The room - La stanza del desiderio - Film (2019)

The room - La stanza del desiderio
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/03/20 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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Herrkinski 14/03/20 14:17 - 8107 commenti

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Produzione franco-belga con un cast internazionale, è un interessante fanta-thriller che rielabora la storia della "lampada di Aladino" tramite una stanza di una casa che esaudisce desideri; dopo i primi bagordi, la richiesta di un figlio creerà disastri. L'idea è ben sfruttata e il regista è bravo a creare un clima di alienazione e decadenza; ci sono diversi buchi di sceneggiatura ma a patto di soprassedere il film è godibile, con momenti di tensione ideali e SPFX riusciti, anche per quanto riguarda la struttura sci-fi della stanza magica.

Daniela 15/06/20 08:28 - 12660 commenti

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Wilde dixit: “Attento a ciò che desideri, perché potresti ottenerlo”. Aforisma che calza a pennello per questo film che parte da uno spunto certo non nuovo ma lo sviluppa in direzioni solo in parte prevedibili,  anche se alcuni snodi risultano incongruenti persino nello stato di sospensione dell'incredulità in cui è indotto lo spettatore. Facile immedesimarsi nei due protagonisti (chi non ha mai sognato una magia del genere?), meno in alcuni loro comportamenti dopo che si è materializzato il desiderio più impegnativo di tutti, ma nel complesso il film coinvolge ed intriga.   
MEMORABILE: L'intrigo inestricabile di cavi che costituisce la struttura interna della casa. 

Lupus73 18/07/20 16:16 - 1494 commenti

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Coppia trasferitasi in una elegante e vetusta dimora isolata, trova una strana stanza murata (crogiolo di cavi elettrici) che avvera i desideri. Sembra un'idea bizzarra, sempliciotta e magari fiabesca, ma presto dà il via a un incubo dai risvolti psicologico-filosofici espliciti e non, tirando in ballo Nietzsche (citato) o Platone (non citato) o il più ovvio complesso edipico. La confezione è buona e il particolare soggetto viene trattato in maniera niente affatto banale. Nell'ultima parte si intrecciano realtà, desideri concretizzati e sogni, in maniera spiazzante ma chiara.
MEMORABILE: L'inquietante siparietto finale.

Ira72 21/11/20 13:55 - 1313 commenti

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Thriller senza infamia e senza lode con inizio quasi farsesco e un discreto riscatto nel finale (epilogo a parte che vuole porre un punto di domanda, destinato alle risposte più banali). I protagonisti sono privi di appeal e la prima parte del film non fa che indugiare sui loro stravizi che, francamente, alla lunga non fanno che annoiare. Poi, finalmente, la sceneggiatura pare decollare. Ma non ammalia. Anzi, si incarta e si incaglia sulla stanza, sulla stanza, sulla stanza... e sui tre che si rincorrono tra reale e irreale. Qualche trovata interessante. Ma non basta.

Hackett 16/11/20 10:43 - 1867 commenti

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Interessante, intrigante e ben girato. Il film parte dal non nuovo tema di quanto sia una fortuna poter realizzare ogni proprio desiderio e di quanto ciò possa finire per diventare un'arma a doppio taglio. Belle alcune idee e soluzioni scelte per muovere la narrazione che di fatto è quasi a location unica. Regia scaltra e di buon ritmo, interpretazioni calibrate e mai sopra le righe. Un thriller più che dignitoso.

Piero68 20/11/20 09:34 - 2957 commenti

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Sceneggiatura con larghi vuoti e caratterizzazioni dei personaggi al limite dell'irritante. Non c'è una scelta dei protagonisti che non sconfini nell'irresponsabilità più totale lasciando trasparire la loro personalità estremamente bambinesca. Apprezzabile solo qualche spunto, soprattutto nel finale, in cui il regista è bravo a creare quella sorta di sospensione dal tempo e dallo spazio. Per il resto sa tutto di già scontato, con la Kurylenko che proprio non incanta questa volta e un Janssens che sembra più spettatore di passaggio.

