Sharknado 3: Attacco alla Casa Bianca - Film (2015)

Sharknado 3: Attacco alla Casa Bianca
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Sharknado 3: Oh Hell No!
Anno: 2015
Genere: animali assassini (colore)
Note: Secondo sequel di "Sharknado" (2013).
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Terzo capitolo di una saga che aveva già detto tutto nel primo. Ma si sa, davanti a un successo di queste proporzioni sarebbe stato ingenuo pensare che ci si potesse fermare. Così rieccoci con le abituali, inarrestabili piogge di squali che a migliaia e migliaia si riversano sulle città americane piombando a bocca spalancata sugli ignari passanti, i quali si vedono mozzare gambe e braccia se gli va bene, divorare al volo quando lo squalo impatta sul terreno se gli va male. Niente di nuovo insomma, col solito Ian Ziering - diventato col tempo la vera icona della serie - che pare l'unico in grado di controbattere il pericolo...Leggi tutto (tanto che molti cominciano a credere porti sfiga, dal momento che lì dove c'è lui un tornado prima o poi arriva). E se non basta lui ci sono i suoi amici e parenti. Scopriamo infatti che suo padre (David Hasselhoff, da un po' risucchiato nel vortice dei piranha e delle anaconde assassine), dipendente NASA, sa qualcosa di un progetto top secret riguardante uno space shuttle che tornerebbe utile per uno strano piano di combustione dei tornado. A sorpresa così l'ultima parte si sposta addirittura nello spazio (ma non temete, gli squali arriveranno senza problemi persino lassù), liberando finalmente il film dall'ossessionante caduta squali che nel frattempo si era fatta terribilmente ripetitiva. Difetti e pregi della saga sono comunque sempre gli stessi: tra i primi il ricorso eccessivo a una computer graphic piuttosto dozzinale (d'accordo, in questi casi era impossibile non ricorrervi), l'incapacità di dare un minimo di spessore a qualsiasi personaggio e la sensazione che il tutto si risolva in una sorta di videogame impazzito, sfibrante e gratuito (anzi, alcune scene di autocrash a Daytona durante la corsa Nascar sembran proprio provenire dalla Playstation); tra i secondi un altissimo tasso di splatter associato alla discreta resa degli attacchi dall'alto; poi certo, inutile negarlo: l'idea di una pioggia di squali è talmente folle da non poter non suscitare simpatia. Ziering dal canto suo ci mette una discreta convinzione e alla fine ci si arriva, almeno per vedere l'immancabile, pinocchiesco tuffo nel ventre della bestia con pronta riemersione. Anzi, questa volta, dentro, c'è persino chi ci partorisce... Riconfermata Tara Reid come moglie del protagonista e piccola parte pure per Bo Derek, che pare più di plastica degli squali stessi. Esilarante il congedo di Hasselhoff su cui si chiude il film.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/08/15 DAL BENEMERITO BELFAGOR POI DAVINOTTATO IL GIORNO 7/10/15
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Schramm 3/09/15 10:56 - 3495 commenti

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Vieppiù sfrontato nel perseguire il grado zero di una demenza senza frontiere che fa dell’implausibilità e della fracassoneria i presupposti di base, arrivato a quota 3 l’impressione è che la saga (che è intelligibile anche come scalmanata metafora della tropicalizzazione climatica che sta gradualmente sconvolgendo il globo e che, si accettano scommesse, non si arresterà qui) cominci a vivacchiar di fenomenica rendita e scrostar la padella, ma dello spremutissimo limone è ormai rimasta una scorza che non basta più a dissetare, e sono più i colpi che perde di quelli, pur notevoli, che centra.
MEMORABILE: Il globo Universal

Belfagor 30/08/15 17:31 - 2690 commenti

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Il clima folle del secondo capitolo esprime qui in pieno il proprio potenziale: gli squali fanno a pezzi i monumenti di Washington, seminano il terrore in un parco di divertimenti e così via. Poco importa degli effetti speciali al solito livello dell'Asylum, ciò che conta è il trash imperante. Le comparsate contribuiscono a creare quell'atmosfera di boiata divertente e la presenza di Hasselhoff garantisce un finale delirante.
MEMORABILE: I titoli di testa; La motosega d'oro; La pioggia di squali sulla Casa Bianca; Lo squalo sulle montagne russe.

