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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Con operazioni simili c'è sempre da stare in guardia, perché il pericolo che la forma prenda il sopravvento sulla sostanza è dietro l'angolo. Era capitato con REDACTED per esempio, costruito da De Palma un po' nello stesso modo, unendo fonti video tra le più disparate per dare varietà a un racconto altrimenti troppo statico. Con THE BAY non siamo molto lontani: ancora una volta l'attenzione degli autori (tra i produttori anche l'Oren Peli di PARANORMAL ACTIVITY, non a caso) si concentra soprattutto nella predisposizione del (falso) materiale d'archivio, assemblato in modo da fornire...Leggi tutto una visione d'insieme lavorando con cura certosina sul montaggio, sui difetti video ricreati ad arte e trascurando spesso la verosimiglianza (si sprecano musica di sottofondo, apparizioni improvvise sottolineate da sbalzi sonori e così via) in favore di una spettacolarità che però purtroppo latita. Si punta sull'aspetto scientifico, si tenta di rimescolare le carte tediando con break "tecnici" lasciati alle delucidazioni di biologi e simili che facciano capire quanto si sia lontani dai vecchi film in tema, che si limitavano a dare veloci spiegazioni ai fenomeni per concentrarsi sugli attacchi dell'animale killer di turno. Qui invece ci si focalizza piuttosto sulle conseguenze, con decine di morti sulle strade, corpi dilaniati, grida fuori campo e reporter occasionali che testimoniano di qualcosa che regolarmente non riescono a interpretare. Ma il gioco a lungo andare stanca, e dal momento che la storia di fatto non procede, che mancano i veri protagonisti e che quanto avviene in scena è un po' sempre lo stesso fenomeno semplicemente visto da diverse angolazioni, non resta che incuriosirsi nel vedere cosa gli autori riusciranno a inventare per offrire fonti audiovideo sempre nuove: trasmissioni radio, sms, brevi filmati postati su Youtube, riprese amatoriali e scherzose, da telefonino, da telecamere a circuito chiuso, da Skype e chi più ne ha più ne metta. Un'orgia mediatica che purtroppo copre a fatica le poche idee vere su cui il film poggia, figlie di un genere (quello degli animali assassini, in fondo) tra i più difficili da innovare. Ad ogni modo la progressione classica viene stravolta dal "nuovo" modo di raccontarla, ed è indubbio che un regista come Barry Levinson, non esattamente il primo venuto, sappia gestirla con perizia e piglio documentaristico di un certo fascino. Gran lavoro per i grafici di casa nostra, che han dovuto ricomporre sullo schermo centinaia di sovrimpressioni ed effetti...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/11/12 DAL BENEMERITO GREYMOUSER POI DAVINOTTATO IL GIORNO 15/06/13
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Ducaspezzi 13/06/13 22:08 - 222 commenti

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Adempie con efficacia ai dettami statutari del genere (nu)trito a cui appartiene: rappresentare, con impronta ansiogenamente realistica (vedi falso-documentaristica) fatti tragici che, improvvisamente, sconvolgono e azzerano la normale vita - in questo caso - di una piccola comunità dell'East Side. Ben congegnato tutto il tipico corredo di riprese più o meno casuali testimonianti gli accadimenti legati al diffondersi di una micidiale epidemia, le cui cause inducono ulteriore immedesimazione. Inquietudine e ribrezzo via via insinuanti.

Greymouser 18/11/12 21:28 - 1458 commenti

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Il veterano Levinson firma un discreto fanta-horror, vera manna per gli appassionati, che procede per accumulazione di informazioni e di punti di vista, con uno stile "giornalistico" che può risultare a volte confuso ma che è molto vicino alla percezione degli eventi nel mondo reale. Una terribile minaccia bio-mutagena colpisce una cittadina americana, ma il vero sottotesto consiste nella rappresentazione delle paranoie globali del nostro tempo, assumendo a simbolo una ripugnante contaminazione parassitaria. Non perfetto, ma coinvolgente.

Daniela 3/12/12 09:55 - 12606 commenti

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In una ridente cittadina costiera, la contaminazione marina produce una mutazione genetica in un parassita che semina panico e morte fra la popolazione, mentre le autorità cercano di nascondere la faccenda... Fakedoc-horror che, una volta superata la diffidenza di fronte all'ennesimo prodotto di questo tipo, riesce a farsi guardare con interesse, non solo per l'abilità dell'assemblaggio ma anche e soprattutto perché quanto narrato non appare affatto inverosimile. Gli effetti splatter, saggiamente limitati, risultano piuttosto disturbanti.
MEMORABILE: Dentro la bocca del pesce; Ho controllato sul web se l'esserino esiste davvero... esiste (brrrrr).

