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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Ancora una volta Oliver Stone prende di mira l'America per raccontarne apertamente le ingiustizie, spesso mascherate dalla pretesa del governo (e di conseguenza della CIA) di poter giustificare qualsiasi azione quando ritenga sia compiuta per preservare il “bene comune”. Naturalmente questo presuppone il più semplice dei corollari: chi sta al potere decide in autonomia e in segreto cosa è bene e cosa è male per il suo popolo. E in un'epoca in cui la maggior parte dei pensieri, delle convinzioni, dei programmi di ognuno di noi passa prima di tutto attraverso la comunicazione a distanza, controllare i messaggi che si materializzano sui diversi dispositivi significa poter anticipare le mosse di...Leggi tutto chiunque annientando però nel contempo il concetto stesso di privacy. CIA e NSA spiano dall'alto e grazie a questo possono anticipare le mosse di eventuali attentatori; ma anche ricattare chi desiderano diffondendo informazioni segrete, ad esempio. E' giusto agire così? Il protagonista Ed Snowden (Gordon-Levitt), ex soldato passato in seguito alla CIA per le sue doti di programmatore, decide di no e che anzi, è bene che l'America sia al corrente di quali libertà si prende chi lo governa. Per questo contatta i giornali e decide di rendere noto ciò che la gente comune non immagina. Dall'intervista ai reporter in una stanza d'albergo a Hong Kong parte il film, che in lunghi flashback ripercorre i diversi momenti nella vita di Snowden e la sua progressiva acquisizione di informazioni sulla vita altrui che noi definiremmo assolutamente personali. Chi lavora intorno a lui trova la cosa del tutto normale, lui al contrario prende coscienza dei ripetuti abusi e capisce che si sta oltrepassando il limite. Riflessioni all'ordine del giorno in un mondo come il nostro, ma sulle quali è comunque giusto mantenere gli occhi aperti. Purtroppo Stone sembra aver perso l'efficacia e la semplicità d'un tempo per rifugiarsi in una sequela infinita di codici, teorie, numeri che spesso allontanano dalla fruibilità del prodotto. Infila nella storia il rapporto con la compagna con cui Snowden prosegue un prevedibile tiramolla (il solito "io sono meno importante del tuo lavoro") e lascia per il resto che a parlare siano situazioni che si ripetono con variazioni nella terminologia ma non nei concetti. Perché in fondo tutto si riconduce ad un'unica presa di coscienza e il proseguire oltre due ore a ribadirne i contorni significa tediare inevitabilmente. Tanto che quando un po' di spazio viene lasciato a personaggi apparentemente più marginali (l'Hank Forrester di Cage) il film sembra respirare molto meglio, uscire dal continuo sciorinamento di cifre, dati, sigle. E se a Gordon-Levitt il personaggio di Snowden (realmente esistente) calza a pennello, è la descrizione datane a lasciare freddi. Manca l'empatia che possa farci davvero immergere nella vicenda come accadeva al miglior Stone. Il quale, pur confermando di saper dirigere con classe e perizia mantenendo uno stile riconoscibile e qualitativamente superiore alla media, incappa in un soggetto meno ricco di spunti rispetto a quel che potrebbe essere.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/11/16 DAL BENEMERITO XAMINI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 20/04/17
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Grada 9/12/16 08:47 - 26 commenti

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Tipico film dal taglio giornalistico, racconta la vicenda piuttosto linearmente - in flashback - dai primi incarichi dati al protagonista fino al cuore delle intercettazioni che gli rivelano come la CIA tenga sotto controllo la corrispondenza mail di tutta l'America. Non particolarmente emozionante, ma è interessante il risveglio di coscienza del protagonista (Gordon-Levitt, ottimo e molto misurato) di fronte alla rivelazione dell'inatteso programma di controllo globale della CIA. Un film corretto, senza sbavature ma anche senza pathos.
MEMORABILE: Il ricorso - per coprire l'illegalità - all'autorizzazione di un "tribunale segreto" (!), escamotage molto americano.

Piero68 20/03/18 09:58 - 2955 commenti

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Finalmente Oliver Stone torna a fare se stesso e sforna un film di denuncia come non se ne vedevano da anni. Sceglie coma al solito una storia vera e un personaggio reale e lo racconta come solo lui ha saputo fare anche in passato. Cogliendone tutte le sfaccettature e restituendolo al pubblico praticamente nudo da qualsiasi velleità. E' una storia difficile da digerire ma praticamente è il classico non-detto che immaginavano già tutti, visti anche gli altri scandali coevi e non. Bravo Gordon-Levitt, attore in costante crescita e maturazione.

