Singularity - Film (2017)

All'inizio, un simil Gates annuncia di aver creato un'intelligenza artificiale che risolverà tutti i problemi del pianeta. Subito dopo, parte la distruzione dell'umanità, principale fonte di tali problemi. 97 anni dopo, qualcuno si aggira ancora fra le macerie... Derivativo nelle premesse, confusionario negli sviluppi, l'ennesimo mediocre filmetto sul futuro prossimo venturo dominato dalle macchine. Nel cast, attori di livello dilettantesco, a differenza dello spettrale Cusack, che invece si impegna seriamente per offrire la peggiore prestazione in carriera e quasi quasi ci riesce.

Un novello Dottor Stranamore crea l'intelligenza artificiale perfetta. Questa in pochi secondi plagia l'Agente Smith di Matrix, decreta che il genere umano è un virus che deve essere debellato ed esegue la sentenza. Presupposti eco-esagerati anche se non del tutto sbagliati per un film di serie... boh... Tutto ha l'aria della soluzione economica, dagli attori al doppiaggio, senza parlare degli effetti e nessun Cusack di turno potrebbe risollevare le sorti di questo film. Un brutto B-Movie.

Pare quasi un grande numero zero, prevedendo un sequel o, meglio, una serie. La storia è abbastanza un classico: nel 2020 il capo di una grandissima industria di robotica detiene il monopolio delle tecnologie droniche e le evolve sempre più fino a ideare Kronos, l'entità sintetica in grado di porre fine alla più grande minaccia che affligge la Terra: l'uomo. Immaginate cosa potrà succedere... Un film prevedibile e con un finale aperto ma scontato. Confezionato benino ma tutto sommato noioso, nonostante Cusack a impreziosirne il cast.