Galbo 15/10/13 16:07 - 12372 commenti

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La vita di una cittadina americana viene sconvolta da una misteriosa epidemia, documentata con stile simil documentaristico. Da una regista professionale e di livello come Barry Levinson era lecito aspettarsi un film curato e nel complesso ben realizzato, e così è effettivamente. Il limite è l'iper sfruttamento del genere, per cui è difficile realizzare opere minimamente originali. Può essere apprezzato per la confezione ma si dimentica in fretta.

Mickes2 28/05/13 11:35 - 1670 commenti

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Spunto trito e ritrito, quello dell’omertà degli organi politico-amministrativi (parassiti che si sviluppano divorando i diritti degli altri?) nei confronti delle pandemie dettate dall’incivile ed egoista sfruttamento delle risorse naturali del luogo; ancor più aberrante è l’intenzione di tacere quando alle vite umane si preferiscono la reputazione e il denaro. Il risultato è l’ennesimo mocku resoconto/testimonianza in salsa horror girato con discreto appeal narrativo, qualche brivido, nessun tempo morto e un buon supporto dall’effettistica. Funziona.

Rebis 8/06/13 20:15 - 2331 commenti

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Non una telecamera ma centinaia: tutte quelle che a cavallo del 4 luglio 2009 a Chesapeake Bay hanno filmato l'esplodere di una pandemia devastante e sanguinaria che ha decimato la popolazione. Non avremmo scommesso un centesimo sulla capacità di Barry Levinson di coordinare un mokumentary colossale e definitivo, eppure il film, inanellando molteplicità di temi - ecologia, ingerenza dei mass-media, lassismo delle autorità - è curato e funziona. La brutta notizia è che c'è davvero troppo poco per sostanziare lo sforzo produttivo e l'ambizione naufraga nell'ovvietà. Godibile.
MEMORABILE: L'uso straniante della musica extradiegetica.

Puppigallo 15/06/13 01:11 - 5250 commenti

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Ennesima pellicola finto documentario (qui servizio giornalistico e non solo), che però almeno si crea una base scientifica in grado di giustificare (con la sua buona dose di inevitabile esagerazione) l'escalation di morti e ciò che succede ai poveretti. Si lascia sicuramente vedere, pur con tutti i limiti delle riprese "amatoriali", da fisse, o da Skype e di una certa saturazione da genere. P.S. La causa del disastro parte comunque da un qualcosa di esistente (il sottoscritto, pescando, ne ha trovati come ospiti di prede catturate, fatte ovviamente le debite proporzioni). Merita un'occhiata.
MEMORABILE: Le ricerche dei biologi; La foto del'isopode gigante che si era nascosto in un sottomarino; Cadaveri con sorpresa; Sembra morto, ma muove l'occhio.

Cotola 15/06/13 17:12 - 8998 commenti

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Nessuna nega che il film sia girato con professionalità ed abbia le sue qualità tecniche. Però è altrettanto indubbio che in esso vi sia poco o nulla di originale: tutto, o quasi, è già stato visto e rivisto parecchie volte, con l'aggravante che questo finto documentario (e basta!) non riesce ad avvincere (ovviamente secondo il parere di chi scrive) chi lo guarda, lasciando più che freddino lo spettatore di turno. Con il suo perchè, ma pur sempre mediocre.

Markus 17/06/13 16:44 - 3680 commenti

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Ennesima variazione in tema animali assassini. Questa volta a seminare il panico è un vorace parassita originato dall'inquinamento in una baia, che attacca dapprima i pesci e poi, come prassi, l’uomo. The bay affronta il soggetto servendosi dello stile mokumentary che molto deve al nostro buon vecchio Cannibal holocaust, quindi al racconto “post-disgrazia” che ne traccia a sommi capi l’escalation orrorifica cercando di entusiasmare uno spettatore ormai, ed è questo il limite, assuefatto.

Cloack 77 21/06/13 15:50 - 547 commenti

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The bay non è un film horror, visto che non ci sono spaventi, accumula scene di "vibrante" confusione, di attesa infinita, ma al momento della "ciccia" si rischia il digiuno. Salverei la prima vera apparizione degli isopodi, le vicende dei due poliziotti di pattuglia e di conseguenza il destino del sindaco; il resto è un sacrificio immotivato per gli occhi.

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Funesto 13/10/13 12:01 - 525 commenti

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Abbastanza interessante, dato che stavolta l'approccio è veramente documentaristico e la finzione è più convincente del solito, nonostante vari particolari (come a esempio la cura degli effetti sonori, non certo lasciati al caso...) tradiscano l'amatorialità. Tecnicamente abbastanza curato e con effetti speciali di buon livello, ha purtroppo la pecca di mantenere un livello d'angoscia costante che però non sfocia mai, promettendo qualcosa di definitivo che non avviene, tanto che la rappresentazione del finale è piuttosto deludente... Voto: **.
MEMORABILE: Il sindaco che beve l'acqua davanti a tutti... non lo avesse mai fatto.

Hackett 6/11/13 07:28 - 1865 commenti

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Buon horror da "telecamera tremolante" orchestrato da un vecchio volpone del cinema e confezionato con bravura e furbizia. La vicenda è semplice, nulla fuori dal prevedibile, ma la camera scruta bene gli eventi e la tensione inevitabilmente sale. Per chi apprezza il mokumentary.

Schramm 6/01/14 13:01 - 3490 commenti

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La sfida sembra quella di creare un'epidemia di/per immagini che ci sovrastano, ci aggrediscono e ci catturano da ogni dove e quasi ci determinano. Si evince in Levinson una spinta registica virale, un'interesse alla trancemissione prima ancora che all'ambientalismo, una sinusoidalità tra ciò che vediamo e ciò che siamo, una peste bubbonica di un bulimico vedere. Così inteso e vissuto, serpeggia qua e là un'angoscia più rinforzata da quel che non mostra (il fuoricampo di sole voci nella villa: brividissimi) che da quanto esplicita (la pur ammorbante aria da shockumentary dei 20' finali) **!

Pumpkh75 29/01/14 09:45 - 1735 commenti

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Sarà che per farmi apprezzare found footage e derivati ormai ci vuole qualcosa di straordinario, ma non mi ha convinto più di tanto. C’è il mestiere di Levinson, qualche effetto speciale ben realizzato e alcune scene discretamente angosciose (vedi l’ospedale nel panico), ma l’epidemia a sfondo ittico si eleva forse di mezza spanna rispetto alle attese e né gli spunti ambientalisti né la verosimiglianza insinuata evitano una progressiva indifferenza. Prodotto da Oran Peli: quando c'è lui, qualche sbadiglio ormai è garantito.

Black hole 31/03/14 13:54 - 143 commenti

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Film che parte bene, anche senza eccellere in originalità, riuscendo ad attirare l'attenzione, più per la storia in sé che per il taglio alla The Blair Witch Project che Levinson conferisce al racconto. C'è però qualcosa che si guasta durante la narrazione, che non riesce a dare drammaticità al momento di rottura tra la Claridge festosa 100% "american style" e il manifestarsi delle mutazioni in tutta la loro violenza. Si perdono corpi e colpi, finendo in qualcosa molto più simile a uno splatter con pretese ecologiste. Finale prevedibile.

Gestarsh99 19/06/14 17:22 - 1395 commenti

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Il mockumentary intraprende una pista molto più snodata del solito, ristrutturandosi con versatilità in uno pseudo-reportage che, occhieggiate le internautiche modalità shock del Cablegate e delle rivelazioni di Wikileaks, simula il recupero e l'analisi di filmati amatoriali e scottante materiale audio/video governativamente secretato. Con molta più eloquenza e speditezza espressiva di un Soderbergh, il rinnovato Levinson espone senza censure la cronistoria multimediale di un'aggressiva epidemia virale, ultimo anello di una catena di sciagure ambientali in letale circolo vizioso. Giugulante.
MEMORABILE: Gli effetti esponenziali causati dal brodo tossico di scorie radioattive, escrementi animali, farmaci mutageni, metalli pesanti e fauna ittica infetta.

Piero68 20/08/14 08:31 - 2955 commenti

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Peccato davvero! Questa volta la storia e il soggetto erano sicuramente più interessanti del solito e avevano anche una certa originalità. Ma diamine, questo stile mockumentary ha davvero scocciato, per usare un eufemismo. E mi meraviglio che a questi mezzucci, usati da chi si arrabbatta a fare il regista, inizino a ricorrere anche personaggi di grosso spessore come Levinson. Per il resto nulla di nuovo rispetto ad altri film di genere: cast sconosciuto e scarso, dialoghi - quando non strepitii vari - imbarazzanti e personaggi puerili.

Capannelle 17/02/15 11:45 - 4394 commenti

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Vero, il mockumentary è spesso un espediente in mano ai low budget low ideas, ma in questo caso bisogna riconoscere che Levinson, pur non inventando nulla, lo maneggia con cura e inizia con una mezzora esemplare quanto a ritmo e costruzione dei fatti. Qualche attore è migliorabile, a due terzi gira un po' su se stesso ma rimane un buon esempio di sceneggiatura e regia. Anche perché non ospita i soliti ragazzetti brufolosi che prima starnazzano e poi se la fanno sotto e trova la quadra tra diversi sottogeneri filmici.

Nando 30/05/15 07:17 - 3806 commenti

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L'ennesimo finto documentario comunque realizzato con una certa cura e un discreto crescendo adrenalinico. Un forte messaggio ecologico che si scaglia contro l'utilizzo di mangimi chimici. Interpreti abbastanza anonimi mentre tutta la struttura appare soddisfacente, nonostante qualche momento ripetitivo.

Undying 6/10/16 19:58 - 3807 commenti

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Ennesimo brutto esemplare cagionato dall'inutilità di un non film come Blair witch project, che a distanza di anni non finisce di far danni. Muniti di un bello schermo HD, di apposito sistema master audio e dopo una stressante giornata lavorativa, eccoci pronti a infilare il Blu ray nel lettore: e sono accidenti allo stato puro! Il filmino amatoriale affronta il solito trucchetto della bassa (per non dire infima) qualità audio video mescolato al solito luogo comune dell'epidemia (scatenata dall'acqua contaminata). Per favore, abolite i POV!
MEMORABILE: Le larve nei cadaveri...

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Pesten 27/07/17 19:08 - 784 commenti

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Buon POV che nasconde lacune tipiche di questo filone con una storia a sfondo socio-politico, basata su problematiche ambientali. Nel complesso un lavoro interessante e il taglio giornalistico rende lo svolgimento meno tedioso del solito, anche se non sono poche le parti di stasi. Nonostante tutto c'è un bel livello di tensione e ansia, con le varie storie che si intrecciano per convergere nel tragico finale. Qualche falla lascia interdetti e indica errori un po' grossolani, ma confrontato con i tanti parenti, il risultato è più che sufficiente.

Pinhead80 27/08/17 19:16 - 4715 commenti

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La solida regia di Barry Levinson è la nota positiva del film, che può essere inserito senza dubbio nel filone degli eco-vengeance. L'uso dilagante del point of view sembra aver "contagiato" un numero sempre più alto di registi; il problema è che si rischia di fare film tutti uguali o comunque tremendamente simili. Qui si prova a dare una spiegazione razionale e scientifica alla vicenda, ma rimane pur sempre un'opera per niente originale. Come al solito l'essere umano ne esce con le ossa (e non solo) rotte.

Taxius 28/08/17 12:46 - 1656 commenti

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Ennesimo falso documentario che si discosta leggermente dagli altri solo per una cura superiore nella confezione che effettivamente non è poi così male. Storia vista e rivista mille volte, con la solita epidemia che si propaga dall'acqua e che infetta una piccola comunità. Peccato che non succeda nulla e che la noia dilaghi. Chi si aspettava qualcosa sul genere di REC resterà deluso; la gente si ammala e muore, tutto qui. Di horror c'è veramente poco.

Fedeerra 1/11/17 19:36 - 770 commenti

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Il messaggio è chiaro: l'uomo uccide il pianeta (in questo caso una folcloristica baia nel Maryland) e il pianeta, per vendicarsi, uccide l'uomo. Barry Levinson dirige un horror epidermico e realistico, riuscendo a descrivere la paura senza troppe sovrastrutture narrative. The Bay infatti colpisce più per l'inermità di cui sono "vittima" i personaggi che per i sanguinolenti effetti gore (che risultano comunque efficaci e ben dosati). Un found footage piccolo e dignitoso, che trasforma un apparente fatto di cronaca in un incubo di morte.

Rambo90 20/01/19 15:37 - 7659 commenti

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Non male. Levinson si getta nel campo del found footage dimostrando di avere una certa propensione al realismo, che rende il film in alcuni punti genuinamente agghiacciante e fonte di malessere. Peccato che l'assemblamento di video e telecamere alla lunga possa stufare, visto che di sequenze davvero importanti ai fini della storia se ne possono contare appena tre o quattro. Qualche spavento qui e là, una buona ambientazione, ma forse ci voleva qualche idea in più.

Anthonyvm 6/03/20 15:52 - 5612 commenti

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Girato come un puzzle mockumentaristico di spezzoni found footage, dipinge senza inutili divagazioni narrative (il che gioca a favore dell'effetto realismo) una tremenda epidemia parassitaria in una piccola città di mare. Le riprese indugiano su pustole e piaghe, per la gioia dei gore-seeker e dei fan di Cabin fever. Pur non aggiungendo molto al tema (tra Metamorphosis e Slither ne sappiamo già abbastanza), il merito del film è di suscitare con pochi ingredienti brividi genuini e qualche sussulto nel pubblico. Finale un po' approssimativo.
MEMORABILE: Le vittime coperte di vesciche; Il parassita che sbuca all'improvviso dalla bocca del pesce; Il cadavere con le labbra maciullate; Le carni consumate.

Kinodrop 22/05/22 20:02 - 2908 commenti

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Un parassita forse causato dall'inquinamento e dal surriscaldamento delle acque passa in fretta dai pesci agli umani, causando una catastrofe in una località della costa americana. Un concentrato di situazioni, stili e tecniche finto-documentaristiche già visti fino a una esasperata assuefazione, per eccitare il sensazionalismo cronachistico che si sovrappone, stravolgendola, alla reale drammaticità dei fatti. Nonostante qualche attimo di raccapriccio e un vago sentore ecologista, l'esposizione risulta sovrabbondante, verbosa e piuttosto fredda. Dimenticabile.

Teddy 2/06/22 23:02 - 808 commenti

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Un found-footage a suo modo anomalo, perché si lascia alle spalle il soprannaturale e tutti i suoi topoi prediligendo una storia eco- vengeance dai risvolti plausibili e paurosamente attuali. Con l’elemento documentaristico in primo piano e i vari lampi horror sparsi qua e là, il film di Levinson è una piccola testimonianza della supremazia ambientale e della sua costante influenza sul genere umano.

Giùan 23/08/22 22:33 - 4528 commenti

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A sorprendere è la dinamica incisività con cui Levinson modula la propria classica postura hollywoodiana a misura di questo mockumentary catastrofico, innervandolo con una carica orrorifica capace di dar la paga a tanti indipendenti vanagloriosi del low budget. Senza teorizzazioni pelose, il film si tuffa nella sua polisemia stordente, aggrappandosi al proprio filo di congruenza eco ambientalista con una spasmodica tigna. A lungo andare è ovvio, la barca mostra le sue falle e la vicenda subisce una cesura troppo brusca,  compensata però da momenti di respingente vigoria vaticinante.

Enzus79 18/09/22 23:54 - 2863 commenti

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E anche un regista del calibro di Barry Levinson si è dato al mockumentary. Certo, ci si aspettava qualcosa di più originale e con molta più suspense, ma la storia in sé risulta tutt'altro che noiosa. Regia comunque discretamente efficace, così come i trucchi e il montaggio. Consigliabile per una serata all'insegna dell'intrattenimento e senza troppe aspettative.

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Il ferrini 12/12/22 01:09 - 2337 commenti

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La forza del film risiede principalmente nella sua estetica da mockumentary, che alza il livello di tensione e spinge chi guarda a empatizzare coi malcapitati. Soprattutto perché fra i tanti found footage realizzati nei primi anni 2000 è senza dubbio quello più verosimile: niente mostri, alieni né androidi, qui la minaccia è un parassita, divenuto più aggressivo a causa dell'inquinamento. Niente di imprescindibile, ma un passatempo che risponde alle aspettative.

Buiomega71 13/05/23 00:43 - 2899 commenti

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Buongiorno Maryland (o Buongiorno Vietnam, ma pensa te Barry Levinson che si dà al B-movie e ci va giù pure pesante con la carnassa paracronenberghiana fatta a brandelli, divorata dall'interno e con schifose pustole su tutto il corpo). Versione seriosa di un cult "cormaniano", spizzichi e bocconi di Frankenheimer, qualcosa del Piranha dantiano e almeno tre momenti ansiogeni (il massacro notturno nella casa, lo sceriffo "impazzito" che uccide e si spara e l'arrivo alla baia della morte dei due sposini). Found footage intelligente e impressionanti gli SFX gory di Hugo Villasenor .
MEMORABILE: I due fidanzatini attacchi nell'acqua; Il Cymothoa exigua che esce dalla bocca del pesce; I corpi dilaniati dei due sub; Le mega vomitate iniziali.

