Commedia ricercata, sofisticata, in puro stile Blake Edwards (che infatti, oltre a dirigerla, ne scrive anche la sceneggiatura). Comincia con uno degli incipit più cinici che si conoscano, con un uomo e il suo cane a correre sulla spiaggia deserta e un infarto che stronca il primo: del suo cadavere non se ne accorgerà nessuno (tranne il cane, che per tutto il film rimarrà a vegliare il suo padrone riverso sulla sabbia), nonostante appena sopra di lui vi sia la villa del celebre regista in cui si ambienta tutta la prima parte. Che è largamente la migliore, poi, visti il ritmo perfetto e il gusto per l’ironia macabra di Edwards reso esplosivo da molteplici tentativi di...Leggi tutto suicidio e da altre amenità. Tra la villa del regista Felix Farmer (Robert Mulligan) e gli studi del suo produttore (Robert Vaughn) ci si interroga per porre rimedio al terribile flop dell'ultimo “Vento notturno”, cui Felix stesso - dopo l'ennesimo suicidio fallito - decide di dare una scioccante svolta rimontandolo con inserti erotici. Vedere Sally Miles (Julie Andrews), l’ex Mary Poppins (interessante excursus metacinematografico: la Andrews, moglie di Edwards, fu davvero Mary Poppins), nuda dalla cintola in su farà scandalo, pensano gli autori. Il progetto parte, tra ostacoli di ogni sorta (non ultime le remore della diva, che alla fine comunque le tette le mostra davvero) e le considerazioni buffe delle simpatiche figure di contorno (esilarante il medico interpretato da Robert Preston). Si finirà in farsa, ma il film ha già perso per strada la sua carica iniziale trasformandosi in pomposa commedia ipertrofica e mai realmente divertente. Professionalmente impeccabile, comunque.
Eccezionale. Ritmo costante e altissimo, interpreti tutti in palla (e quanto mestiere, quante vecchie volpi!), sceneggiatura fra le più precise e taglienti della brillante carriera di Edwards, con una galleria di personaggi riuscitissima e un ritratto del milieu hollywodiano di wilderiana perfidia: un grandissimo film! Il bieco Blake non risparmia nemmeno Mary Poppins, che esibisce le tette: d'altronde se l'era sposata, l'icona del cinema per famiglie! Da non perdere. Ah, il titolo, per chi non avesse capito, sta per Son of a Bitch...
Regista dalla classe cristallina, Blake Edwards scrive e dirige una bella commedia nera sul mondo del cinema che conosce evidentemente molto bene. Cinica e grottesca, la storia del regista che tenta di "riconvertire" in altro un suo fiasco epocale è segnata da un'ottima sceneggiatura il cui pregio principale sono i dialoghi. Ottima la scelta del cast con una Julie Andrews davvero autoironica. Da vedere.
Dopo un decennio quasi interamente consacrato alle Pantere Rosa, Edwards torna ad alti livelli con questa graffiante commedia autobiografica sull’ambiente hollywoodiano. Un ritratto cinico e spietato del mondo del cinema popolato da emeriti figli di buona donna e dominato esclusivamente dagli indici d’ascolto. Sostenuta da un buon ritmo che alterna alcune gag quasi slapstick a momenti più malinconici, è una farsa tendente al nero che non risparmia nessuno compresa Mary Poppins costretta a seno nudo. Cast ricchissimo di vecchie glorie.
MEMORABILE: Il musical iniziale tra Mary Poppins e il Mago di Oz; L'inseguimento automobilistico; La sepoltura in mare di Farmer; Il cadavere sulla spiaggia.
Dopo il flop del suo ultimo film e dopo un periodo di depressione, Farmer cerca di ribaltarne una trama datata in una versione "osè". E' il pretesto per dare uno sguardo tra l'ironico e il cinico sul mondo hollywoodiano, sul giro milionario e i suoi "squali", i suoi divi, con capricci e ripicche annesse, ripescando una serie di glorie del grande schermo che si prestano spiritosamente a vestire i panni più disparati. Una bella sceneggiatura, sempre viva e spigliata nella prima parte; la seconda invece è più amara, senza perdere però lo sprint di fondo.
MEMORABILE: La caduta dal soffitto "a ralenti" grazie al tappeto; Andrews in versione "spinta"; Lo scambio di bare; Sullo yacht col morto.
Dopo un paio di tentativi di suicidio, un produttore depresso a causa del flop del suo ultimo film partorisce l'idea di rimondarlo in chiave hard, ma bisogna convincere la protagonista, che il pubblico identifica con Mary Poppins, a mostrare le tette... Attingendo dal proprio vissuto in un cortocircuito tra cinema e realtà, Edwards dirige una satira del mondo hollywoodiano tanto feroce quanto malinconica e disillusa. Film imperfetto, dato che il ritmo è troppo frenetico e non tutte le gag vanno a segno, ma originale nella sua furia iconocasta che non risparmia nessuno.
MEMORABILE: I tentativi di suicidio; Al termine di una sequenza Julie Andrews scopre il petto nudo suscitando ovazioni nella troupe; Il funerale vighingo in mare.
Regista vuol inserire scene di nudo per ravvivare un fiasco. Edwards gira la propria personale denuncia contro Hollywood dissacrando chi vi lavora, vi produce e vi recita. L'unica nota da fare sulla sceneggiatura è che il punto migliore lo raggiunge ben prima della conclusione, che vira invece nell'amaro. A sprazzi si rivedono richiami da Hollywood party e Victor Victoria, oltre a fare a pezzi il personaggio mitico per famiglie di Mary Poppins.
MEMORABILE: Lo sfogo della critica cinematografica in ospedale; Il personaggio del medico; Lo scambio di bare.
Robert Vaughn HA RECITATO ANCHE IN...
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HomevideoRocchiola • 10/05/19 11:41 Call center Davinotti - 1255 interventi
Ottimo prodotto che permette soprattutto il recupero di un titolo importante mai uscito prima in DVD sul territorio italico. come precisato in copertina il video è restaurato in HD ed effettivamente appare pulito e discretamente definito. Un lieve filo di grana ammanta alcune scene in esterno ma nel complesso a livello d'immagine si tratta di un prodotto più che buono vista anche la proposta su di un supporto SD. Il master credo sia quello del bluray americano pubblicate dalla Warner nel 2017. L'audio italiano originale è molto potente ma un pochino impastato. Comunque ringraziamo Golem perché senza la sua opera, molti film importanti sarebbero ancora inediti in Italia. Certo la domanda sorge spontanea: Dato che spesso utilizzano master restaurati o rimasterizzati in HD, perché non pubblicare il bluray al posto del DVD?
DiscussioneDaniela • 16/06/20 14:12 Gran Burattinaio - 5928 interventi
Si tratta dell'ultimo film interpretato da William Holden, morto a 63 anni.
Pochi mesi dopo la fine delle riprese, il cadavere dell'attore venne rinvenuto nella sua villa di Santa Monica, in California. L'autopsia stabilì che il decesso, rivalente a quattro giorni prima, era stato causato dal trauma cranico riportato battendo la testa contro un tavolo dopo esser scivolato mentre era probabilmente ubriaco.