Un fidanzato per mia moglie - Film (2014)

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Un fidanzato per mia moglie
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MMJ Davinotti jr
Anno: 2014
Genere: commedia (colore)
Note: E' un remake del film argentino "Un novio para mi mujer" (2008). La voce della psicoterapeuta è di Daria Bignardi.
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Quello che un po' colpisce, in questa commedia che - come ormai sempre più spesso càpita anche da noi - si scopre essere il remake di un originale argentino, è la non comune escursione tra generi diversi, con repentini cambi d'impostazione nella recitazione dei protagonisti: se talvolta sembra che si indugi pesantemente in una comicità quasi macchiettistica, caricaturale al limite del demenziale, in altre occasioni i caratteri sembrano irrigidirsi fino a lambire i territori del sentimentale tendente al melodramma. Forse anche per via della maschera di Geppi Cucciari, catalizzatrice d'attenzione ben più degli evanescenti Luca e Paolo, “sdrammatizzatori”...Leggi tutto di professione che perdono nettamente il confronto rivelandosi molto meno incisivi. La Cucciari invece, spesso imprevedibile nelle sue reazioni, trova nello sguardo torvo, nella risposta pronta, nell'inarrestabile parlantina carica di livore uno spessore inatteso, che dona tridimensionalità al suo personaggio al punto da renderne perfettamente coerenti gli atteggiamenti. E' lei il centro di gravità attorno a cui ruotano i due guitti, con Paolo marito stanco delle rispostacce della moglie deciso a farsi volontariamente tradire in modo da ottenere una scusa evitaguai per la separazione. Per raggiungere lo scopo assume il playboy in pensione Falco (Luca), che avrà il compito di sedurre lei e di conseguenza "liberare" lui. Ma lui, Paolo, è in realtà ancora innamorato di lei, benché i due si ritrovino a ricordare la loro avventura di fronte a un consulente matrimoniale (fuori campo, la voce è quella di Daria Bignardi). Nella sua prima parte, scoppiettante, il film funziona: Geppi non ha ancora mostrato la corda ripetendosi (avrà modo di farlo nel secondo tempo, alle lunghe sedute di trasmissione in radio), Paolo la asseconda con un certo savoir-faire, Dino Abbrescia nel ruolo dell'amico sempre alla ricerca di avventure sexy fa da buon sparring-partner. E' solo in un secondo momento che ci si accorge delle difficoltà del soggetto di evolvere sviluppando quanto di buono fatto fin lì: si capisce facilmente dove si voglia andare a parare e le sortite da seduttore di Luca lasciano il tempo che trovano, con galanterie e sdolcinatezze poco in linea con la direzione imposta dalla Cucciari, cinica e feroce, senza peli sulla lingua. Stonature evidenti che tuttavia non impediscono al film di sopperire, con le numerose variabili disseminate nella storia, allo scarso numero di gag presenti. Non si ride granché insomma, ma una struttura solida che sorregge il tutto si intravede. Ale e Franz, qui in versione gay, restano molto in secondo piano (la battuta migliore la trovano a titoli di coda conclusi!)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/05/14 DAL BENEMERITO MARKUS POI DAVINOTTATO IL GIORNO 11/05/14
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Markus 5/05/14 10:44 - 3682 commenti

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Ormai è palese che il nostro cinema, per cercare di colmare la drammatica penuria d’idee e di autori, è sempre più alla ricerca di successi internazionali da replicare in salsa italica; ecco dunque quest’ennesimo e un po’ impersonale rifacimento che si snoda in una sceneggiatura a tratti arzigogolata ma che in definitiva poggia le basi sul meccanismo della pochade e di un vago sentimentalismo (per fortuna trattenuto). Si ride a denti stretti, ma la pellicola gira nel corretto flusso della divertita commedia scacciapensieri senza alcuna pretesa.

Gabrius79 12/05/14 00:53 - 1420 commenti

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Il cinema italiano prosegue (forse a corto di idee?) col fare i remake di film stranieri e questa volta tocca a Davide Marengo l'arduo compito. Il risultato è una discreta commedia che ha il suo punto di forza in Geppi Cucciari (utilizzata un po' col freno a mano), capace di regalarci alcuni momenti esilaranti, dato che il resto del cast fatica non poco a trovare la retta via. La partenza del film è piuttosto frizzante salvo poi avere un po' il fiato corto nella seconda parte.
MEMORABILE: Geppi Cucciari elenca le cose che non le piacciono.

