Come sono l'amore e il sesso a Manhattan? Quattro donne di successo sembrano solo divertirsi ma... sguardo disincantato, a volte crudo, sul rapporto tra uomo e donna con il contorno della Ney York più glamour che fa sognare anche noi italiani. Tutto bello, tutto invidiabile (soprattutto lo status sociale delle protagoniste), peccato però che le protagoniste si vedano solo nelle pause pranzo, in letti sempre diversi e in giro per shopping costosissimi. Un pizzico più di realtà, grazie.
Di una superficialità imbarazzante. Non si pretendono certo massicce dosi di realismo in un telefilm americano, ma gli stereotipi propugnati da questo serial vanno ben al di là della soglia del tollerabile; in più non si ride davvero mai ed emerge una visione della "donna moderna" a dir poco avvilente: saranno davvero così le signorine del XXI° secolo, quando parlano tra loro? Mi auguro di no.
Classica, ma mica tanto di qualità. Delle protagoniste cito senza dubbio l'ottima Kim Catrall, le altre più o meno si impegnano tutte (la migliore delle altre è la Parker). Però le storie alla fine finiscono per assomigliarsi l'una alle altre e molto spesso scadono nella banalità. Cast variegato, comunque non merita il culto che ha raggiunto ultimamente.
Quattro amiche si raccontano le rispettive avventure erotico-sentimentali. Deliziosa serie tv, scanzonata e irriverente, senza peli sulla lingua e con molto gusto ironico. Uno spaccato della New York "bene" e patinata, tutta party e jet-set, che si trasforma in una sorta di favola per bimbe birichine. E' proprio l'ariosità dei discorsi e delle storie raccontate a eliminare ogni morbosità (nonostante l'argomento) trasformando il sesso in un argomento salottiero e quasi per educande monelle. Ottima caratterizzazione dei personaggi.
Serie televisiva forse troppo osannata ma di discreta qualità. In un mondo decisamente scevro dai problemi della gente comune, le quattro protagoniste discettano di sesso (tanto) e sentimenti (pochi). Dialoghi divertenti (la scrittura di questi è forse la cosa migliore della serie) e protagoniste decisamente "in palla".
È bello che queste signorine grandi firme rappresentino quattro punti di vista diversi sul sesso, è bello che abbiano una confidenza abbastanza limpida con i propri... appetiti e che sappiano parlarne tra loro. Meglio sarebbe se ne parlassero anche con i loro partner (e non con gli amici gay, francamente disutili). La vera liberazione sessuale sarebbe questa. Ma allora il telefilm sarebbe noioso: di che parlerebbero quelle quattro, se avessero già risolto i loro problemi sotto le lenzuola? Di smalti per le unghie? No, decisamente meglio così!
Una serie molto amata in Italia e non solamente dalle donne. Presto detto il perché: storie alquanto divertenti e che lasciano l'immaginazione svolazzare pindaricamente per l'intera durata degli episodi tra scarpe, vestiti e ristoranti alla moda. Poi c'è il sesso, ottimo ed abbondante, corpi svestiti e attrici feticcio come la Parker... Carino ed immediato.
Alcuni episodi sono godibili, altri noiosi. Prediligo Charlotte e Samantha, ma la prima non per i suoi valori borghesi, intendo proprio fisicamente. Spassose a volte le battute della red-head Miranda, che ho molto apprezzato anche per aver impersonato una donna incinta con toni realistici e anche sgradevoli e non edulcorati o idilliaci come si fa di solito nelle fiction, italiane e non. La serie è fintamente trasgressiva: dietro l'angolo, spuntano i soliti "valori" dell'American Way of Life.
Non sono mai stato d'accordo col luogo comune che le protagoniste tra loro parlino di sesso come uomini! Suvvia, immaginiamola la versione maschile: 4 businessmen di Manhattan che si scambiano confidenze piccanti potrebbero farlo solo invidiandosi, vantandosi, non risulterebbero mai complici del tutto, spunterebbe sempre la competizione. Trovo invece che la serie aderisca ad un'ideale pienamente femminile, soprattutto di amicizia femminile. A proposito: la mia preferita è proprio Carrie (matta sì, ma è lei l'unico collante tra le altre).
MEMORABILE: Solo una settimana che non esco la sera e già hanno inventato un nuovo cocktail?!
Serie televisiva diventata un vero e proprio cult, che affronta in maniera molto irriverente, da una prospettiva femminile, i tabù legati alla sessualità. È stata una serie innovativa perché ha mostrato come (e con diritto) le donne abbiano la possibilità di vivere una vita sessuale libera. Le quattro amiche, tra amori durevoli e avventure estemporanee, ne combinano di tutti i colori.
Stereotipato, pruriginoso, banale, morboso, sessuomane, disperato, ma anche attuale, verosimile, più o meno credibile, con discrete interpreti (spicca Sarah Jessica Parker). L'ispirazione probabilmente è Il club delle ex mogli, libro incluso, ma i registi ad ogni modo riattualizzano temi e situazioni agli abominevoli e maledetti anni 2000. Più o meno ben girato come serial, anche se maggiori risprese all'aperto non avrebbero guastato. Verran pure tratti due film, anch'essi potabili.
