The divine fury - Film (2019)

Orfano di madre, un bambino rinnega Dio quando anche il padre muore nonostante le sue preghiere. Vent'anni dopo, diventato un campione di lotta, gli appaiono le stigmate sui palmi delle mani... Reso curioso dall'ambientazione, un film horror-esorcistico con tutti gli topoi del genere ma privo di quel mix di toni tipico della cinematografia sud-coreana: qui è tutto serio, a parte gli spunti di umorismo involontario derivanti dall'uso menante delle stigmate infuocate che si rivelano più efficaci di crocifissi ed acqua santa. Sceneggiatura banale ma regia stilosa e film che non annoia.

Una sorta di Constantine ateo è costretto suo malgrado a combattere i demoni, nonostante sia decisamente rancoroso nei confronti di Nostro Signore. Pellicola sudcoreana con poche arti marziali, poco terrore ma che nonostante ciò si lascia vedere per i buoni effetti speciali (anche se non si possono pìu "vedere" gli occhi rossi degli indemoniati) e la notevole mano del regista (bellissima, ad esempio, la scena dell'ombra del demone con molte braccia che di notte gli si avvicina mentre dorme!)