Su
Il cinema dell'eccesso-secondo volume del buon Rudy Salvagnini, leggo che Jack Hill aveva acquistato un copione intitolato
The big doll house, che Corman affida a Stephanie Rothman.
Hill, che nel frattempo si era recato in Svizzera per mettere mano a
Sesso a domicilio (poi realizzato da Erwin C. Dietrich), torna e si vede soffiare il progetto.
Hill protesta, la Rothman chiede a Corman (impegnato in Irlanda sul set del
Barone Rosso) di cacciare Hill, Corman glielo concede.
Hill fa presente all'avvocato di Corman che il soggetto è suo, l'avvocato avvisa Corman che in effetti sarebbe un danno economico "fare fuori" Hill.
Corman, messo alle strette , si infuria , e, a malincuore (e non senza qualche incazzatura) ridà il progetto in mano a Hill.
Hill butta via il copione della Rothman e comincia a girare, nelle Filippine,
Sesso in gabbia.