Take a chance - Corto (1918)

Da terzo incomodo nel romantico picnic di una coppietta a fuggitivo dalla polizia: eccellente ritmo per una comica ricca di gag in crescendo, devota alla tradizione dello slapstick, a cui Harold Lloyd si attiene più che in altri corti. Le trovate si susseguono incessanti, insistendo in particolare su quelle che offrono maggiori possibilità acrobatiche al protagonista, ma è inutile aspettarsi qualcosa di particolarmente brillante rispetto al solito repertorio, se non - magari - la scena centrale della matrona baciatrice compulsiva.

Simpatico cortometraggio in cui le gag si susseguono incoerenti come in un rebus scombiccherato. Harold rimorchia Bebe, si imbatte in un vecchia ninfomane e finisce in galera: tutto in dieci minuti. La comicità è corporea, immediata e Lloyd sfodera già i suoi cavalli di battaglia: rocambolesche fughe, dispetti ai rivali in amore, notevoli stunt.