Il sesso affrontato in ogni suo aspetto, in maniera scanzonata, simpatica a tratti irriverente, con verve ed ironia da quattro amiche cool. E, se su tutte primeggia la fantastica Samantha Jones, che per me resta la vera protagonista con il suo superlativo personaggio, le altre non le sono da meno, interpretando personaggi riccamente sfaccettati. Troppo fashion e un grande successo internazionale. Meritato.
Non si può negare che sia una serie originale nel suo genere, anche se inoltrandosi nelle puntate il tono tende un po' a calare. Le quattro donne sono belle, simpatiche e molto affiatate, si divertono in maniera scriteriata ma conoscono il vero valore del legame che prevale su tutti gli altri: l'amicizia. Sebbene ci siano molte dissacranti inverosimiglianze con la vita reale (del resto è tipico di qualsiasi serie televisiva) il film fa capire che non basta vivere in una metropoli per sentirsi realizzati.
MEMORABILE: La "crisi mistica" della svagata e sognante Charlotte, che da cristiana diventa ebrea più per amore del suo uomo che per reale convinzione interiore.
Certamente la serie è rivolta principalmente a un pubblico femminile e vuole essere un divertente inno all'amicizia. Moda, pettorali, cerette e oggetti erotici sono solo un pretesto frivolo per ironizzare sulle vicissitudini amorose delle protagoniste, ognuna delle quali incarna uno stereotipo diverso di donna. Tutto è enfatizzato e caricaturizzato, all'americana, forse per risultare anche più incisivo. Resta il fatto che molti dialoghi sono curati e raffinati, i costumi un cult e le attrici spassose. 94 episodi di leggerezza (non banale) vanno premiati.
MEMORABILE: “Se sei single il mondo è il tuo buffet personale” (Samantha - Kim Cattrall)
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DiscussioneZender • 4/02/09 14:00 Capo scrivano - 48382 interventi
Non conosco bene la serie per poter giudicare nemmeno un minimo ma mi pare che il discorso sia chiaro: Gugly si ritrova in certi discorsi, Renato teme che le donne possano davvero comportarsi così ma non lo crede possibile, Tarabas non si spiega il successo e lo trova stupido. Credo che la verità stia nel mezzo, nel senso che i discorsi di queste donzelle sono un'amplificazione di quelli che possono benissimo fare donne anche non forzatamente ed esageratamente emancipate. Lo starnazzamento denunciato da Renato è appunto la caricatura di un atteggiamento che comunque è presente nell'animo femminile. In ogni caso credo che le donzelle americane siano sicuramente più sfacciate della maggioranza di quelle italiane, per cui...
DiscussioneGugly • 4/02/09 14:05 Archivista in seconda - 4712 interventi
Io concordo con Tarabas sul fatto che viene mostrato sempre l'aspetto luccicante, ma alla fine c'è sempre bisogno d'amore, e questo l'ho scritto anche nel commento; non concordo con Renato quando parla di starnazzare e non crede, pensa o teme che noi donzelle non si possa parlare di certi argomenti e con certi toni.
Probabilmente noi italiane non andremo mai a protestare per un vibratore ancora in garanzia che non fa il suo dovere, però non vi preoccupate che parliamo di voi maschietti (visione futura: la suddetta gugly sarà guardata con molto sospetto...probabile Samantha della Brianza?)
Gugly ebbe a dire: Tarabas ebbe a dire: Gugly ebbe a dire: probabile Samantha della Brianza?)
Oddio, praticamente l'amante del Ranzani.
Samantha non ha amanti, solo relazioni poco durature.
Solo perchè non ha ancora conosciuto il Marco.
Ueh Sami,fai ballare l'occhio sul battitacco del Cayenne, dici che lo zaffiro stona molto con la moquette di leopardo?
DiscussioneGugly • 5/02/09 12:15 Archivista in seconda - 4712 interventi
Tarabas ebbe a dire: Gugly ebbe a dire: Tarabas ebbe a dire: Gugly ebbe a dire: probabile Samantha della Brianza?)
Oddio, praticamente l'amante del Ranzani.
Samantha non ha amanti, solo relazioni poco durature.
Solo perchè non ha ancora conosciuto il Marco.
Ueh Sami,fai ballare l'occhio sul battitacco del Cayenne, dici che lo zaffiro stona molto con la moquette di leopardo?
risposta della Samantha brianzola: col ca...volo!
:)))))
DiscussioneZender • 26/02/12 20:08 Capo scrivano - 48382 interventi
Grazie Didda, aperta anche la coraggiosa pratica Sex and the city :) e spostati gli episodi lì.
L'episodio "Single è bello" (Seconda stagione episodio 4), segna il debutto assoluto (cinema e televisione) di un giovanissimo Bradley Cooper. Era il 1999. Ecco il fotogramma: