This is where I leave you - Film (2014)

In occasione della morte del padre, 4 fratelli, ognuno con i propri guai familiari e/o economici, si ritrovano a casa della madre per celebrare la settimana di lutto prevista dal rito ebraico... Commedia corale anche troppo ben scritta considerato il bilancino pignolo con cui vengono dosati momenti ilari ed altri drammatici, ironia e commozione, con risultato di raffreddare l'empatia per eccesso di captatio benevolentiae. Nel cast, Fonda esibisce ironicament il davanzale siliconato, ma la parte principale spetta a Bateman in un ruolo su misura. Gradevole, ma simile a molte altre.

Tratto dal romanzo "Portami a casa" di Jonathan Tropper, un film che annovera un'ottima regia combinata a un esplosivo mix di attori in gran spolvero, a partire da Jason Bateman. Le situazioni sono il pretesto ideale per snocciolare perle di saggezza familiare ma altresì per evidenziare le debolezze e le frustrazioni dell'essere adulti. Tradimenti, avventure, amori mai dimenticati e figli desiderati o inaspettati, questa la ricetta proposta da Shawn Levy. Patinato, frizzante, sentimentale al punto giusto e di una coinvolgente bellezza.

La morte del padre è il motivo per riunire una famiglia i cui membri sono tutti lontani e persi nelle proprie vite, nei propri problemi. Idea simpatica questa, ma sfruttata esageratamente nelle commedie dell'ultimo decennio, fattore che la rende ormai noiosa. Fra i membri, i bravi Bateman e Fey e qualche altro un po' stereotipato negli atteggiamenti e nelle situazioni. Qualcosa si salva, qualcosa fa ridere, ma il più è prevedibile e insoddisfacente, a volte così assurdo da rimanere fra il ridicolo e il nonsense.

Commedia con ritratto di famiglia (in un interno), l'opera di Levy deve moltissimo a classici come Il grande freddo. Film guidato da un ottimo cast con in testa un Bateman in gran spolvero; assistiamo a una riunione di famiglia in occasione della morte del padre. In casa tutti insieme per una settimana, verranno al pettine nodi vecchi e nuovi conditi da tradimenti e confessioni, rimpianti e malinconia, legati comunque da una affetto indissolubile. Prima parte scopiettante e spassosa, finale più intimista e forse eccessivamente buonista. Non male.

Commedia corale ben diretta e con una sceneggiatura banalotta ma frizzante, che alterna momenti seriosi ad altri comici con una giusta misura. Il cast è ottimo, con Bateman nel ruolo che gli riesce meglio, un bravo Driver e una Fonda insolita ma molto molto divertente. Più sprecati Olyphant e la Fey. Buoni ritmo e dialoghi, nel complesso godibile.

La (forzata) riunione familiare "post lutto" con incontri/scontri tra i personaggi è un classico del cinema americano. Questa di Shawn Levy è una commedia pochissimo originale dal punto di vista narrativo ma non si può negare che abbia elementi di gradevolezza, a partire dalla scrittura che alterna sapientemente i toni drammatici a quelli brillanti e ironici. Cast ben scelto nel quale svettano il sempre più bravo Jason Bateman, perfetto per questo genere di ruoli da personaggio un pò "bastonato dalla vita" e un'ottima Tina Fey.

Ancora una commedia che ricalca lo schema, già troppe volte visto, di una famiglia che si ritrova (in occasione di un lutto), innescando tra il serio e il faceto una serie di gag scaturite da disagi e segreti più o meno confessabili. La prima parte, certamente migliore nel presentare i vari membri della famiglia, è tuttavia strabordante di situazioni troppo costruite e "oliate" per il gusto del pubblico; la seconda e il finale invece sono decisamente banali, con un buonismo fuori tempo massimo. Ottimo il cast, anche se vi è qualche personaggio di troppo.