Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONCineprospettive

L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Clicca qui per leggere il papiro di Marcel M.J. Davinotti Jr.
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Undying 25/03/07 18:51 - 3807 commenti

I gusti di Undying

Forte di un ottimo gruppo di comprimari e di una sceneggiatura particolarmente ispirata, Fulci tenta qui di lasciare il giallo puro per avventurarsi (con successo) nei meandri della "parapsicologia". Il film, ambientato a Siena, si dipana su quello che sembra il flashback di un delitto avvenuto in passato. Il regista ha classe da vendere e compone un perfetto meccanismo ad "incastro", anticipando di 30 anni la moda dello sviluppo a-temporale, tipico dei prodotti orientali.

Deepred89 28/05/07 14:28 - 3701 commenti

I gusti di Deepred89

Buon thriller di Fulci. Interessante e per l'epoca originale la storia, che nonostante qualche lentezza risulta ottimamente strutturata. Ottima la regia di Fulci, che in questo caso decide di eliminare la scene violente (nonostante un brutto effetto speciale nel prologo) puntando tutto sulla parapsicologia. Notevole il cast e buona la colonna sonora, che comprende alcuni temi molto suggestivi. Consigliato.

ShangaiJoe 29/05/07 18:02 - 32 commenti

I gusti di ShangaiJoe

Ottimo thriller di Fulci, oserei dire il più riuscito ed elegante. Gotico ed estremo al tempo stesso, interamente pervaso da quell'alone decisamente macabro che spazia dai racconti di Poe fino ai fumetti "neri" '70. Jennifer O'Neill è splendida e azzeccata, Gianni Garko ambiguo e monolitico al punto giusto, le musiche del maestro Frizzi convincenti e ottimamente arrangiate, la sceneggiatura una bomba ad orologeria... Insomma, gli ingredienti giusti per un grande esempio di cinematografia di genere nostrana. Assolutamente da vedere e rivedere.

Homesick 15/07/07 17:50 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Uno dei migliori thriller italiani e fulciani: inquietante, parapsicologico, glaciale, con una tensione inarrestavbile, dal drammatico prologo fino al finale hitchcockiano. Invidiabile la capacità del regista - già dimostrata altrove - di rimescolare le carte e ingannare gli spettatori, presentando loro un copevole talmente ovvio da diventare insospettabile: una delle più marcate differenze tra il giallo di Fulci e quello di Argento. Musiche ad hoc di Frizzi.

Caesars 3/09/07 11:35 - 3773 commenti

I gusti di Caesars

Buon giallo parapsicologico, diretto da Fulci prima di fare il grande salto nell'horror puro. La sceneggiatura è particolarmente curata per cui ogni elemento della trama troverà il suo giusto collocamento alla fine della storia. Buona l'interpretazione di Jennifer O' Neal, corretta quella di tutti i comprimari. All'inizio del film è presente una scena (omaggio a Non si sevizia un paperino?) realizzata con un'effetto speciale davvero brutto; peccato.

Zender 16/09/07 22:59 - 315 commenti

I gusti di Zender

Eccellente giallo che Fulci dirige con maestria mescolando l'orrore (anche se la scena splatter del prologo pare un po' fuori luogo) con il thriller enigmatico alla Argento. Scritto molto bene (nonostante qualche ingenuità nelle indagini della polizia, che ci fa al solito la parte dell'inetta), diretto con grande stile e raffinatezza da un Fulci ispiratissimo, il film si fa seguire con interesse e passione fino al finale, che risulta essere una clamorosa citazione da Poe. Notevoli i colpi di scena dell'ultima parte.

Magnetti 1/12/07 09:50 - 1103 commenti

I gusti di Magnetti

Mi è piaciuto molto questo giallo-noir con brevissime puntate nell'horror, che parte piano è vero ma cresce bene fino alla parte finale che cattura l'attenzione dello spettatore. È un film al 100% italiano e spiace rimarcare come la classe dei cineasti dell'epoca non abbia trovato degni successori fino ai giorni nostri. Brava e fascinosa la O'Neill. Bello anche il tema musicale, o meglio il motivetto dell'orologio dalle sette note del titolo del film. Film di classe.

B. Legnani 31/01/08 23:24 - 5519 commenti

I gusti di B. Legnani

Forse è vero che si tratta della migliore sceneggiatura di Dàrdano Sacchetti (con Gianviti e Fulci). Uno dei migliori gialli del decennio italico, nonostante un inizio stentato, con una deliziosa Jennifer O'Neill ed una grintosa Ida Galli. Patatosa, invece, la povera Jenny Tamburi. Corretti i due uomini. Bellissima la "stanza". Da vedere.

Ciavazzaro 10/02/08 12:21 - 4768 commenti

I gusti di Ciavazzaro

Ancora una volta Fulci dirige un ottimo giallo, riuscendo a staccarsi dai canoni argentiani e creando un film molto psicologico, inquietante (tesissima la sequenza pre-finale nella chiesa abbandonata con la O'Neil inseguita). Anche il finale è tesissimo (sottolineato dalle musiche con carillion di Frizzi, che Tarantino riprenderà in Kill Bill). Cast e doppiaggio perfetti (c'è pure il compianto Marc Porel).
MEMORABILE: Le visioni di Virginia e in particolare la prima, quella nella galleria, molto inquietante.

Gugly 20/02/08 19:23 - 1184 commenti

I gusti di Gugly

Ottimo giallo venato di parapsicologia, con ambientazioni molto curate. Sicuramente, tra i film di genere, si colloca una spanna sopra per cura formale. La trama è particolarmente complessa ed anche il finale si presenta difficoltoso, anche se è esplicito il rimando a Poe. In ogni caso un film ben fatto e con buoni interpreti. Da recuperare.

Lucio Fulci HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina I ladriSpazio vuotoLocandina I ragazzi del juke boxSpazio vuotoLocandina Urlatori alla sbarraSpazio vuotoLocandina Uno strano tipo

Cotola 10/03/08 23:44 - 8998 commenti

I gusti di Cotola

Uno dei migliori gialli fulciani, se non il più bello in assoluto, che può contare su una regia molto sobria ed “in palla” ma soprattutto su una sceneggiatura di ferro, con azzeccati inserti onirici, che tiene incollato lo spettatore alla sedia dall’inizio alla fine, tenendo desta la sua attenzione fino allo scioglimento finale alla Poe, che per una volta non delude le aspettative e che fa tornare perfettamente i conti. Che soddisfazione!

Herrkinski 3/08/08 20:26 - 8052 commenti

I gusti di Herrkinski

Notevole giallo parapsicologico del Fulci prima maniera. Il regista rifugge le tentazioni argentiane e punta maggiormente sul lato soprannaturale della storia e sulle bellissime atmosfere (favolosa la casa dove prende vita la vicenda e in particolare la stanza in questione). Fulci crea un clima goticheggiante, con palesi richiami a Edgar Allan Poe (specialmente nel finale) e una sceneggiatura intricata ed intrigante, che mantiene alto l'interesse fino alla fine. Tra i migliori di Fulci e uno dei più bei gialli del nostro cinema Anni Settanta.

