Il lato di Pupi Avati... che sarebbe stato meglio non avessi mai conosciuto.
Un film delirante, oscillante tra lampi di genio (pochi) e derive incredibili (tante).
Non si capisce bene cosa, a parte l'emulazione "felliniana" cioè a dire ALTA, il regista volesse perseguire: non è un horror, non è un dramma, men che meno una commedia (anche se risaltano momenti di grottesco inatteso) e a tratti deprime come poche altre cose (che senso hanno le vecchiette stipate in soffitta vive e morte?).
T-R-E-M-E-N-D-O, incomprensibile, impopolare: è uno di quei film che, come accade a livello metacinematografico, spingerebbe il pubblico, meno avvezzo a sofismi intellettuali, a linciare quanti hanno collaborato per metterlo al mondo, una volta speso soldi e tempo per visionarlo.
E mi spiace davvero tanto fare questa cinica dissertazione, essendo un estimatore (da lungo tempo) del cinema di Avati...
Ma qualcuno (chiaramente a livello soggettivo e personale) dovrà pure dirlo, almeno una volta:
Thomas... gli indemoniati è un gran brutto film!
Ma è brutto perché ben fatto, e diretto da un genio del cinema!
P.s.: parte del (de)merito è da attribuire alla pessima copia circolante "solarizzata" all'inverosimile.
Ultima modifica: 30/11/09 15:09 da
Undying