Ennesimo successo dei prolifici ideatori Stephen J. Cannell-Frank Lupo: Riptide, l’agenzia investigativa mobile di proprietà degli aitanti Cody e Nick e dell’informatico nerd Murray. Le storie sono eterogenee ed avventurose, con ripetuti tocchi rosa e frequenti scazzottate in cui i nostri in verità appaiono abbastanza imbranatucci…In una puntata guest-star è la statuaria Geena Davis, nel ruolo dell’esuberante sorella di Murray.
Annunciati da una sigla che vorrebbe essere ironica (e che invece, per me, è irritante), Nick e Cody, detective della costa che vivono in una barca, fanno amicizia con Murray, un genio del computer, associandolo alla loro impresa. Nonostante l'impronta di Stephen J. Cannell e Frank Lupo, le guest-stars famose (dalla sempiterna Anne Francis di Honey West a una giovane Geena Davis), Roboz il robot e il buffo elicottero rosa dei protagonisti, il telefilm mi ricordava fin troppo quello di Magnum P.I.!
MEMORABILE: Roboz il robot arancione di Murray che pizzica il sedere di un'assassina in bikini, che brandisce un coltellaccio.
Un classico della mia adolescenza, semplice ma divertente al punto giusto con la sua dose di ironia accompagnata da tanta azione (come andava di moda a quei tempi) e qualche bella ragazza non troppo vestita. I tre protagonisti devono indagare sapendo di non andare a genio al tenente Quinlan ma con le trovate geniali del mitico Bozinsky, alla fin fine metteranno tutti d'accordo. Frizzante, veloce ed intelligente, merita di essere riscoperto anche dalle nuove generazioni.
Telefilm poliziesco dall’ambientazione assolata (come molti analoghi e coevi prodotti americani) e con un approccio piuttosto scanzonato. Malgrado alcune idee originali (il robot detective, la sede della squadra su una barca e l’elicottero rosa) lascia l’impressione di un prodotto “usa e getta”, che si dimentica abbastanza in fretta.
Un'agenzia investigativa formata da un bel biondo con la barca, un bel moro con l'elicottero, un hacker con occhiali da nerd e il suo robottino antropomorfo. Il duo Cannel/Lupo cerca di ripetere la formula dei precedenti successi (tutto, dalle bellezze in bikini ai baffi di King, rimanda alle indagini di Magnum P.I., con tanto di onnipresente reinserimento post-Vietnam). Ogni tanto passa qualche giovane sconosciuto (George Clooney, Geena Davis). Serie non disprezzabile, ma troppo derivativa per lasciare il segno (e infatti sparita).
MEMORABILE: La barca (anche casa e ufficio) che dà il nome alla serie.
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MusicheAlex75 • 13/05/16 17:43 Call center Davinotti - 709 interventi
La sigla, una delle tante composte da Mike Post (qui, con la collaborazione di Pete Carpenter), autore, tra l'altro, delle sigle di "A-Team", "Magnum P.I." e "Hunter"