Small Town - La città della morte - Film (2007)

Small Town - La città della morte

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 31/05/09 DAL BENEMERITO UNDYING
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Undying 1/06/09 02:34 - 3807 commenti

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Gruppo di personaggi, causa varie motivazioni, si ritrova nel paesotto di Greckleton, località a quanto pare non censita sulle mappe. Gli abitanti, uno più fuori di testa dell'altro, son feroci killer e vedono di malocchio gli "stranieri". Versione della millesima rivisitazione di Texas Chainsaw Massacre, il film utilizza malamente gli stereotipi, facendo ricorso a "dialoghi" gutturali tipo GHHH, MMGHH, GLLLLH. Gli imbecilli paesani han facce da attori falliti ed il regista ha coinvolto l'intera famiglia nel cast. L'ironia è inefficace, come l'horror. Overdose di computer grafica fallimentare.

Mco 3/02/10 18:17 - 2327 commenti

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Si parta dall'assunto che il regista voglia imitare le gesta del primo Jackson con poche sterline. Le idee ci sono (magari inflazionate, ma ci sono), il delirio c'è. Forse opinabile la scelta del chroma key in green screen come metodo di ripresa, dando troppa finzione alla già sciocchina rappresentazione. Ciò premesso, personalmente la mia saliva raggiunge livelli che nemmeno i cani di Pavlov davanti a follie come queste e quindi alzo il pollice. De gustibus non dispuntandum est... siete avvisati.

Buck ii 8/03/10 13:14 - 55 commenti

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Tutto già visto, ma il problema non è questo. Per gli amanti del filone "Non aprite quella porta" sconsiglio vivamente la visione di questo film, un film fiacchissimo dove lo splatter e i personaggi non convincono sembrando per lo più figure da baraccone da fiera (per il vero splatter consiglio altre visioni). Lento e noioso, belle soltanto le ambientazioni (unica cosa positiva del film). Il filone è già saturo?
MEMORABILE: La fine, nel senso di un'unica frase: "Finalmente è finito!"

Lucius 3/10/13 00:10 - 3015 commenti

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L'unica cosa a lasciare perplessi è l'apparente uso di fondali finti (in realtà trattasi di chroma key), per il resto la pellicola è compatta. I personaggi, pur considerando un certo humor di fondo, risultano credibili e la suspense è spesso presente. La soundtrack di fondo presenta suoni ancestrali che incutono terrore, il sangue sgorga a fiumi e gli omicidi sono violenti. Certo sa di già visto, ma si apprezza lo sforzo generale. Probabilmente con attori adulti il risultato sarebbe stato migliore. Benvenuti nella terra di Grockleton.

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  • Homevideo Undying • 1/06/09 02:43
    Risorse umane - 7574 interventi
    Terrificante pellicola autoprodotta e frutto (amatoriale) di un gruppo di "artisti" (?!) inglesi.
    Classificato e spacciato come horror si tratta della solita parodia che tutto tenta senza far né ridere, né paura.

    Mettere alla berlina il genere horror, in particolare Non aprite quella porta , può essere una buona idea, se però si è dotati di un minimo di professionalità.

    Siam dalle parti di uno pseudo-horror che saprà inflazionare il genere, di quei film che ricordano alcune scemenze anni Ottanta, con l'aggravante che oggi questa roba non dovrebbe essere distribuita a livello internazionale.

    E invece ce la ritroviamo sugli scaffali dei negozi in versione italiana (anche mal doppiato, per aggiunta).

    Il DVD, targato Mondo Home Video, propone il film nel formato anamorfico 1.78:1 e con traccia audio dolby digital 5.1 DTS.

    Senza extra e con il refuso della durata, indicata in custodia pari a 82 minuti, mentre (per nostra sfortuna) ne dura quasi 88.

    L'incompetenza del regista, degli attori e in generale il senso ultimo dell'operazione ha qualcosa di incredibile, facendo apparire film diretti da Milligan o Ed Wood veri e propri capolavori.

    Da denuncia, inoltre, avere accreditato Warwick Davis, strillandone il nome in locandina, quando nel film compare sì e no trenta secondi (nemmeno a figura intera) alle spalle di un rimbecillito che anziché parlare mugula.

    "Corri coniglio, corri" recita il ritornello inziale.
    Ecco: verrebbe voglia, muniti di fucile a pallettoni, di avere di fronte il regista e cantargliela...

    Indecente, e nemmeno meritevole di 1 pallino.

    Sotto: l'idiozia che avanza nel genere horror
    Ultima modifica: 1/06/09 11:02 da Undying