They - Incubi dal mondo delle ombre - Film (2002)

They - Incubi dal mondo delle ombre
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: They
Anno: 2002
Genere: horror (colore)

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Wes Craven, lo sappiamo tutti, è il regista di NIGHTMARE. Niente di strano quindi se col suo nome ci viene ammannito questo insipido horror che gioca (male) con l'ennesima intrusione di creature legate al mondo degli incubi nella realtà di ragazzetti pronti a strillare di paura. Ma questa volta si passa il segno: non è possibile che l'intero film sia costruito tutto allo stesso modo ricalcando, scena dopo scena, la medesima situazione. La vittima predestinata da piccola soffriva di terrori notturni; oggi si sveglia con una paura identica e in più si ritrova “marchiata” con una...Leggi tutto piccola ferita che spunta in qualche parte del corpo (patetica la protagonista che rifà col suo ragazzo la scena di Gregory Peck e suo figlio nel PRESAGIO: quel marchio ci deve essere, com’è che non salta fuori? Ed eccolo là, tra i capelli!). Appena da sola, rigorosamente di notte, “loro” attaccano: preceduti da una tempesta magnetica che fa spegnere le luci e disturba radio e telefoni, fanno spuntare un arto o una testa e la morte incombe. Un paio di flashback incomprensibili e amen. Ecco, Robert Harmon (glorioso regista di THE HITCHER) si permette di ripetere la stessa storia all'infinito, intervallandola coi soliti ragazzi lamentosi in preda allo sconforto. Che presagiscono la loro fine, poverini, ma naturalmente nessuno gli crede: “Sei scossa, hai avuto una giornata difficile”. Una noia abissale, un horror con l'unico pregio di una confezione decente e di una parte finale appena accettabile. Poi, quando sembrerebbe il momento migliore (ricordate le accuse rivolte all’ALDILA’ di Fulci?) il film finisce. Bella soddisfazione! Tutti pronti per il sequel? Speriamo di no, perché a un'altra ora e venti così è preferibile la corazzata Kotionkin! Un horror invertebrato senza sangue né paura.

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Undying 20/08/07 01:05 - 3807 commenti

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Il pregio di They (diciamo così) è quello di avere anticipato il boogeyman dell'omonimo film diretto tre anni dopo da Stephen Kay e voluto da Sam Raimi: giacché questo horror fasullo, presentato da Wes Craven, propone uno sperpero di mezzi che inizia con la buona regia, prosegue con le buone scenografie e si chiude su interpretazioni di certo interesse. Ma la storia non affronta mai il genere puro, nè si addentra nella filosofia della paura infantile. Effetti mal proposti, in computer grafica. Il regista, guarda caso, è specializzato in film tv.

Stubby 18/11/07 15:54 - 1147 commenti

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L'idea di partenza non era malvagia ma il risultato finale non è per nulla soddisfacente. Il film non decolla mai salvo forse nel solo preambolo della vicenda, con il ragazzino nella stanza da letto. La pellicola ha fatto leva sulla presentazione di Wes Crawen, ma oltre ad annoiare non offre spunti degni di rilievo (a parte quello già citato). Delusione.

Schramm 22/11/07 15:21 - 3490 commenti

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Instillare inquietudine di prima mattina per un horror non è cosa da poco né di ogni giorno. Le indistinte entità aracnomorfe (antesignane delle creature di The descent) qualche sano spaghetto lo dispensano. Giocare col non detto e il non visto paga sempre, dopotutto. Tiratissimo e una tantum con un'end tutt'altro che happy, temo aperta ad un annacquato seguito.
MEMORABILE: L'impressionante somiglianza della protagonista con una mia ex, aracnofoba di 1° categoria, mi ha scucito non poca empatia e sospensione d'incredulità.

Rebis 24/11/07 18:41 - 2332 commenti

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"Prodotto da Wes Craven", ormai è da intendersi come una minaccia. Si legge poi: "di Robert Harmon", che firmò The Hitcher un esordio che ha lasciato il segno. E allora lo si affronta con beneficio d'inventario. Ed ecco: il buio, i bambini, la paura... Ancora? Certo, ma con pretese da lezione tourneriana: si lavora in sottrazione, assenza e forma per suggerire la presenza. Pretenzioso? Noiso anche, ma non tanto da pigiare il fast forward. Bene, almeno, che finisca male.

