Sea fever - Contagio in alto mare - Film (2019)

Sea fever - Contagio in alto mare
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/04/20 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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Herrkinski 11/04/20 13:57 - 8052 commenti

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Tra il fanta-horror e l'eco-vengeance, prodotto tra Usa e Europa, è un lavoro ambientato su una barca dove un equipaggio e una scienziata marina in erba devono affrontare un misterioso parassita. Variazione sul genere dei mostri marini popolare sul finire degli 80s, riesce a risultare sufficientemente claustrofobico e non abusa della CGI, puntando più che altro sugli effetti del parassita sugli infetti, con qualche scena splatter riuscita. Brava la Corfield; in tempi di quarantena, il drammatico messaggio finale risulta paradossalmente attuale.

Daniela 27/04/20 09:13 - 12606 commenti

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Navigando in una zona proibita, un peschereccio si imbatte in una creatura sottomarina luminescente i cui tentacoli secernono un fluido gelatinoso in grado di penetrano attraverso lo scafo... Horror del tipo "infettivo" dignitoso ma che non riesce ad emanciparsi dai debiti verso altre pellicole più famose per carenze a livello di sceneggiatura che inficiano la crescita esponenziale della tensione e sminuiscono l'empatia nei confronti dei personaggi. Provoca comunque inquietudine, anche se  per contingenze extra-filmiche, quando entra in ballo la necessità di osservare una quarantena.
MEMORABILE: Il tuffo finale, che avrebbe avuto un impatto maggiore se la protagonista avesse conquistato di più la nostra umana partecipazione

Fedeerra 5/07/21 05:46 - 770 commenti

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Diciamolo subito: “Sea Fever” non è un film di regia, ma è - più di ogni altra cosa - un film d’attori. L’impianto narrativo possiede tutti gli stilemi del classico horror pandemico in un contesto isolato, con conseguente paranoia, sfiducia, paura. Sul versante splatter siamo al minimo sindacale, ma ciò che si vede lascia il segno. Teorico, contemplativo e con un finale quasi struggente. Ottimo il cast.

Pumpkh75 22/09/21 15:03 - 1735 commenti

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Chi si aspetta il tipico fantahorror prostetico e tentacolare ne stia alla larga: di splatter ce n’è pochino, la creatura fluttua e feconda ma pur importante non è centrale, nella storia. Forse è meglio così: ci fosse stata una tormenta di effetti speciali, la narrazione sofferta sulla precarietà e sui destini dei personaggi sarebbe svanita nei fondali marini e avremmo perso il focus interiore che la Hardiman (il tocco femminile si avverte) pare voler solleticare. Nella valutazione finale pesa la velocità di crociera con la quale la storia approda a destinazione. Galleggiante.

Kinodrop 28/11/21 18:58 - 2908 commenti

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Un peschereccio con a bordo una giovane biologa marina piuttosto fredda e decisa si incaglia in un mostro degli abissi dai tentacoli fluorescenti e velenosi che producono una terribile infezione a bordo con le inevitabili conseguenze. La tematica infettivologica non è certo nuova e si coniuga con difficoltà con l'altro filone delle creature che promanano dal buio delle profondità marine e inoltre si comprende subito che l'azione sarà confinata in una reiterazione con poche varianti, anche se qualche scena è ben resa nel suo raccapriccio. Cast legnoso che non desta alcuna empatia.
MEMORABILE: Il virus attacca gli occhi; Le scosse elettriche per ammazzare le larve.

Teddy 12/04/22 07:08 - 808 commenti

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La sensazione di déjà vu è quasi inevitabile, ma il film di Hardiman è meno convenzionale di quanto a prima vista potrebbe sembrare. Ci sono notevoli finezze di scrittura, soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi e nella rappresentazione del “nonluogo”. L’orrore è misurato ma la suspense è densa e sapientemente dominata da un macabro tono di malasorte. Buono il cast.

Anthonyvm 20/03/23 01:52 - 5612 commenti

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Interessante svolta epidemiologica del cinema con mostri marini, cresciuta in un'area poligonale che ha come vertici il fantahorror abissale in stile Leviathan, l'inevitabile influenza claustrofobica di Alien, il mai obsoleto clima paranoico de La cosa, la marcescenza infettiva di Cabin fever. Niente di inaudito, ma ogni componente svolge il proprio compito con magistrale rigore, fra la spettacolarità effettistica (dalla creatura al gore sottocutaneo) e le meccaniche da homo homini lupus. L'eroina, per quanto fredda e introversa, nella sua professionalità ispira una certa simpatia.
MEMORABILE: Il mostro sott'acqua; Le simil-lamprede luminescenti attaccate alla barca; I parassiti negli occhi; Esplosione dei bulbi oculari; Larve nella doccia.

