Devo dire la verità, alla fine del film ho versato qualche lacrima, un nostalgico addio a questo equipaggio a qui mi ero affezzionato non poco (dopo ben 6 film).
Una buona chiusa, anche se nettamente inferiore al terzo e quinto capitolo (che per me rimangono i migliori).
Nei primi anni 90 gli sfx di
Terminator 2 fecero scuola, e anche Meyer non si fà sfuggire l'occasione. E forse il film più "violento" della saga (l'agguato/massacro sulla nave klingon, con tanto di sangue fluttuante e schizzante alla Peckinpah, e arti recisi a colpi di pistola laser), con complotti intergalattici e spizzichi di spy-story.
Notevoli le scene del processo klingon ai danni di Kirk e McCoy, che sembrava uscito dritto dritto da
1997 fuga da New York.
Meyer getta qualche virata nell'umoristico (invito a cena con klingon, ricerca affannosa di dizionari e parole klingon) e citazioni letterarie "colte".
Da antologia il pianeta ghiacciato prigione (in realtà l'Alaska) che contiene la feccia intergalattica (alieni con mascheroni in materiale antiurto, creati dall'ottimo Ed French) con corpi assiderati e mastini stile
Resident evil.
Otre a una sexyssima Kim Catrall, molto più da sturbo qui che in
Sex and the city nel ruolo della vulcaniana Valeris, e da antologia Iman, splendida aliena mutaforma, che passa da creatura sensuale e appetibile (il suo vero aspetto) a una specie di Chewbecca, poi una bimba, infine diviene lo stesso Kirk, in uno scontro double Kirk vs Kirk ,praticamente uguale a quello che Bruce Campbell farà
nell'Armata delle tenebre esattamente un anno dopo.
Finale un pò frettoloso che riecheggia
La zona morta e complotto andato in fumo.
Da segnalare il dialogo tra Spock e Chekov.
Chekov:"
Quella klingon non ha versato nemmeno una lacrima per suo padre", e Spock:"
Forse dipende dal fatto che i klingon non hanno condotti lacrimali":
I nostri eroi, ormai, sono prossimi alla pensione e quindi largo alle nuove generazioni.
Seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino...Il mito non morirà mai.
Goodbye capitano Kirk.