Sulla scena del delitto: Il caso del Cecil Hotel - Miniserie TV (2021)

La morte di Elisa Lam viene raccontata in quattro episodi che danno voce ai testimoni coinvolti (personale dell'hotel, poliziotti), ma pure a chi contribuì a gonfiare il caso oltre le soglie del buonsenso (fra complotti inerenti a un'epidemia di tubercolosi e assassini che si ispirano al Dark water di Nakata). La soluzione del mistero, in realtà, è drammaticamente semplice e tanti preamboli potevano essere evitati. L'editing, curato e tendente alla spettacolarizzazione thriller-orrorifica, fa perdere qualche punto alla serietà del tutto. Per chi si fa inquietare dalle Internet story.

Ciò che inquieta davvero, forse anche più della morte della povera Elisa è il contorno. Dai cosiddetti segugi del web (il cui olfatto, francamente, lascia assai a desiderare) a Youtuber improvvisati, fino ai complottisti deliranti. Per non parlare di molti americani la cui esaltazione per la vicenda risulta a dir poco imbarazzante. Se, quindi, il Cecil Hotel sembrava, inizialmente, dover essere il protagonista dei tanti misfatti di cronaca, in realtà finisce per dissolversi pian piano. Il risultato complessivo è quasi irritante finendo per essere troppo dispersivo.