Capannelle 8/09/08 17:24 - 4394 commenti

I gusti di Capannelle

Un Fulci visivamente interessante, con una convincente atmosfera da thriller psicologico (bella la scena tra i tunnel autostradali) e una buona prova della O'Neill. Il tutto non viene però confortato dallo sviluppo della vicenda, tra passaggi deboli (l'analisi a puntate della foto) e personaggi poco credibili (il "quasi muto" conte Rospini). In sintesi, più il film va avanti più scade il contenuto rispetto alla confezione. Non male.

Mascherato 10/09/08 07:52 - 583 commenti

I gusti di Mascherato

O della maestrìa al lavoro. Anche nell'artigianato puro esistono punte d'eccellenza tali da individuare chi è il "mastro". "Lucio dei miei occhi" ci regala il più bel giallo di quelli nati negli Anni Settanta, sulla scia di Argento. Con un colpo di scena che è anche un pezzo di bravura linguistico da far impallidire J. J. Abrams e tutti i suoi escamotage di montaggio in Lost.

Bruce 11/12/08 09:32 - 1007 commenti

I gusti di Bruce

Notevole, davvero. Tra le migliori produzioni di Fulci che, omaggiato Argento quanto si deve, riesce a offrire con capacità e stile personale un buonissimo giallo, teso sino all’ultima sequenza e con una atmosfera da thriller parapsicologico convincente ed inquietante. La parte finale acquista anche un ottimo ritmo. Interpreti e tema musicale molto validi.

Brainiac 9/03/09 00:53 - 1083 commenti

I gusti di Brainiac

Fantastico, semplicemente fantastico. Un giallo che siede degnamente nella stessa categoria di Dario Argento, cioè quella dei fuoriclasse. Fulci, come la sua bellissima protagonista (la O'Neill), anticipa tutto il cinema che verrà (lo sfasamento temporale saccheggiato a destra e manca!). Bellissime le musiche, che si destreggiano sia sull'inquietante tema minimale del carillon (eh sì, le note sono sette), sia in ariose melodie prog-rock. Cast perfetto, finale impeccabile. Mi ha veramente emozionato, lo rivedrei subito.
MEMORABILE: "...E nel futuro, ci sarà un carillon".

Ghostship 10/03/09 13:44 - 394 commenti

I gusti di Ghostship

Giallo di serie A che si discosta, caso rarissima nel panorama Anni Settanta italiano, dal cinema di Argento. Fulci mette in scena un elegante film dai toni accesi e con trama "meccanica", come lui stesso amava definirla. Un cerchio che si chiude; da qui si passa all'horror.

Markus 2/04/09 12:55 - 3680 commenti

I gusti di Markus

Un Fulci particolarmente ispirato, dirige quest'ottimo giallo che si annovera come tra i più interessanti del genere e, a mio giudizio, il miglior film del regista di sempre. Un intreccio di avvenimenti parapsicologici ed orrorifici ambientato in una Siena invernale. Il cast appare molto formale ed asettico ma valido a quell'immagine di ricchi viziati ed annoiati che debbono interpretare. Thriller assolutamente indispensabile nella videoteca dell'appassionato.

Ilfigo 8/04/09 10:19 - 75 commenti

I gusti di Ilfigo

Si può definire solo in una parola questo film: riciclato. Dovrebbe far ricordare i migliori gialli girati in Italia, ma forse fa venire solo il pentimento di averli visti, dato che questo li ha riuniti. Fulci si conferma maestro del rifare e ciò nessuno lo può obiettare. La scena iniziale con la donna che cade (girata male) sembra introdurre a chissà cosa. La colonna sonora fa pena.

Puppigallo 8/04/09 17:00 - 5250 commenti

I gusti di Puppigallo

Per la protagonista essere una veggente è una sorta di maledizione; deve per forza fare luce sulle visioni che la perseguitano. Pellicola notevole sotto tutti i punti di vista. La sceneggiatura consente allo spettatore di non perdere interesse per la vicenda; e un piccolo, ma importante colpo di scena costringerà chi segue gli avvenimenti a cambiare la visione delle cose (quasi tutto verrà rimesso in discussione). Brava la protagonista, ma anche il resto del cast (tutti convincenti, compresi anche quelli che hanno meno spazio). La tensione c'è e il finale è degno di nota. Da vedere.
MEMORABILE: La sadico-trash-caduta dalla scogliera, con la faccia che striscia più volte sulle rocce; L'ultimo spiraglio di luce e un rantolo, prima del buio.

Evelyn Stewart HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina La dolce vitaSpazio vuotoLocandina Ercole al centro della TerraSpazio vuotoLocandina La frusta e il corpoSpazio vuotoLocandina Il dolce corpo di Deborah

Enzus79 9/04/09 10:43 - 2864 commenti

I gusti di Enzus79

Thriller parapsicologico, dove una veggente vede un delitto ed aiutata da un medico scoprirà una terribile verità. Forse se alla regia ci fosse stato un Dario Argento questo film sarebbe stato un mezzo capolavoro, ma invece c'è Fulci... che come al suo solito prende spunto da altre parti e mette del suo. Gli attori sono mediocri. Il primo piano degli occhi della protagonista possono colpire positivamente, ma se li si fa vedere ogni cinque minuti può anche annoiare.

Rickblaine 9/04/09 10:59 - 635 commenti

I gusti di Rickblaine

Opera buona e intelligente, nel suo piccolo. Girata con cura. Il cast non delude e collabora nel vivacizzare un film coinvolgente. La prima parte è un po' lenta, la seconda molto più interessante. Fulci dimostra che con i gialli ci sa fare come negli horror.
MEMORABILE: il carillon

Stefania 23/09/09 03:24 - 1599 commenti

I gusti di Stefania

Ci da' i suoi occhi Virginia, novella Cassandra segnata dal dono della preveggenza: tutta la storia la seguiamo, e vogliamo seguirla, proprio col suo sguardo, sempre più smarrito via via che la realtà combacia sempre più con le sue visioni. Fulci cita in alcuni momenti Argento, e si auto-cita (la fuga di Virginia nella chiesa ricorda, in certi dettagli, la fuga di Carol all'Alexandra Palace in "Una lucertola con la pelle di donna"), e costruisce una storia sorprendente, il cui finale è un meccanismo... a orologeria!

Venticello 12/08/09 11:28 - 63 commenti

I gusti di Venticello

Ottimo thriller fulciano, che per una volta limita i suoi estremismi visivi, e si affida ad una solida ed affascinante sceneggiatura, per fare un film in cui il tempo la fa da padrone. La vicenda si svolge nel presente, nel passato e (anche se tutti ne sono ignari) anche nel futuro, e il tutto si amalgama in un montaggio sempre preciso. Il tutto è incorniciato in maniera sublime dal direttore della fotografia Sergio Salvati, che esalta la splendida ambientazione senese e i visi azzeccatissimi di tutti gli interpreti. Splendido e ancora moderno.

Renato 8/10/09 11:45 - 1648 commenti

I gusti di Renato

Buon thriller di Fulci, con una storia che mi ha intrigato fin dall'inizio ed ottime ambientazioni. Non il suo miglior lavoro nel genere, ma senz'altro di livello; peccato solo per qualche caduta, tipo il manichino all'inizio o il personaggio di Jenny Tamburi, che mi è parsa decisamente fuori parte. Anche il finale, molto classico, evita di voler sorprendere in modo ribaldo a tutti i costi, e la cosa è senz'altro positiva.

Funesto 20/10/09 22:28 - 525 commenti

I gusti di Funesto

Molti di voi m'accuseranno di poca accortezza e di sciocco fanatismo verso Fulci, ma io non sto scherzando. Per me questa è la più bella opera cinematografica mai prodotta in 120 anni di cinema. Mai, mai visto un film così coinvolgente, con un meccanismo a puzzle senza la minima imprecisione e capace di tanto arditi colpi di scena (la rivelazione di Porel è uno dei più bei momenti di cinema thriller). Gli attori sono dei veri talenti: dalla O'Neill a Porel (di un carisma innato) a Ferzetti. Roba così non la vedrete mai da Dario Argento. *****
MEMORABILE: Il ragionamento di Porel, che a metà film scopre la vera logica delle visioni della protagonista: da brividi.

Kinodrop 5/03/23 19:34 - 2909 commenti

I gusti di Kinodrop

Fin da piccola, una donna possiede la facoltà di "vedere" situazioni ed eventi traumatici lontani nel tempo e ciò le causa un continuo stato di tensione e curiosità per verificare di persona ciò che immagina. Un thriller molto ben congegnato che nonostante la complessità della trama e diversi colpi di scena, conserva un'unità psicologica e una suspense dosata con maestria, che tiene vivida l'attenzione fino all'epilogo, grazie al plusvalore della valida OST. Suggestive le ambientazioni ottimamente fotografate da Salvati e un parco attori di tutto rispetto, anche nei ruoli secondari.
MEMORABILE: Rifugiata sull'impalcatura della chiesa, inseguita da Rospini; L'orologio; La scena finale.

Metuant 3/02/10 22:38 - 456 commenti

I gusti di Metuant

Nella sua incursione nel giallo parapsicologico, Fulci abbandona per una volta lo splatter estremo in favore di un'atmosfera disturbante e di una storia che strizza l'occhia a Poe in più di un'occasione. Il risultato funziona e ci regala svariate sequenze di gran mestiere unite ad un finale spiazzante e angoscioso che 'tira i fili' dell'intera storia. Forse un Fulci minore, ma comunque una delle sue prove più convincenti.
MEMORABILE: La lunga sequenza dell'inseguimento in chiesa.

John trent 2/06/10 20:07 - 326 commenti

I gusti di John trent

Giallo parapsicologico che basa tutto su un'idea di partenza semplice e geniale che non si può qui riferire per non svelare il finale. Fulci conferisce alla storia un'atmosfera tesa che permea tutta la pellicola e riesce ad appassionare fino alla fine. Bellissima Jennifer O' Neill, molto bravi Garko e Ferzetti. Finale alla Poe con il gatto nero sostituito dal carillon di Bixio, Frizzi e Tempera. Bellissimo.
MEMORABILE: Jennifer O' Neill mentre viene murata viva...

Bergelmir 4/06/10 13:21 - 160 commenti

I gusti di Bergelmir

Buon thriller che riesce a mantenere una logica ferrea fino alla fine, nonostante i continui ricorsi alle "visioni" della protagonista. Bravi gli attori, sceneggiatura convincente, tuttavia il film manca di ritmo, che si perde entro la prima metà e il finale non riesce a sorprendere, anche perché lo si intuisce molto bene. I manierismi fulciani (zoom veloci e improvvisi, movimenti di macchina bruschi e scattosi) risultano leggermente indigesti.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina ArrestatemiSpazio vuotoLocandina Ratter - Ossessione in reteSpazio vuotoLocandina Spiati dai viciniSpazio vuotoLocandina Ombre dal passato

Greg 1/07/10 19:04 - 19 commenti

I gusti di Greg

Ottimo film nella carriera fulciana. Lo stesso Fulci ci teneva particolarmente. Buono perché rinuncia alla violenza spesso gratuita che sarà alla basa degli horror successivi. Si tratta di un thriller parapsicologico con una Jennifer O'Neill strepitosa ma anche un bravo Ferzetti, Garko e Porel. Di culto la colonna sonora di Frizzi poi ripresa da Tarantino in Kill Bill. In conclusione l'ultimo grande thriller italiano degli anni settanta e uno tra i migliori.
MEMORABILE: La visione di Virgina; il finale.

Sabryna 1/11/10 18:38 - 225 commenti

I gusti di Sabryna

Un thriller perfetto, senza sbavature. Fulci confeziona un prodotto degno di paragoni con il suo più noto "cugino" Dario Argento. Il tema del film, ipnotico e non più relegato a semplice colonna sonora, è una delle chiavi di volta. Il gusto dell'inquadratura e l'uso prepotente dello zoom fanno il resto nel portare lo spettatore ad un alto livello di tensione. Considerati gli scarsi mezzi a disposizione, il film risulta ottimo e non scade nello splatter/gore che pure caratterizza parte della produzione fulciana. Ottimo l'intreccio.

Mtine 8/11/10 15:46 - 224 commenti

I gusti di Mtine

Un buon giallo all'italiana firmato da Lucio Fulci. Grazie a un valido intreccio intrigante e cervellotico quanto basta, il film riesce a trattenere lo spettatore sulla sedia per un'ora e mezza. Peccato che il tutto si risolva in un banalissimo finale che mi è risultato facilmente deducibile. In ogni modo un buon film, avvalorato anche da bravi attori e da una colonna sonora che sposa perfettamente le immagini.
MEMORABILE: L'inseguimento finale. La solita caduta con relativa distruzione della faccia che ritroviamo anche su Non si sevizia un paperino.

Nando 9/11/10 10:14 - 3806 commenti

I gusti di Nando

Efficace giallo firmato Fulci in cui lo svolgimento narrativo è caratterizzato da un sogno e dalla sparizione di un quadro prezioso. Tirato e mai banale si avvale di un cast omogeneo e di una colonna sonora ipnotica. Interessante il tema parapsicologico, trattato con le dovute cautele senza scadere nel ridicolo.

Il Dandi 9/11/10 12:19 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Ormai al termine della stagione d'oro del giallo Fulci ne confeziona uno bellissimo, ad alta tensione con pochissime gocce di sangue. Proprio questo ha permesso al film di essere incensato anche dalla critica più prevenuta, ma Fulci ha anche altri meriti: il meccanismo pseudo-medianico della visione di un delitto (passato o futuro) è già visto in La ragazza che sapeva troppo e La morte accarezza a mezzanotte, ma qui regge benissimo senza quegli intermezzi ironici che a Bava ed Ercoli sembravano obbligatori per farlo digerire. Notevolissimo.
MEMORABILE: Ovviamente le sette note del titolo (sono sette davvero, come voleva il regolamento Siae per l'identificazione di una melodia!)

Xabaras 18/01/11 19:08 - 210 commenti

I gusti di Xabaras

Avercene di Fulci così. Tensione alle stelle, splatter al minimo e atmosfera macabra di una bellezza implacabile. A differenza di quanto succederà in seguito, le glaciali punte visionarie vengono gestite in maniera encomiabile e se è vero che qua e là si intravede lo spettro di Argento (Profondo rosso in primis), la materia parapsicologica di cui si nutre il film viene trattata in maniera unica e personalissima palesando così (come già era successo in Non si sevizia) un'autonomia stilistica indiscutibile. L'ultimo capolavoro del giallo made in Italy.

