Riccardo III - Film (1995)

Riccardo III

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 25/01/09 DAL BENEMERITO ERCARDO85
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Ercardo85 25/01/09 15:17 - 81 commenti

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Niente a che vedere con la splendida e raffinatissima versione di Laurence Olivier, questo Riccardo III appare piuttosto kitsch nel voler trasportare la vicenda nell'Inghilterra degli anni 30 mantenendo il testo originale della tragedia e forse è per questo che l'operazione fantastorica nel complesso non convince. Il risultato sarebbe stato migliore mantenendo sì inalterata la vicenda ma riadattando i dialoghi.

Jorge 18/04/11 10:55 - 164 commenti

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L'intento del regista, intelligente seppure non nuovo nella storia del teatro e nel cinema, è quello di dimostrare l'attualità del testo classico e la banalità del male con toni volutamente kitsch ma pur sempre drasmmatici, con un cast di primo livello e soluzioni di sceneggiatura efficaci. Ottimi tutti, ma una spanna sopra Mckellen, gobbuto e malefico Riccardo. A mio avviso da scoprire e rivalutare.

Galbo 28/05/11 16:31 - 12380 commenti

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L'estrema attualizzazione della tragedia di William Shakespeare, con l'azione spostata agli anni trenta ed evidenti (anzi sottolineati) rimandi al regime nazifascista è intrigante ma a tratti forzata. E' necessario tuttavia ammettere che la ricostruzione scenico-ambientale è decisamente affascinante e che il cast (Ian McKellen su tutti ma anche gli altri attori) offrono una prova di prim'ordine.

Pigro 28/02/17 09:01 - 9635 commenti

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Perché trasportare l’opera di Shakespeare negli anni 30? Al netto di un’eccellente ricostruzione e di un’ottima interpretazione di McKellan (cose che salvano il film dal naufragio), l’operazione risulta arbitraria e inutile, a tratti talmente sballata da risultare ridicola a causa delle incongruenze. Lo stesso insistito realismo non si adatta ai versi barocchi e al senso di immane tragedia dell’originale. Inutile alludere al parallelismo tra Riccardo e Hitler, completamente artificioso.

Daniela 3/04/17 04:10 - 12622 commenti

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Fra le trasposizioni delle opere del Bardo rispettose del verbo ma non della messa in scena, questa è forse una delle più opinabili, per il parallelismo fra Riccardo III ed Hitler che, per quanto dia adito a passaggi suggestivi, non può non apparire forzato. E non basterebbe ad innalzare l'opera al di sopra della sufficienza la buona prova del cast, se la stessa non fosse sovrastata da quella superlativa di McKellen in un personaggio di cinismo ributtante e aspetto ingrato eppure intrigante e seduttivo. Mirabile interpretazione, in grado di emozionare anche al di là del film che la racchiude.
MEMORABILE: La battaglia finale

Belfagor 2/04/18 17:55 - 2689 commenti

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L'opera del Bardo viene trasposta in un'Inghilterra ucronica fra le due guerre mondiali, con il protagonista trasformato in sovrano filonazista a mo' di Edoardo VII. Se all'inizio questo parallelo intriga per la sontuosità delle scenografie, col procedere della trama si fa sempre più artificioso, un'addizione superflua a un'opera che ha già trasceso i secoli. A bilanciare il risultato provvedono le ottime interpretazioni, sulle quali spicca il curvo e mellifluo Riccardo di McKellen, perfetta combinazione di abiezione e carisma.
MEMORABILE: Il monologo di apertura diviso fra un discorso trionfale e una rimuginazione all'orinatoio.

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  • Curiosità Ciavazzaro • 17/01/10 10:50
    Scrivano - 5591 interventi
    Inzialmente Alex Cox doveva essere il regista.

    Fonte:Imdb