Dengus 12/05/14 10:18 - 361 commenti

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La crisi di coppia offre per l'ennesima volta il pretesto per poter creare una pellicola, come questa, che pur spacciandosi per commedia assume risvolti abbastanza seriosi e attuali. Partiamo dal duo genovese, meno comico e affiatato del solito, che strappa meno risate di quante potrebbero offrirne con la loro verve. Poche risate anche da parte della brava Cucciari, che interpreta una moglie acida e apatica. Scarsamente incisivi Ale e Franz, che interpretano una improbabile coppia gay, lontani ormai dai fasti di metà 2000. Tranquillamente evitabile.

Galbo 17/09/14 05:53 - 12380 commenti

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Tratta da un soggetto non originale, la commedia di Marengo “viaggia” a corrente alternata: funziona nella prima parte grazie alla buona caratterizzazione dei personaggi e alla simpatia della Cucciari che trova un carattere affine alle sue corde comiche e un buon feeling con il coprotagonista Kessisoglu. L’entrata in scena del personaggio de il falco corrisponde ad un cambio di passo segnato da poche idee e dalla ripetitività delle situazioni. La stessa attrice sarda diventa meno efficace e il ritmo latita.

Tarabas 26/03/15 09:57 - 1878 commenti

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Quando la coppia scoppia, il marito assolda un noto playboy per avere un valido motivo di divorzio. Ovviamente seguono imprevisti. Filmino fatto di niente, basato sostanzialmente sulla simpatia dei personaggi e dei loro interpreti. La Cucciari non è male trapiantata al cinema, mentre il resto del cast funziona tutto sommato bene. Sarà che il duo genovese mi è sempre stato simpatico, sarà che avevo voglia di svagarmi, ma a me è piaciuto abbastanza. E poi ci sono le scene di basket al campetto.

Piero68 13/04/15 11:15 - 2955 commenti

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Luca e Paolo sempre più in caduta libera. Dopo la terribile prova in Colpi di fortuna ancora una prestazione scialba per il duo genovese. Colpa da dividere con una sceneggiatura tirata per i capelli, troppo banale e con una regia piatta. Cucciari è brava ma dopo un po' il suo personaggio stanca. Anche perché è l'unico "personaggio" della commedia insieme ad Abbrescia, seppur con spazi minori. Eppure sul "Falco" di Bizzarri si poteva costruire l'inenarrabile. Invece il copione lo limita a qualche battuta di rito.

Lou 8/10/16 00:02 - 1119 commenti

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Remake di un film argentino, basato su un'idea neanche troppo originale. A salvare questa realizzazione italiana dalla deriva comica più dozzinale è la presenza di Geppi Cucciari che, pur non avendo nelle corde la presenza scenica da attrice cinematografica, riesce a elevare il livello grazie al suo eloquio teso, alle sue tipiche risposte pronte, ai suoi arguti monologhi. Apprezzabile anche qualche siparietto familiare col marito Kessisoglu, per il resto niente di rilevante da segnalare. Azzeccata l'ambientazione milanese.

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  • Discussione Markus • 6/05/14 18:33
    Scrivano - 4775 interventi
    Ecco il regista che parla di remake senza se e senza ma:

    http://www.cineblog.it/post/393869/un-fidanzato-per-mia-moglie-video-intervista-al-regista-davide-marengo

    Ovviamente quasi tutti i rifacimenti sono "adattati" al paese in cui è girato il film (cito la R data giustamente a BENVENUTI AL SUD diverso dall'originale pellicola francese).