Kanon 17/03/11 15:04 - 604 commenti

I gusti di Kanon

Partendo da uno spunto "sempreverde" del cinema, il tentativo di Fulci non è pienamente riuscito. I film di Argento hanno purtroppo stabilito uno standard-thriller a cui una marea di registi italiani si sono ben presto (e spesso infruttuosamente) rivolti; infatti anche qui regnano più o meno tutte le circostanze e situazioni già viste. Resta comunque interessante l'epilogo della vicenda, aiutato molto dalle buone musiche benché il resto della vicenda non esalti. L'incipit è pressapochismo puro: dal brutto fantoccio agli orari sballati.

Ken 8/04/11 01:17 - 7 commenti

I gusti di Ken

Caposaldo del genere thriller-parapsicologico dei meravigliosi anni 70 italiani! Fulci, dopo i già grandissimi e innovativi Una lucertola con la pelle di donna e Non si sevizia un paperino sforna una pellicola d'alta classe riuscendo a coinvolgere lo spettatore fino all'ultimo secondo e lasciandolo con il fiato sospeso fino alla fine. Intrigante, coinvolgente e unico nel suo genere. Essenziale la visione. Imperdibile!
MEMORABILE: Le famose "sette note in nero" del carillon, la frase "...e nel futuro ci saranno un carillon, una rivista e un taxi giallo..."

Zadok 22/04/11 19:44 - 12 commenti

I gusti di Zadok

Ottima recitazione della protagonista in un ruolo impegnativo. Un film che parte con una storia un po' sotto ritmo per poi confluire in un bel giallo intricato ricco di intrecci che viene risolto solo all'ultimo secondo. Grande lavoro di Fulci, imperdibile.

Buiomega71 16/05/11 18:31 - 2899 commenti

I gusti di Buiomega71

Un Fulci atipico, zeppo di atmosfera, che abbandona la sua ferocia visiva e lontato dai suoi exploit splatter a venire. Cita Non si sevizia un paperino (la rovinosa caduta da un precipizio), si prende tempi lenti e sospesi, pochi agganci "argentiani" e una scansione della suspence notevole. Quasi un thriller alla "Hammer", più che uno spaghetti thriling in senso stretto. Alcuni temi torneranno in Black Cat, ma con minor efficacia. Ottima la fotografia di Salvati e lo score di Frizzi/Bixio/Tempera. Forse l'assoluto zenith fulciano. Ipnotico.
MEMORABILE: La Turner che si lancia dallo strapiombo; la vecchia con il cranio fracassato; La O'Neil murata viva; La O'Neil stile Hemmings in Profondo Rosso.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Trasportato per ferroviaSpazio vuotoLocandina EstrangedSpazio vuotoLocandina Il figlio sconosciutoSpazio vuotoLocandina The deal

Max92 17/05/11 17:51 - 104 commenti

I gusti di Max92

Indubbiamente il miglior lungometraggio di Fulci, un regista a mio avviso degno di nota solamente per una manciata di pellicole, capitanate senza ombra di dubbio da questo affascinante thriller parapsicologico. Tanta genuina suspence, praticamente assenti i ridicoli fiumi di sangue tanto amati dal regista romano. Brava la protagonista O'Neill, spigliate l'affascinante Ida Galli e Jenny Tamburi, luciferino Gianni Garko; interessati solo al cachet Porel e Ferzetti. Il canto del cigno del giallo all'italiana. Memorabile ed imperdibile.
MEMORABILE: Il finale: indovinato e di grande impatto.

Trivex 23/05/11 10:07 - 1738 commenti

I gusti di Trivex

Corre su un binario solido, con il puntello della tecnica mai incerta e della storia, complessa ma fruibile ed appassionante. Si svolge con la lentezza usuale di quel tempo; fortunatamente direi, non c'era troppa fretta di vedere sangue e violenza, si poteva aspettare, cosa oggi ritenuta insopportabile (l'attesa, intendo). È per chi apprezza la quiete prima della tempesta e riesce a godere dei colori, dei dialoghi e della raffinata regia. La stanza con il suo segreto, chiusa e senza un vizio per motivare il gesto, alla fine anche banale (il motivo, intendo).

Mdmaster 24/07/11 15:55 - 802 commenti

I gusti di Mdmaster

Ripartendo dal pessimo finale del suo Paperino, Fulci imposta una trama complessa che riuscirà a gestire in maniera ottimale. A volte lo spettatore viene trattato un po' come un bambino dalla memoria corta, però l'idea delle visioni funziona e il colpo di scena è notevole. Non male gli attori, anche se niente di spettacolare e si sente un po' la mancanza di qualche scena davvero sontuosa. Qui Lucio mantiene invece un livello di qualità uniforme, senza cadute di stile e sorprese. Per niente male, da recuperare.
MEMORABILE: L'alta tensione della fuga da via del Lombrone; l'arrivo di Ducci al casolare e la rivelazione finale.

Myvincent 5/10/11 20:26 - 3722 commenti

I gusti di Myvincent

Una terribile precognizione di morte accompagna le visioni quotidiane di una bella, giovane donna, sposa da poco. Si scoprirà che la vittima predestinata è proprio lei stessa, ma solo sul finire del film che è debitore a Dario Argento (qui mancano le mefitiche atmosfere claustrofobiche, nonchè le aperture ad un cinema meno "nostrano"), come pure alle trovate alla Edgar Allan Poe. La più elegante e rigorosa delle opere dei Fulci, che nelle ultime produzioni scenderà verso tematiche più gore.

Desimax 9/10/11 07:58 - 11 commenti

I gusti di Desimax

È il film che ha riacceso in me, e per sempre, la passione per il giallo-thriller italiano anni '70! Visto quasi per caso nel giugno del 2006 grazie ad un pluripassaggio su un canale satellitare, ne sono stato subito conquistato: film girato senza sbavature, non solo non annoia mai lo spettatore ma anzi lo coinvolge e lo attira sempre più (dosando superbamente mistero e suspense) nella strana e apparentemente fantastica vicenda. Ottimo il cast, l'opera è ulteriormente impreziosita dai magnifici panorami della campagna toscana. Imperdibile!
MEMORABILE: Il motivo cantato sui titoli di testa; Il lugubre casale dei Ducci; Il rinvenimento dello scheletro; Le visioni di Virginia; L'uomo zoppicante...

Moro 6/02/12 13:37 - 36 commenti

I gusti di Moro

Formidabile, stupefacente l'intreccio di questo bellissimo film, ambientato in una memorabile Toscana finalmente priva di stereotipi. Un giallo stupendo che alla raffinata complessità del mosaico degli accadimenti sa unire una sorprendente, magistrale capacità di gestirlo. Un raro esempio di perfetto equilibrio tra forma e contenuto, di geniale ricerca di originalità. Sfido chiunque, soprattutto gli esperti di questo tipo di pellicole, a prevedere un finale del genere! Peccato soltanto per quella imperdonabile pagliacciata del manichino cadente!

