickox, fermamente situato nel panorama horror dei primi 90s, in cui ritroviamo anche alcuni degli attori feticcio del regista, con in più le presenze "speciali" di un caricaturale Campbell in libera uscita e di Carradine in uno dei suoi ruoli più convincenti del periodo. Si tenta una commistione tra il film di vampiri, la commedia horror e il western, anticipando il più blasonato Dal tramonto all'alba; ci sono diverse buone idee e la confezione è di tutto rispetto, tuttavia si avverte una certa stanchezza verso il finale e un po' di ripetitività nelle gag.
Zero spaventi, parecchie zanne e qualche orrore all’acqua di rose: bazzecole, si respira tanta magia campy e il ricorso a ironie e estemporaneità impertinenti scrollano tanta polvere dagli stereotipi che vogliono i vampiri vivere di oscurità e romanticismo. Giubilo per il cast (basterebbe nominare solo Campbell e David Carradine...), consensi per le luci western e qualche minima contrarietà sull’abbondante numero di personaggi, foriero di qualche episodio non propriamente fondamentale per la storia (a che e a chi serve il dubbio su Caulfied babbo?). Il primo Hickox non deludeva mai.
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Dai Kanon, non ti sembra di essere un po' troppo severo? Capisco che non è certamente un capolavoro, ma insomma una palla e mezzo è davvero un votaccio!
Bé forse sono troppo pignolo ma a conti fatti, terminata la visione, quella palla col punto esclamativo esprimeva bene il mio pensiero : filmaccio, ma qualcosina da salvare c'è !
Mi è sembrato parecchio annacquato nel suo insieme. Il personaggio di Campbell è praticamente un surplus : non apporta niente alla vicenda, se non qualche piccola gag. Inoltre anche la tresca moglie - vampiro mi è parsa pretestuosa e non necessaria.
Hickox ha questo modo di fare (difatti visto nel dittico " waxwork" ), di mischiare comicità e horror. Solo che a mio avviso non gli riesce bene l'amalgama tra due generi che già di per sé sono (quasi) ossimorici.
Che Hickox non sia un genio e abbia avuto determinate brutte fisse, concordo; però boh, Tramonto mi era sembrato anche superiore a Waxworks e seguito (ok SOPRATTUTTO seguito). Abbastanza divertente e con delle trovate comunque originale anche a distanza di più di vent'anni, più con un buon cast di supporto.
Dai anche l'idea del personaggio di Bruce Campbell che alla fine diventa davvero vampiro è caruccia... insomma, filmaccio non mi sembra proprio.
Si però tu continui a puntare l'attenzione su " filmaccio ", mentre io ti ripeto che " qualcosina da salvare c'è " :-)
Quel qualcosina sono gli spunti originali che Hickox riesce a disseminare lungo la pellicola (ma non tanto le gag). Quello che manca è la capacità di coinvolgere : non puoi pretendere di buttare lì nel mezzo un motivetto da amarcord western con tanto di primi piani tipici per suscitare all'improvviso empatia tra film/spettatore. Ci vuole altro, secondo me ; bastasse questo saremmo tutti registi.
Il sangue sintetico, le pallottole in punta di frassino, la crema solare...son trovate carine che non sono degnamente supportate. Poi, onestamente, a me il finale a fatto cascare le braccia. Ma come sempre, son gusti.
A conti fatti al momento gli preferisco il primo " Waxwork " (di cui mi pare esagerato in negativo il pallinaggio).
Beh sul saremmo tutti registi... in effetti è più o meno quello che sta succedendo. Ma vabbè, questo è un altro argomento.
Comunque secondo me avresti dovuto spostare più il voto sui due pallini da quel che hai detto, però insomma non è niente di drammatico. Ero solo curioso. Grazie :)
(ps > concordo sul pallinaggio eccessivamente negativo di Waxworks)