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TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/01/21 DAL BENEMERITO TEOPANDA
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Teopanda 16/01/21 10:18 - 102 commenti

I gusti di Teopanda

La serie sembra all’inizio partire troppo lentamente, ma dalla seconda alla settima stagione mantiene invece un ottimo ritmo arricchendo ogni episodio con almeno un paio di momenti da ricordare. Il merito sta nell'aver saputo mettere gli attori a loro agio, lasciandoli anche improvvisare, senza rispecchiare del tutto i personaggi della controparte britannica. Ottima la scelta di eliminare le risate pre-registrate e buona la tecnica del “mockumentary”. Seppur scada di qualità nelle ultime due stagioni lo show resta molto godibile.
MEMORABILE: Le scene deliranti di Dwight Schrute; Le vicende in sala riunioni; I travestimenti di Michael Scott; Il canto a cappella di Andy; Il chili di Kevin.

Daniela 1/01/22 13:32 - 12625 commenti

I gusti di Daniela

Sembrava una scommessa persa in partenza replicare il successo di una serie inglese tanto particolare come The office di Gervais, ma, una volta superate le incertezze della prima stagione troppo aderente al modello, la versione USA prende il volo con un mix perfetto di imbarazzo e tenerezza. Soprattutto se si sono avute esperienze di lavoro in ufficio, impossibile non riconoscere/riconoscersi in questo o quel personaggio, oppure non sorridere a fronte di  certe situazioni. Lodi all'azzeccatissimo cast a partire dal travolgente Carell, la cui assenza pesa nelle ultime due stagioni.

Giufox 2/02/22 21:16 - 324 commenti

I gusti di Giufox

Superati i prestiti dell'originale e l'acerbità dei primissimi episodi, "The office" si scopre prodotto immenso: plasmandosi attorno ad un meccanismo comico para-teatrale totalmente magnetico riproduce un ventaglio umano ampio e irrisolto applicando sofisticati sfasamenti esistenziali nel più anonimo degli uffici. Un acquario in cui Scott distrugge, Jim seduce e Dwight irrita oltre ogni logica mentre un assortito corollario di colleghi sbatte ovunque. Un limbo nel quale non si vorrebbe atterrare e dal quale poi non si può più fuggire. Da gustare in inglese (terribile il doppiaggio).
MEMORABILE: Il Christmas special; Gli scherzi di Pam e Jim a Dwight; Steve Carell irripetibile.

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  • Discussione Zender • 16/01/21 12:53
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Riporto qui quello che scriveva Teopanda nelle note:

    Questa fiction, realizzata con la tecnica del falso documentario, racconta le vicende di un’azienda cartaria americana (la Dunder Mifflin), del suo direttore regionale Michael Scott (interpretato da Steve Carell) e dei suoi impiegati, tra i quali possiamo annoverare il nerd appassionato di barbabietole Dwight Schrute (interpretato da Rainn Wilson), lo scherzoso Jim Halpert (John Krasinski) e la receptionist Pam Beesly (Jenna Fischer). Nel progredire della serie si può osservare la completa inettitudine del direttore regionale, la continua guerra di scherzi e di vendite tra Dwight e Jim e i tentativi di quest’ultimo per conquistare Pam, oltre a conoscere meglio i personaggi minori che popolano l’azienda. Ovviamente si tratta di una serie comica, che però si distanzia dai canoni di ogni sit-com, in quanto è costruita come se fosse un reality show e non sono presenti risate registrate in precedenza.
    Ultima modifica: 16/01/21 13:51 da Zender
  • Discussione Redeyes • 2/05/23 07:46
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Stagione 1 (2005)
    *** La stagione, con i suoi primissimi episodi, parte decisamente in sordina pagando lo scotto di andare a sostituire Gervais e fallendo in questo senso. Nella riproposizione pedissequa dei caratteri e delle situazioni, per quanto la bravura, chi più soffre sono proprio Carrell e Krasinski, di contro Rainn Wilson inizia a carburare fin da subito riuscendo addirittura ad uscirne vincitore col suo predecessore inglese. Va comunque detto che la stagione vive un crescendo che riesce a catturare col passare dei minuti giungendo ad un gradevolissimo finale di stagione. (Redeyes)
  • Discussione Zender • 2/05/23 08:19
    Capo scrivano - 47727 interventi
    OK, aspettiamo le altre per aprire lo speciale.
  • Discussione Redeyes • 2/05/23 09:33
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Zender ebbe a dire:
    OK, aspettiamo le altre per aprire lo speciale.

    claro, come sempre intanto le inserisco.


    ciao!
  • Discussione Redeyes • 25/09/23 09:53
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Redeyes ebbe a dire:
    Stagione 1 (2005)
    *** La stagione, con i suoi primissimi episodi, parte decisamente in sordina pagando lo scotto di andare a sostituire Gervais e fallendo in questo senso. Nella riproposizione pedissequa dei caratteri e delle situazioni, per quanto la bravura, chi più soffre sono proprio Carrell e Krasinski, di contro Rainn Wilson inizia a carburare fin da subito riuscendo addirittura ad uscirne vincitore col suo predecessore inglese. Va comunque detto che la stagione vive un crescendo che riesce a catturare col passare dei minuti giungendo ad un gradevolissimo finale di stagione. (Redeyes)
    Stagione 2 (2006)
    **** Carrell piano piano riesce a prendersi la scena fermo restando il “mostro” sacro con cui deve avere a che fare e nei confronti del quale ancora sembra uscire sconfitto per portando sullo schermo un personaggio estremamente gradevole seppur meno “sozzo”. Jim e Pam al contrario riescono a sostenere il confronto in una stagione che li vede protagonisti specialmente nell’ultimo episodio che porterà anche ad un netto cambiamento rispetto alla serie originale. Gli episodi scorrono rapidi e mantengono un’alta qualità che stimolano l’appetito verso il successivo. Il personaggio di Todd Packer meriterebbe decisamente più spazio. (Redeyes)

  • Discussione Zender • 25/09/23 14:22
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Grazie, aperto lo speciale Red.
  • Discussione Redeyes • 5/12/23 12:49
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Stagione 3 (2007)
    **** Altalenante stagione che non ondivaga in qualità, tutt’altro, ma sull’andirivieni dei personaggi, complice sia le voci su Scranton e Stamford, sia le vicissitudini d’amore. Il ritorno a pieno regime di Jim oltre a ridare quella certezza che ci aveva fatto innamorare della serie, controbilancia con successo gli exploit di Dwight ed Andy. Il personaggio di Pam, dal canto suo, continua a lavorare sotto traccia per i più romantici fino ad un finale di stagione molto delicato. Continua la crescita anche del personaggio di Michael. (Redeyes)
  • Discussione Zender • 5/12/23 15:41
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Grazie Red, aggiunta.