Addison 17/06/12 20:48 - 90 commenti

I gusti di Addison

A mio parere uno dei tre migliori gialli italiani di sempre: intrigante la storia, forse addirittura troppo originale e spiazzante per l'epoca; generalmente ben diretto il cast internazionale; ottimo e serrato il montaggio di Ornella Micheli; inquietante il tema musicale principale, poi ripreso da Tarantino in Kill Bill. Insomma un piccolo e purtroppo non conosciutissimo gioiello del cinema di genere italiano. Meriterebbe un remake (e infatti l'ha avuto, in India nel 1991).

Fauno 17/10/12 20:55 - 2206 commenti

I gusti di Fauno

Forse come thriller ha troppo poco sangue, ma come giallo parapsicologico è il non plus ultra, ed è un must non solo per il cinema di genere. Anche se la direzione è unica dal primo fotogramma, ci sono molti ritorni, intesi come speranze quasi sempre puntualmente smentite; ma l'assieme dei particolari è qualcosa di unico e la scelta, fra gli altri, di Ferzetti, non poteva esser più centrata, per il suo ruolo. Difficile dire se sia il migliore in assoluto di Fulci, ma il massimo lo merita eccome, tanto più che Tarantino ce lo ricorda nel primo Kill Bill.
MEMORABILE: La spia del taxi; La copertina della rivista.

Maik271 1/11/12 17:15 - 436 commenti

I gusti di Maik271

Uno dei migliori film di Fulci dopo l'epoca d'oro dei primi anni settanta, segno che quando ben supportato da un soggetto e una sceneggiatura buoni il regista fornisce sempre ottime prove. Bene interpretato, un puzzle di indizi che vanno a incastrarsi per formare un finale a sorpresa riuscito. Da vedere.

Jurgen77 22/01/13 13:38 - 629 commenti

I gusti di Jurgen77

Un grande giallo fulciano che tiene incollati dall'inizio alla fine. Ottima suspance e tensione ai massimi livelli. A tratti si respira aria "argentiana", ma senza mai scadere nel clone. Il film si addentra nei meandri nella mente umana a metà strada tra psicologia e parapsicologia. Belle pure le ambientazioni "fredde" e la musica inquietante. Attori non impeccabili, che tuttavia Fulci dirige con maestria.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina IntrudersSpazio vuotoLocandina Hunter's bloodSpazio vuotoLocandina La maschera che uccideSpazio vuotoLocandina Il fascino della paura

Tomastich 26/01/13 15:40 - 1255 commenti

I gusti di Tomastich

Il secondo binario di Profondo rosso è chiamato Sette note in nero: un vero e proprio viaggio alla ricerca della verità. Verità provocata da visioni confuse che pian piano si dipanano per arrivare al finale, carico di tensione e di classe registica. L'opera meno sanguinosa di Fulci è forse anche la più elegante e piena di energia.

Furetto60 18/03/13 12:23 - 1192 commenti

I gusti di Furetto60

Neanche sembra un film di Fulci, che ci aveva abituato a pellicole con numerose scene splatter (quasi assenti) e nudi vari; invece questo castigatissimo giallo offre ripetuti e insistiti primi piani degli attori, soprattutto sugli occhi (in particolare della O’Neill, che è molto bella). La trama si dipana bene e non è banale con spunti interessanti (il X Concorso ippico), il finale offre un colpo di scena memorabile (per quanto, nella cruda materialità, un po' improbabile), che oltretutto giunge a pochi secondi dalla scritta FINE.

Manfrin 23/05/13 13:57 - 391 commenti

I gusti di Manfrin

Un piccolo capolavoro di Fulci che ci regala un thriller carico di tensione, tutto giocato sulla temporalità degli accadimenti. Pur con interpretazioni che definirei oneste degli attori il film deve il suo fascino a una trama avvincente e incerta sino alla fine, grazie appunto alla perfetta e inarrestabile logica del susseguirsi delle situazioni.

Lucius 30/04/14 00:28 - 3015 commenti

I gusti di Lucius

Troppo breve ma troppo bello e ipnotico per non lasciare il segno nel genere a cui appartiene. Una storia raggelante, con alti picchi di tensione, magistralmente diretta da un Fulci in stato di grazia. Ha delle analogie con Profondo rosso e riesce a trasmettere inquietudine e mistero come pochi thriller sono in grado di fare. Un giallo psicologico avvincente che ha tra i meriti quello di concedersi il giusto gore (il regista esagererà in tal senso in altre pellicole), con una ost terrificante e un cast ispirato. Un gioiello di inestimabile valore.

Ultimo 22/01/15 18:18 - 1652 commenti

I gusti di Ultimo

Un bel thriller targato Lucio Fulci, uno dei migliori registi del genere. La sceneggiatura è ben costruita e non sbaglia un colpo, evitando così allo spettatore di perdere il filo, specie quando la protagonista ha le visioni e si assenta per qualche manciata di secondi dalla realtà. Le ottime musiche e la grande abilità del regista nel far salire la tensione lo rendono un film davvero notevole. Bravo anche il resto del cast.

Saintgifts 18/03/15 00:49 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Il film è tutto nell'ottima sceneggiatura (non priva di imperfezioni meccaniche) e nell'interpretazione della O'Neill. Anche il tema musicale ha la sua importanza, ma è secondario rispetto alla sceneggiatura come componente indispensabile. Il resto viene praticamente da solo: Fulci dirige senza fatica nel suo stile, correttamente, portando al finale una storia che sfrutta le magiche possibilità che il cinema offre a fantasie artistiche che catturano e portano per mano lo spettatore.

Samdalmas 7/04/15 13:55 - 302 commenti

I gusti di Samdalmas

Uno dei più sorprendenti film di Fulci, che si cimenta in un thriller parapsicologico dove passato e futuro si confondono in modo mirabile. Tratto da un romanzo di Vieri Razzini (noto come critico tv), in parte rielaborato da Gastaldi; Jennifer O' Neill protagonista perfetta accanto ad attori dal calibro di Garko, Porel e Ferzetti. Da brividi il tema delle sette note scritto da Fabio Frizzi e Tempera.
MEMORABILE: Le visioni di Jennifer O' Neill e il finale (ispirato al "Gatto nero" di Poe).

Lythops 18/02/16 14:36 - 1019 commenti

I gusti di Lythops

Intelligente giallo parapsicologico che ha il merito di non aver assorbito nulla da un filone che, nel '77, volgeva al termine. Fulci dimostra di avere molte, originali idee che vengono sostenute da una sceneggiatura logica e coerente, anche se gli effetti, come spesso capitava, non sono di qualità proporzionale al livello del film. Psicologia del personaggi ben strutturata, buon commento musicale. Ce ne fossero stati di film così... ma negli anni '70 il pubblico digeriva qualunque prodotto.

Pinhead80 12/07/16 17:49 - 4715 commenti

I gusti di Pinhead80

Il grande maestro sforna un Thriller con la t maiuscola sfruttando alla perfezione una robusta sceneggiatura e un'ottima colonna sonora. Non c'è niente da dare per scontato in questo film, che gioca con lo spettatore disorientandolo a piacere. Passato, presente e futuro si mescolano continuamente cambiando le carte in tavola e finendo per far dubitare lo spettatore di tutto e di tutti. Una delle massime espressioni del cinema fulciano.

Ira72 15/09/16 11:17 - 1305 commenti

I gusti di Ira72

Per me il miglior film del regista. Sceneggiatura originalissima che sfrutta un tema in uso in quegli anni, ma in maniera piuttosto credibile. Guardandolo sono stata avvolta completamente dal susseguirsi degli eventi, dal sapiente uso della regia, da un finale spiazzante. Qualche effetto splatter ben dosato. Ottimi anche i costumi e le ambientazioni. Lucio Fulci avrà anche potuto disporre di budget ridotti, ma è l'esempio che il talento non ne viene scalfito, se questo è l'effetto finale.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Doppia visioneSpazio vuotoLocandina Cross countrySpazio vuotoLocandina Paradiso neroSpazio vuotoLocandina Quella notte

Tojo72 9/12/16 23:04 - 53 commenti

I gusti di Tojo72

Grandissimo thriller di Fulci. Un intreccio avvincente, atmosfera densisissima ai limiti della claustrofobia e disturbanti scene oniriche sospese tra il passato e il futuro che lasciano lo spettattore disarmato impietrito. Una pellicola ai limiti della perfezione fatta salva (forse) la scena del suicidio a Dover, dove il trucco cinematografico è piuttosto grossolano. Consigliatissimo, da vedere assolutamente.

Rufus68 6/11/16 18:34 - 3819 commenti

I gusti di Rufus68

L'appassionante incastro giallo toglie paradossalmente un po' di spessore al film. Basti guardare alla scena in cui la O'Neill ha una visione attraversando le gallerie: l'alternanza fra luce e buio, fra l'inquieta colonna sonora e il rassicurante tono quotidiano della radio precipita la vicenda in lande misteriose e inquiete. Lo scioglimento poliziesco annacqua, indubbiamente, tale fascinosa atmosfera. E tuttavia la perfezione della trama e la misura degli attori (meravigliose le signore) ne fanno uno dei migliori prodotti di Fulci.

Taxius 19/01/17 23:06 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Sette note in nero è un ottimo giallo girato con maestria dal buon Fulci; diverso dai canoni del regista perché c'è la quasi totale assenza di scene forti (niente splatter o violenza), abbandonate in favore di un'atmosfera più raffinata. Punto forte è sicuramente la trama, piuttosto solida e convincente e per nulla scontata. Parte un po' lentamente, ma piano piano decolla.

Didda23 26/01/17 10:29 - 2424 commenti

I gusti di Didda23

Di poco inferiore sia al Paperino che alla Lucertola soprattutto per la vena creativa e registica, quest'opera di Fulci è appagante per la bontà della sceneggiatura e nella resa degli snodi narrativi, che vengono sciolti meravigliosamente senza lasciare dubbi o tasselli irrisolti. La storia prende grazie a un crescendo tensivo di rara efficacia, con un finale di qualità eccellente. Eccezion fatta per il bruttissimo effetto speciale nella caduta dei primissimi minuti, una regia solida che ben asseconda la vicenda narrata. Buono.
MEMORABILE: La rivista; Ferzetti; L'orologio.

Jdelarge 15/04/17 00:13 - 1000 commenti

I gusti di Jdelarge

Gran giallo firmato Fulci, il quale pone al centro della vicenda una protagonista (interpretata da un'ottima O'Neill) che, come una calamita, attira a sé tutti gli altri personaggi, imbrigliandoli, insieme a se stessa, nella trappola che il Destino ha progettato per loro. Come sempre Fulci contamina il genere e in questo particolare caso pare di assistere a un film esistenzialista che, tra passato e futuro, mette in mostra l'angoscia umana verso ciò che è ignoto e difficilmente decifrabile.

Il ferrini 14/11/17 10:50 - 2337 commenti

I gusti di Il ferrini

Fulci inizia piuttosto male, con un evidente manichino gettato da una scogliera (omaggio al Paperino), per poi fortunatamente concentrarsi su ciò che meglio gli riesce: generare tensione. L'atmosfera rammenta molto quella di Profondo rosso, ma la grammatica è quasi leoniana: inquadrature dei piedi, primissimi piani sugli occhi. Gran lavoro sulla colonna sonora, talvolta perfino troppo invadente. La O'Neill è di una bellezza e di un'eleganza rare, così come le ville che fungono da location; belli anche gli scorci di Siena. Buono.

Alex75 4/10/17 09:43 - 876 commenti

I gusti di Alex75

Il thriller più elegante e affascinante di Fulci, che qui rinuncia a spargimenti di sangue per tracciare una sua personalissima strada parapsicologica (con citazioni non pedestri), disorientando lo spettatore per un'ora abbondante con indizi incongruenti che alla fine trovano la loro ragion d’essere. Una delle opere fondamentali del regista romano, che qui conferma anche la sua capacità di tirar fuori buone prove da attori non eccelsi (in questo caso Porel e Garko).
MEMORABILE: Gli occhi di Jennifer O’ Neill; La foto del X Concorso Ippico; Il finale.

Magi94 21/11/17 21:01 - 944 commenti

I gusti di Magi94

Finora il miglior film di Fulci che abbia mai visto, seppur non esente da difetti. Qui ha infatti sfiorato il capolavoro: merito di una tensione fortissima, palpabile in ogni sequenza con delle punte difficili da sopportare in quelle oniriche (meravigliosa la scenografia della stanza). Le atmosfere sono fantastiche, ritmo e regia pure ma purtroppo vi è un certa superficialità nei personaggi, vuoi per una recitazione non sempre adeguata, vuoi per dei risvolti di sceneggiatura talvolta frettolosi (l'uomo che sembra inseguire la protagonista!).
MEMORABILE: La stanza.

Daniela 2/10/18 01:16 - 12606 commenti

I gusti di Daniela

Una donna che già in passato ha avuto una traumatica esperienza di premonizione "vede" il corpo di una donna nascosto dietro un muro nella villa del neo marito. Il corpo viene effettivamente ritrovato ma vari particolari non corrispondono... Giallo di discreta fattura: la trama con innesti paranormali presenta poche sbavature pur risultando talvolta pedissequa (la foto!), alcune sequenze sono suggestive, mentre nel cast si alternano prove dal mediocre (Garko e Tamburi) al buono (O'Neill, Ferzetti). Nel complesso, potabile ma non memorabile a causa di una certa piattezza espositiva.

Noodles 7/05/20 23:27 - 2196 commenti

I gusti di Noodles

Lucio Fulci, tra una citazione di Dario Argento e una di Edgar Allan Poe, confeziona uno dei suoi migliori thriller, senza quella violenza splatter che caratterizzerà molti suoi lavori. Il regista si concentra principalmente sulla tensione e l'inquietudine generata da inquadrature, musiche, oggetti e arrivando sempre allo spettatore. La recitazione non è il massimo e alcuni momenti sono dei riempitivi, ma il film vale veramente e fa il suo effetto. Un Fulci assai interessante.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Conspiracy - La cospirazioneSpazio vuotoLocandina Vita rubataSpazio vuotoLocandina Tentazione mortaleSpazio vuotoLocandina I nuovi vicini - The ones below

Keyser3 11/05/20 23:19 - 444 commenti

I gusti di Keyser3

Thriller a forti tinte oniriche che procede un po' farraginosamente fra visioni del passato e la classica indagine nel presente per approdare a un finale tutto sommato indovinabile, che ammicca alle opere di Edgar Allan Poe. Ciò che manca è il tocco d'autore di Fulci, che si ravvisava nella Lucertola e nel Paperino e che segna il solco fra un lavoro brillante e uno di ordinaria amministrazione, come questo. Prove corrette dei protagonisti; purtroppo il grande Ferzetti si vede pochino.
MEMORABILE: Il volo dalle scogliere di Dover, col quale Fulci cita sé stesso.

