Un uomo viene promosso preside della scuola più malfamata e violenta della città, l'unico suo aiuto è un bidello ed alcuni allievi. Forse l'unico buon film fatto dal fratello di John. Azione pura, anche se in alcune scene si cade nel ridicolo. Mediocre il cast.
Belushi e il mito Gosset Jr. sono chiamati a tenere a bada non più una classe violenta (come vorrebbe il titolo italiano, o la tradizioni hollywoodiana), bensì un istituto con studenti disadattati: solo alcuni tentano il riscatto, mentre altri cercano solo la violenza. Film molto gradevole.
Film che si fa apprezzare più per le scene di azione che per la storia: sa di già visto. Bravo Gossett Jr. e James Belushi è perfetto nel ruolo del personaggio manesco, vendicativo ma buono di cuore. La scena finale dura un po' troppo. Consigliabile.
Sulla scia di Classe 1984 un film sulla violenza nelle scuole e su alcuni suoi malcostumi. Buona prova attoriale nonostante il regista non eccelso. Ma più che Belushi è Grosset jr. (indimenticato sergente istruttore in Ufficiale e gentiluomo) a offrire una caratterizzazione impeccabile. L'atmosfera è abbastanza stereotipata per i film anni 80, ma in fondo il film si fa vedere nonostante qualche ingenuità gratuita.
Opera di uno dei tanti registi semisconosciuti che hanno cercato la gloria nell'action, sfrutta il successo del filone di film con argomento scuola violenta e professori che passano alle maniere forti. In questo caso è il direttore in prima persona, ovvero James Belushi, a impugnare la mazza da baseball per mettere in riga le bande di criminali. Ampiamente già visto, con la classica risibile morale degli studenti redenti e mitizzazione del facinoroso principale. Guardabile, niente di più.
Nella periferia più dura, in cui le bande di teppisti dettano legge, c'è una scuola in cui nessuno è mai riuscito a stabilire un minimo di disciplina. Almeno fino all'arrivo di Belushi, simpatico preside dai metodi quantomeno spicci... Discreto film drammatico, che si fa perdonare qualche esagerazione (la corsa in moto per i corridoi, gli alunni che sembrano usciti direttamente dai Guerrieri della notte...) regalando una buona dose di sano ed "istruttivo" divertimento. Non avrà fatto la storia del suo genere, ma una visione la merita...
MEMORABILE: La moto del preside, distrutta e poi ricostruita dalla banda di teppistelli.
L'action anni 80/90 riusciva anche a toccare corde più drammatiche del previsto, senza rinunciare a belle sequenze (qui in particolare c'è una corsa in moto nei corridoi della scuola) e a un bel ritmo. Belushi e Gossett Jr. se la cavano alla grande insieme e la costruzione dei personaggi l'ho trovata davvero riuscita (anche dei teppisti antagonisti). Molto teso e violento il finale nelle docce; peccato non abbia dato via a una saga.
Uno dei film che ricordo con più piacere della mia infanzia e che rivisto ora regge ancora benissimo il confronto col cinema moderno. Infatti The Principal è un action dalle tinte drammatiche estremamente ben fatto; violento, a tratti emozionante, dal ritmo ideale, recitato bene e non privo della tipica ironia ottantiana. Belushi si conferma qui attore estremamente sottovalutato, Gossett Jr. è solido come sempre e anche il cast di giovani se la cava bene; cain in regia non ha più raggiunto questi apici in seguito. Un classico sempreverde.
MEMORABILE: L'inizio nel bar; La moto ricostruita; Lo scontro finale.
Sorta di versione anni '80 di Il seme della violenza, in cui il preside scapestrato (divorziato, gran fumatore e bevitore, a cavallo di una potente moto giapponese) di una scuola degradata di un quartiere di minoranze etniche (neri e ispanici) riesce a imporre l'ordine solo dimostrando ai teppisti di saper parlare il loro stesso linguaggio. La scelta del bidello nero (Lou Gosset jr.) come spalla appare una precauzione per evitare accuse di razzismo, ma alla fine è il versante action (buono) a prevalere sulla trama.
A un insegnante allo sbando viene affidata la gestione di una scuola difficile della periferia. Dopo la diffidenza iniziale, troverà le forze per imporsi attraverso metodi poco ortodossi. Difficile confrontare quest'opera con la realtà, soprattutto se si è degli insegnanti. Se però lo si guarda con gli occhi di chi si vuole gustare un piacevole intrattenimento allora le cose cambiano. Alcuni momenti sono veramente incredibili (Belushi che sfreccia con la motocicletta tra i corridoi della scuola), quasi al limite dell'assurdo, ma va bene così.