Xamini 29/11/16 00:44 - 1244 commenti

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Biopic sulla vicenda di Edward Snowden e sui retroscena di uno dei più clamorosi (e sottovalutati) scandali dell'era moderna, la pubblica rivelazione dell'invasività dei programmi di sorveglianza dell'NSA americano. Sorretto da una bella prova di Gordon-Levitt, Stone riesce bene a trasmettere allo spettatore la sua inquietudine circa gli abusi ai danni della privacy di tutti noi e a sollevare più di un interrogativo sulla legittimità anzitutto morale di un simile servizio reso alla nazione.

Ryo 10/12/16 01:50 - 2169 commenti

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Memorabile. Il regista, che scrive anche un'ottima sceneggiatura, riesce a trasmettere in maniera perfetta l'inquietudine di essere costantemente spiati. Il ritmo è ottimo e il film è raccontato in maniera molto semplice, tanto da essere compreso anche ai più ignoranti in materia di hackeraggio. Talmente semplice che viene il dubbio che alcuni fatti si siano svolti davvero in maniera così "frivola" (snowden ruba i dati facendo un semplice copia/incolla in una microSD). Da apprezzare, in ogni caso, l'operazione.
MEMORABILE: "A volte, guardando troppo, si finisce per non vedere".

Capannelle 28/12/16 13:04 - 4394 commenti

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La storia del temerario Snowden narrata senza eccessive concessioni alla retorica ma con troppo accento e lungaggini sulle diatribe personali. La prima parte infatti scorre piuttosto lenta e inconcludente; Stone si conferma bravo nel dirigere gli attori (una piacevole sorpresa Rhys Ifans) ma non catalizza l'attenzione come dovrebbe su diversi passaggi limitandosi a una narrazione da bigino.

Vito 22/03/17 07:21 - 695 commenti

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Grande film di Stone - che sembra aver ritrovato la verve polemica ed efficace di un tempo - sul caso Snowden e sulle divulgazioni circa la sorveglianza di massa del 2013. Il regista americano confeziona una sorta di cyber-thriller con tocchi quasi orwelliani dal gran ritmo; tantissima tensione, un'ottima regia e una sceneggiatura perfetta. Eccellente Joseph Gordon-Levitt, che offre un'interpretazione intensa e sofferta (come è quella di tutti i grandi eroi).

Daniela 1/05/17 12:20 - 12606 commenti

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Dopo la mediocre tarantinata delle Belve, Stone torna al genere più congeniale del film d'impegno socio-politico per raccontare la vera storia della "gola profonda" che ha fornito le prove su come e in che misura lo zio Sam controlli tutto e tutti, giorno dopo giorno. Sobria ed efficace la messa in scena adottata, con il pregio di rendere comprensibili i vari passaggi, ma il film, pur interessante per i temi affrontati, è penalizzato da una sceneggiatura stranamente poco grintosa che troppo spazio concede alle vicende sentimentali del protagonista. Buona l'interpretazione di Gordon-Levitt.
MEMORABILE: Il racconto del bambino e del suo funerale

Galbo 8/05/17 07:11 - 12372 commenti

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Capace come pochi altri registi di interpretare i malesseri sociali e politici contemporanei, Oliver Stone affronta una figura che gli è congeniale per parlare del confine tra sicurezza e libertà. Snowden è un thriller politico ben scritto in cui il protagonista prende progressivamente consapevolezza dello status di “sorvegliato speciale” dei cittadini comuni. Gordon Levitt è autore di una prova impeccabile, molto concreta e misurata. In ruoli secondari si apprezzano molto Rhys Ifans e Nicolas Cage. Un buon film.

Gugly 23/06/17 08:50 - 1184 commenti

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Film robusto e di denuncia come è nell'uso di Stone: un altro lato oscuro dell'America (tutti sotto controllo), interpreti e sviluppo efficaci (il protagonista entra nel sistema deciso a servire il proprio paese e invece come detto a un certo punto del film si ritrova come una Biancaneve che ha scoperto gli intrighi della Regina Cattiva, qui rappresentata dai suoi superiori). Tanta carne (tecnologica) al fuoco, forse a volte troppa ma il messaggio arriva insieme a quello agghiacciante sulla cosiddetta guerra elettronica.
MEMORABILE: Attacco hacker e blackout della Siria; Il racconto sul bambino e i suoi genitori...

Kinodrop 12/09/17 18:52 - 2909 commenti

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Stone mette in luce, attraverso la vicenda di Snowden, l'invasività sempre più mirata e pericolosa della politicizzazione dell'informatica, il suo strapotere e le sue lacune. La biografia del personaggio è un po' frammentaria a causa di diversivi e intrusioni sentimentali, lasciando solo al finale il nucleo del messaggio e l'interesse per la storia. Gordon-Levitt veste con proprietà l'evoluzione di Snowden verso la coscienza e i limiti del suo dovere; il montaggio abusa di scarti temporali e spaziali che a volte rallentano e confondono.