Siska80 19/05/20 16:42 - 3714 commenti

I gusti di Siska80

Bel film di argomento parapsicologico (si nota l'origine letteraria) in cui Fulci limita il gore (esclusa l'agghiacciante sequenza iniziale) riuscendo comunque a creare suspense grazie alle continue visioni della protagonista (i cui poteri medianici ricordano quelli di Helga Ulmann di Profondo rosso). Come in un puzzle, Virginia (una convincente O'Neill) dovrà collocare i tasselli dell'intricata vicenda nell'ordine corretto, fino al confronto con l'assassino. Ultima sequenza mozzafiato.
MEMORABILE: La macabra colonna sonora del trio Bixio-Frizzi-Tempera.

Gabigol 14/08/20 16:41 - 569 commenti

I gusti di Gabigol

La partenza piuttosto classica, tra visioni oniriche su finestre di cronaca nera e indagini che sfiorano il sovrannaturale, all'inizio sconforta. Ma è sulla distanza che il film di Fulci convince a tutto tondo: la sceneggiatura, pur con qualche didascalismo nelle visioni, si dischiude con costante regolarità per svelare una struttura robusta, attentissima ai dettagli; gli attori mostrano più mestiere del previsto (non una costante nella produzione fulciana); le musiche composte da Frizzi, in particolare la nenia delle sette note, sono decisive. Cult assoluto.
MEMORABILE: La suggestiva scena d'apertura (tolta la caduta); Le visioni frammentarie di Virginia; La riflessione sul settimanale; La fuga dentro la chiesa.

Victorvega 16/10/20 00:09 - 501 commenti

I gusti di Victorvega

Il giallo argentiano aveva terminato la sua bolla, la sovraproduzione, ma a minor quantità a volte corrisponde miglior qualità, come in questo film di Fulci. Certo, il paperino era originale, scandaloso e qui non c'è lo stesso senso di rottura ma il valore rimane: ben congegnato, con una sceneggiatura ineccepibile, il giusto mistero, la tensione, quasi gotico in certi casi, il giusto buio. Bello lo svelarsi del mistero delle singole immagini sognate. Tra gli attori, da segnalare gli occhi della O'Neill. Ancora misera l'autocitazione della caduta del palese manichino dalla rupe.
MEMORABILE: Il suono improvviso nel finale.

Giùan 18/10/20 00:47 - 4528 commenti

I gusti di Giùan

Il capolavoro del periodo "classico" di Fulci, che troverà poi altri culmini più brutti, sporchi e cattivi negli anni a venire. Qui invece impera una magistralità tecnica, narrativa e nella direzione degli attori francamente da antologia, una straordinaria pulizia di stile e contenuto il cui apice è il progressivo disvelamento "cinematografico" della visione di Virginia (una O'Neill il cui febbricitante occhio sconvolto trasmette un senso di intimo disagio). Gran ruolo per Garko, di infida bellezza la Galli. Incubo inquieto ma chiarissimo. Complimenti per la proiezione Lucione.

Vito 13/02/21 13:24 - 695 commenti

I gusti di Vito

Bel thriller psicologico di Lucio Fulci. C'è qualche richiamo a Profondo rosso e l'incipit ricorda il finale del Paperino, ma la pellicola vanta un ottimo dosaggio dei tempi della tensione e un'atmosfera onirica che ipnotizza lo spettatore dall'inizio alla fine. Bravi Gianni Garko, Porel e la O'Neill. Finale con echi del maestro Edgar Allan Poe di rara eleganza.

Paulaster 29/03/21 10:03 - 4375 commenti

I gusti di Paulaster

Un cadavere di una ragazza viene trovato murato a seguito di una premonizione. Giallo con partenza splatter che spazia nel paranormale: l’idea che le allucinazioni riguardino spazi temporali differenti è vincente per dare modo di riavvolgere tutta la vicenda e incastrare i tasselli. Discreto uso dei suoni e dei primi piani da parte di Fulci. Alcuni aspetti sono più deboli (il Vermeer, il New York Times, le consuete violazioni di domicilio, l’epilogo coi vigili). Il comparto attoriale, specie femminile, è ben scelto.
MEMORABILE: Il Vermeer che sta in una Pinacoteca (!); La copertina del settimanale; La data del concorso ippico; Il salto nel vuoto.

Giufox 12/04/21 09:46 - 324 commenti

I gusti di Giufox

Con una trama ben congegnata e il minimo dispendio di sangue, Fulci s'immerge nel thriller (para)psicologico e confeziona un film teso e godibile. Tra carillon, posaceneri e calcestruzzo un film che guarda a King ("La zona morta"), Poe e Argento, mostrando un suo personale punto di vista sul tema; accompagnato da un cast ben diretto, da una raffinatezza scenografica e un ricco cambio di costumi. Nonostante l'indagine tenda a monopolizzare la durata del film, la parte iniziale brilla per alcuni spunti registici degni di nota, come la crisi d'angoscia di Jennifer nel tunnel.
MEMORABILE: Le visioni di Jennifer; Il tessuto sonoro; L'anziana in giardino.

Leandrino 3/05/21 22:35 - 506 commenti

I gusti di Leandrino

Visione mortifera e lontana si materializza nella mente di una donna: comincia un indagine per omicidio. Un thriller horror dalla sceneggiatura praticamente perfetta, in cui la visione registica di Fulci trova nei dettagli delle scenografie e nei coni d'ombra della fotografia il suo compimento. Non è così difficile capire dove si vada a parare nel finale, ma tutto viene raccontato con grande maestria, e l'interesse non viene mai meno.

Ronax 15/06/21 00:57 - 1244 commenti

I gusti di Ronax

Un Fulci del periodo migliore, capace di far quadrare senza sbavature l'aspetto paranormale - rappresentato dalle capacità di preveggenza della protagonista - e la soluzione razionale del caso. Nonostante qualche lentezza e un vero colpevole che, col senno dello spettatore di oggi, non è così difficile prevedere, il film mantiene viva l'attenzione per tutta la durata senza mai cedere a effettacci sanguinolenti o a parentesi erotiche, cosa piuttosto rara per un film di quegli anni. Discreta la prova del comparto maschile ma a troneggiare è la raffinata e sensuale eleganza della O'Neill.
MEMORABILE: Le visioni anticipatrici della O'Neill mentre guida nel tunnel.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Visione di un omicidioSpazio vuotoLocandina Cat sick bluesSpazio vuotoLocandina The invitationSpazio vuotoLocandina Office

Fedeerra 18/11/21 06:32 - 770 commenti

I gusti di Fedeerra

Dentro lo sguardo angosciato e perturbante di Jennifer O’Neill svolazzano come anime inquiete gli indizi di una tragedia già prepotentemente sancita. Fulci schiaffeggia le regole del thrilling, rimuove elementi descrittivi dal suo contesto abituale per inserirli in uno nuovo e inconsueto. Un film che usa la parapsicologia e l’inconscio come veicolo di emozioni in un labirinto mentale di affollamento e terrore infinito ma con uno straordinario riassestamento dei rapporti tra figurativo e narrativo. Ottima la colonna sonora firmata da Bixio, Frizzi e Tempera. Cast intensamente amiguo.

