Ancora alle prese con la famiglia di Zum zum zum e ai primi screzi dei giovani innamorati... Come il precedente, anche il sequel è sicuramente ben curato per essere un musicarello, e anche qui lo stesso stuolo di bravi comici riesce a dare al lavoro una variegata coloritura che va al di là della semplice presentazione disarticolata di qualche canzone. Ma il bis non mostra particolari nuove idee rispetto al precedente, e le varianti sono decisamente artificiali.
E va bene non cambiare la squadra che vince, ma se le idee si sono prosciugate ecco che il sequel di uno dei migliori musicarelli si rivela fiacco e inutile, le canzoni sono bruttarelle e neppure Peppino riesce a risollevare il tono. Popoff, poi, suscita irrefrenabili pulsioni infanticide. Compaiono fugacemente anche Furio Meniconi e la polposa Rosita Torosh.
Seguito decisamente inferiore e decisamente noioso rispetto al predecessore (che già di suo non era il massimo). Un musicarello che nonostante il medesimo (bel) cast non ha nessun sussulto da regalare e pertanto ci si limita a sorridere in qualche gag un po' raffazzonata.
Purtroppo non risolleva il già basso livello del predecessore, con l'aggravante che il livello delle canzoni è decisamente più basso. Lo si guarda perché il cast è fatto di adorati attori e caratteristi, ma bisogna fingere di non sentire quanto viene detto e narrato. La presenza di culto è la spettacolare Rosita Torosh, non ancora diplomata CSC, che in quanto a bellezza si mangia tutte le altre.
Squadra che vince non si cambia. Repentino "N. 2" d'ordinanza, che persevera nella mediocrità del soggetto del predecessore (di fatto scenette d'avanspettacolo tra una canzonetta e l'altra), ma la sensazione è quella di sentire un lato B di uno stiracchiatissimo 45 giri. Come gran parte del cinema popolare di quegli anni la pellicola regge per la professionalità e la verve dello stuolo di caratteristi e attori formati dal teatro e dal varietà. Le canzoni di Little Tony sembrano un po' più scarse rispetto al primo film.
MEMORABILE: La mamma di un bambino (Brugiolo in arte Popoff) lo invita ad andare a giocare con dei suoi coetanei bergamaschi e lui risponde: "No, non li capisco".
Sequel che dal punto di vista della sceneggiatura aggiunge ben poco rispetto al precedente capitolo, che però in fin dei conti regala momenti di comicità grazie al duo De Filippo - Terzo, autentici mattatori del film alle prese con esilaranti siparietti. Per il resto, la commedia è interessante poichè rispecchia e mette in scena un'Italia felice e spensierata, che stava allora vivendo il boom economico con gioia e voglia di vivere.
Bruno Corbucci HA DIRETTO ANCHE...
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Come detto nella discussione generale del primo capitolo: nessun cambiamento di data per il primo, ma cambiamento per questo (da 1970 a 1969). Dati ANICA:
Zum zum zum n. 2 - naz.: Italia - regía: Bruno Corbucci - v.c. n. 54883 del 14.10.69 - m. 2749 - ppp: 18/10/69 - c. pr.: Mondial Te.Fi. - Televisione Film
DiscussioneZender • 22/01/10 15:30 Capo scrivano - 47700 interventi
Agh. Ma pensa te... Vai per correggere uno e ti ti tocca correggere l'altro :) Grazie Caesars, vado a correggere.
Fra i brani cantati da Little Tony spicca Lacrime e pioggia, versione italiana di Rain and tears, successone degli Aphrodite's Child grazie all'astuto arrangiamento del Canone di Pachelbel approntato da Vangelis. In italiano fu cantata anche da Dalida, dai Quelli (futuri PFM) e da Franco Battiato!
R.f.e. ebbe a dire: Stelvio Rosi di solito non è accreditato (per esempio scheda ImDb). Compaiono anche Enzo Andronico e Furio Meniconi non accreditati.
Non mi sono accorto di Andronico: qualcuno mi dice che parte fa?