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Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Ispirato alle vicende della famigerata banda della Magliana, che insanguinò Roma per un decennio circa (dalla metà dei Settanta in poi), un film ambizioso che in ben due ore e mezzo prova a ricucire i fili di intrecci complicati che lambiscono le indagini su delitti eccellenti (Aldo Moro) e stragi (la stazione di Bologna) ma che si concentrano soprattutto sulle faide interne alla banda stessa. Il Libanese (Pierfrancesco Favino), il Freddo (Kim Rossi Stuart) e il Dandi (Claudio Santamaria) sono i tre leader riconosciuti dietro i quali si muove un sottobosco di personaggi non troppo identificati. Ed è questo uno dei difetti maggiori del film: il non saper inquadrare con chiarezza...Leggi tutto le tante pedine che una sceneggiatura a tgratti lacunosa mette in campo. La collocazione storica è risolta male con flash di repertorio e sprazzi di telegiornali d'epoca infilati in modo maldestro e quasi sempre avulsi dal contesto (le solite cose, poi: Moro nella Renault 4, i Mondiali del 1982, l’attentato a Wojtyla…), molti particolari sfuggono o sono trascurati. Eppure, sorprendentemente, ROMANZO CRIMINALE possiede un'efficacia indubbia. Data da un cast diretto molto bene (Rossi Stuart in particolare merita gli elogi per una performance mai sopra le righe come ci si aspetterebbe) e da una regia - di Michele Placido (che si ritaglia una comparsata nel ruolo del padre del Freddo) - grintosa, che sa conferire alla storia la giusta intensità. Un'opera imperfetta, a volte ingenua e più superficiale di quanto non voglia apparire, ma capace di reggere bene la durata. A volte l'uso sistematico del romanesco e soprattutto una gestione deficitaria della presa diretta rischiano di rendere poco comprensibile alcuni passaggi.

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Caesars 12/02/07 13:50 - 3778 commenti

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Storia della famigerata banda della Magliana che insanguinò per una decina d'anni le piazze d'Italia. L'ultima fatica, come regista, di Michele Placido si rivela un film che seppur imperfetto funziona bene; gli attori forniscono prove molto convincenti e riescono a dare spessore e umanità ai loro personaggi; forse l'unico che si rivela non del tutto adeguato è Stefano Accorsi. Si poteva meglio inquadrare la situazione italiana dell'epoca ma quello che più interessa al regista sono i protagonisti.

Cinevision 17/06/07 17:07 - 72 commenti

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La forza del film sta più che altro nella bravura dei protagonisti (Favino e Rossi Stuart su tutti) e nella buona ricostruzione dell'epoca che ha accompagnato la ben nota banda della Magliana. A volte pare un buon poliziesco, a volte ha rimandi bellocchiani, a volte gira a vuoto... Diciamo che, a livello didattico, funziona bene ma si doveva osare di più, vista l'importanza dei fatti narrati. Ancora una cosa: i filmati d'epoca sono un'accozzaglia senza senso, era meglio non metterli.

Galbo 5/07/07 18:26 - 12380 commenti

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Da un funzionale materiale di partenza (il romanzo di De Cataldo) uno dei migliori film italiani degli ultimi anni. Buona sceneggiatura (di Rulli e Petraglia), efficace regia e sopratutto i migliori attori italiani disponibili sulla piazza (Rossi Stuart, Favino e Accorsi). Buona la ricostruzione d'epoca per un film a metà tra il poliziesco e la cronaca sociale.

MAOraNza 24/09/07 00:47 - 244 commenti

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Un film che avrebbe sicuramente meritato qualcosa di più se al posto di Accorsi ci fosse stato un attore serio (chessò, Placido stesso, che in realtà dimostra una maestria fuori dal comune dietro la macchina da presa). Il resto del cast è clamoroso e letteralmente in stato di grazia. Ottimo soggetto, splendida regia, grande sceneggiatura anche se, durante le contestualizzazioni storiche, i filmati d'epoca sembrano inseriti un po' a caso. Un noir de no'artri che si lascia gustare dall'inizio alla fine. Favino e Rossi Stuart super. Meritevole.

Gugly 12/01/08 23:03 - 1185 commenti

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Buon film servito dalle interpretazioni eccellenti di quasi tutti gli attori e dico quasi perché al solito Accorsi si spreca in isterismi inutili (ma perché?). Su tutti svettano Favino e Rossi Stuart, mentre Santamaria ogni tanto è un po' ingorgato nel suo ruolo. La trama soffre qualche lunghezza e l'uso insistito del romanesco stretto a volte è un po'irritante, ma si tratta della banda della Magliana, mica dei Marsigliesi. Ricostruzione della strage di Bologna fintissima. Comunque interessante.

Redeyes 29/02/08 17:12 - 2443 commenti

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A me il film è piaciuto e molto. Il romanzo di per sè era già un gioiellino e la storia, ahimè, vera. Il cast è ben gestito ed anche decisamente rimpinguato di ottimi interpreti. È un film sulla mala, ma è anche amore, è anche amicizia, tradimento, paura di morire. Forse l'interprete un gradino sopra gli altri potrei dire che sia Favino, ma effettivamente è difficile stabilire chi sia meglio e chi peggio. Promossi in complexu, regista compreso!

