Thriller dozzinale e banalmente psicanalitico con ambizioni claustrofobiche nella parte finale. Protagonista una Sharon Stone non ancora investita e consacrata a livello internazionale dal successo del pessimo Basic Instinct. La dirige DeFelitta, più conosciuto (nonché più abile) come scrittore e produttore, che cerca di richiamarsi a temi ed atmosfere depalmiane: ma fallisce il bersaglio.
L'impressione che ho avuto dalla visione di questo film è che sia stato realizzato con pochi mezzi, ma con mestiere ed impegno. La Stone, bella come sempre ma anche brava, dà vita agli incubi e alle paure di un personaggio di non facile interpretazione, ingannato e rinchiuso a sua insaputa in un appartamento dove anche il minimo oggetto è fissato a terra e senza possibilità di fuga. Budget limitato risultato non scontato.
Ennesimo thriller con protagonista traumatizzata nell'infanzia (ma si è scordata tutto: e sì che mica era un trauma da poco...), dall' andamento piuttosto prevedibile. E' buona l'idea di giocare sul travestimento e sullo scambio di persona, e di ambientare quasi tutta la seconda parte in uno spazio ristretto, per fuggire dal quale la ragazza dovrà aguzzare l'ingegno. Non originale, ma senza cadute di gusto, e Sharon Stone, giovane e "naturale", è abbastanza brava.
Gustoso thriller a firma di uno scrittore regista assai sottovalutato (il suo Doberman patrol è per me un piccolo cult). Ci sono colori forti, il pomello di gomma della porta che rimbalza per le scale, la Stone che si avvicina al letto dell'architetto assassinato (chiari omaggi a Suspiria), le inquietanti marionette e bambole parlanti come in Puppet e un flashback del trauma infantile della Stone che viene dritto dritto da Profondo Rosso. Felitta non sarà Argento, ma questo suo piccolo gioiellino mi ha sorpreso non poco. Per me un piccolo cult.
MEMORABILE: Il merlo indiano che continua a ripetere "L'hai ucciso"; l'appartamento prigione degno dei migliori "trapped movie".
Frank De Felitta HA DIRETTO ANCHE...
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DiscussioneRaremirko • 2/01/15 23:59 Call center Davinotti - 3862 interventi
Curiose comunque certe origini filmiche della Stone visto che, fortunatamente, non disprezzava di lavorare per rodati registi horror (come Craven)
Raremirko ebbe a dire: Curiose comunque certe origini filmiche della Stone visto che, fortunatamente, non disprezzava di lavorare per rodati registi horror (come Craven)
Sì, ma all'epoca NON era la Stone che tutti conosco...
DiscussioneRaremirko • 3/01/15 00:57 Call center Davinotti - 3862 interventi
Buiomega71 ebbe a dire: Raremirko ebbe a dire: Curiose comunque certe origini filmiche della Stone visto che, fortunatamente, non disprezzava di lavorare per rodati registi horror (come Craven)
Sì, ma all'epoca NON era la Stone che tutti conosco...
Ovvio, si, ma è anche vero che già ai tempi faceva la sua figura
Apprendo da Ciak che ci ha lasciato il grande regista/scrittore Frank DeFelitta (sempre così sottovalutato). Che gli spaventapasseri ti siano leggiadri...(magari anche i dobermann e le "entità")
Mi dispiace moltissimo: lo ricordo soprattutto per il suo contributo al genere horror con i romanzi da cui sono stati tratti Entity e Audrey Rose, due originali reinterpretazioni del possession movie.
Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (Ciclo "Nel segno del giallo", sabato 19 febbraio 1994) di Scissors - Forbici:
Il mitico ciclo Nel segno del giallo, lo ricordo benissimo, fin da bambino mi entusiasmavano i trailer di presentazione (se non dico castronerie era una rassegna sempre estiva) e cercavo di vedere i titoli ogni sabato sera !
DiscussioneRaremirko • 13/09/17 03:41 Call center Davinotti - 3862 interventi
Buiomega71 ebbe a dire: Apprendo da Ciak che ci ha lasciato il grande regista/scrittore Frank DeFelitta (sempre così sottovalutato). Che gli spaventapasseri ti siano leggiadri...(magari anche i dobermann e le "entità")
Ciavazzaro ebbe a dire: Complimenti per il flano carissimo.
Il mitico ciclo Nel segno del giallo, lo ricordo benissimo, fin da bambino mi entusiasmavano i trailer di presentazione (se non dico castronerie era una rassegna sempre estiva) e cercavo di vedere i titoli ogni sabato sera !
Grazie Ciava. Si, bei ricordi e trasmettevano anche vere e proprie pele nascoste e inaspettate. Il ciclo durava tutto l anno, ogni sabato sera