Sfida tra i ghiacci - Film (1994)

Sfida tra i ghiacci
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/06/08 DAL BENEMERITO LOVEJOY
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Lovejoy 30/06/08 14:30 - 1823 commenti

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Superpompiere contro compagnia petrolifera. Esordio dietro la macchina da presa di Seagal. Nonostante le buone intenzioni, è un completo fallimento. Noioso, senza un briciolo di idee, con personaggi stereotipati e violenza a go go. Coinvolto nel disastro anche un grande come Caine che francamente non se lo meritava.

Galbo 2/07/08 05:54 - 12556 commenti

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Primo e certamente non memorabile film da regista del roccioso e marmoreo Steven Seagal. Sfida tra i ghiacci cerca di mascherare con motivazioni moralistiche di stampo ecologista il solito polpettone dallo svolgimento improbabile (la vicenda appare a tratti francamente ridicola) e colmo della solita violenza eccessiva tipica dei film interpretati dall'attore. Totalmente sprecato un grande attore come Michael Caine. Noioso.

Ciavazzaro 27/02/09 12:11 - 4764 commenti

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Come sempre, se non si è fan di Seagal questi film possono risultare davvero molto indigesti. L'ambientazione e il messaggio ecologista di sottofondo non funzionano e finiscono per appesantire il film. È soltanto uno scialbo filmetto d'azione, in definitiva.

Capannelle 27/02/09 14:43 - 4513 commenti

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Tipico fondo di magazzino che le reti generaliste propinano ogni anno. La trama è la solita per Seagal, qui la variante è che c'è un sottofondo ecologista a motivare il nostro eroe. Rispetto ad altri suoi film però c'è più violenza gratuita (la tortura del vecchietto non è male) e ancor meno sostanza: Seagal si prende troppo sul serio concludendo con un enfatico pistolotto contro la società moderna. A Caine il ruolo di principale sparring-partner, alla Chen il compito di allietarlo.

Cangaceiro 18/05/10 12:40 - 982 commenti

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Per la serie anche mia nonna può fare la regista Seagal osa mettersi dietro la mdp. Ovviamente come cineasta si dimostra una frana, scegliendo sempre le inquadrature più insignificanti e palesando una mano molto incerta nelle scene movimentate, alcune delle quali moderatamente gustose. Per il resto cento minuti di fuffa e sciocchezze, con un'appendice rambesca esangue, in cui compare dal nulla pure quel pazzo di Lee Ermey. Il lungo sermone ambientalista finale è irreprensibile e ancora attualissimo, l'avesse partorito un "autore" l'avrebbero incensato.

Rambo90 23/09/10 14:28 - 7853 commenti

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Il culmine della carriera di Seagal (qui anche discreto regista) è questo ottimo film che unisce l'azione ad un apologo contro l'inquinamento e l'arricchimento umano con mezzi illeciti. La vicenda a un certo punto ricorda un po' Balla coi lupi, ma se ne discosta grazie alle scene action a cui ci ha abituati il protagonista. Michael Caine è uno splendido antagonista e anche la partecipazione di Ermey (capo di una banda di mercenari) è gradita. Il monologo finale è bellissimo.

R.f.e. 25/09/10 08:59 - 816 commenti

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Beh, questo film mi è piaciuto soltanto parzialmente. Alcune cose non mi hanno convinto. Non è tanto il fatto del messaggio ecologista: credo che Seagal "ci credesse veramente", non dubito di questo. Forse come regista, ehm, dovrebbe proprio lasciar perdere: sembra avere la metodica capacità di scegliere le inquadrature sbagliate e/o poco significative. Non mi è piaciuta la sequenza della morte della complice del cattivo: io l'avrei fatta morire in un modo più spettacolare e "visibile". Si tratta di piccoli particolari, insomma...

291103 24/03/13 00:38 - 5 commenti

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Prima volta da regista per Steven Seagal, ovviamente anche protagonista e "duro da uccidere". Purtroppo la scelta di puntare sulla parte ambientalista è piuttosto azzardata e il film è un fallimento quasi completo; molte scene oltretutto sembrano inserite senza un senso logico (tra cui una verso la metà alquanto inconcepibile). Si salvano soltanto alcune parti di pura azione e l'infinita avidità del personaggio di Michael Caine. Solo per i fan di Seagal.
MEMORABILE: Un "duro" in un locale si vanta di essere più uomo rispetto a Steven Seagal, così quest'ultimo lo pesta mandandolo a terra con un calcio nelle parti nobili.

Il Gobbo 7/04/18 14:50 - 3015 commenti

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Il buon Seagal anche regista (!) schiera nientemeno che Michael Caine in vacanza-assegno con la più improbabile pettinatura di sempre, e il dottor Cox, ad assecondarlo nei consueti turgori e sfracellamenti di un po' tutto. Ovviamente il meglio viene nella parte finale in cui il Nostro si aggira per un immenso e sorvegliatissimo stabilimento con la stessa disinvoltura di chi fa il giro dell'isolato, nel frattempo distruggendo ogni cosa. Impagabile.

Puppigallo 25/08/21 09:54 - 5402 commenti

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Seagal si dà alla regia e il risultato è imbarazzante. La lunga parte spiritual-eschimese è di un'ingenuità e puerilità che ispira quasi tenerezza, se non fosse che la cosa finisca per trascinarsi troppo, tra visioni, illuminazioni, epifanie e chi più ne ha più ne metta. Poi, quando Seagal entra in modalità azione-distruzione la frittata ormai è fatta e il seguito non è comunque niente di che. Velo pietoso anche su Caine con capello nero corvino. Praticamente, si salva solo la gelida ambientazione.
MEMORABILE: Seagal "puciato" nell'acqua del torrente in una sorta di battesimo (da sbellicarsi); "Ti rivedrò nell'acqua quando tutto sarà finito" (ancora).

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Herrkinski 17/07/23 14:45 - 8473 commenti

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Finora unica regia di Seagal, è un progetto di vanità dell'attore che qui inserisce una narrativa ecologista della quale è da sempre sostenitore; tra suggestioni mistiche indiane dei nativi dell'Alaska e prediche su natura e inquinamento, il ridicolo involontario è perennemente dietro l'angolo e ci viene fatto dimenticare solo dalle scene d'azione, che non disdegnano alcuni dettagli splatter, nonché da un cast sorprendentemente buono e location ovviamente d'effetto. Un po' la summa del Seagal-pensiero insomma, che però è visibilmente appesantito e all'inizio del suo declino.
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