Note: Aka "La donna in verde". Undicesimo film della serie "Sherlock Holmes" con Basil Rathbone iniziata con "Sherlock Holmes e il cane dei Baskerville".
Sherlock Holmes ancora una volta contro Moriarty, a capo di un'organizzazione di killer di ragazze con successivi ricatti. Un meccanismo criminale complesso che Neill racconta in maniera estremamente semplice e lineare (fin troppo), basandosi sull'ottima accoppiata di attori Rathbone-Bruce. Ma al centro del film è soprattutto il grande tema dell'ipnosi al quale sono dedicate due scene coi fiocchi: quella buffa che vede coinvolto il dottor Watson e quella drammatica con il detective. Non male, dopotutto.
Storia dalle ottime premesse (un serial killer caratterizzato da un bizzarro rituale di amputazioni femminili, una rete di ricatti e di finti suicidi), che ben presto Holmes scioglie, senza troppe deduzioni logiche, denunciando la consueta matrice occulta del professor Moriarty. Non tra i migliori della serie ma comunque gradevole, grazie alle concessioni spettacolari sull'ipnotismo e a una vena criminale più morbosa del solito.
MEMORABILE: Il confronto tra Moriarty e Holmes in casa di quest'ultimo è ben sceneggiato e ricco di battute pungenti.
Terzo e ultimo scontro tra Holmes e Moriarty nella serie interpretata da Rathbone. La prima parte ha un'ottima tensione e il mistero è affascinante, mentre la seconda (che vede la classica contrapposizione tra i due personaggi) è meno interessante ma comunque riuscita, anche grazie all'ormai abituale ed esperta regia di Neill. Daniell dà vita a un buon Moriarty, mentre Bruce si produce in un divertente siparietto comico verso la fine. Buono.
Un assassino, che oggi definiremmo seriale, uccide delle donne amputandogli l'indice della mano destra? Holmes deve indagare. Idea di partenza intrigante e prima parte interessante, coinvolgente e dal buon ritmo. Gustoso anche il resto dell'episodio che presenta caratteristiche innovative per l'epoca: la serialità degli omicidi ma anche la psicologia di alcuni personaggi. Riuscito il colpo di scena che ribalta quanto visto fino ad allora. Parte finale con una bella tensione ed epilogo che stavolta dovrebbe essere definitivo sotto un certo punto
di vista ma chissà...
Londra è sconvolta da una serie di omicidi di giovani donne alle quali viene poi amputato un dito. La polizia è convinta di trovarsi di fronte ad un maniaco ma Holmes è di diverso parere: si tratta di un piano complesso, tanto astuto e malvagio che solo un grande criminale può averlo architettato... Ritorno in scena di Moriarty, impersonato dall'elegante Daniell, per uno degli episodi più piacevoli dell'intera serie, in cui ancora una volta il buon Watson fa una figura tapina, anche se la sua collaborazione si rivela comunque preziosa.
Sembra ci sia un nuovo Jack lo squartatore a Londra, ma ben presto il quadro cambia. Dopo Zucco e Atwill a interpretare Moriarty è Henry Daniell, anche lui adatto e con un volto perfido. Divertente Watson alle prese con l'ipnosi e anche Holmes dà un'ottima prova in una bella scena di ipnotismo. Altre trovate, più o meno prese da Doyle, rendono interessante l'intera vicenda. Purtroppo manca Lestrade, sostituito da un più serioso ispettore.
Uno dei migliori Holmes con Rathbone. Qui vibra finalmente la dialettica fra ordine borghese e anarchia criminale: i due poli sono incarnati con efficacia proprio da Rathbone e, finalmente, da un grande Daniell che, figurativamente, gareggia col detective di Baker Street. Aleggia un senso di morte (le mutilazioni), meno rassicurante del solito e l'ipnotismo reca un tocco esotico in più. Purtroppo Neill non ha mai un briciolo d'inventiva.
Un serial killer infierisce sulle proprie vittime femminili asportandone un dito: perché tutto questo? Un bel rompicapo da risolvere per il sagace Sherlock Holmes, accompagnato dal solito sciocco Watson. L'impianto narrativo è più elaborato del solito e qualche scena è alquanto originale, ma fa rabbia sapere quanto sia sempre, infallibilmente geniale l'ispettore più famoso di Londra a cui la letteratura, alla fine, dà sempre ragione.
MEMORABILE: La donna in verde qui impossibile da vedere visto il b/n dell'epoca!
Clima di disfacimento persistente.... Omicidi seriali di donne, alle quali viene amputato un dito; ipnotismo d'antan in attesa di riscontro funesto; senso di ambiguità diffuso come una densa nebbia; una bella donna delle tenebre e l'Oscuro in persona (Moriarty). Holmes si aggira inquieto ma lungimirante, giocando d'anticipo (l'incursione nella villa abbandonata; l'incontro con la dama diabolica). Basil Rathbone in splendida forma (certe espressioni del volto sono da scienza esatta); notevole (glaciale e terribile) Henry Daniell.
Hillary Brooke HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
HomevideoXtron • 28/10/15 16:19 Servizio caffè - 2149 interventi
Io ho il bluray contenuto nel cofanetto "Sherlock Holmes Edition" di Koch Media