G.Godardi 20/05/08 17:55 - 950 commenti

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Placido, oltre che un buon attore, col tempo è diventato anche un discreto regista, uno di quegli artigiani del cinema come c'erano una volta, capace di saltare in più generi. Questo film rappresenta la sua opera più riuscita, un avvincente cocktail di cinema popolare con qualche ambizione storiografica. 150 minuti che si seguono tutti d'un fiato. C'è molta carne al fuoco, è vero (divisione in tre del film, con le rispettive "visioni" della criminalità) e molti fatti di cronaca sembrano messi solo per fare numero. Ma il film c'è. Modello per fiction a venire.

Flazich 18/06/08 20:05 - 667 commenti

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Romanzo criminale è ben diretto da Michele Placido, avvezzo ormai a questo genere di film (dopo tutte le "piovre" che ha fatto vorrei pure vedere!). La trasposizione è ben fatta anche se, per ragioni di durata, alcune parti sono state tagliate o modificate per renderlo più comprensibile. Ottima l'interpretazione di tutti gli attori. Insomma un buon esempio di cinema italiano che esce dai binari della solità banalità alla quale ci ha abituato da diverso tempo.

Giapo 25/10/08 18:31 - 243 commenti

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Il film mi è piaciuto ma non mi ha entusiasmato. Sicuramente è molto intenso e coinvolgente e gli attori sono bravissimi. La storia però è molto convenzionale e il riferimento alla banda della Magliana mi è sembrato un po' un pretesto per valorizzarlo oltre i propri meriti: gli avvenimenti storici sono troppo di contorno, buttati lì un po' distrattamente, mentre con una ricostruzione storica più accurata ne sarebbe uscito un film di tutt'altro spessore.

Deepred89 6/11/08 21:00 - 3704 commenti

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Sopravvalutato poliziesco molto promettente sulla carta ma deludente nei risultati. Trama quasi da poliziesco impegnato anni 70 ma svolgimento da fiction televisiva che rende il film piatto e poco coinvolgente. Cast pieno di nomi interessanti ma meno efficace del previsto. Raggiunge a stento la sufficienza.

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Renato 19/11/08 13:19 - 1648 commenti

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Un buon film, che non annoia mai nonostante una durata notevole. Placido racconta una storia di feroci criminali e si dimostra ambizioso almeno quanto loro, con i vari riferimenti politici ed alle stragi italiane di quegli anni. Il cast è mediamente buono, anche se la presenza di Accorsi (mai credibile come commissario, nemmeno per un secondo) è davvero fuori luogo e toglie fatalmente qualche punto al film: nel complesso però è un'opera di intrattenimento ben realizzata che ha avuto il successo che meritava.

Cotola 6/12/08 19:41 - 9009 commenti

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Ispirandosi a fatti e personaggi riguardanti la famigerata banda della Magliana, Placido costruisce un bel film (probabilmente la sua opera migliore) che riesce ad intrattenere ed avvincere notevolmente lo spettatore grazie ad una bella regia, ad una sceneggiatura dal ritmo frenetico (scandita da una colonna sonora azzeccata che si amalgama perfettamente con le immagini) e ad un cast davvero ben assortito in cui ogni attore è incredibilmente funzionale al ruole che interpreta. Qualche sgranatura qua e là, ma il film merita di essere visto.

Ciavazzaro 7/02/09 14:46 - 4768 commenti

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Anche per me sopravvalutato. La sceneggiatura alla fin fine non è curata in modo adeguato; il cast è variegato ma presenta alcuni cani (Scamarcio idolo delle ragazzine su tutti). Anche Accorsi non recita e la regia di Placido non è funzionale. Si poteva fare molto ma molto meglio.

Herrkinski 30/03/09 15:14 - 8072 commenti

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Era difficile adattare l'ottimo romanzo di De Cataldo: e infatti il buon Placido fa quel che può, confezionando un prodotto decisamente aderente alla fonte, ottimamente diretto ma che non riesce a caratterizzare a sufficienza i personaggi secondari, risultando a tratti vagamente confusionario. A parte questo, gli interpreti della banda sono perfetti e buoni anche i comprimari. Peccato per il solito Accorsi, troppo teatrale. Il film è comunque una delle cose migliori uscite dall'Italia nell'ultimo decennio e merita di certo la visione.

Stubby 30/04/09 16:45 - 1147 commenti

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Visto un paio di giorni fa e... mi ha esaltato! A parte Accorsi che non è un disastro ma che sicuramente non si sposa benissimo nella parte, il resto del cast è perfetto. Peccato che alcuni passaggi siano poco approfonditi, ma resta comunque un film superbo. Nonostante la durata notevole fila via liscio.

Puma 21/06/09 14:04 - 8 commenti

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Grande film; lo reputo uno dei migliori degli ultimi anni. Ottimi Favino e Rossi-Stuart, ma una nota particolare la meritano le ambientazioni anni 70. Grande scorcio sulla storia italiana durante gli anni di piombo: strage di Bologna, rapimento Moro, attentato al Papa... Molti segreti di Stato italiani citati vedono implicazioni provenienti da ogni parte e forse altri sono omessi volutamente... Film straordinario, mai noioso ed estremamente dinamico nella sceneggiatura.

