Stringimi forte - Film (2021)

Stringimi forte
Lo trovi su

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/03/22 DAL BENEMERITO PAULASTER
1
1!
2
2!
3
3!
4
4!
5

Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Paulaster 17/03/22 10:07 - 4624 commenti

I gusti di Paulaster

Madre di famiglia fa le valigie e se ne va. Tra la fuga e la voglia di libertà, la storia è un andirivieni temporale su ciò che è stato e ciò che sarà. Amalric dirige un cinema pieno di sensazioni e si avvale delle musiche a riempire le pause narrative. Più spesso cerebrale, descrive la vita come un cambiamento ineluttabile e che anche nei momenti tragici si possa ricominciare. Approccio positivo, forse troppo visto l’abbandono dei figli e il marito che non fa una gran piega.
MEMORABILE: L’abbraccio al bar col cliente; L’incontro in discoteca; Il petto del flautista; Le salme sulla neve.

Daniela 24/04/22 19:48 - 12916 commenti

I gusti di Daniela

Una mattina, dopo un ultimo saluto a marito e figli ancora addormentati, una donna parte a bordo di una vecchia auto diretta verso il mare... Un viaggio fisico dai contorni indefiniti che coincide con un itinerario interiore in cui i ricordi si intrecciano con gli incontri mentre presenti ed assenti dialogano fra di loro. Cosa è successo? La risposta più scontata viene progressivamente messa in dubbio da altre ipotesi e, a patto di essersi immedesimati nella protagonista persa in un labirinto, la scoperta della verità è devastante. Film impegnativo, richiede pazienza ma ripaga.
MEMORABILE: Le polaroid stese sul letto.

Kinodrop 29/04/22 18:57 - 3129 commenti

I gusti di Kinodrop

Una donna sale in macchina e comincia il suo viaggio accompagnata dalle note del pianoforte della figlia; un viaggio che è soprattutto un doloroso itinerario psichico al limite della paranoia, nel quale passato, presente e perfino il futuro sono sospesi in un rimuginio rielaborativo in attesa di una tragica conferma. Un racconto involuto e circolare, magistralmente orchestrato da Amalric, in cui domina il continuo interrogativo sulla reale concatenazione dei fatti, che grazie a un montaggio fluido e musicale ci porta gradualmente a comprenderne il senso. Profondo e struggente.
MEMORABILE: Il "gioco" delle polaroid; La bambina "Argerich"; All'esame di pianoforte; Il ritorno allo chalet; Colazione per quattro.

Myvincent 13/05/22 18:37 - 3846 commenti

I gusti di Myvincent

Di fronte a un gruppo di Polaroid, Clarisse un giorno decide di farne un mucchio informe e partire verso il mare, lasciando alle spalle tutta la sua vita. Perché forse è proprio la sua vita a decidere di abbandonarla all’improvviso. Con un registro narrativo totalmente destrutturato, il film va avanti e indietro in continuazione, schiudendo una storia che sembra ma non è; confondendo lo spettatore e poco a poco introducendolo nel dolore di una donna che ha perso tutto. Spesso quello che appare lampante non è per niente così definito.

Capannelle 13/11/23 23:37 - 4480 commenti

I gusti di Capannelle

Un cinema, quello di Amalric, che ama scavare nell'animo dei protagonisti e decomporre le loro sensazioni e il loro vissuto. Un esperimento onestamente non facile da digerire perché quello che ha in testa il regista non è di immediata comprensione e si nutre di troppi riferimenti immaginari. Se a livello di immagini e di musiche si possono apprezzare stimoli di varia natura e la delicatezza nel comporli, a livello di narrazione il vissuto al di qua dello schermo non è sempre così coinvolgente.

Cotola 13/08/24 17:25 - 9271 commenti

I gusti di Cotola

Chi intuisca la verità sin da subito, cosa non difficile visti alcuni particolari rivelatori, parteciperà emotivamente in modo ancor più pieno ed empatico allo straziante viaggio fisico-psichico della protagonista che la porterà a prendere coscienza di uno dei dolori più sconvolgenti e abissali che si possano provare. La sceneggiatura è ben scritta, mai confusionaria e mai ricattatoria nonostante ciò che racconta. Anche la regia si mantiene meritevolmente sobria, semplice, priva di inutili svolazzi formali. Brava la Krieps, in un ruolo molto lontano da quelli interpretati in passato.

Pigro 26/09/24 11:01 - 9889 commenti

I gusti di Pigro

Lei se n’è andata, lasciando marito e due figli; o forse la distanza è altro in questo film misterioso e fascinoso, che segue i deliri mentali della fuggitiva in un tempo frantumato in mille direzioni, costruito come un’errabonda partitura poetica, un labirintico stream of consciousness in cui perdersi razionalmente per ritrovarsi emotivamente. Suggestivo, ma anche furbetto nel creare depistaggi artificiosi e nel predisporre le tessere del puzzle come trabocchetti all’attenzione dello spettatore (anche se a metà si capisce già di che si tratta).

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina TournéeSpazio vuotoLocandina The screen illusionSpazio vuotoLocandina La camera azzurraSpazio vuotoLocandina Neverwas - la favola che non c'è
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.