Nick franc 7/12/21 23:10 - 507 commenti

I gusti di Nick franc

Ottimo thriller fulciano con un intreccio che svela lentamente il significato della visione della protagonista con un meccanismo che rasenta la perfezione. Il regista romano dimostra una maestria sbalorditiva e ne viene fuori una delle sue opere più riuscite, molto curata dal punto di vista formale e con una ottima costruzione della suspense (grazie anche alla colonna sonora che comprende lo "storico" carillon). Buona la prova del cast, con la brava O'Neill in testa. Peccato solo per un paio di ingenuità di scrittura, ma siamo ai vertici del cinema di Fulci e del giallo italiano.
MEMORABILE: La Turner che precipita dalla scogliera; La fuga da Villa Casati; Il carillon; La rivelazione di Fattori sulla natura delle visioni.

Lupus73 2/07/22 17:26 - 1485 commenti

I gusti di Lupus73

Dopo alcuni anni nella commedia Fulci torna al thriller con tinte sanguinolente/orrorifiche e apre con una scena simile a quella con cui chiuse il paperino (il precipizio). Ambientazioni tetre ma assolutamente curate e lussuose con toni rosso pompeiano che richiamano quelli del sangue, sceneggiatura intricata tipica del giallo/thriller baviano ma anche argentiano (le intercapendini di muratura che nascondono atrocità e la parapsicologia rievocano il vicino Profondo rosso). Non un capolavoro, ma sicuramente è un piccola gemma di thriller tipico della nostra penisola di quegli anni.

Metakosmos 5/09/22 22:55 - 300 commenti

I gusti di Metakosmos

Fulci ritorna al giallo con un'altra pellicola originale e riuscita, fuori dagli schemi precostruiti del genere, creando allo stesso tempo uno dei migliori prodotti del suddetto. L'onirismo è di nuovo presente. Lo svolgimento per quanto complesso è originale e calcolato fin nel più piccolo dettaglio concludendosi con un colpo di scena shockante impossibile da prevedere che rimette in dubbio quanto visto prima. Memorabile.

Sonoalcine 10/08/23 16:36 - 184 commenti

I gusti di Sonoalcine

Un thriller che abbandona i canoni classici del giallo all'italiana per abbracciare il mondo esoterico e talvolta anche quello onirico. I rimandi e le citazioni nel film ad altri registi del periodo, che hanno anche simboleggiato una fonte immensa di ispirazione per Fulci, è vastissimo oltre che riuscito nel suo intento: rinnovare il giallo-thriller italiano, ma senza rompere completamente con il passato, e questo Fulci lo sa mettere in pratica perfettamente, in questo caso.
MEMORABILE: Il tintinnio del carillon finale.

Nicola81 27/12/23 23:20 - 2831 commenti

I gusti di Nicola81

Capolavoro assoluto del giallo/thriller italiano. Il Fulci più raffinato di sempre, concettualmente lontanissimo dall'imminente svolta horror/splatter, trova il perfetto equilibrio tra ingegnosità della sceneggiatura (sua, di Roberto Gianviti e Dardano Sacchetti), eleganza visiva e suspense e chiude il cerchio con un beffardo epilogo che omaggia Edgar Allan Poe. Confezione di qualità (fotografia di Salvati, montaggio della Micheli, musiche di Bixio/Frizzi/Tempera) e una Jennifer O'Neill che offre la sua migliore prova in assoluto, ma è tutto il cast nel suo complesso a convincere.
MEMORABILE: La prima visione; Il ritrovamento dello scheletro; Premonizione e precognizione; Il concorso ippico; La fuga disperata; Il finale.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Neapolis • 17/01/21 09:27
    Call center Davinotti - 3036 interventi
    Grazie Zender. In effetti resisteva dal 2011 ma io l'ho cominciata a cercare da 4 giorni quando ho letto che Manfrin aveva conprato e letto il libro sul film che tra l'altro diceva che una famiglia Senese aveva messo a disposizione la villa. Cosi il csmpo di azione era limitato alla provincia di Siena. Da li ho cominciato le ricerche
    Ultima modifica: 17/01/21 10:42 da Neapolis
  • Discussione Zender • 17/01/21 11:32
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Comunque non era facile, Neapolis, anche perché è parecchio coperta dagli alberi ormai :)
  • Discussione Neapolis • 21/01/21 08:54
    Call center Davinotti - 3036 interventi
    Viene citato Ugo d'Alessio come attore (guardiano della pinacoteca) ma io non l'ho visto.
    Ultima modifica: 21/01/21 11:44 da Neapolis
  • Discussione B. Legnani • 21/01/21 09:37
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Neapolis ebbe a dire:
    Viene citato Ugo d'Alessio come atore (guardiano della pinacoteca) ma io non l'ho visto.

    Non vedo il film da molto tempo. Non ricordo, mi spiace.
  • Discussione Zender • 21/01/21 14:06
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Neapolis ebbe a dire:
    Viene citato Ugo d'Alessio come attore (guardiano della pinacoteca) ma io non l'ho visto.
    Veramente io lo vedo citato su Imdb come proprietario, della galleria d'arte; magari lo si vede in un'altra scena...

  • Discussione Neapolis • 21/01/21 23:49
    Call center Davinotti - 3036 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Neapolis ebbe a dire:
    Viene citato Ugo d'Alessio come attore (guardiano della pinacoteca) ma io non l'ho visto.
    Veramente io lo vedo citato su Imdb come proprietario, della galleria d'arte; magari lo si vede in un'altra scena...


    Neanche. Nei titoli di testa non viene citato 
    Ultima modifica: 22/01/21 00:03 da Neapolis
  • Discussione Zender • 22/01/21 08:18
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Boh ok, togliamolo.

  • Discussione B. Legnani • 22/01/21 12:37
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Boh ok, togliamolo.


    Aspetta.
  • Curiosità Nick franc • 7/12/21 23:19
    Servizio caffè - 177 interventi
    Nell'intervista a Camilla Fulci contenuta tra gli speciali del Blu Ray di "Fulci for fake" scopriamo che la ragazza in sella al cavallo grigio nella parte destra della foto rivelatrice (nel film al minuto 50.16, non mettiamo la foto per evitare spoiler) è la stessa figlia di Lucio.
  • Homevideo Zender • 19/12/21 19:07
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Bluray uscito anche per la francese Le chat qui fumè:

    traccia italiana
    nessun fuori sincrono
    sottotitoli escludibili

    L'unico problema è dato dal colore, che sui bianchi schiarisce un po' troppo. Meno "nebbia" che nelle altre versioni.