Camibella 14/12/20 23:04 - 277 commenti

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In una villa di campagna una giovane coppia scopre l'esistenza di una stanza che realizza ogni desiderio espresso e ha però come controindicazione il non poterlo portare al di fuori di essa. Film dalla trama accattivante che lascia oltretutto spazio a colpi di scena imprevedibili e a inquietanti situazioni, come ad esempio la rapida crescita e poi l'invecchiamento del bambino. Ci fossero stati anche due attori convincenti il pallinaggio sarebbe stato consistente; purtroppo la recitazione, specialmente della Kurylenko, lascia particolarmente perplessi.
MEMORABILE: L'invecchiamento del ragazzo chiuso fuori dalla porta di casa.

Pumpkh75 15/12/20 14:48 - 1749 commenti

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Si parla del genio, ma purtroppo è il padrone della lampada e non una suprema manifestazione d’intelletto: per rimpiazzare l’ottone, ecco quella stanza segreta che con la sua mirabile architettura di cavi è forse l’unico motivo per il quale ci ricorderemo del film tra un paio d’anni. Il resto della casa è una storiella alla Ai confini della realtà con attori tutt’altro che fenomenali, un po' stiracchiata (e infatti a metà cala il sonno) ma che almeno in chiusura s’impenna con un po' di dinamismo. Totalmente inutile la scena del test di gravidanza. Soleggiato ma sfitto.

Anthonyvm 26/03/21 15:43 - 5684 commenti

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Si perde il conto degli horror basati sulla trasfigurazione malevola di una lampada di Aladino (in questo caso una stanza che funziona "come una stampante 3D"), eppure questa ennesima variante, integrando tematiche sempre sentite quali la maternità e l'isolamento forzato (in questo ricorda Vivarium e il corto The dollmaker di Al Lougher), nonché trovate visive d'impatto (il bosco dentro la stanza) e dubbi morali all'altezza (la libertà per la morte), si fa seguire con interesse. Il finale, seppur escherianamente intrippato, presenta qualche plot hole, ma la conclusione è indovinata.
MEMORABILE: La sequela di desideri extra-lusso; Gli effetti dell'esterno sul bambino; Il pupazzo di neve; L'irruenta svolta edipica; Il finale aperto in albergo.

Pinhead80 6/04/21 20:59 - 4758 commenti

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Una coppia acquista una casa e ci va a vivere nonostante questa sia in condizioni discutibili. I due scopriranno una camera nascosta capace di far avverare ogni loro desiderio. Ma come sempre per ogni cosa bella c'è un prezzo da pagare. Nonostante la storia sia tutt'altro che originale, convince nello sviluppo anche grazie all'inserimento di un bimbo di origini misteriose che rappresenta la minaccia incombente sulla felicità della famiglia. Nel finale il film s'incarta un pochino e la linearità della sceneggiatura vacilla. Rimane però un'opera più che sufficiente che intrattiene.
MEMORABILE: Lo spaventoso groviglio di cavi in cui è avvolta la casa.

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Jdelarge 6/05/21 17:50 - 1000 commenti

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Film senza infamia e senza lode che tratta il tema del desiderio facendolo in maniera piuttosto canonica. Gli attori non sembrano in grado di conferire maggiore interesse a una trama che cerca di sorprendere con colpi di scena che appaiono abbastanza pretestuosi. Nonostante ciò il film riesce a coinvolgere, ma senza raggiungere mai picchi di qualità degni di nota.

Buiomega71 26/03/22 01:02 - 2910 commenti

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Tra i geni delle lampade e le scatolette misteriose, Volckman dà una svolta fiabesca (le surreali giosità avide dei doni che la stanza offre) che sfocia nel terrifico, con lo spettro dell'infanzia dannata che lambisce territori incestuosi (e ricorda un certo Bava) e non poco morbosi. Porte escheriane da socchiudere, una famiglia sterminata che viene dal passato e un finale dubbioso nella camera di un motel. Nel mezzo magici boschi dentro casa, il tema del doppelgänger, ansiogene battute thrilling e un prefinale ingegnoso a scatole cinesi che mischia il reale con l'immaginario.
MEMORABILE: Il ragazzino che spia i "genitori" fare all'amore in cucina; Le intenzioni incestuose del figlio cresciuto in tempo record; I soldi polverizzati.