Magerehein 14/05/23 11:07 - 977 commenti

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Si prenda una specie reale di parassita dalle peculiari caratteristiche, se ne aumenti la pericolosità con qualche lieve ritocco, ed ecco servito un signor mockumentary. La ricostruzione dei fatti non in ordine cronologico potrà non piacere a tutti ma è necessaria, per non far scoprire subito a chi si debba quell'improvviso scempio di persone. La voce fuori campo adoperata tanto frequentemente è il solo vero difetto, seppur veniale; in compenso, quando le cose si mettono davvero male certi momenti sanno suscitare sincera angoscia o repulsione. Pochi effetti ma buoni. Riuscito.
MEMORABILE: L'audio dei due poliziotti nella casa; Morto, anzi no; Gli isopodi che escono dalle persone.
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  • Discussione Schramm • 20/12/21 14:55
    Scrivano - 7693 interventi
    questa ha davvero dell'incredibile. vedo ieri il film senza accusare un nanosecondo di deja-vu, preparo una bozza di commento siglata ***!/**** da depositare a breve nella scheda, spulcio la scheda curioso di vagliare che cerimonie gli sono state fatte.... e scopro con sgomento che l'avevo già visto 7 anni e mezzo fa e pure discusso qui anche umoristicamente (funesto che tutto somatizzava e ci faceva preoccupare a ogni visione a rischio)!!!!!

    non solo non ne ricordavo un solo minuto, ma sudo ortiche nel riconoscermi e mi sputo allo specchio per la tiepida accoglienza quasi snobish riservatagli. pensare che dovendolo commentare oggi lo bagnerei in oro.
    mi era spesso accaduto di ricordare come commentati film che non hanno in groppa un mio effettivo parere (cosa credo accaduta almeno una volta a tutti, che ci stava dato che all'epoca frequentavo anche nocturno e gdr) ma credo sia la prima volta che mi accade l'esatto contrario e considerata la natura di un film (difficile da rimuovere in toto) inizio a preoccuparmi.... altro che "come si cambia per non morire"!!
    d'accordo che da allora me ne son viste ben più delle solite quattro e di visioni se ne sono accatastate da formare 20 everest uno sull'altro, ma ve prego ditemi che non è capitato solo a me!

    antò, vedo che gli appioppi un deciso *** : c'è speranza nel domani! questo assieme a savageland è per me uno dei migliori (e più ammorbanti) FF-mocku mai architettati, ancor più se si pensa che levinson l'ha fatto a 70 anni ed è stato il suo esordio nell'horror...
    Ultima modifica: 20/12/21 14:56 da Schramm
  • Discussione Anthonyvm • 20/12/21 18:33
    Scrivano - 803 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    antò, vedo che gli appioppi un deciso *** : c'è speranza nel domani! questo assieme a savageland è per me uno dei migliori (e più ammorbanti) FF-mocku mai architettati, ancor più se si pensa che levinson l'ha fatto a 70 anni ed è stato il suo esordio nell'horror...

    Apperò, mi ero fatto sfuggire il fatto che il film fosse di Levinson, e non l'avrei mai sospettato. Anzi, avrei scommesso su un regista giovincello e appassionato del genere... Ancora più ammirato.
    Mi rewatcho Savageland durante le feste, hai visto mai che non rivaluti i dettagli snobbati in precedenza.

    d'accordo che da allora me ne son viste ben più delle solite quattro e di visioni se ne sono accatastate da formare 20 everest uno sull'altro, ma ve prego ditemi che non è capitato solo a me!