Venticello 30/07/09 14:45 - 63 commenti

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Difficile ridurre un librone siffatto alle 2 ore e 1/2 del film e infatti Placido si affida a interni e primi piani del cast di bellocci piuttosto che alla ricostruzione degli ambienti. Scelta opinabile ma che comunque nel complesso da buoni risultati dando vita ad un film decisamente sopra la media delle produzioni nostrane. Il poco spazio dato ai personaggi di contorno e agli intrecci politico/mafiosi lo rendono un po' uno Sleepers de noantri. Attori tutti in parte, compreso qull'inetto di Accorsi, nota di merito per Massimo Popolizio.
MEMORABILE: Il finale "romantico" è assolutamente inaccettabile.

Pigro 29/08/09 08:36 - 9635 commenti

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Storia romanzata della famigerata banda della Magliana. Gran bel film che, nonostante la lunghezza e anzi anche grazie all'ampiezza del respiro, si accredita come uno dei lavori più incisivi nel suo genere. Romanzo, epos, cronaca e poliziesco si intrecciano seguendo l'impianto della saga all'americana, con ottimi attori (soprattutto Favino, Stuart e Mouglalis), ottima sceneggiatura, ottimo ritmo e un montaggio che non molla la presa. Ingenuo negli inserti storici e nel finale, ma potente nelle ambigue sottigliezze dei rapporti fra i banditi.

Disorder 16/10/09 14:00 - 1416 commenti

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Ammetto di aver capito ben poco della trama per via dei continui salti nel tempo e continui omicidi, però è un bel film. Gli attori sono tutti ben calati nella parte dei gangster stile 'Anni di Piombo'; viene anche evitata una caratterizzazione 'vintage' troppo spinta di costumi e scenografie, che è sempre sgradevole (scongiurato l'effetto remake dei poliziotteschi anni 70). Non ho apprezzato invece l'inserimento dei filmati d'epoca, ma sono comunque pochi. Bene invece la colonna sonora, che va a pescare brani 70-80 famosi ma non scontati. Un buon lavoro!

Capannelle 22/11/09 20:55 - 4398 commenti

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Buon colpo di Placido che traduce un buon copione in un film ritmato, con ottime ambientazioni passate e un parco attori particolarmente azzeccato che presenta punte di eccellenza in Favino e Rossi Stuart e l'unica nota stonata in Accorsi commissario (scelta commerciale?). Bravo Placido a occuparsi soprattutto dei personaggi e a rinunciare a violenze gratuite o inseguimenti vari, cose che potevano banalizzare il tutto. Secondo tempo un po' meno efficace, inutili secondo me i filmati d'epoca.

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Il Dandi 1/03/10 21:36 - 1917 commenti

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Ambiziosissimo Placido che s'impossessa di uno dei migliori romanzi italiani contemporanei e cerca di trarne un film epico come Coppola (saggia la scansione 3 capi = 3 capitoli) ma che al contempo si vuole feroce come Tarantino e morale come Damiani. Il tutto con cast mucciniano (e se Favino e Santamaria passano la prova, Accorsi proprio no!). La cornice con i protagonisti bambini (inventata da Placido) è stonata, specie alla fine. Il vero merito è quello dell'operazione linguistica. Da vedere assolutamente il director's cut di 3 ore.
MEMORABILE: Quanto me ingrifa sta machina! Pensa che in Italia ce l'avemo solo io e er principe de Torlonia. C'ho portato mi madre ar mercato ce guardavano tutti!

Piero68 29/03/10 17:03 - 2955 commenti

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Adattamento dal libro molto deludente. L'eccessiva semplificazione della trama nuoce allo spirito stesso del film. Capisco la difficoltà a far entrare in 2h di pellicola un romanzo così lungo ed intricato ma così sembra davvero il classico poliziesco all'italiana stile Merli. Inoltre alcuni personaggi tipo Bufalo, di secondo piano ma necessari ad una maggiore comprensione della storia, vengono quasi del tutto ignorati. Mi aspettavo molto di più. Non basta mettere insieme un super-cast per avere un super-film. E La serie TV ne è la classica prova.

Didda23 9/04/11 13:29 - 2426 commenti

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Decisamente un buon film. Il suo maggior pregio sta nella prova di tutto il castm, formato dai più talentuosi attori italiani del periodo (non a caso Favino, Santamaria e Rossi Stuart forniscono performance all'altezza). Sceneggiatura efficace ma non eccelsa, regia solida ma senza acuti. Nella scarsità del panorama cinematografico italiano Romanzo Criminale si distingue per la qualità generale del prodotto. Da vedere.

Tomastich 13/04/11 07:24 - 1255 commenti

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Si è tanto parlato di questo film e ho fatto fatica ad avvicinarmici visto che sono contro tutti i ritorni (citando Sironi, Dudreville e Funi). Diciamo subito che l'aria di noir anni '70 scerbanenchiani non si vede neanche con il lanternino, però fortunatamente non c'è neanche l'aura da fiction che tanto dà fastidio al normale fluire della pellicola. Così Rossi Stuart è il classico, unico, baluardo del cinema italiano degli ultimi anni e i suoi compagni variano tra alti e bassi.