Puppigallo 1/09/15 18:21 - 5273 commenti

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Siamo al terzo capitolo di una saga che si sarebbe dovuta concludere col primo. Da una parte, verrebbe quasi voglia di premiare cotanta faccia come il c. nel realizzare una simile pellicola. Ma anche nell'assurdità estrema, nella demenzialità occorre comunque un gran talento; e qui non c'è. Alla fine, a parte la solita pioggia di squali mangia e ammazzatutti, le simpatiche idee si contano sulle dita di una zampa di gallina (squalo su scivolo; Lucas pluriamputato strisciante; la biometeorologia ). Però, preso per quello che è, una baracconata, può anche essere visto, forse...
MEMORABILE: L'esperto che sostiene che gli squali si sono adattati a vivere tra le nuvole, che probabilmente li mantengono umidi, mangiando uccelli (non male).

Mco 21/09/15 23:04 - 2327 commenti

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Piovono squali e tre! Il tornado di tiburon si sposta tra Washington DC e Orlando creando un effetto domino devastante. Il solito Ziering, oramai più un supereroe che un essere umano, si destreggia tra le usuali motoseghe e addirittura le cabine spaziali. La vena di demenzialità del plot si è talmente ingrossata che fa impallidire anche certi prodottini Troma. Gli enormi pesci occupano ogni luogo e si spingono al di là di ogni più fervida immaginazione. Ripetitivi gli attacchi e scontati gli effetti digitali. Ma Cassie Sherbo è da dieci...

Piero68 28/09/15 10:40 - 2957 commenti

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Arrgh! E francamente riesco a dire poco altro. Inorridisco al cospetto di questo terzo episodio di una saga che doveva finire ancora prima di iniziare. Il trash può andare anche bene se preso a piccole dosi e con una sorta di autoironia latente. Ma qui non solo siamo all'elogio del trash: siamo addirittura all'autocompiacimento. Hasselhoff e Ziering poi, vestiti da astronauta con i tubicini in plastica tipo giocattolo, sono un'offesa persino per i Power Rangers. Per non parlare dello squalo/montagne russe che si comporta come un vagone...

Azel 9/10/15 08:47 - 28 commenti

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Il primo Sharknado resta il mio preferito, con la sua ambientazione marina e surfista; con il secondo la serie ha (letteralmente) "saltato lo squalo" e nel terzo arranca stancamente, alla ricerca di nuove gag. Ci sono ancora scene divertenti qua e là, ma si fa fatica ad arrivare in fondo alla pur breve visione, con tante nuove trovate poco efficaci. Strano a dirsi, questa non è ancora la conclusione...
MEMORABILE: Il primo cavaliere dell'ordine della Motosega d'Oro; Il sacrificio del mutilato; Il parto nello squalo.

Il ferrini 18/10/17 00:43 - 2358 commenti

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Sempre più assurdo e paradossalmente anche più accettabile, perché uccidere squali nello spazio con una motosega laser sublima il concetto di vaccata e potrebbe quasi essere geniale. La recitazione è - al solito - imbarazzante e a questa volta s'aggiunge al gruppo pure un redivivo David Hasseloff che si integra perfettamente nel desolante quadro generale. Di buono c'è che la Scerbo ci offre le sue generose forme e che la Reid parla poco. Finale aperto, già in previsione del quarto capitolo.
MEMORABILE: Muniz che subisce quattro morsi consecutivi e in ognuno perde un arto.

Pesten 21/01/18 09:06 - 790 commenti

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Passo indietro per un franchise che in questo terzo capitolo vede il suo episodio più debole. Pur andando sempre oltre l'umana comprensione per soluzioni e situazioni inventate, paradossalmente quella certa fluidità presente nei precedenti episodi qui viene un po' a scemare e il prodotto finale sembra confezionato male, tanto che i personaggi secondari non possono che dare il peggio di loro. Non mancano i dettagli divertenti e i tipici passaggi tra il serio e il faceto, ma nel complesso si tratta di un passo indietro.
MEMORABILE: Le curve della Scerbo.