    A me capita più sovente con gli acquisti collezionistici: titoli che mi piglio tutto ingolosito per poi scoprire, setacciando le vecchie compere, che stavano già nel mucchio da un imprecisato numero di anni.
  • Discussione Schramm • 21/12/21 12:02
    Scrivano - 7693 interventi
    Il tuo è già più comprensibile,  a meno di redigere un'aggiornata lista da consultare in fase d'acquisto,  specie in caso di dvd mai nemmeno spogliati dal cellophane.  Ma arrivare a rimuovere un film al 1000%, resettandone anche il ricordo emotivo e la annessa schedatura, è da considerare una cura massiva col fosforo. E dire che scrivendone ne rinforzi ultrriormente la memoria.. invece non mi hai mai sfiorato per mezzo minuto quel "ehi fermi tutti ma a me questo non giunge mica niovo" che mi assale di norma anche solo a sentirlo nominare...
    De toda manera, mi sento molto distante da quanto scritto dallo schramm di 7 anni fa.  Non che non lo trovi sensato o corretto, ci può stare, ma oggi la mia impressione sarebbe senz'altro più emotiva che intellettiva o clinico-semiotica. Sarà che in un periodo come questo ti ci rispecchi con molti meno opachi diaframmi davanti...
  • Discussione Caesars • 21/12/21 12:14
    Scrivano - 16796 interventi
    Schramm, se può farti piacere saperlo, alle volte leggendo schede di qualche film qui sul Davinotti, mi accorgo che quella pellicola l'avevo vista e commentata (magari anche in tempi non remotissimi) e che non ne serbavo il minimo ricordo. 
  • Discussione Schramm • 21/12/21 15:00
    Scrivano - 7693 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Schramm, se può farti piacere saperlo, alle volte leggendo schede di qualche film qui sul Davinotti, mi accorgo che quella pellicola l'avevo vista e commentata (magari anche in tempi non remotissimi) e che non ne serbavo il minimo ricordo. 

    Non  credo molto al mezzo gaudio di un male che per quanto comune sempre male resta, ma devo assolvere anche te: rileggere vecchi commenti e non riuscire a sottrarre l'avvenuta visione alle secche dell'oblio ci può benissimo stare se non hai le immagini a imboccarti. Ma rivedere un film presumendola una visione inedita per tutti i suoi 82', per poi scoprire che non lo era e non ricordarlo minimamente neanche cosi è da demenza senile, specie per chi ha sempre avuto un'invidiabile memoria legata all'esperienza visiva e narrativa...
    Ultima modifica: 21/12/21 15:55 da Schramm
  • Discussione Caesars • 21/12/21 15:45
    Scrivano - 16796 interventi
    Concordo con te che non si  provi mezzo gaudio ad avere un male in comune, ma anche per me vale il discorso che hai fatto sopra.
    Se vai in discussione generale del film "Il grande inganno" vedrai che ho scritto a marzo di quest'anno che  avevo appena rivisto la pellicola in questione e che non ho mai avuto la sensazione di "déjà vu". Per me era la prima visione assoluta... invece l'avevo già visto e commentato...
    Chiudo qui, perché completamente OT.
  • Discussione Schramm • 21/12/21 16:00
    Scrivano - 7693 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Concordo con te che non si  provi mezzo gaudio ad avere un male in comune, ma anche per me vale il discorso che hai fatto sopra.
    Se vai in discussione generale del film "Il grande inganno" vedrai che ho scritto a marzo di quest'anno che  avevo appena rivisto la pellicola in questione e che non ho mai avuto la sensazione di "déjà vu". Per me era la prima visione assoluta... invece l'avevo già visto e commentato...
    Chiudo qui, perché completamente OT.
    io riapro per chiedere come sarebbe meglio muoversi in questi casi amnesici? tenere inalterato il commento che fu o chiedere al capomastro di riscriverlo ex novo con pallinaggio alzato? io mi attengo alla prima un po' perché la prima risposta è sempre quella che conta, e un po' perché così facendo dovremmo tutti disporre di almeno 5 commenti a film, 1 per la prima visione e altri 4 per le revisioni, rendendo il davinotti "il correggibile" al cubo.

    e riapro tornando in pieno topic per raccomandartelo, anche se a occhio non mi sembra il tuo. ma è indubbiamente capace di fare presa anche se certo in un biennio come questo ha gioco facilissimo...

  • Discussione Schramm • 21/12/21 16:06
    Scrivano - 7693 interventi
    Anthonyvm ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    antò, vedo che gli appioppi un deciso *** : c'è speranza nel domani! questo assieme a savageland è per me uno dei migliori (e più ammorbanti) FF-mocku mai architettati, ancor più se si pensa che levinson l'ha fatto a 70 anni ed è stato il suo esordio nell'horror...

    Apperò, mi ero fatto sfuggire il fatto che il film fosse di Levinson, e non l'avrei mai sospettato. Anzi, avrei scommesso su un regista giovincello e appassionato del genere... Ancora più ammirato.

    purtroppo non ci ha più riprovato, e raddoppio il purtroppo escludendo la fortuna del principiante. a mio avviso questo bel candelhorror di dinamite asfalta qualsiasi epidemc-movie fin qui messo in tavola. se ne conosci di consimili, o tu mockumane impenitente e infaticabile found footager, fammi un fischio!

  • Discussione Buiomega71 • 13/05/23 09:59
    Consigliere - 25892 interventi
    Buongiorno Maryland (Gooood moooorning Vietnaaaam urlava Robin Williams, in fase Mork, dal microfono dalla sua stazione radio, pure quì c'è un  dee jay all'inizio che commenta la festa del 4 luglio). Ma pensa tu il vecchio marpione Barry Levinson, quello della Hollywood più accomodante e dei polpettoni da candidare all'Oscar, che si ricicla nel b-movie e non ci va giù nemmeno leggero con la carnassa para-cronenbeghiana fatta a brandelli, divorata dall'interno e il corpo che si riempie di disgustose e schifose pustole e visciche che manco il Fulci più trucido e ispirato).

    Aveva già sfiorato il genere con il tronfio Sfera (che se non ricordo male, pure lì, c'erano delle meduse non propriamente benevole), ma quì è tutt'altra musica. Niente faccioni dei divi che di solito ingaggia, una narrazione serrata e tesissima, la sensazione di panico e impotenza ben resa e che monta impietosa, non si fa nessun scrupolo a sbatterci in faccia gambe amputate, fidanzatini divorati, vomitate a destra e a manca, "demoni dentro la carne" che fanno i crateri dentro il corpo ospitante e sbucano fuori (anche dalla bocca), ragazzine con la pelle devastata, poliziotti che impazziscono, uccidono e si fanno saltare il cervello, sub dilaniati che nemmeno in Savana violenta, l'ansiogena sequenza del poliziotto che entra nella casa illuminata solamente dalle luci dall'auto di servizio, le urla (mi stà strisciando addosso, mi stà strisciando addosso...) , le imprecazioni, gli spari, pance che si gonfiano come le teste degli scanners, il medico che riprende l'ecatombe nell'ospedale ormai abbandonato ridotto a una vera e propria anticamera dell'inferno, il parassita (schifosissimo) che esce dalla bocca del pesce e si arrampica sul braccio (brrrr), l'improvviso incidente d'auto del sindaco che assomiglia a Steven Soderbergh, le facce delle vittime ridotte in una informe poltiglia sanguinolenta, la vicina di casa che deambula in giardino come una morta vivente e sbocca sangue a litri, l'arrivo notturno (e molto carpenteriano) dei due sposini alla baia della morte con cadaveri d'appertutto (evocativa alla Messia del diavolo), le gambe mezze maciullate dalla fame del parassita, la cicciona disperata che, improvvisamente, chiede disperatamente aiuto nel bel mezzo della festa.

    Hai capito il regista dei pulitini, e un pò ruffianelli, Il migliore, Bugsy e Avalon? E chi lo avrebbe mai detto?

    Versione seriosa di un piccolo cult "cormaniano" come Monster, spizzichi e bocconi del Frankenheimer di Profezia, qualcosa del Piranha di Joe Dante (e perchè no pure del secondo di Cameron/Assonitis) e il found footage (che il sottoscritto non è che ne vada pazzo) intelligente e usato con dovizia di realismo.

    Ok, la stagista c'ha un doppiaggio infame e non è nemmeno simpaticissima, ma davanti a tutta stà carne villipesa, aperta, esposta, umiliata e devastata e a questo repellente isopodo frankhenenlotteriano che mena strage a più non posso, qualche barlume di vero disgusto il buon Barry se lo porta a casa. Ma non solo, davvero suggestiva e apocalittica la sequenza del mare ricoperto interamente da pesci morti che galleggiano.

    Dietro ci sono l'ineffabile Jason Blum, Oren Peli e i fratelli registi di Alien vs Predator 2, che spalleggiano un regista che si è creato una reputazione nella Hollywood più tradizionale con filmoni altrettanto tradizionali e convenzionali, e che non teme (ad una certa età) di "sputtanarsi" piacevolmente con un mockumentary tra i più viscerali (in tutti i sensi) e feroci mai realizzati.

    Gustosissimi, poi (in pieno stile prostetico anni 80) gli iperrealisti e impressionati effetti (collaterali) ultragory di Hugo Villasenor.
    Ultima modifica: 13/05/23 19:45 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 13/05/23 10:16
    Consigliere - 25892 interventi
    Il dvd edito dalla Eagle Pictures/M2

    Formato: 1.85:1
    Audio: italiano, inglese
    Sottotitoli: italiano per non udenti
    Nessun extra
    Durata effettiva: 1h, 21m e 29s

    Immagine al minuto 0.44.25

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images65/PDVD-324.jpg[/img]
    Ultima modifica: 13/05/23 11:05 da Zender