Buiomega71 24/05/11 11:32 - 2901 commenti

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Grandissimo gangster movie che nulla ha da invidiare ai capolavori d'oltreoceano. Placido si (ri)conferma regista straordinario, con vette da far invidia a De Palma e Scorsese (l'agguato alla villa con piscina ha una tempistica straordinaria e una violenza "tarantiniana" notevole). Forse non tutto è approfondito, malgrado la robusta durata, e nella seconda parte gli eventi si fanno precipitosi. Comunque resta grande cinema, con un inizio straordinario, da "italian graffiti" in nero, sulle note di "Io ho in mente te". Superlativo.
MEMORABILE: Il confronto finale tra Stuart e Fassari sul sagrato della chiesa, gran cinema!; l'esecuzione di Favino; l'agguato alla villa; la Trinca, da sturbo!

Giùan 25/05/11 18:25 - 4539 commenti

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Il merito del film di Placido è quello di "deviare" da certo cinema politico italiano di denuncia, troppo ostentatamente "a tesi" per una scelta di "genere" abbastanza secca e coraggiosa (tanto più se si considera l'appartenenza mai nascosta del regista foggiano). In tal senso il film ha un forte impatto visivo e s'avvale di un cast eterogeneo (bravissimi Favino e Fassari, bravi Rossi Stuart e Santamaria, benino Scamarcio, fuor d'acqua Accorsi e la Trinca, troppo americaneggiante la dark Mouglalis) che sopperisce ad alcune forzature della scrittura.
MEMORABILE: Nota di merito per Er patata Roberto Brunetti e la sua viscida morte da tenero traditore.

Stefania 26/06/11 19:07 - 1599 commenti

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Realtà... romanzesca: le pagine del romanzo criminale della Banda della Magliana contestualizzate nei loro legami ambigui con la realtà storica del nostro Paese: gli addentellati tra malavita e poteri deviati ed occulti si svelano in maniera anche troppo didascalica e semplicistica. Come gangster-movie, è un buon film: fatalista e romantico, una tragedia in tre atti, scandita da un ottimo montaggio, dieci anni brevi come tre giorni: i tre giorni da leone di tre piccoli Cesari, effimeri nella loro Città Eterna.
MEMORABILE: Le tre morti dei tre boss, "incorniciate" da Trastevere, Via del Pellegrino e Campo Marzio.

Saintgifts 29/06/12 10:17 - 4098 commenti

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Non sono un amante del Placido regista, fa muovere gli attori come lui attore e a me risulta evidente il "troppo recitato" e quindi poco naturale. Si salvano Favino e abbastanza Stuart, perché mantengono molto del loro e hanno una forte personalità. Il film soffre di toni molto manieristici e tagliati con l'accetta (buona qualche scena come il duello Stuart-Fassari, di sapore western). Non conosco il romanzo, ma mi sembra che il film leghi forzatamente assieme troppi eventi. Foto con puntate romantic-colors, ottima soundtrack.

Nando 1/07/12 08:47 - 3810 commenti

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La storia romanzata della famigerata banda romana narrata con stile asciutto e dinamico ed interpretata magistralmente da validi attori italiani. Il ritmo è importante e la ricostruzione storica presenta molti punti d'interesse. Da evidenziare l'interessante teoria sull'attentato alla stazione di Bologna.

Ryo 30/12/12 00:43 - 2169 commenti

I gusti di Ryo

Ovviamente un film, seppur di quasi due ore e mezzo, è un tempo ristretto per raccontare in maniera esauriente le cronache della banda della magliana. Il risultato è che il montaggio è rapido, scattante, con uno stile a tratti molto videoclipparo, che dà un assaggio delle situazioni approfondendone poche. Di conseguenza la visione di questo film è consigliata a un pubblico che perlomeno possiede un'infarinatura generale sulla vera storia; diversamente si assiste a un gangster movie alquanto veloce e confuso. Il cast comunque brilla per nomi egregi ed è amalgamato piuttosto bene.
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Furetto60 16/04/13 09:35 - 1193 commenti

I gusti di Furetto60

Mi è piaciuto molto questo film, nel quale si avverte distintamente la mano di quella vecchia volpe del cinema che è Michele Placido. Favino e Rossi Stuart sfoggiano una delle loro interpretazioni migliori, mentre non convincono Scamarcio e Accorsi, così come le dark lady sono poco incisive rispetto alla serie tv. Un film non perfetto, con alcuni anacronismi comunque marginali ma di forte impatto emotivo.

Nicola81 16/06/13 22:02 - 2840 commenti

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Un libro ponderoso e complesso come Romanzo criminale poteva essere trasposto sul grande schermo solo a prezzo di innumerevoli semplificazioni, ma Placido (alla sua miglior prova dietro la macchina da presa) e gli sceneggiatori Petraglia e Rulli compiono un buon lavoro di sintesi. Qualche passaggio non chiarissimo, alcuni personaggi vengono solo abbozzati, ma la storia non accusa mai cali di ritmo e tutti gli attori si esprimono bene (benissimo Favino e Rossi Stuart). Ok anche la colonna sonora. Un bel film, tratto da un libro cult. ***1/2.