Caveman 12/05/20 22:29 - 523 commenti

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Cosa ci si può aspettare da una saga il cui livello era pessimo fin da primo capitolo? Nulla o quasi. Così la variazione sul tema è data dalla nuova ambientazione (tocca a Washington e Orlando questa volta) mentre l'unico motivo di interesse è dato dalla serie di attori che si prestano a comparsate più o meno corpose. C'è abbastanza carne al fuoco per riempire gli stomaci degli appassionati della saga. Gli effetti restano penosi come nei precedenti capitoli. Inno al non senso. Vedere per credere...
MEMORABILE: Parata di volti noti: Hasselhoff, Bo Derek, Michael Winslow, Lorenzo Lamas, Lou Ferrigno, George R. R. Martin, Chris Jericho e Frankie Muniz.

Anthonyvm 12/09/20 13:42 - 5689 commenti

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Dopo un ottimo inizio, fra motoseghe d'oro e massacri di squali alla Casa Bianca in compagnia del presidente, il terzo capitolo inciampa in un atto centrale alquanto monotono, ravvivato solo a tratti dai soliti scoppi di divertita demenza (il cacciatore di sharknado mutilato un po' per volta come il cavaliere di Monty Python e il Sacro Graal, la fuga nel globo della Universal). Il finale recupera il brio dell'incipit, con una breve ma intensa avventura spaziale in balia di squali-meteorite e persino inattesi momenti toccanti (l'addio di Hasselhoff a Ziering). Nel complesso passabile.
MEMORABILE: Lo squalo fa su e giù sulle montagne russe; La morte improvvisa del fidanzatino della figlia; La motosega laser; Il parto nella pancia dello squalo.

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Siska80 26/08/21 11:35 - 3792 commenti

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Apoteosi del divertimento senza senso, con un solo bestione che, lanciato dal tornado contro monumenti storici ed edifici imponenti, li smantella in un attimo. Fin e April, ancora più di prima, si ritrovano in mezzo a massacri ovunque vadano (party, luna park, strade, basi militari) e il sangue sgorga copioso: gli effetti speciali sono decisamente migliori rispetto ai capitoli precedenti e l'atmosfera che si respira è quella di un film serio (per quanto possibile), tant'è che anche gli attori appaiono più partecipi e credibili. Gradito sequel dal finale delirante ma appropriato.
MEMORABILE: L'intro parodia delle spy-story; I quadri usati come tavole da surf; Lo squalo in braccio a una statua.
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  • Discussione Zender • 2/09/15 11:33
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Sì, ma per il divertito cazzeggio c'è bisogno anche di una sceneggiatura che un minimo lo sostenga, voglio dire. Rispetto anche ad altri Asylum mi è sembrata ua saga veramente povera, che punta tutto su un'unica idea senza mai sfruttarla davvero come si sarebbe potuto fare. E tirarla avanti per tre film identici uno all'altro o quasi mi sembra abbastanza delittuoso. D'altra parte,, visto l'inatteso successo, era chiaramente da aspettarselo. La cosa più spiritosa per me restano i sottotitoli nelle locandine (anche se il "The second one" mi sa tanto di copiato da "Airplane II: the sequel"). Però quel "Enough said" sotto il titolo del primo mi è sempre parso geniale, così come il "Skark happens" sotto il secondo.
  • Discussione Schramm • 2/09/15 12:10
    Scrivano - 7694 interventi
    beh stando ai sottotitoli anche questo non scherza, dato che grossomodo suona come un "oh cacchio, di nuovo!"

    per il resto non so fino a che punto si possano pretendere sceneggiature di ferro o anche solo di latta o plastica da una casa che quanto a concept e perseguita demenza sta piani e piani sotto i peggiori exploit della troma...
  • Discussione Zender • 2/09/15 17:36
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Sì, continua infatti l aseirei di sottotitoli più divertenti del film :)

    No guarda, sceneggiature di ferro da un film così non le pretenderei mai e poi mai, non mi sono spiegato. Però tu mi tiri fuori la Troma: pensa a Poultrygeist, a Toxic IV o anche al primo Toxic. C'è un abisso. Potrei anche citarti un'altra saga ortaggifera che per quanto mi riguarda gli sta di molto sopra ma evito per i motivi che sappiamo e perché siamo sul film sbagliato :) Sono sempre film stupidi, dementi quanto si vuole, ma c'è una certa ricerca nello script, nell'effetto speciale... si prova insomma a non buttarla in caciara e basta.
  • Discussione Schramm • 2/09/15 17:48
    Scrivano - 7694 interventi
    troma non fa la stupida stasera. all'asylum è sempre ora di ricreazione.

    slogan a parte, parlavo delle cose peggiori, e comunque appunto lo ponevo sotto di km. la asylum fa del buttarla in caciara un modus operandi, e lo si sa bene ormai. una volta che si intraprende un suo film, è vano aspettarsi di più, lo si fa con lo spirito di alleggerirsi a costo mentale zero. questo volevo intendere. e considera che sharknado è anche il prodotto più intelligente nell'economia dell'intero pacchetto....
    Ultima modifica: 2/09/15 17:49 da Schramm
  • Discussione Zender • 2/09/15 18:03
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Sì, l'avevo capito. Io ti ho citato le migliori più che altro per farti capire cosa intendo per sceneggiature un po' più ricercate. Non è che Sharknado sia peggio degli altri Asylum (di quelli che ho visto almeno), dico solo che è stato celebrato troppo rispetto al suo valore, per quanto mi riguarda. Dal successo che ha avuto mi sarei aspettato appunto almeno qualcosa al livello dei Troma più in vista ecc., mentre qui si resta al semplice livello di un qualsiasi Megapiranha, con il plus unico della folle idea di partenza e nient'altro. Ma sarò io l'incontentabile, considerato il successo.
  • Discussione Buiomega71 • 2/09/15 19:31
    Consigliere - 25998 interventi
    Mi sono piaciuti i primi (quelli della Nu-Image con dietro alla MDP quel "cazzutone" di David Worth)

    Questi proprio non li reggo nemmeno sui titoli di testa (anzi, già a leggere i titoli mi vien male)

    Concordo con le parole di Rebis
    Ultima modifica: 2/09/15 19:32 da Buiomega71
  • Discussione Schramm • 9/09/15 12:04
    Scrivano - 7694 interventi
    e come dimostrar volevansi, non solo è già in lavorazione la quarta mandata di squali a catinelle, ma è stato realizzato un mockumentary sul fenomeno sharknado intitolato heart of sharkness (un titolo che sicuramente riempirà di gioia le aorte di zendy). quanto a brand, merchandise e franchise, siamo un passo oltre la troma ormai.
    Ultima modifica: 9/09/15 12:05 da Schramm
  • Discussione Zender • 9/09/15 15:47
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Sì, ma si sapeva già dopo il primo che sarebbe finita così, ornmai basta un niente per costruirci sopra una saga. Non è che personalmente mi infastidisca, la cosa. Contento per te.
  • Discussione Schramm • 9/09/15 15:53
    Scrivano - 7694 interventi
    ma mica mi ci strappo le sopracciglia, beninteso. anzi se devo preferisco rivedermi toxic IV o poultrygeist. era per dire che mentre montano le lamentele cresce la saga, quindi evidentemente piace almeno tanto quanto dispiace; e poi per segnalarti la chicca del titolo che secondo me un soffiettino ar core te l'ha dato.
  • Discussione Zender • 9/09/15 16:51
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Se devo dire mi pare abbiano finito le idee anche per i sottotitoli, stavolta. Omaggio conradiano che poco c'entra col divertito sciocchezzaio dei "metatitoli" precedenti. Col quarto han raggiunto il numero di sequel degli amati ortaggi. Ma giurerei che continuano (è evidente che il rapporto costi/incassi converrà per un bel po').