Buiomega71 20/05/23 00:37 - 2899 commenti

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Di interessante rimangono solo la leggenda irlandese dei capelli che illuminano le acque e gli scleri della Fouéré che impazzisce di botto. Il resto è la solita, tediosa e narcolettica, sopravvivenza d'assedio in stile carpenteriano con una melma gelatinosa blobosa e tentacoli luminescenti che nemmeno The abyss. Tante chiacchiere, molta convenzionalità, inutili schegge splatter (gli occhi che esplodono alla Fury) e almeno un momento di involontaria sciatteria (Siobhán, sott'acqua, che sposta a mani nude le creature fluttuanti come se fossero trote). Noia profonda in alto mare.
MEMORABILE: La decisione finale sacrificale; Le rosse pare che portino sfiga in mare; La melma bluastra che trasuda dal legno dell'imbarcazione.

Gabigol 1/08/23 15:14 - 569 commenti

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Un distillato di Carpenter, Scott, e Roth in salsa marina. Derivativo fino al midollo, pur con incoraggianti tentativi di abbandonare la via facile (reminiscenze lovecraftiane) per imboccare percorsi meno battuti (la propagazione di un'infezione e l'annesso peso psicologico). Ottime le premesse, con persino qualche discreta pennellata sulla caratterizzazione dei personaggi; alla distanza, però, i dialoghi poco potabili, l'atmosfera un po' troppo asettica e il ritmo narrativo pachidermico gravano sull'esito finale. Di buon impatto l'epilogo e un paio di scene.
MEMORABILE: La creatura bio-luminescente sul fondale; La ricerca dei parassiti con la torcia (tipo i prelievi del sangue ne La cosa; L'epilogo.

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  • Homevideo Digital • 20/04/21 21:44
    Portaborse - 3973 interventi
    Dvd e Blu-ray Midnight Factory disponibile dal 17/6/2021.
  • Discussione Buiomega71 • 20/05/23 10:53
    Consigliere - 25892 interventi
    Già un film tutto ambietanto su di un peschereccio in mezzo al mare sarebbe già monotono di per sè, seppoi non succede praticamente nulla per tutta la durata allora il vero contagio potrebbe essere riuscire a essere immuni dal torpore e dalla sonnolenza.

    Prendi gli stilemi di Alien, mischiali alla Cosa carpenteriana (i pescatori morti suicidi rinvenuti nell'imbarcazione come i norvegesi carpenteriani, appunto) e al sottostimato Leviathan e ficcaci dentro tutta la convenzionalità, la banalità e la superficialità possibile e si ottiene questo loffio e tedioso Sea fever-Noia profonda in alto mare

    Personaggi di rara inconsistenza, una melma blobosa bluastra che si spande quà e là e viene incautamente calpestata e portata in giro per tutto il peschereccio, tentacoli luminiscenti fatti in CG che manco The Abyss  gente che muore e non te ne frega nulla, qualche scenetta spatter giusto per dare il contentino (gli occhi che esplodono che nemmeno Fury), una marea di chiacchiere inutili, supposizioni (para)scientifiche e i poco più di 90 minuti che sembrano tre ore.

    Almeno un momento di (in)volontaria sciatteria demenziale (sott'acqua, Sìobhan, per salvare il siriano dalle spire dei tentacoli, spinge via questi ultimi, a mani nude, come se fossero delle trote) nel mare magnum dei più triti luoghi comuni di questo genere di film.

    Solamente due intuizioni salvano in corner dall'inceppebile vaccata: la leggenda irlandese dei capelli della ragazza suicida per amore che illuminano le acque (che tornerà nel finale sacrificale che qualcosa di suggestivo riesce a portarsi a casa) e la Olwen Fouèrè (la migliore del lotto marinaro)  che tira un pugno alla ragazzina e sclera improvvisamente impazzendo del tutto.

    Che il mostro marino paralovecraftiano non si veda è il mare minore, è tutto il resto a non funzionare.

    Totale calma piatta e fiacchezza che si arena in continui sbadigli.

    Buono a sapersi, però, che i capelli rossi portano sfiga in mare.
    Ultima modifica: 20/05/23 15:57 da Buiomega71