Un gruppo di reduci nordisti viene misteriosamente sequestrato. Toccherà al brillante Sugar Colt risolvere la situazione. Bastano poche parole per descrivere la trama, molto risicata. Nonostante ciò gli oltre 90 minuti non tediano ed anzi offrono qualcosa di buono, come la falsa identità utilizzata dal protagonista: un impacciato dottorino con occhiali e mutandoni della nonna. Powers, icona minore del genere, è bravino ma non ha lo spessore di altri più quotati colleghi. Le due donne del film hanno un bel temperamento. Pittoresco come al solito Pajarito.
MEMORABILE: Powers, con i mutandoni, dà lezioni di pugilato in saloon.
Interessante, originale. Vicenda non banale, ben girata, con scena madre finale notevole, ben preparata. Tocchi drammatici si alternano a tocchi comici, ma senza creare fastidio. Qualche trascuratezza (ma quanti colpi ha la pistola di Sugar Colt?) si alterna alla cura del dettaglio. Azzeccati i personaggi di Powers, Rovere e Miranda. Da vedere.
MEMORABILE: "Qui gli stranieri diventano terra grassa prima ancora di riconoscere le facce!"
Sulla falsariga dei McGregor, Giraldi prosegue i suoi esperimenti di conciliazione tra l'ironia, sottolineata dai travestimenti di Powers e dalle ilari musichette di Bacalov, e la violenza, espressa in convenzionali scene di pestaggi e lotte. Il risultato conseguito è complessivamente discreto, per merito della costante tenuta del ritmo, il finale ad effetto e la vigorosa prova del cast: Powers e Crisa per gli uomini, Miranda e Rovere per le donne, con il supporto di facce-simbolo del genere come Braña, Barboo, Pajarito, Israel.
MEMORABILE: L'incontro di boxe. Il gas esilarante. L'accerchiamento finale.
Un buon salto in avanti dopo i mediocri Mac Gregor. Il film è forse un po' lungo e la sceneggiatura non del tutto equilibrata, ma è ben girato e ha una storia originale (i soldati sequestrati). Powers non è eccezionale ma sufficientemente simpatico. Crisa come vilain funziona bene e così anche il duo femminile; specie la Rovere, decisamente drammatica. Un western particolare e privo dei topoi messicani che troppo spesso sono alibi del filone. Menzione per il sempre eccellente Ulloa.
MEMORABILE: Crisa con la faccia nell'impasto del pane finirà... biscottato.
Gustoso spaghetti western di Giraldi che, pur restando abbondantemente nei canoni del genere, si distingue per una storia originale e una sceneggiatura, firmata anche da Di Leo, che trova parecchi momenti godibili. Vincente la simpatia del protagonista, il fidaniano Betts qui al suo esordio cinematografico, mentre la confezione, a dispetto del budget low cost, resta convincente grazie anche a nomi prestigiosi come Bacalov e Mastroianni nel cast tecnico. La regia è efficace e la narrazione piuttosto pulita, nonostante un paio di situazioni facciano a pugni con la logica. Guardabile.
Piccolo gioiello del western all'italiana, il film di Giraldi è divertente ben scritto e girato, con notevoli scene d'azione, leggerezza e impennate di cattiveria. Ottimi momenti di cinema (la tromba fantasma, con il bellissimo tema di Bacalov), la bella fotografia di Ulloa, il finale quasi spiazzante con Gina Rovere in uno dei ruoli più belli e insoliti della sua carriera.
Divertente western nel quale Franco Giraldi sa mescolare bene l'ironia e le scene d'azione dando vita a una storia tutt'altro che scontata e con un finale che sorprende. Tra gli interpreti spicca Erno Crisa in uno dei suoi ultimi film, un cattivo da antologia. E c'è anche Soledad Miranda, la bella attrice sulla cui morte sono fiorite tante leggende. Estremamente piacevole.
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DiscussioneCangaceiro • 13/08/09 20:56 Call center Davinotti - 739 interventi
Ehm...non so forse c'è un'errore tecnico ma la scheda del film l'ha inserita B.Legnani. Io ho solamente postato il primo commento.Non vorrei togliere a Legnani quel che è di Legnani.
DiscussioneZender • 14/08/09 11:42 Capo scrivano - 47726 interventi
No, è la dura legge del primo commentatore, caro Cangaceiro. Legnani è rimasto "proprietario" del film fino a quando è rimasto in standby, ma avendolo tu per primo commentato ti spetta di soffiargli il titolo di benemerito. Conta sempre di più un commento che un inserimento come standby. Quindi nessuna scusa: hai correttamente approfittato delle nuove disposizioni davinottiche, così come Legnani stesso ha fatto quando ha commentato uno standby non da lui inserito.
Dvd import targato Koch Media con audio italiano disponibile dal 18/01/2013. Fa parte della nuova collana Western Unchained (ogni riferimento al nuovo film di Tarantino è puramente volontario).