Scarecrows - Film (1988)

Illuminati da sinistre luci che squarciano fioche la notte, un gruppo di spaventapasseri fa bella mostra di sé accanto a un cimitero quando in zona capita una banda di rapinatori alla ricerca del complice fuggito col bottino. Muniti di infrarossi, i malviventi si divertono a comunicare via radio col doppiogiochista avvisandolo che sono lì per riprenderlo, ma nessuno di loro sa ancora che il vero pericolo sta crocifisso e impagliato, solo apparentemente immobile tra i campi. Un horror piuttosto avanti coi tempi, che si smarca dall'amatorialità che solitamente affligge certa serie B statunitense grazie soprattutto a una splendida fotografia notturna. Insolitamente umani nelle fattezze coperte dalle...Leggi tutto bende di iuta e così ben ripresi nella penombra, gli spaventapasseri di Wesley si ritagliano un loro spazio importante, nel genere; si spostano poco, quasi niente, ma possiedono una forza iconica sconosciuta alla gran parte dei babau loro "colleghi"; tanto che il regista può permettersi di non rammaricarsi troppo di un soggetto così scarno. Una prima parte quasi noir vede i rapinatori gettarsi dall'aereo privato da loro sequestrato per seguire il socio in fuga, braccandolo nell'area del cimitero vicino al casolare dove stabiliranno la base. Dopo una fase dedicata a un rincorrersi a distanza senza conoscere l'esatta posizione l'uno degli altri, con le inquietanti figure degli spaventapasseri a presenziare mute, comincia a sgorgare il sangue e colpisce davvero la prima vittima, sbudellata, dentro la cui pancia vengono ritrovate le banconote rubate miste a paglia. Gli spunti non sono molti, va da sé, ma quei pochi vanno a segno e se non fosse per l'inevitabile ripetitività della situazione, che a lungo andare finisce per rivelare una monotonia sfibrante, potremmo dire di essere di fronte a un horror assai godibile. Non è proprio così, per l'appunto, ma l'estrema cura nella confezione a dispetto di un budget irrisorio permette comunque alla pellicola di rimanere sopra la media, almeno da un punto di vista formale e delle suggestioni visive. La recitazione è nel complesso accettabile e i fan del genere apprezzeranno la volontà degli autori di non confondersi nella deriva sdrammatizzante o caricaturale tipica di molti horror fine ottanta. Contenuta la dose di splatter, la ricerca s'indirizza verso un'apprezzabile raffinatezza stilistica. Peccato la sceneggiatura non riesca a concretizzare la tensione montante in qualcosa di più godibile.

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