Ramino 7/09/13 13:18 - 127 commenti

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Bel film caratterizzato da una buona schiera di attori (Accorsi a parte), strizza l'occhio ai polizieschi anni '70 raccontando in maniera credibile le malefatte della Banda della Magliana. L'unico neo sonoo gli insert messi a casaccio dei filmati d'epoca che si potevano tranquillamente evitare. Dinamica la regia e ottima l'intera colonna sonora.

Mickes2 14/07/14 16:42 - 1670 commenti

I gusti di Mickes2

Visto ora, dopo l’epopeica serie, affiorano dubbi sulla verticalità della trama che appare qua e là sfuggente, poco approfondita nelle cause-effetto e negli snodi per forza di cose semplificati e velocizzati. Tuttavia Placido filma con passione e perizia lasciando giustamente sullo sfondo le implicazioni politiche e trasformando il suo film in un gangster-movie melodrammatico e antieroico con personaggi emotivi, ottimamente tratteggiati e dall’anima noir, continuamente dominati da paure, tradimenti, rimorsi e voglia di utopistica libertà.
MEMORABILE: I nostalgici e dolenti incipit ed excipit, narrativamente gemelli alla serie di Sollima.

Paulaster 3/07/15 18:04 - 4389 commenti

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Descrizione di un periodo storico dove l’instabilità sociale e politica ha permesso a un gruppo di delinquenti di terrorizzare Roma e dintorni. Buone le ambientazioni e la sequenza temporale del primo periodo, poi si accelera per mostrare tutte le rese dei conti. Alcuni temi come le corse dei cavalli, le bische, lo strozzinaggio e le rapine sono evitati; almeno si è cercato di spiegare meglio i personaggi. Favino il migliore, anche se la Mouglalis incarna con classe la bad girl del gruppo.

Rambo90 14/08/15 01:13 - 7676 commenti

I gusti di Rambo90

Epopea criminale diretta benissimo da Placido, che sa mescolare bene gli ingredienti cercando di non lasciare fuori nulla: c'è una buona dose di sangue e sparatorie, ci sono personaggi approfonditi e un'amicizia duratura, storie d'amore e legami anche commoventi e un discreto intreccio con i fatti di cronaca realmente accaduti. Oltre all'ottima messa in scena, con costumi e scenografie davvero riusciti, il valore aggiunto è il cast corale: tutti contribuiscono alla riuscita della pellicola per un ensemble davvero in stato di grazia. Da vedere.

Victorvega 8/09/15 13:20 - 501 commenti

I gusti di Victorvega

La storia della banda della Magliana e dei suoi componenti ha bisogno più dell'ora e mezza canonica e quindi il film supera ampiamente le due ore. Tuttavia non annoia, appassiona e coinvolge. Belle scene d'azione, bell'azione, buona la sceneggiatura e le prove degli attori (d'altra parte il meglio del nostro cinema del momento). Il noir anni '70 con un approccio più moderno e sfarzoso. Ottimi effetti speciali (vedi lo scoppio della stazione) e l'inserimento di filmati dell'epoca.
MEMORABILE: Lo scoppio della stazione di Bologna.

Parsifal68 20/01/16 10:11 - 607 commenti

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Film liberamente (ma non troppo) ispirato alla storia della Banda della Magliana, con qualche esagerazione e qualche distorsione rispetto ai veri accadimenti. Sostanzialmente un buon film, che forse paga dazio per la successiva uscita della serie omonima, più credibile soprattutto nelle facce dei personaggi e nel racconto delle vicende criminal-politiche. Placido dirige con mestiere, condensando in sole due ore un periodo buio della storia italiana, avvalendosi di ottimi attori dai visi forse troppo "educati". Accorsi non è in parte e si vede.

Vito 7/11/16 02:04 - 695 commenti

I gusti di Vito

Ottima pellicola ispirata ai fatti della banda della Magliana. Placido dimostra di aver ben recepito la formula del noir nostrano ed estero, calando tutto in una dimensione spietata e nichilista, ricostruendo bene la storia e le attività criminali dei protagonisti fino all'autodistruzione del gruppo tra pentimenti e tanti morti ammazzati. Azzeccato il cast con i bravi Rossi Stuart/Freddo e Favino/Libanese su tutti. Rimane ancora uno degli ultimi buoni film di gangster all'italiana.
MEMORABILE: Il Vecchio dice al Dottor Carenza di non cercare più la prigione dell'onorevole Moro.

Ira72 24/02/17 11:07 - 1309 commenti

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Film italiano di altissimo livello. Fedele e romanzato nel contempo (in modo bilanciato) spicca per i protagonisti che ci regalano splendide interpretazioni, supportate da un'ottima dizione (realistica) e da grande cura per i costumi e per le ambientazioni. Il Libanese, il Freddo e il Dandi sono in primis tre poveri, giovani, diavoli in cerca di riscatto. Non c'è pietismo nel rappresentarli, né celebrazione. Solo una solida e scorrevole sceneggiatura che punta agli accadimenti, ma anche al risvolto umano. Intenso, commovente, disarmante.
MEMORABILE: "Na vorta che sei arrivato in cima poi solo scenne..." (Il Freddo, Kim Rossi Stuart)

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Alex1988 29/06/17 19:25 - 728 commenti

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Ormai è cult, anche se io sono tra i convinti che la serie diretta da Sollima sia superiore. Comunque sia, Placido ha cercato di fare del suo meglio, in regia. Il ritmo è piuttosto sostenuto e anche gli attori, seppur più carismatici che bravi (Favino a parte), non sfigurano di certo. Inguardabile Accorsi, anche se è proprio il personaggio che interpreta a richiedere una certa sgradevolezza. Buona operazione.

Magi94 11/03/18 17:37 - 944 commenti

I gusti di Magi94

Certo non si può riconoscere che si tratti di un film importante, visto il filone che ha generato portando a risultati davvero non banali per l'attuale cinema italiano. Però bisogna anche dire che questa prima trasposizione cinematografica di Romanzo criminale non è del tutto riuscita: colpa di una sceneggiatura che sembra naufragare all'infinito in una successione di sparatorie, morti e scontri verbali tra attori troppo sopra le righe nella parte dei "coatti". Sollima farà di meglio.

Von Leppe 30/01/18 13:06 - 1258 commenti

I gusti di Von Leppe

La recitazione sussurrata che va molto di moda oggi in Italia è veramente insopportabile, oltre a non far comprendere bene i dialoghi; ogni tanto poi viene interrotta da urla isteriche, il tutto per un risultato che ha ben poco di cinematografico. Molti personaggi del film sono solo macchiette, gli attori non sono tutti adeguati. La messa in scena anni Settanta in parte funziona: nei costumi, nei vestiti, nelle automobili. Ma l'inserimento di canzoni e filmati d'epoca non riesce.

Beffardo57 11/03/18 14:34 - 262 commenti

I gusti di Beffardo57

A metà tra ricostruzione cronachistica (ma allora Lucarelli con il suo "Blu notte" avrebbe fatto di meglio) e fiction, la storia della feroce banda della Magliana. Però la contestualizzazione storica è superficiale e appiccicata e la rappresentazione dell'ambiente sociale appena accennata. Il racconto scorre via facilmente, il mestiere c'è, però inutile cercare qualcosa di memorabile. Passabile, nulla di piu.

Tarabas 15/06/18 16:19 - 1878 commenti

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Immaginate un poliziottesco con una sceneggiatura solida, un cast di attori veri e mezzi adeguati. Avrete Romanzo criminale, un aggiornamento alla modernità del popolarissimo genere anni 70. La storia è ispirata alla famigerata banda della Magliana, con concessioni al complottismo (per quanto circoscritte, a differenza di film come Piazza delle cinque lune) che lasciano sempre perplessi. I protagonisti sono azzeccati, la ricostruzione d'epoca è credibile, il ritmo intenso e coinvolgente. Al primo giro non mi aveva convinto. Ho cambiato idea.

Gmriccard 29/09/18 11:55 - 121 commenti

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Potente, apice della carriera del regista, forse con qualche parte un po' troppo frenetica (per fortuna che il film dura due ore e mezza...). Peccato per il cast che ancora sa di muccinianismo, perché anche se volenteroso perde in credibilità; purtroppo questo passa(va) il convento. Per fortuna c'è modo di rifarsi con il "freddo" Rossi Stuart e la grande Jasmine Trinca. Ridicoli gli effetti speciali della strage. Comunque il miglior film italiano anni 2000.
MEMORABILE: Le sfuriate di Accorsi con la voce roca: un temperamento che può ricordare Alex l'ariete (e si cucca anche la femme fatale Mouglalis)!

Kozincev 29/10/18 17:57 - 56 commenti

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Film discreto ma sopravvalutato. Dopo un inizio troppo frenetico, comincia a ingranare, ma per la gran quantità di personaggi e vicende affrontate (con qualche accenno complottistico abbastanza scontato) risulta alla lunga stancante. Bravi Favino e Rossi Stuart (anche se in un film dal taglio crudo e realistico ci vorrebbero facce più comuni), decente Santamaria, benino gli altri; tranne Accorsi, per nulla credibile e la Mouglasis, peraltro doppiata in modo insopportabile.

Bubobubo 12/11/18 16:49 - 1847 commenti

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Non è l'atto fondativo del neo-noir italiano, ma ne è il suo rappresentante più fulgido e maestoso, tipico exemplum da indicare a chi volesse approcciare il genere per la prima volta. Certo, l'appassionato non vi troverà nulla di nuovo e chi volesse approcciarlo per conoscere qualcosa di più sulla banda della Magliana e sul contesto socioculturale in cui si muoveva ne avrà solamente un'impressione scenica, a- se non anti-storica; ma il ritmo, la durata e gran parte dei personaggi (Stuart e Favino su tutti) valgono il giro.

Faggi 24/06/20 21:58 - 1549 commenti

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La banda della Magliana, ovvero la realtà criminale che supera la fantasia criminocentica del cinema nero all'italiana (quello degli anni '70). Michele Placido, da regista, restituisce il suo film migliore; e di un romanzo schietto e verace fa materia visiva dotata di altrettanta schiettezza e veracità (rarissimi sono i fronzoli, comunque perdonabili). Fillm tecnicamente fluido, dalla figurazione cupa, venato di turbamenti e plumbei stati di coscienza; con molti personaggi: la coralità morde e non demorde (ma ovviamente si potrà essere intrigati da qualche figura in particolare).

Camibella 14/01/21 13:07 - 277 commenti

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La storia romanzata della Banda della Magliana ha un buona sceneggiatura lineare e attori che ce la mettono tutta per offrire un prodotto schietto e lucido, in linea con la regia di Placido. Pur apprezzando il risultato, però, il film ha proprio negli attori con le loro belle facce pulite il punto debole, che la serie ha meravigliosamente corretto. Bel lavoro, ma troppo perfetto per essere credibile.

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Puppigallo 14/05/21 08:43 - 5258 commenti

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Parabola della banda della Magliana descritta con una certa professionalità, pur lasciando spazio anche alla spettacolarizzazione in qualche scena (l'assalto alla villa) e interpretata più che dignitosamente da un gruppetto di attori in linea di massima giusti per la parte assegnatagli. Sullo sfondo le stragi e gli assassini di quel periodo a dir poco tribolato (Bologna; Moro; L'attentato al papa) fanno da tragico contorno a una sporca vicenda, che ha permesso a questi criminali di spadroneggiare, prima dell'inevitabile declino. Qualche sforbiciata avrebbe giovato, ma merita.
MEMORABILE: "Me brucia..."; Telefonata e ritrovamento di Moro; "Ma che lo stato fa queste cose?". "Fa pure peggio"; In spiaggia "O sapevo che annava a finì così".

Silvestro 26/04/22 19:45 - 358 commenti

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Film imperfetto soprattutto in termini di sceneggiatura (lo spettatore poco edotto sulla storia italiana degli anni 70/80 potrebbe avere difficoltà a capire tutti gli snodi narrativi), eppure molto godibile e nel complesso riuscito. Merito della capacità di Placido di realizzare un quadro d'insieme estremamente interessante e dell'interpretazione convinta e convincente degli attori.

Anthonyvm 17/10/22 16:11 - 5637 commenti

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Nero all'italiana che ripercorre, romanzando opportunamente ma senza edulcorare troppo, i fatti salienti relativi alla banda della Magliana, toccando al contempo alcuni degli eventi più significativi della storia recente del Belpaese, fra Moro, la strage di Bologna e l'attentato a Wojtyla. In realtà gli allacci alla cronaca (trattati in maniera un po' superficiale, quando non confusa) interessano relativamente allo script, più focalizzato sulla vita privata dei protagonisti. Un cast ben centrato e la regia di Placido, drammatica quanto serve, garantiscono la buona resa complessiva.
MEMORABILE: L'infanzia; La colonna sonora; La morte del Terribile; L'assassinio "imperiale" del Libanese; Il sangue infetto; L'auto esplosiva; Il finale onirico.

Zender 5/09/23 09:34 - 315 commenti

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Il Libanese (Favino), Il Freddo (Rossi Stuart) e Il Dandi (Santamaria): tre cardini di quella che fu la Banda della Magliana rivisti attraverso gli occhi di De Cataldo, Placido, Rulli e Petraglia. La meglio gioventù del cinema italiano al servizio di un'avventura feroce e appassionante, trampolino di lancio per un intero genere e metro di paragone non facile da eguagliare, nonostante ingenuità e difetti. Due ore e mezza intense, gli anni dell'Italia di piombo e dei servizi deviati, il sangue e la morte. Come regnare a Roma e come raccontarlo nel suo piccolo, evitando ogni grandeur.
MEMORABILE: Il piglio sprezzante di Accorsi commissario; L'intensità dei tre protagonisti (un capitolo a testa), perfetti all'interno di un cast stellare.
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  • Discussione Gugly • 2/03/10 20:22
    Portaborse - 4710 interventi
    Ecco, Placido ha appena iniziato a girare e già le polemiche...mi riferisco ovviamente a Il fiore del male che narra la storia di Vallanzasca.

    Fatelo girare almeno, poi vediamo.
    Non discuto che ai parenti delle vittime potrebbe creare qualche dispiacere rivedere certe scene, ma non credo che ci sia un santo, visti i precedenti con questo film.
  • Discussione Capannelle • 3/03/10 09:39
    Scrivano - 3487 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    Ecco, Placido ha appena iniziato a girare e già le polemiche...mi riferisco ovviamente a Il fiore del male che narra la storia di Vallanzasca.

    Fatelo girare almeno, poi vediamo.
    Non discuto che ai parenti delle vittime potrebbe creare qualche dispiacere rivedere certe scene, ma non credo che ci sia un santo, visti i precedenti con questo film.