MEMORABILE: Belushi che si prepara la cioccolata, prima utilizzando la coca-cola e poi la birra.
I ragazzi della scuola violenta. Secondo Christopher Cain per combatter le teste calde ci vogliono teste ancora più calde e allora ecco gettarsi nella mischia il superduro Rick, preside/podestà armato di Kawasaki e mazza da baseball: memore della lezione "rieducativa" impartita da Classe 1984, ci penserà lui a far pulizia ristabilendo l'ordine costituito tra le aule di Brandel High. Sotto la frale corteccia ironico-bacchettante di retorica costruttiva, vibra un corpo calloso fieramente destruens quanto destroide: Belushi jr propugna il codice Rocco garantendo certezza della piena sufficienza.
MEMORABILE: La resa dei conti nel settore delle docce.
Nella nuova scuola, dove nessuno voleva andare, il preside troverà il riscatto e una vera ragione di vita. Un poderoso Belushi e un inossidabile Gosset jr. sono le colonne portanti di un'avventura drammatica, violenta e intensa inserita in un contesto sociale ben rappresentato, dal punto di vista umano e ambientale. Notevoli anche le prove degli attori di contorno, sia tra i buoni che tra i cattivi, mentre la regia alterna bene azione e introspezione dei personaggi senza dimenticare il carattere della pellicola, che bada più ai pugni che alle parole.
MEMORABILE: Il preside che interviene in moto per difendere l'insegnante; Il ragazzo pestato e buttato dal lucernario; Il confronto finale.
Insegnante divorziato viene mandato in un liceo malfamato. Stilemi anni 80 e violenza nelle scuole: tra aggressioni e buoni propositi il preside paladino combatterà i cattivi scolari (alcuni un po’ grandicelli però). Regia dinamica che appare spuntata proprio nella resa dei conti finale. Belushi non è molto atletico ma riesce ad essere credibile in un ruolo tra Rocky e Serpico; Gossett Jr. serve come spalla.
MEMORABILE: La prima affollata assemblea; In moto nei corridoi della scuola; Il ragazzo buttato giù nella vetrata.
Gran prova di James Belushi, attore dalla irresistibile verve comica che qui dà scacco matto in un ruolo da duro a rischio della pelle. Preside di una scuola violenta, porterà regole e disciplina sgradite ai capibanda. Cain gli mette al fianco il molosso Louis Gossett Jr. e il trio ne fa uscire un film "bello", tirato sul filo del rasoio sino all'ultimo. Tipologia di film oggi poco gettonata, garantisce però un certo divertimento, frutto anche di un'adrenalina narrativa pressoché continua.
Rispetto alle classi violente del periodo, che siano la 1984, la 1999 o il Central College, Cain punta a un approccio meno pessimista e violento, quasi educativo in certi passaggi, riducendo al minimo indispensabile morti e aggressioni ma senza per questo disinnescare la carica adrenalinica, presente in dosi elevate. Convenzionale e con un certo retrogusto televisivo che affiora in vari frangenti, ma le quasi due ore scorrono che è un piacere. Belushi si impegna e talvolta regala un'espressività insperata. Attorno a lui i volti e i fisici giusti al posto giusto,
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Pur non essendo il film chissà quale capolavoro, come nemmeno chissà quale pozzo di originalità, ammetto candidamente di averlo visto e rivisto in vhs miriadi di volte, tanto da averne addirittura consumato il nastro.
Peraltro, ai tempi delle medie è stata una delle mie visioni televisive più gettonate, quasi al pari di Rambo e Commando.
DiscussioneZender • 13/11/19 17:51 Capo scrivano - 48385 interventi
Non so neanche perché ma mi ricordavo fosse un tuo cult. Festeggiamo con la locandina italiana che quella precedente era triste :)
Gestarsh99 ebbe a dire: Pur non essendo il film chissà quale capolavoro, come nemmeno chissà quale pozzo di originalità, ammetto candidamente di averlo visto e rivisto in vhs miriadi di volte, tanto da averne addirittura consumato il nastro.
Peraltro, ai tempi delle medie è stata una delle mie visioni televisive più gettonate, quasi al pari di Rambo e Commando. Cult della mia infanzia/adolescenza, lo rivedo sempre volentieri!
Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (martedì 12 novembre 1991) di The principal - Una classe violenta: