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TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/08/08 DAL BENEMERITO HOMESICK
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Homesick 3/10/08 19:05 - 5737 commenti

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Film incentrato sulle pratiche nudiste di un quartetto di giovincelli della borghesia milanese, privo di alcun spessore narrativo, compresi i debolissimi accenni drammatici (le insistenze del corteggiatore e il tentato suicidio). La mediterranea Carati e la nordica Staller (magiara di passaporto ma norvegese sul set), completamente nude davanti e dietro, gareggiano in bellezza; la Karlatos, quantunque più matura e pudica, tiene loro testa con gran dignità. Cornice marina delle isole Lipari e Vulcano.

Ciavazzaro 15/12/08 14:34 - 4768 commenti

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Meno erotico di quanto si potrebbe pensare. L'unica morbosità deriva dal fatto che i quattro protagonisti passano quasi tutto il film con attributi all'aria, come mamma li ha fatti. Acerba Ilona Staller aka Cicciolina, bella la Carati ma non troppo "attrice", regale la Karlatos (che ci offre un seno di sfuggita), incommentabile il cast maschile. Belle ambientazioni, storia banalotta (il giovane che si innamora della Karlatos, l'altro che si innamora della svedese con tentato suicidio della Carati annesso).

Undying 31/07/09 04:42 - 3807 commenti

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La storia è poca cosa, anche se devia, a metà film, nel classico colpo di fulmine tra un ragazzino e la più matura donna, rappresentata da Olga Karlatos ch'é mille volte più sensuale della Carati e della Staller, quest'ultime senza buccia dall'inizio alla fine del film. Aliprandi veniva dal thriller soprannaturale e spirituale (Un sussurro nel buio) e appare strano il suo approccio al tema del nudismo, così distante dal resto dell'intera sua filmografia. Qualche momento efficace -l'arrivo della Karlatos e la presenza di bei fisici all nature- permette di dimenticare l'infelice e noioso inizio.

Ronax 31/08/09 00:18 - 1243 commenti

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Girato da Aliprandi nel '79, complice la sceneggiatura di Liberatore, il filmettino è una storiella finto trasgressiva che sembra più che altro preannunciare le vanzinate balneari dei decenni successivi. Collage di scenette, situazioni e dialoghi al sommo della banalità e della prevedibilità, fasullo come quadro del mondo giovanile di quegli anni, il film si regge unicamente sulle splendide location e sui nudi integrali di Ilona Staller e Lilli Carati, nettamente superate però dalla più vestita ma infinitamente più sensuale Olga Karlatos.

Daidae 20/07/10 23:59 - 3163 commenti

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Siamo nei dintorni dello zero assoluto, ma aggiungo qualcosa al pallino, visto che per ben un'ora e quaranta minuti circa possiamo ammirare nude due note bellezze femminili (che finiranno per motivi diversi nel cinema per adulti). Il resto è tutto da buttare (eccetto forse anche il paesaggio).

Cotola 8/07/11 18:41 - 8998 commenti

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Film povero, anzi poverissimo, con una storia di rara pochezza. A colpire non è il fatto che gli attori principali (tranne la Karlatos) stiano tutto il tempo "senza buccia" (alias nudi) quanto piuttosto che il presunto clima libertino, venga poi smentito da risvolti narrativi risaputi (il verginello e la donna matura) e "borghesi" (la gelosia della Carati ma non solo quella) che cozzano prepotentemente con le "istanze libertarie" fin lì portate avanti (si fa per dire). Solo se volete vedere qualche bella figliola nuda. Imbarazzante ma innocuo.

Nando 30/07/12 10:17 - 3806 commenti

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Filmetto provvisto di una trama risibile che cerca l'effetto morboso mostrando i protagonisti in costume adamitico dall'inizio alla fine. Il tanto agognato effetto libertino è abbastanza edulcorato e i soli nudi non bastano a stupire. La Carati, borghese snob, è sempre un bel vedere mentre la Staller appare fisicamente acerba. Elegante e castigata la Karlatos.

Motorship 5/04/14 17:10 - 585 commenti

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Più pruriginoso che erotico, dato che a parte qualche nudo di erotismo non se ne vede nemmeno l'ombra. Un film davvero noioso dove, a parte la splendida location balneare e le notevoli protagoniste (anche se per me vince la più pudica Karlatos per via del fatto che è più attrice), non c'è davvero nulla da salvare e l'effetto sonno viene quasi subito. Per il resto la sceneggiatura è un vero colabrodo, la regia di Aliprandi è pressoché inesistente e il cast di contorno è pessimo. Evitabile.

Herrkinski 31/07/15 05:30 - 8052 commenti

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Di erotismo c'è ben poco, se si eccettuano i protagonisti nudi per la quasi totalità del film; siamo più dalle parti della commedia sentimentale, con un tratteggio dei personaggi abbastanza stereotipato. A non convincere è una sceneggiatura povera d'idee, che accumula situazioni poco originali; il tutto è peggiorato da una regia inconsistente e da prove attoriali decisamente scarse, probabilmente peggiorate dal doppiaggio. Guardabile solo in virtù delle procaci attrici e della leggerezza della vicenda, ambientata in una location azzeccata.

Deepred89 31/07/15 20:34 - 3701 commenti

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Non troppo distante dai giovanilistico-vacanzieri del decennio successivo, comprensivo di amorazzi (c'è pure la Karlatos milf stile Virna Lisi nel film di Vanzina), tradimenti e dialoghi trash. Nei primi minuti un vortice di squallore investe lo spettatore; poi ci si fa il naso, magari ridacchiando degli antidiluviani dialoghi giovanilisti e concentrandoci sulla quantità industriale di scene di nudo, forse unico vero tratto distintivo del film. La deriva drammatico-esistenziale dell'ultima parte mette k.o. il film, manco confezionato malissimo.
MEMORABILE: Uno dei ragazzi raggiunge il tavolo da pranzo completamente nudo con in mano un vassoio pieno di cibo ed esclama: "Spaghetti all'uccelletto!"

Marcello Aliprandi HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Un sussurro nel buioSpazio vuotoLocandina Morte in VaticanoSpazio vuotoLocandina La ragazza di lattaSpazio vuotoLocandina Corruzione al palazzo di giustizia

Markus 30/05/16 16:35 - 3680 commenti

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Un gruppo di milanesissimi ragazzi figli della borghesia in vacanza a Vulcano (Eolie) sono i protagonisti, con i loro vulnerabili entusiasmi, di un racconto giovanilistico/balneare che anticipa alcuni temi che di lì a poco il nostro cinema sciorinerà negli esempi migliori. In questo Aliprandi è stato assai scaltro e anticipatore. Qualche leggerezza figlia degli anni Settanta (il “settantiano” nudismo, per esempio, appare fin troppo evidente come un pretesto in favore del pruriginoso). Ottime le musiche di Donaggio.

Didda23 2/01/18 17:52 - 2424 commenti

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Sorta di vacanziero che ha la particolarità della pratica nudista, anche se quest'ultima è inserita unicamente per mostrare le grazie della Carati e della Staller. Ennesima variazione sul tema con tanto di gelosie, percorsi formativi e scene che mischiano romanticismo ed erotismo. Sceneggiatura basilare con dialoghi al limite del trash e situazioni poco realistiche. A salvare la pellicola ci pensano una regia tutto sommato di mestiere e la bella ambientazione insulare. Cast maschile non particolarmente brillante. Mediocre.
MEMORABILE: La posa delle nasse; L'incontro con la coppia norvegese; La gelosia della Carati.

Reeves 12/04/22 08:24 - 2152 commenti

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Terrificante commedia che vorrebbe raccontare la generazione dell'amore libero e invece propone una ridicola sequenza di intrighi sentimentali che di erotico hanno ben poco. La Staller, ovviamente, è quella che si mostra nuda con maggiore personalità, la Carati è già tormentata, la Karlatos è la tardona in cerca di avventure. Quando poi non si sa cosa fare subentrano lunghe inquadrature paesaggistiche.

B. Legnani 18/08/22 13:44 - 5519 commenti

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Pessimo ma curioso, perché  film erotico in cui l'erotismo... è del tutto assente: l'unica scena che poteva essere erotica (sulla splendida "Io che non vivo") viene stroncata da qualcosa che vuole dare una svolta prima buffa (resa male), poi drammatica, come acme di una gelosia in contrasto con l'assunto libertario del film. Colpisce la prestazione della Carati, che qui ha una resa attoriale superiore alla sua media: azzecca qualche espressione. Karlatos al minimo sindacale, catastrofici il finale e gli altri (Staller con eterno sorriso stampato, che la fa àlgida, quasi fastidiosa).
MEMORABILE: In meglio, lo sfolgorìo della Carati;  In peggio, la mala gestione dell'unica situazione di vero erotismo (vedi commento).

Capannelle 24/08/22 11:04 - 4394 commenti

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Essenzialmente una commedia spensierata con dialoghi che alternano battute e situazioni riuscite ad altre ahimè davvero puerili. L'esibizione prolungata del nudo anestetizza ambizioni erotiche e ne costituisce la cifra caratteristica come stila di vita alternativo (per poi rivalutare amore e gelosia). Cast tutto sommato discreto, ma la Staller viene ridotta a bambolina sorridente e Daniele (Naya) raggiunge livelli di autocommiserazione irritanti. Funziona il tema musicale di Donaggio e per gli amanti del tennis un doppio assai sbarazzino ma con gesti tecnici orripilanti.
MEMORABILE: La Carati esibisce un nudo statuario in risposta alla Staller. Tutti a spingere la barca.
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  • Discussione Poppo • 19/08/22 14:28
    Galoppino - 465 interventi
    Ascolta questo tipo di puntualizzazioni cosa vogliono dimostrare? Che i due che si mettono a ballare possono suscitare un pensiero erotico nello spettatore? Seppure sia evidente che il ragazzo guardi alla donna adulta con un certo interesse erotico, nel contesto generale del film questa dimensione sessuale è semplicemente identificabile con la vita, con i sentimenti, con l'amore se vogliamo, non si può spogliare l'essere umano dei sentimenti e delle pulsioni sessuali no? Dunque in un film "non erotico" ci può stare benissimo anche la cosiddetta "scena erotica"; ma in questo film proprio non c'è, volutamente crediamo non ci sia, e questo per dare maggior possibile risalto alla nudità non sessualizzata.

  • Discussione Poppo • 19/08/22 14:35
    Galoppino - 465 interventi
    Poppo ebbe a dire:
    1) Infatti non c'è volontà registica nel portare oltre le scene erotiche appena accennate, sempre che come tali le si voglia identificare. 


    1) E questo è, narrativamente, nella specifica fattispecie, un delitto.

    E questo è veramente singolare. Se il tema del film è la nudità di sei ragazzi, semplice e pura nudità, che senso avrebbe lasciarsi andare nel creare un film erotico (o "sentimentale" corredato da alcune scene erotiche)? Forse questo è quello che lo spettatore italiano vuole a tutti costi vedere in quelle nudità, soprattutto quello di una splendida Ilona Staller?
     

    Ultima modifica: 19/08/22 14:37 da Poppo
  • Discussione B. Legnani • 19/08/22 15:26
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Poppo ebbe a dire:
    Poppo ebbe a dire:
    1) Infatti non c'è volontà registica nel portare oltre le scene erotiche appena accennate, sempre che come tali le si voglia identificare. 


    1) E questo è, narrativamente, nella specifica fattispecie, un delitto.

    E questo è veramente singolare. Se il tema del film è la nudità di sei ragazzi, semplice e pura nudità, che senso avrebbe lasciarsi andare nel creare un film erotico (o "sentimentale" corredato da alcune scene erotiche)? Forse questo è quello che lo spettatore italiano vuole a tutti costi vedere in quelle nudità, soprattutto quello di una splendida Ilona Staller?
     


    Ma no! E cosa c'entra la Staller, peraltro qui leziosa oltre ogni dire? Se interagisci con me, sei gentilmente  pregato di non farmi dire cose che non ho mai scritto o di ipotizzare che io le pensi. Attieniti, per favore, a quanto ho scritto.
    ***
    E' che è narrativamente assurdo partire con una scena erotica in maniera elegante per stroncarla dopo venti secondi, in tale doppia maniera (ridicola la prima - la fuga -, drammatica la seconda, per di più in modalità contraddittoria, visto l'assunto libertario).
    E' la dinamica narrativa che è insensata. O pensi alle sole nudità, come dici tu, e rinunci al momento di erotismo, o, se lo inserisci, per di più in modo elegante, per stroncarlo, commetti un errore imperdonabile. Avrebbe senso se si trattasse di una pulsione reiteratamente e metaforicamente presente e sistematicamente stroncata (pensa al cibo ne IL FASCINO DISCRETO...), ma così proprio no.
    Ultima modifica: 19/08/22 15:34 da B. Legnani
  • Discussione Poppo • 20/08/22 00:22
    Galoppino - 465 interventi
    La scena si interrompe, e l'abbiamo già detto, perché il ragazzo si eccita ed essendo nudo la sua erezione lo mette in imbarazzo... Semplice e lineare.

  • Discussione B. Legnani • 20/08/22 10:01
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Poppo ebbe a dire:
    La scena si interrompe, e l'abbiamo già detto, perché il ragazzo si eccita ed essendo nudo la sua erezione lo mette in imbarazzo... Semplice e lineare.


    Vabbe': se chiedi spiegazioni e poi ignori quello che uno scrive, rispondendo come se l'altro non avesse scritto nulla, è inutile argomentare con te. Ovviamente succede quel che tu dici, ma la mia perplessità nasce da una considerazione del tutto diversa.
    Io non pretendo mai che gli altri cambino idea, ma chiedo - almeno - che rispondano a tono.


    Ultima modifica: 20/08/22 10:01 da B. Legnani
  • Discussione Poppo • 20/08/22 12:01
    Galoppino - 465 interventi
    Che fatica dialogare.... (ti cito così perché non riesco a gestire il quote)

    E' che è narrativamente assurdo partire con una scena erotica in maniera elegante per stroncarla dopo venti secondi, in tale doppia maniera (ridicola la prima - la fuga -, drammatica la seconda, per di più in modalità contraddittoria, visto l'assunto libertario).
    E' la dinamica narrativa che è insensata. O pensi alle sole nudità, come dici tu, e rinunci al momento di erotismo, o, se lo inserisci, per di più in modo elegante, per stroncarlo, commetti un errore imperdonabile.


    ----------- e rispondo...

    Tu trovi assurdo "stroncare" una scena erotica sul nascere ma come ti ho detto io credo la situazione sia volutamente creata per generare l'imbarazzo del ragazzo nudo e mostralo al pubblico come elemento di pensiero appunto "libertario nudista" (ti faccio ridere, pubblico, ma ti faccio notare che sei tu, spettatore maschio, quello che va a nascondersi terrorizzato - ndr); se non entri in questa ottica di lettura del film è ovvio che la scena rimarrà priva di senso. La stessa scena (credo a metà film) del banchetto in terrazza quando il primo dei due giovani si presenta nudo tenendo il piatto di portata davanti al pube è un'altra classica situazione che mostra al pubblico del film l'imbarazzo collettivo di una società che si confronta col nudismo (e non è censura filmica dato che i nudi integrali popolano le scene del film); l'altro ragazzo porta la situazione al parossismo entrando in scena nudo tenendo la grattugia del formaggio davanti al pube.... E tutti scoppiano a ridere...

    Dunque la questione è chiara. Il film vuole sdoganare la nudità non sessualizzata e per farlo usa situazioni comiche che fanno parte degli stereotipi di comportamento soprattutto italiani. Non a caso quando i due turisti nordici nudisti ripartono con la loro barca la prima cosa che vediamo fare ai due ragazzi protagonisti milanesi è infilarsi le braghe.

    Ripeto si deve entrare in questa ottica nudista che sembrerebbe essere un unicum nel cinema italiano. Altrimenti tutte le nostre discussioni verteranno sempre su una idea di erotismo mancato che ci porterà completamente fuori strada.
    Ultima modifica: 20/08/22 12:08 da Poppo
  • Discussione B. Legnani • 20/08/22 12:09
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Poppo ebbe a dire:
    Che fatica dialogare.... (ti cito così perché non riesco a gestire il quote)

    E' che è narrativamente assurdo partire con una scena erotica in maniera elegante per stroncarla dopo venti secondi, in tale doppia maniera (ridicola la prima - la fuga -, drammatica la seconda, per di più in modalità contraddittoria, visto l'assunto libertario).
    E' la dinamica narrativa che è insensata. O pensi alle sole nudità, come dici tu, e rinunci al momento di erotismo, o, se lo inserisci, per di più in modo elegante, per stroncarlo, commetti un errore imperdonabile.


    ----------- e rispondo...

    Tu trovi assurdo "stroncare" una scena erotica sul nascere ma come ti ho detto io credo la situazione sia volutamente creata per generare l'imbarazzo del ragazzo nudo e mostralo al pubblico come elemento di pensiero appunto "libertario nudista" (ti faccio ridere, pubblico, ma ti faccio notare che sei tu, spettatore maschio, quello che va a nascondersi terrorizzato - ndr); se non entri in questa ottica di lettura del film è ovvio che la scena rimarrà priva di senso. La stessa scena (credo a metà film) del banchetto in terrazza quando il primo dei due giovani si presenta nudo tenendo il piatto di portata davanti al pube è un'altra classica situazione che mostra al pubblico del film l'imbarazzo collettivo di una società che si confronta col nudismo (e non è censura filmica dato che i nudi integrali popolano le scene del film); l'altro ragazzo porta la situazione al parossismo entrando in scena nudo tenendo la grattugia del formaggio davanti al pube.... E tutti scoppiano a ridere...

    Dunque la questione è chiara. Il film vuole sdoganare la nudità non sessualizzata e per farlo usa situazioni comiche che fanno parte degli stereotipi di comportamento soprattutto italiani. Non a caso quando i due turisti nordici nudisti ripartono con la loro barca la prima cosa che vediamo fare ai due ragazzi protagonisti milanesi è infilarsi le braghe.

    Ripeto si deve entrare in questa ottica nudista che sembrerebbe essere un unicum nel cinema italiano. Altrimenti tutte le nostre discussioni verteranno sempre su una idea di erotismo mancato che ci porterà completamente fuori strada.

    Continui a eludere le mie considerazioni.
    Per me questo non-dialogo finisce qui.

  • Discussione Poppo • 20/08/22 12:29
    Galoppino - 465 interventi
    Nessun problema. Speriamo altri ci abbiano letto e ci ragionino sopra e soprattutto altri si prendano lo sfizio di guardare il film che comunque merita, anzi di più!

  • Discussione Capannelle • 27/08/22 10:03
    Scrivano - 3471 interventi
    Grazie alla vs discussione ho recuperato il film e non mi è dispiaciuto, scanzonato a sufficienza anche se poi il personaggio lamentoso di Naya diventa troppo centrale.
    La penso come Poppo: scene erotiche non ci starebbero bene o quantomeno non sarebbero necessarie per alzare il livello del film, anche nella scena del lento con la Karlatos.

    Ah per chi lo volesse vedere basta registrarsi su Raiplay.
    Ultima modifica: 27/08/22 10:05 da Capannelle
  • Discussione B. Legnani • 27/08/22 10:19
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Grazie alla vs discussione ho recuperato il film e non mi è dispiaciuto, scanzonato a sufficienza anche se poi il personaggio lamentoso di Naya diventa troppo centrale.
    La penso come Poppo: scene erotiche non ci starebbero bene o quantomeno non sarebbero necessarie per alzare il livello del film, anche nella scena del lento con la Karlatos.

    Ah per chi lo volesse vedere basta registrarsi su Raiplay.

    Un attimo. Io non ho detto che manca - nella sequenza del ballo - una necessaria conclusione erotica. Ho detto che è narrativamente assurdo partire con una scena erotica in maniera elegante per stroncarla dopo venti secondi, in tale doppia maniera (ridicola la prima - la fuga -, drammatica la seconda, per di più in modalità contraddittoria, visto l'assunto libertario).