    Come per "Prima linea". Ma.. se queste polemiche fossero in gran parte promozione al film?
    Perchè in Italia ormai tutto fa brodo e la caciara è diventata mezzo di promozione per politici, stelline tv e opinionisti vari. Se non urli, se non compari su Dagospia non sei nessuno!
    Ultima modifica: 3/03/10 09:40 da Capannelle
  • Discussione Gugly • 3/03/10 12:43
    Portaborse - 4710 interventi
    Beh, allora fo anche io pubblicità, oggi si gira la scena (piccola) con mio fratello ^_^

    La promozione ci sta, ma Vallanzasca è vivo, e gli anni sono troppo recenti, da qui le polemiche, che in Italia non mancano mai, peraltro.
  • Discussione Il Dandi • 3/03/10 13:33
    Segretario - 1488 interventi
    Tarabas ebbe a dire:
    A suo tempo ho trovato il film molto sopravvalutato e anche moralmente ambiguo nel descrivere in modo un po' corrivo dei criminali senza scrupoli (come erano quelli della banda della Magliana). Oltre al solito inserto complottista che faceva veramente ridere. La serie non l'ho nemmeno presa in considerazione.
    Il libro com'è?


    Sono parzialmente d'accordo che il film sia sopravvalutato. Mi spiace però che questo ti abbia portato a non prendere in considerazione il libro e la serie, che gli è molto più fedele.

    Il libro è un capolavoro, personalmente lo considero davvero uno dei romanzi italiani più importanti degli ultimi decenni.
  • Discussione Il Dandi • 3/03/10 13:40
    Segretario - 1488 interventi
    Tarabas ebbe a dire:
    Mi riferivo al solito luciferino agente segreto deviato de noantri.
    Sul fatto che criminali di quella fatta avessero coperture, ci sono prove.
    Che intrallazzassero coi soliti (ripeto) servizi deviati etc., è allo stato fantapolitica.
    Tutto qui.




    Dichiarazioni di Maurizio Abbatino (a cui è ispirato il Freddo del Romanzo) a Chi l'ha visto:

    «Avevamo a disposizione quasi tutti gli avvocati di Roma, medici, dottori, perché no, anche qualche politico. C´è stato un periodo in cui entravamo con le macchine al servizio dello Stato, entravamo sotto al tribunale, scaricavamo pellicce, oggetti d´antiquariato, avevamo un contratto con un capo cancelliere che ci diceva che quei giudici erano corrotti... i processi prendevano la direzione che volevamo noi »

    Abbatino è in realtà vivente e credo che Placido abbia preso una bella toppa a decidere di far morire il Freddo. Ciò non toglie che un ruolo ambiguo dei servizi segreti nelle gesta della banda sia più che possibile, direi molto probabile.
  • Discussione Gugly • 5/03/10 11:47
    Portaborse - 4710 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    Ecco, Placido ha appena iniziato a girare e già le polemiche...mi riferisco ovviamente a Il fiore del male che narra la storia di Vallanzasca.

    Fatelo girare almeno, poi vediamo.
    Non discuto che ai parenti delle vittime potrebbe creare qualche dispiacere rivedere certe scene, ma non credo che ci sia un santo, visti i precedenti con questo film.



    Peraltro ho saputo che il film non ha ancora un titolo definitivo.
  • Discussione Il Dandi • 15/03/10 01:02
    Segretario - 1488 interventi
    Gugly ebbe a dire in [b]Giallo:[/b]


    Serve un avvocato?

    P.s. datosi che ho letto anche io il romanzo di De Cataldo, vorrei sommessamente chiarire che tuttavia non mi riconosco nell'avvocato che tuba con Trentadenari (giusto?)

    Diciamo che ho più la foga del pm e di Scialoja...


    Ti rispondo qui che mi sembra più pertinente...
    no, non mi serve (ancora) l'avvocato, ma se ti servono vestiti, arredamento, automobili degli anni '70, chiedi pure a me. "Dandi" mi è stato appiccicato addosso per questo, all'inizio mi dava anche un po' fastidio, poi mi ci sono affezionato e in effetti in parte mi ci riconosco.
    Ultima modifica: 15/03/10 01:04 da Il Dandi
  • Discussione Gugly • 15/03/10 08:29
    Portaborse - 4710 interventi
    Anni 70? Interessante, a me piace il look anni 70!
  • Discussione Gugly • 12/07/10 20:33
    Portaborse - 4710 interventi
    Informazioni non molto disinteressate:


    L'ultimo film d Placido si chiamerà "Vallanzasca. Gli ngeli del male" e verrà proiettato fuori concorso al prossimo Festival di Venezia.

    Dovrebbe comparire anche mio fratello nei panni di un agente della Digos, in una scena con il protagonista Kim Rossi Stuart.
  • Discussione Saintgifts • 29/06/12 10:25
    Comunicazione esterna - 42 interventi
    La bomba alla stazione di Bologna viene fatta esplodere sul lato destro, guardando la stazione di fronte, mentre in realtà è esplosa sul lato sinistro. Non credo sia un errore, troppo grosso e marcato, non capisco però il motivo di questa scelta. Ho cercato conferme in internet ed ho trovato un sito che segnala diversi altri errori.
    http://www.bloopers.it/testo/index.php?id_film=6874&Lettera=R