Sfinge - Film (1981)

Una duplice storia d'amore: una passione per l'Egitto, l'incontro della propria vita. Film sottovalutato, raro e fuori dal mercato homevideo e per questo passato inosservato, ma che avvince in una sequenza di colpi di scena che portano lo spettatore a misurarsi con la passione dell'egittologa protagonista e con la domanda che ognuno di noi si è fatto una volta nella vita: "Dove saranno finiti i grandi tesori dell'antica civiltà egizia?". Interpretazione magistrale della protagonista.

Giallo avventuroso con qualche connotazione orrorifica (soprattutto nell'incoraggiante incipit), ma reso innocuo da una sceneggiatura che si prende troppe pause, adagiandosi tra romantici incontri in un Egitto da cartolina. Questi stucchevoli passaggi si potevano tranquilamente evitare in favore di una miglior analisi dello sfruttamento degli occidentali nei confronti del suolo e delle reliquie egiziane (appena accennati). John Rhys-Davies vestito da egiziano fa le prove per il suo personaggio (Sallah) nei film di Indiana Jones.

Da uno dei pochi romanzi di Robin Cook non riguardanti la medicina, un ben confezionato film avventuroso con qualche venatura thriller, simile a quelli di Indiana Jones ma più realistico e meno rocambolesco. Schaffner il meglio lo aveva già dato, ma il modo in cui sfrutta gli splendidi e monumentali scenari egiziani dimostra che la mano c'è ancora e la storia, pur non sempre scorrevolissima (dura quasi due ore), è intrigante e misteriosa al punto giusto. Brava la Down, Langella risulta credibile in veste egiziana, sprecati Ronet e Gielgud.