    Se no, citando Didda, la funzione di 'sta R "non mi torna".
  • Discussione Didda23 • 6/05/14 18:45
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    La meritano eccome la r. Però ogni tanto Zender ha le sue fisse e non c'è verso di fargli cambiare idea. Secondo me di commette in grave errore a negarla a tutte e due le opere. Mi sa di cosa disonesta nei confronti dello spettatore che si aspetta qualcosa di originale...
  • Discussione Zender • 6/05/14 18:49
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Veramente mi ero fidato di quello che avevi detto. Lo rimetto. In ogni caso Imdb non fa mai testo per i film italiani, come noto. Non è che ho le mie fisse Didda, evidentemente se ne parlò, dall'altra parte.
    Ultima modifica: 6/05/14 18:51 da Zender
  • Discussione Didda23 • 6/05/14 19:23
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Se ti ho offeso, chiedo scusa. Diciamo che su certe cose ti irrigidisci
  • Discussione Markus • 6/05/14 20:00
    Scrivano - 4775 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Imdb non fa mai testo per i film italiani, come noto

    La cosa è ulteriormente confermata nel caso specifico: Imdb, oltre ad aver omesso che è un remake (e lo è senza dubbio alcuno), hanno inserito solo quattro attori... e tutti gli altri li ho dovuto inserire io! (Mancava perfino Dino Abbrescia che è il coprotagonista per eccellenza... ).
  • Discussione Zender • 7/05/14 08:22
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Mah non so da cosa capisci di avermi offeso Didda. Semplicemente dico che non avevo fatto caso che l'avevi scritto basandoti su Imdb che per l'appunto sui film italiani soprattutto se recentissimi non fa testo (in un secondo tempo i credits vengono rifiniti). Quanto all'irrigidimento boh, non capisco a cosa ti riferisci. Semplicemente dico che a suo tempo se ne parlò, tutto qui.
  • Homevideo Ashay • 28/03/16 10:47
    Galoppino - 43 interventi
    DVD 01 DISTRIBUTION; DvD 9 doppio strato; la qualità dell'immagine è buona,con un bit-rate di 7100 Kbps; formato video 16:9,aspect ratio 2.35:1; il comparto audio è buono,ed è caratterizzato da un 5.1 da 448 Kbps in lingua italiana; sottotitoli:Italiano non udenti; EXTRA: Backstage,uno "speciale" riguardante sempre le riprese del film,scene eliminate; durata totale effettiva film nel DvD 1H 28' 35''.
    P.S.
    ATTENZIONE alla scarsa qualità del supporto ottico,usato per questo film;
    me lo sono fatto sostituire per ben due volte,ed entrambi i supporti risultavano difettosi,con blocco audio e immagine;
    testato il supporto con software apposito,ne risultava di mediocre qualità e udite udite di marca Quixo,probabilmente fondi di magazzino;
    succede che sul lettore del Pc,essendo pure un masterizzatore,ed avendo cosi la doppia portante di alimentazione e di codifica,si può leggere senza problemi (per non molto),invece su un lettore da tavolo la cosa diventa critica;
    vi consiglio di farne una copia 1:1 (ma come si deve,però)...è inutile fare copie 1:1 (presunte),con software di bassa qualità (ne ho provati diversi e solo pochi danno affidabilità,che il dvd risulti 1:1); se non volete masterizzarlo (mai con il software con cui rippate),mettetelo su Hard disk di Backup,in modo che se vi si guasta l'originale (vista la scarsa qualità),ne avete sempre una copia originale di riserva.
    Ultima modifica: 28/03/16 10:48 da Ashay
  • Discussione Mauro • 25/01/21 13:02
    Disoccupato - 11927 interventi
    Andrebbe aggiunta al cast Daria Bignardi. Non compare mai in volto, ma - come segnalato nei titoli di coda - sua è la voce della psicoterapeuta alla quale si rivolgono Kessisoglu e la Cucciari (nelle scene ambientate nella studio si vedono loro due inquadrati dalla macchina da presa idealmente collocata nel punto dove si trova la psicoterapeuta)
  • Discussione Zender • 25/01/21 14:23
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Se se ne sente solo la voce va scritta in note.
  • Discussione Mauro • 8/02/21 09:42
    Disoccupato - 11927 interventi
    Il ruolo del padre di Camilla (Cucciari) dovrebbe esser stato interpretato dal vero padre di Geppi Cucciari. Nei titoli di coda, infatti, alla voce “Padre di Camilla” si legge Giovanni Cucciari.

    Ultima modifica: 8/02/21 15:07 da Zender