Silenziosa minaccia - Film (1945)

La storia d'amore fra Pierre e Catherine in un remoto villaggio della Francia centrale. Una trama assai risaputa (lui, povero, sta per sposare una donna con una dote cospicua) viene meritoriamente arricchita dall'ambigua figura del "Campanaro", sorta di sciamano della provincia profonda che ha il compito di suonare periodicamente per orientare i viandanti persi nelle bufere di neve (bella l'ambientazione nell'Alvernia). Bravo Coëdel a fare del personaggio una miscela tra risentimento e cinismo che ha il tallone d'Achille proprio nell'amore per Catherine. Ordinario il resto del cast.

In un paese isolato dell'Alvenia, un campanaro con la fama di operare sortilegi concupisce una ragazza povera, orfana di madre e con un padre malato di mente, ma la fanciulla è a sua volta innamorata di un giovane fidanzato controvoglia alla figlia di un uomo ricco... Gran bel personaggio, quello del campanaro stregone e anche assassino, e molto suggestiva l'ambientazione innevata in una delle regioni meno conosciute della Francia, mentre risultano convenzionali le figure dei due innamorati divisi dalla mala sorte e dalla diversa classe sociale. D'effetto il finale melodrammatico.

Tra le nevi e le nebbie di una regione montuosa francese, un piccolo villaggio è condizionato dalla figura di una sorta di sciamano solitario, sospeso in una morale tutta sua che si frappone nella vita e nelle contrastate vicende amorose dei suoi compaesani. Interessante il contrasto tra la gelida location e l'ardore delle pulsioni che comunque cercano di prevalere con tutti i mezzi, anche con la violenza e la singolarità dei protagonisti che si muovono tra realismo e residui di arcaici condizionamenti. Notevole anche la prova attoriale, specialmente del "campanaro" (Coëdel).