Discussione Rebis • 9/12/10 14:22
Compilatore d’emergenza - 4438 interventi Scusa Schramm se ti rispondo in ritardo ma in questi gg non ho avuto molto tempo da dedicare al forum…
Certo, farei un torto al film se affermassi che
Testsuo è stato ormai largamente metabolizzato e storicizzato. È chiaro: resta un testo aperto, lancinante. La prima volta in cui mi ci sono imbattuto casualmente, a notte fonda, è stato qualcosa al limite tra l’allucinazione e l’incubo, uno sconquasso sensoriale, l’impressione di assistere alla reificazione di tutto ciò che avevamo solo letto e immaginato in poco più di sessanta folgoranti minuti. Ma questa considerazione mi spinge proprio al cuore della questione. E sia: se il mio giudizio su
The Bullet Man è eccessivamente punitivo perché ignora deliberatamente la difficoltà per l’autore di confrontarsi col modello, il tuo giudizio, che gli conferisce la totalità dei voti, non annulla forse qualsiasi sensata gerarchia tra originale e ultracorpo? Matrice e derivato?
Non so davvero che effetto potrà sortire su un pubblico vergine questo film. Io non riesco comunque a togliermi di dosso, anche ripensandoci e stemperando il sarcasmo, un fastidioso sentore di noia e futilità: ma immagino che qui si impongano inevitabili i criteri di gusto personali.
E sono d’accordo pure io: aldilà della (soggettiva) delusione contestuale e delle parole infiammate del momento, nemmeno io credo che Tsukamoto abbia perso la mano, né che si sia depauperato quanto a stile ed estro. Come ho già scritto più sopra, lo attendo sempre al varco.
Ultima nota: non credi che il film andrebbe schedato nella Fantascienza piuttosto che nel Fantastico? Almeno così non rischiamo per davvero che in qualche sprovveduta ricerca finisca accanto a
Labyrinth ;D
Ultima modifica: 9/12/10 22:19 da
Rebis