The one - Film (2022)

Per uno dei dei novelli sposi di ritorno dalla luna di miele in aereo sarà l'ultimo viaggio. Film confezionato in maniera intelligente, perché la storia d'amore in questo caso passa in secondo piano rispetto alla tragedia, che il regista dà subito in pasto allo spettatore nei primissimi minuti (la scena del disastro è girata benissimo, tanto da mozzare il fiato), per poi soffermarsi sulla parte avventurosa inerente alla lotta per la sopravvivenza in un luogo dimenticato da Dio e su vari flashback che ci informano su cosa accadde prima e durante la catastrofe. Documentaristico.

La collisione tra un aereo di linea dei voli interni russi e un caccia militare provoca la morte di tutti i passeggeri tranne una giovane sposa che dovrà cercare di sopravvivere nella taiga siberiana. La storia è vera, ma la confezione, strappalacrime a oltranza, la trasforma in un improbabile survival movie che si alterna a flashback reiterati e per nulla interessanti della vita della donna; in più una trama parallela di tipo politico-burocratico che passa incredibilmente dal ferreo al buonistico. A parte la scena del catastrofico impatto, si viaggia nei territori dell'ordinario.

Può un'unica buona sequenza, per giunta breve, giustificare la visione di un'intero film? Questo gioca la sua carta migliore all'inizio con il disastro aereo che coinvolge una coppia in luna di miele, mentre quel che segue è un mix fra un survival-movie improbabile (benché ispirato ad una vicenda vera), alcuni flashback mielosi sui trascorsi della coppia e una ricostruzione delle ricerche del relitto contenente una blanda critica alla buriocrazia sovietica. Il ritmo molto lento e le interpretazioni modeste rendono il film piuttosto pesante per cui la risposta è: probabilmente no.