Storia immortale - Film (1968)

Storia immortale
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Titolo originale: Une histoire immortelle
Anno: 1968
Genere: drammatico (colore)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/05/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Il Gobbo 2/05/07 09:39 - 3015 commenti

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Un anziano e malato miliardario a Macao decide di dar corpo a un'antica leggenda pagando un giovane marinaio e una prostituta perché gli diano un figlio. Da una novella di Karen Blixen il Vecchio Istrione cava una piccola (un'ora di durata!), sorprendente, bellissima parabola, tanto amara quanto delicata e piena di pietas. Un gioiellino del tutto fuori squadra in una filmografia superlativa ma in genere tenuta su ben altri toni. Primo film a colori del mago Welles.

Cotola 24/08/08 20:32 - 9043 commenti

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Splendido mediometraggio (dura meno di un'ora) wellsiano in cui il sommo regista, ispirandosi ad un bel racconto della scrittrice svedese Karen Blixen, mette in scena una storia complessa ed intrigante all'interno della quale spicca il personaggio del vecchio Clay che sotto certi aspetti ricorda molto da vicino altri personaggi dei suoi film (Kane, Quinlan e Arkadin). Un "piccola" grande perla, poco conosciuta e celebrata eppure bellissima, che merita di essere riscoperta e di essere vista e rivista.

Capannelle 25/02/09 12:34 - 4411 commenti

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Un aggancio originalissimo come nella tradizione del regista, meno originale è la presenza scenica di Welles nelle consuete vesti di un ingombrante e accigliato pappone. Una riflessione intelligente sul potere dei soldi e sul rapporto tra realtà e finzione, messa in scena però con dialoghi troppo teatrali e un che di pesante. I personaggi sono ottimamente definiti e annoverano una Moreau accattivante e un Coggio a suo agio nella parte del fidato segretario.
MEMORABILE: Quando Paul rivela di non voler tramandare l'accaduto, facendo crollare il castello messo in piedi dal signorotto.

Lupoprezzo 26/09/11 13:48 - 635 commenti

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L'ultimo capolavoro di Orson Welles, che si ritaglia la parte del mastodontico e solitario Charles Clay. L'ultimo ritratto del delirio d'onnipotenza incarnato da tutti i suoi magnetici personaggi. Un film ambizioso sul tentativo di manipolare i fatti, cercando di trasformare la finzione in realtà. Un tentativo titanico e fuori portata destinato al fallimento. Uno spazio lo trova anche l'amore nella sua accezione più fisica. A fine visione resta una certa sensazione di incompiutezza, ma l'essenza del grande Orson c'è tutta. Indimenticabile Jeanne Moreau.

Enzus79 23/12/11 15:56 - 2894 commenti

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Piccolo capolavoro firmato Orson Welles. Storia semplice, sofisticata e forse senza nemmeno tante ambizioni. Grande regia, ma anche ottimi interpreti (spicca l'ottima Jeanne Moreau). Opera indimenticabile, che nella filmografia di Welles fa la sua bella figura.

Deepred89 5/09/12 22:15 - 3706 commenti

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Per una volta di "grandioso" abbiamo solo il personaggio interpretato da Welles; per il resto un film semplice (e breve: non si supera l'ora di durata), lineare e tutto sommato equilibrato, incentrato sul tema (caro al regista) del rapporto realtà/menzogna, il tutto leggebile come metafora sul lavoro del regista e sul cinema in generale. Confezione curata, inquadrature insolite ed efficaci, un cast azzeccato (curioso il personaggio di Eshley, felliniano nel look e pasoliniano nelle movenze), ma, secondo chi scrive, "solamente" un buon film.

Raremirko 4/11/18 22:38 - 577 commenti

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Ottimo e dotato di un'atmosfera tutta sua, aiutata e impreziosita dal malinconico score musicale. Primo film a colori del mito Welles. Ne esiston tre diverse versioni (qella da me vista è quella francese, che dura sui 45 minuti). Triste e amaro, offre anch'esso la possibilità, tra le altre cose, di poter apprezzare il trasformismo di Welles (che in ogni film era un'altra persona, in pratica). Ottimi interpreti.

Daniela 20/01/22 17:51 - 12660 commenti

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A Macao, un ricco mercante anziano e malato, vuol rendere reale una leggenda che circola da tempo tra i marinai di ogni paese... Da un racconto di Blixen, un mediometraggio prodotto dalla tv francese in cui Welles si riserva il ruolo di un Dio/regista protervo che, in una ultima affermazione di potenza, vuol creare, servendosi della prosaica brutalità del denaro, una realtà alternativa alla poetica finzione nata da un sogno. Affascinante racconto di un'impresa impossibile il cui successo coincide col suo fallimento: nello scontro tra il vero e il falso, vince sempre il secondo.

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  • Discussione Raremirko • 4/11/18 22:35
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Ottimo e dotato di un'atmosfera tutta sua, aiutata ed impreziosita dal malinconico score musicale.

    Primo film a colori del mito Welles, ne esiston 3 diverse versioni (la francese e l'italiana, molto simili e che duran 3 quarti d'ora, e l'inglese, più lunga di circa 15 minuti), tutte godibili.

    Triste ed amaro, offre anch'esso la possibilità, tra le altre cose, di poter apprezzare il trasformismo di Welles (che in ogni film era un'altra persona, in pratica).

    Da recuperare.
  • Curiosità Raremirko • 4/11/18 22:39
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Il film doveva essere il pilota di una serie antologica nella quale ogni episodio raccontava una storia.

    Fonte: extra del dvd.
  • Homevideo Digital • 27/01/23 20:57
    Portaborse - 3994 interventi
    Edizione speciale (blu-ray + 2 dvd) Sinister disponibile dal 29/03/2023.
    Ultima modifica: 27/01/23 21:26 da Digital