Zardoz35 14/10/23 12:52 - 290 commenti

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Peccato non venga sfruttato a modo lo spunto di partenza assai interessante, la macchina che esaudisce ogni desiderio, per perdersi in un filone troppo fantascientifico e morboso che alla lunga finisce per rendere poco o nulla. In fondo, ai due sfaticati che acquistano (con quali soldi?) una fatiscente casa in mezzo al nulla (irritanti le prove attoriali sia della bella Kurylenko sia di Janssens), bastava non creare il bambino - peraltro di rara antipatia sia da piccolo che da adolescente - e godersi la vita approfittando dei graziosi regali piovuti dal cielo. Evitabilissimo.
MEMORABILE: Flanders nel ruolo di un pazzoide che si mette a sfoggiare gran cultura e a elargire consigli non richiesti: ma chi gli darebbe retta?
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  • Discussione Digital • 22/05/20 15:14
    Portaborse - 3994 interventi
    Disponibile dall'11 giugno on demand.
  • Discussione Buiomega71 • 26/03/22 00:45
    Consigliere - 25998 interventi
    The room - La stanza del desiderio è il titolo effettivo del film, quindi va tolto dagli aka
  • Discussione Buiomega71 • 26/03/22 10:31
    Consigliere - 25998 interventi
    Geniale nel coniugare mondi fiabeschi (il bosco oltre la porta della stanza, una diversa rappresentazione del mito favolisitico di Troll), desideri avidi che si avverano (le grottesche e surreali festicciole della coppietta a base di champagne, diamanti e mazzi di dollari), crucci sulla maternità negata e chi troppo vuole nulla stringe.

    Ma tutto ciò che si desidera (e si ottiene dalla stanza magica) diviene polvere appena si varca la soglia di casa, come un sogno che svanisce alle prime luci dell'alba.

    Un'atmosfera cupa e opprimente (sinistra e minacciosa la villa sperduta nel parco in aperta campagna) , un tema sci fi che ricorda certo cinema fantastico anni 70 (viene in mente The Asphix), famiglie sterminate che vengono dal passato (come in Amityville horror), l'asse portante della fantascienza si sposta nei torbidi lidi dell'infanzia dannata (il ragazzino "partorito" dalla stanza) che non può uscire di casa e comincia a fare i dispetti, fino alla coltre morbosa che sfocia nell'incesto (spiando "mamma" che fa l'amore con "papà) e crescendo in tempo record per poter avere mammina tutta per sè, in un loop edipico non poi tanto dissimile da quello messo in scena dal nostro Mario Bava in Schock (anche per via della pesantezza che si respira all'interno della magione, con il rapporto madre/figlio, sempe più esclusivo e sempre più malsano).

    Doppelganger, un prefinale a scatole cinesi dove l'immaginazione e la finzione si mescolano con la realtà, che non risparmia battute thrilling e colpi di scena, fino a invecchiamenti precoci stile Miriam si sveglia a mezzanotte e una chiusa, nella camera di un motel che tanto ricorda la fuga della famiglia Freeling, incerta e dubbiosa, che lascia un sottile strato di angoscia.

    Unica pecca aver spacciato il Belgio per un fittizio New Hampshire (quando la vicenda "ai confini della realtà" non avrebbe stonato anche se ambientata a Lussemburgo, terra di origine del film, senza voler americanizzare la storia-e le location- a tutti i costi), per un opera a suo modo eccentrica, avvolgente, morbosetta e sottimente malefica.

    Altro punto a favore e il non dare spiegazioni sull'origine della stanza dei desideri (con portale escheriano modello La chiesa) e di tutti quei cavi aggrovigliati (anche all'interno delle mura) che sembrano delle arterie, che aggiunge mistero e suggestione, lasciando lo spettatore senza possibili risposte (aumentandone l'arcano e il fascino sinistro di una situazione che sembra uscita dalle pagine di Ray Bradbury o di Richard Matheson).

    Perchè come recitava un classico della Disney, i sogni son desideri...

    E chi troppo desidera mal gliene incolse.


    Ultima modifica: 26/03/22 20:27 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 26/03/22 11:09
    Consigliere - 25998 interventi
    Ottimo il combo blu ray/dvd edito dalla Eagle Pictures

    Formato: 2.39:1
    Audio: italiano, inglese
    Sottotitoli: italiano
    Come extra solo il trailer
    Durata effettiva del film in dvd: 1h, 35m e 12s
    Durata effettiva del film in blu ray: 1h, 39m e 39s 

    Immagine (del dvd) al minuto 0.18.12.

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images60/PDVD-258.jpg[/img]
    Ultima modifica: 26/03/22 14:46 da Buiomega71