Magnetti 26/11/07 12:55 - 1103 commenti

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Film horror che non lascia il segno a cui, oltre al pallino al di sotto del quale non si può andare, ne lascio un altro mezzo per la scena finale dello specchio, molto valida. Per il resto è un film senza carattere che non lascia traccia nello spettatore che decide di sorbirselo. La causa principale è la assoluta mancanza di idee nonostante la cura realizzativa. Ha, inoltre, il grande difetto di essere noioso.

Scarlett 25/07/08 22:46 - 307 commenti

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Filmaccio inconsistente pregno di elementi già visti in decine di altre pellicole similari. Un'idea di partenza che quantomeno poteva essere "sviluppata" nel senso stretto del termine visto che di sviluppo non c'è nulla; la storia ruota intorno al tormento di creature annidate nel buio delle quali non si capisce molto. Un'interpretazione appena sufficiente per gli attori, ma in sostanza non c'è niente da vedere. Da evitare.

Greymouser 19/02/11 16:37 - 1458 commenti

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Harmon non è uno stupido, avendo firmato un gioiello come The hitcher. Il suo film cerca almeno di spaventare, di fare cioè quello che cercavano di fare gli horror prima dell'avvento della moda "torture". Certo, lo fa con mezzi convenzionali assai, ma comunque fedeli ad una classica estetica del terrore che non mi sento oggi di disprezzare, e di cui anzi provo nostalgia. Detto questo, c'è da apprezzare in questa pellicola una sceneggiatura coerente e qualche scena di discreta tensione. Non molto di più ma neppure di meno.

Daniela 24/04/12 08:00 - 12622 commenti

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Esilissima biondina che aveva dovuto affrontare nell'infanzia terribili incubi notturni si ritrova nuovamente a combattere contro oscure presenze che vorrebbero "assorbirla" nel buio... Horrorino non privo di sequenze suggestive, anche se - come spesso accade - vien da pensare che certe persone i guai se li vadano proprio a cercare, in questo caso senza lumicino (vedi la scena nella piscina deserta), però sfilacciato, ripetitivo, prevedibile, salvo il finale che almeno lascia aperta la porta non solo al mondo delle ombre ma anche ad una interpretazione in chiave psicanalitica. 2 pallini.

Myvincent 5/07/12 07:36 - 3726 commenti

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Di che materia sono fatti i nostri sogni, o meglio i nostri incubi più terrificanti? Naturalmente di morti proiettate nella vita reale. Prodotto "estivo" da Wes Craven, è un film semplice semplice, con una regia convenzionale e un'incursione ingenua nel mondo psicoanalitico. Peggiora il tutto un finale tronco...

Piero68 3/06/13 09:36 - 2955 commenti

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Nonostante la partecipazione di Craven e nonostante Harmon non sia proprio l'ultimo arrivato (sua la regia di The hitcher), They è un film anonimo, con un cast altrettanto anonimo e che ha poco o niente a che fare con l'horror. Il soggetto poteva risultare anche vincente, o almeno interessante, ma i buchi nella sceneggiatura lo rendono estremamente incorporeo. Deludenti i "mostri" con poche, pochissime scene di suspense. Finale che lascia il film ancora più incompleto di quanto già non lo sia di suo. Scarso davvero.

Robert Harmon HA DIRETTO ANCHE...

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Rufus68 26/04/19 22:59 - 3825 commenti

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Un orrorino anemico che ripropone i soliti, stantii luoghi comuni: shock infantili e babau nell'ombra. Le temibili creature del buio, forse in sciopero, ci mettono un po' a mettersi in azione e quando lo fanno i giochi sono belli che fatti: lo spettatore ha il pollice verso. Ma non è tanto la puerilità della trama o la mancanza di originalità a pesare quanto l'assenza (assoluta, stavolta) di ogni peso attoriale. La scena migliore è una citazione de Il bacio della pantera: abbiamo detto tutto.
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  • Curiosità Lucius • 6/11/10 20:38
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