Robert Macaire et Bertrand - Corto (1907)

Corto che, nei suoi dieci minuti abbondanti, segue le rocambolesche avventure di due ladri. Essendo soprattutto una comica dovrebbe far ridere o almeno sorridere, ma ci riesce solo sporadicamente e nemmeno tanto. Il ritmo almeno è alto e nella pur breve durata ne succedono di cose: persino troppe. La libertà narrativa è assoluta e "folle", il che potrebbe essere positivo, ma a tratti il corto sfocia nel confusionario. Ovvio che fallendo l'obiettivo primario, quello della comicità, il risultato non può dirsi nemmeno minimante riuscito.

Un po' troppo caotico questo cortometraggio di Méliès (circa undici minuti). Per dargli ritmo, infatti, succedono troppe cose, persino un terremoto e una fuga in mogolfiera... il migliore Méliès lo si vede nel movimenti dei treni e in alcuni fondali, mentre dal punto di vista umoristico, invece, il film non funziona pressoché mai. Neppure la presa in giro dei tutori dell'ordine centra il bersaglio. Da non escludere che i due agilissimi protagonisti fossero due artisti circensi.

La pellicola riprende le due famose maschere buffe popolari di villani lestofanti che irridono le autorità in plot demenziali, qui alle prese con un furto in banca e poi inseguiti dai poliziotti. Pellicola di grande respiro, vivacissima e spiritosa, con una significativa ricchezza scenografica (di forte impatto, tra tutte, la scena del terremoto) e coreografica (sublime il caos coordinato alla stazione ferroviaria) e una notevole cura compositiva, che concilia un’attenta sceneggiatura con le esigenze della meraviglia (il volo). Godibilissimo.