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Paulaster 3/10/17 09:54 - 4375 commenti

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Cronistoria romanzata sulla diffusione di documenti spiati al popolo americano grazie alle rivelazioni di un informatico della NSA. L’unico intento di Stone è la riflessione politica: anche stavolta sono stati calpestati i diritti fondamentali della libertà (vedasi Watergate). A parte ciò resta un racconto prolisso (gli inizi militari e la storia sentimentale) adatto a scuotere coscienze a livello superficiale. Poca empatia anche tra i protagonisti. Consigliata la visione di Citizenfour per approfondire il tema specifico.
MEMORABILE: Il drone in guerra.

Lythops 25/11/17 19:39 - 1019 commenti

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La vicenda di Edward Snowden narrata tre anni dopo la sua defezione dalla NSA. Stone confeziona un film piuttosto asettico che andrebbe visto suddividendolo per episodi, talmente è ricco di messaggi spesso da leggere tra i fotogrammi. Di certo si tratta di un argomento terribile e, anche se i temi trattati sono risaputi o intuibili, il loro ripasso, il tornare a considerare certi episodi o metodi di lavoro che si conoscono ma sui quali ci si sofferma raramente, è doloroso e insolubile. Ben confezionato, inevitabile, da vedere nonostante l'amaro.

Fabbiu 9/09/18 15:38 - 2133 commenti

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Come in un Imitation game dell'era contemporanea, Snowden racconta di un genio realmente esistito e posto alla protezione di un bene così superiore da essere tutelato con la piena violazione dei diritti umani, un potere che deve fare conto con le responsabilità di un paese. Attualissimo contesto nella cronaca della protezione dei dati personali. Oliver Stone riesce a rendere fruibile, in chiave cinematografica thriller, una vicenda complessa e offre riflessioni sulla vulnerabilità del nostro patrimonio informativo. Ben diretto e ben interpretato.

Giùan 4/10/18 10:40 - 4528 commenti

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Rentrèe in bello stile di Stone alla fiction di denuncia politico/civile con un film "concettualmente" classico (per il suo partito preso esplicitamente liberal) ma che prova stilisticamente con una certa tenace destrezza a tener il passo di fronte a una materia cinematograficamente duttile e indocile. La controversa vicenda Snowden viene così ovviamente appianata a fini "ideologici" ma la parabola del giovane patriota in buona fede (reso correttamente da Gordon-Levitt) è ben svolta. Complimenti alla sensualità della Woodley e al torvo Corbin/Ifans.
MEMORABILE: Il personaggio di Nic Cage: cervellone in ammollo pre-pensionato.

Domino86 18/04/19 10:19 - 607 commenti

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Per chi non conosce la storia del giovane Edward Snowden una pellicola che la fa imparare molto bene. Il film procede lentamente ma non annoia; anzi, a ogni tassello che si aggiunge si viene sempre più rapiti dalla vicenda, curiosi di sapere quali saranno le sorti del ragazzo. Inutile dire che queste intercettazioni senza fine lasciano molto amaro in bocca e diversi interrogativi.

Thedude94 15/03/20 20:15 - 1084 commenti

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La passione di Stone per i diritti civili e le storie che coinvolgono il governo americano la conosciamo tutti, e il regista non manca di mostrarla anche in questo buon film. Un bravo Gordon-Lewitt si cala bene nei panni di Snowden e dimostra anche una buona alchimia con la Woodley. Qualche difetto lo si può trovare nella lunghezza un po' eccessiva e in alcune scene che non sono facilmente comprensibili da tutti, ma tutto sommato la sceneggiatura mantiene la sua linearità senza scadere in falle eccessive. Buono per rinfrescarsi la memoria.

Enzus79 30/04/21 20:49 - 2864 commenti

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Oliver Stone affronta uno dei temi più scottanti dell'ultimo ventennio: le rivelazioni di Snowden riguardanti l'uso improprio delle intercettazioni da parte del governo americano. Pellicola che coinvolge, abbastanza avvincente e a tratti inquietante per come riesce a mettere in evidenza l'abuso di potere da parte di coloro nei quali dovremmo avere la masisma fiducia. Gordon-Levitt in una delle sue migliori interpretazioni.

Il ferrini 1/12/23 00:14 - 2337 commenti

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Che Stone sappia raccontare la vita di grandi personaggi è risaputo, basti pensare a Castro o Chavez. Ma stavolta siamo di fronte a qualcosa di più di un documentario, ed è la vita personale di Snowden a fare la differenza; a farci empatizzare con il protagonista, che rischia di perdere ciò che ama di più per un senso granitico di giustizia e libertà. Girato in maniera intelligente (il rischio polpettone di numeri e dati era alto), il film scorre piacevolmente e si conclude con il vero Snowden che lancia un messaggio di speranza, ahinoi ancora non raccolto.
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